caicedo

LA LAZIO NON MUORE MAI – CAICEDO SEGNA ANCORA E REGALA UN PUNTO PREZIOSO AI BIANCOCELESTI – SIMONE INZAGHI: "GRUPPO DA APPLAUSI, CHE POSSO CHIEDERE DI PIÙ? ERO SENZA 8 GIOCATORI..." - IL DS TARE SUL CASO TAMPONI: "LA LAZIO IN BUONA FEDE. IMMOBILE E LEIVA NEL TAMPONE EFFETTUATO VENERDÌ ERANO NEGATIVI E HANNO GIOCATO IN CAMPIONATO. SERVE UNIFORMITÀ NELLE DECISIONI. CIRO IN CAMPO CON LA JUVE? PENSO DI SÌ" – SUPER MORATA. LA JUVE NE FA QUATTRO AL FERENCVAROS - VIDEO

 

Da gazzetta.it

 

morata

Juventus promossa, pesanti i tre punti che si prende a Budapest perché, di fatto, creano il primo, significativo distacco con il terzo posto grazie anche alla vittoria del Barcellona sulla Dinamo Kiev: è 1-4 contro il Ferencvaros, decidono il solito, super Morata con una doppietta da applausi (7’ e 60’) e i guizzi, facili facili, di Dybala che segna al 73’ e propizia l’autogol di Dvali all’81, con la complicità della disastrosa difesa avversaria e dell’imbarazzante portiere Dibusz (di Boli il gol della consolazione nel finale).

 

Così i bianconeri salgono a quota 6 punti nel gruppo G di Champions League restando a -3 dai blaugrana. Positive le indicazioni per Pirlo, soprattutto per un approccio da grande squadra che in avvio dei due tempi ha messo all’angolo la squadra campione di Ungheria. Il 24 novembre, all’Allianz di Torino, il return match.

 

 

morata

Rispetto all’undici ipotizzato alla vigilia c’è un cambio per il Maestro: Kulusevski va inizialmente in panchina, al suo posto c’è Ramsey con Morata-Ronaldo là davanti (portoghese assente in Champions dall’eliminazione con il Lione della scorsa stagione). In mediana, nel 4-4-2 bianconero, spazio anche ad Arthur, Rabiot e Chiesa con Cuadrado, Bonucci, Chiellini e Danilo (De Ligt ancora ai box, Demiral è squalificato) a proteggere Szczesny. Nel 4-1-4-1 del Ferencvaros, mister Rebrov sceglie in difesa Lovrencsics, Blazic, Dvali e Botka con Kharatin mediano e il poker Zubkov-Siger-Somalia-Nguen alle spalle di Isael, punta centrale. Alla Puskas Arena arbitra l’israeliano Orel Grinfeld.

 

 

morata

L’avvio è bianconero, Pirlo vuole mettere subito le cose in chiaro: possesso, possesso e tanto possesso. E già al 7’ passa: azione sulla destra di Cuadrado, rasoterra in mezzo con Morata prontissimo in tap-in a metterla dentro dopo il mancato colpo di tacco di Ronaldo. Prosegue il magic moment dello spagnolo: per lui, proprio nella centesima presenza in maglia Juve, arriva il quinto gol stagionale, il terzo in Champions (la Var, questa volta, gli sorride). Il Ferencvaros è in difficoltà, solo al 16’ prova a scaldare in guantoni di Szczesny, ma il tiro di Somalia è altissimo.

 

morata e alice

Gli ungheresi hanno volontà, anche parecchio fiato, ma la Signora è di un’altra categoria e continua a palleggiare in scioltezza. E al 25’ sfiora il bis con la conclusione di Chiesa su assist di CR7, poi Cuadrado calcia alto. Passano pochi secondi e c’è un brivido per Chiellini&Co: è Zubkov a provarci dal limite con il sinistro (palla sul fondo). Gol sbagliato, gol (quasi) subito. Al 35’ Morata è solissimo davanti al portiere, ma pecca in altruismo servendo Ronaldo sulla sinistra: strepitoso Blazic con una chiusura in scivolata. Si rimane sullo 0-1, il parziale anche al 45’. Piove forte a Budapest, dopo 1’ di recupero c’è il tè caldo per tutti.

alice campello morata

 

Si riparte, in pratica, con due cambi per Pirlo: dentro subito Bentancur per Arthur (prova sufficiente per lui), al 7’ tocca a McKennie per l’infortunato Ramsey. Come il primo tempo, anche la ripresa parte a ritmo bianconero: che chance al 12’ con Ronaldo, egoista nel non servire Morata (solissimo in mezzo) e impreciso nel calciare fuori, seppur di poco, da ottima posizione. Il raddoppio, però, è nell’aria. E puntuale, eccolo al 15’. Palla dentro di Cristiano, al limite finta di McKennie che libera proprio Alvaro, letale con il destro a metterà lì, dove Dibusz non può arrivare: 0-2 e gara virtualmente chiusa con ancora 30’ da giocare. Il match di Morata finisce qui, al 22’ è staffetta con Dybala.

