allegri

MAX AL MINIMO! LITE PER LA MULTA, I VIGILI URBANI DENUNCIANO ALLEGRI – GUIDAVA PARLANDO AL CELLULARE – SECONDO LA RICOSTRUZIONE IL TECNICO JUVENTINO NON AVEVA CON SE’ LA PATENTE E AVREBBE ANCHE APOSTROFATO I VIGILI, MENTRE SCRIVEVANO IL VERBALE, COME “FALLITI” – INTANTO MAX RINNOVA CON LA JUVE FINO AL 2020

Fabrizio Assandri per la Stampa

 

«Favorisca la patente. Lei guidava parlando al cellulare». Un controllo dei vigili per un' infrazione al codice della strada è finita con una segnalazione in procura.

ALLEGRIALLEGRI

 

Una disavventura che ha per protagonista Massimiliano Allegri, l' allenatore bianconero che nei giorni della qualificazione alla finale di Cardiff è stato fermato in auto in pieno centro, nella zona di via Cavour, da una pattuglia della polizia municipale. Se tutto fosse filato liscio il mister se la sarebbe cavata con una multa di circa 100 euro e qualche punto in meno sulla patente.

 

Ma, stando alla relazione inviata alla procura, la situazione sarebbe degenerata con un bisticcio con i vigili, nel quale Allegri avrebbe dimostrato scarso fair play. Sarebbero volate male parole e insulti a danno degli agenti, tanto da ipotizzare un profilo di oltraggio. Durante la lite in strada, gli agenti della pattuglia hanno chiamato i superiori per informarli in diretta di quanto stava avvenendo sotto i loro occhi.

 

ALLEGRI JUVE SCUDETTOALLEGRI JUVE SCUDETTO

La notizia in procura Così, rientrati al comando di via Bologna, gli agenti hanno scritto un' informativa, che è stata spedita in procura il 25 maggio ed è arrivata all' ufficio «affari semplici», diretto dal pm Patrizia Caputo, che tratta i fascicoli relativi a procedimenti penali di più «facile disbrigo», in genere per la tenuità delle contestazioni. Il fascicolo è attualmente in «trattazione».

 

Il rapporto dei vigili si è limitato a raccontare i fatti accaduti in via Cavour, durante il controllo stradale. Il dirigente del nucleo, che peraltro è tifoso juventino, non ha avuto dubbi sul da farsi, avallando la segnalazione firmata dai due vigili. Di certo, negli uffici di via Bologna si discute non poco di quanto accaduto. Nessuno degli agenti coinvolti vuole rilasciare dichiarazioni ufficiali. Ma secondo la ricostruzione dei vigili Allegri non avrebbe avuto con sé la patente e il litigio sarebbe iniziato alla richiesta degli agenti di mostrare i documenti. Indispettito, li avrebbe anche apostrofati, mentre scrivevano il verbale, come «falliti»: parola che ricorrerebbe ben due volte nel rapporto mandato in procura.

ALLEGRIALLEGRI

 

Per uno strano scherzo del destino, gli agenti fanno parte dello stesso reparto che fa abitualmente la «scorta» all' autobus della Juventus, prima delle partite allo stadio, per evitare ingorghi in città.

Nessun commento ufficiale da parte del mister della squadra bianconera.

 

 

 

IL FUTURO JUVE NERO SU BIANCO

 

Gianluca Oddenino per la Stampa

allegri marottaallegri marotta

 

In mille giorni ha vinto 7 trofei, collezionato 116 vittorie in 166 panchine e perso 2 finali di Champions, ma per Massimiliano Allegri non è tempo di bilanci. La sua avventura juventina proseguirà, con un nuovo contratto e una nuova missione europea. Entrambe le cose andranno definite oggi, quando l' allenatore bianconero incontrerà l' ad Beppe Marotta nella sede del club:

 

l' atteso faccia a faccia sarà l' ultimo atto di questa stagione, ma anche e soprattutto il primo passo per far ripartire i campioni d' Italia. Il progetto ruota attorno a Massimiliano Allegri, vero deus ex machina di questa Juve: salvo clamorose sorprese, dunque, il tecnico livornese firmerà un accordo fino al 2019 con un stipendio che sfiora gli 8 milioni stagionali. Dunque un anno in più rispetto all' attuale, ma anche uno in meno rispetto alle richieste iniziali.

ALLEGRIALLEGRI

 

Accordo da record Il mancato Triplete può aver pesato, anche se i bianconeri lo accontenteranno con uno stipendio senza precedenti per la Juve (solo Mourinho ai tempi dell' Inter lo batte). Allegri nel maggio 2016 aveva rinnovato con un biennale da 5 milioni di euro più bonus a stagione, ma ora può mettere nero su bianco un grande salto di qualità. Era già il tecnico più pagato della Serie A, ma così entra nell' elite della Champions e sarà pagato come un vero top player che fa gol a ripetizione. Un riconoscimento per il lavoro fatto in questi tre anni, prendendo l' eredità di Conte tra gli insulti, ma anche uno stimolo per riportare subito la Juve a giocarsi quella coppa che sfuma da 21 anni e cinque finali.

 

Ora due top player La strada per Kiev, però, andrà lastricata con un mercato di qualità e la conferma dei propri gioielli. Le richieste di Allegri sono esplicite e in cima alla lista dei desideri c' è un centrocampista e un esterno offensivo. Tolisso, Verratti e Fabinho rientrano nei piani della mediana, così come Douglas Costa, Bernardeschi e Keita in quelli dell' attacco. La Juve, poi, ha già individuato l' erede di Buffon (preso il polacco Szczesny dall' Arsenal per 16 milioni complessivi) e in questi giorni chiuderà l' affare Schick con la Sampdoria. Alla Juve serve anche una panchina forte per colmare il gap con le big europee.

ALLEGRIALLEGRI

 

Ci sarà ampio ricambio tra i ricambi, visto che Neto e Lichtsteiner partiranno così vuole fare anche Lemina. «Voglio giocare di più e il Valencia è un club interessante», ha detto il centrocampista francese a FootMercato. Alle squadre straniere fanno gola i talenti bianconeri, soprattutto quelli considerati «intoccabili». Il Chelsea, infatti, ha pronti 50 milioni per prendere Bonucci e sta seguendo da vicino Alex Sandro.

 

La Juve per la fascia sinistra si era già cautelata con De Sciglio, giocatore da sempre gradito ad Allegri, ma il prezzo del terzino brasiliano viaggia sui 50 milioni di euro.

 

 

ALLEGRIALLEGRIALLEGRIALLEGRIjuventus max allegrijuventus max allegriSTRISCIONE ALLEGRISTRISCIONE ALLEGRI

Ultimi Dagoreport

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)

ignazio la russa giorgia meloin zaia fedriga salvini fontana

DAGOREPORT - MEGLIO UN VENETO OGGI O UNA LOMBARDIA DOMANI? È IL DILEMMA SPECULARE DI GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI – L’APERTURA SUL TERZO MANDATO DEL NASUTO DONZELLI È UN RAMOSCELLO D’ULIVO LANCIATO VERSO IL CARROCCIO (ANCHE PER DESTABILIZZARE IL