MORATA

 

L’argentino, dentro comunque quando il risultato è pressoché deciso, prova a lasciare il segno. E ci riesce due volte: prima grazie al regalone di Blazic (che brutto retropassaggio al portiere, che poi ci mette molto del suo bucando il pallone), poi a quello di Dibusz (inutile, al 90’, la rete dei padroni di casa con Boli).

 

Tutto, veramente, troppo semplice… Paulo proverà a replicare in casa della Lazio, nel big lunch match all’Olimpico del prossimo turno di Serie A, anche se la coppia Ronaldo-Morata sembra perfetta: facile che Pirlo possa ripartire ancora da loro. Ci penserà, il mister, nei prossimi giorni. Per intanto si prende questi tre punti molto, molto importanti: la Champions League è indirizzata, tocca ora al campionato dove domenica la Juventus proverà a confermarsi. Stavolta, contro un avversario decisamente diverso.

pirlo

 

INZAGHI: GRUPPO DA APPLAUSI

Da gazzetta.it

 

 

La Lazio non muore mai, da Torino a San Pietroburgo. E il protagonista è sempre lo stesso: Felipe Caicedo. L'attaccante segna ancora e regala a Inzaghi un punto prezioso, biancocelesti a quota 5 dopo tre partite giocate. Intervistato nel post gara, Simone Inzaghi ha parlato così del pareggio.

 

 

Le parole dell'allenatore: "È una grande soddisfazione avere un gruppo come il mio, cosa posso chiedere di più. Abbiamo fatto le ultime due trasferte di Champions in 13, stasera avevo Ramos che aveva male a un polpaccio e gli ho chiesto un favore negli ultimi 5'. Stanno andando al di là di qualsiasi aspettativa: io pretendo molto, ho detto che avrebbero potuto fare di più ma so che stanno raschiando il barile. Non era semplice, onore a questo gruppo".

simone inzaghi

 

 Continua Inzaghi, sulla situazione Covid: "Normale essere preoccupati. Dispiace essere in queste condizioni. Siamo in grande difficoltà, non sarà facile recuperare i giocatori. Oggi mancavano otto titolari, posso che ringraziare chi fa dei sacrifici per andare in campo ogni due giorni e mezzo".

 

Un commento su Caicedo, oggi decisivo come a Torino: "Ha meritato il gol in Champions, il primo per lui. Si è sempre fatto voler bene dai compagni: dà tutto. Convince da 15 giorni con un problema alla spalla e nonostante questo gioca e segna. Con la sosta dovrà fare qualcosa, perché sta giocando dolorante".

 

 

TARE

Da gazzetta.it

caicedo

"La Lazio è in buona fede, su quello non c'è da discutere". Lo ha detto Igli Tare, direttore sportivo della Lazio, intervenuto ai microfoni di Sky prima della partita di Champions League contro lo Zenit, a proposito del caso dei giocatori biancocelesti risultati positivi al Covid dopo i tamponi effettuati dalla Uefa. Queste le parole del ds sul centravanti: "Immobile in campo con la Juve? Pensiamo di si, perchè nel tampone fatto mezz'ora dopo quello dell'Uefa era negativo. Nel rispetto delle regole e della competizione, abbiamo preso questa decisione".

tare

 

"Quando si tratta della Lazio c'è sempre da raccontare, abbiamo fatto i tamponi regolari la settimana scorsa ricevendo due volte la Procura e mostrando tutti i test. Immobile e Leiva poi nel tampone effettuato venerdì erano negativi e hanno giocato in campionato", ha spiegato Tare. "Poi ieri è successa la stessa cosa accaduta con Pereira e con Hoedt con valori differenti, abbiamo lavorato con tutti gli organi competenti mettendoci a completa disposizione.

tare e lotito foto mezzelani gmt045

 

Ora aspettiamo le decisioni finali". Tare ha concluso parlando delle differenze fra i tamponi effettuati per il campionato e quelli per le competizioni europee: "Secondo me serve uniformità, solo così si può andare avanti. Altrimenti ogni settimana staremo qui a discutere, la settimana scorsa non ho voluto essere polemiche ma ci dispiace oggi non avere tre giocatori".

simone inzaghi e ciro immobile foto mezzelani gmt043simone inzaghi foto mezzelani gmt010simone inzaghi e ciro immobile foto mezzelani gmt042

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...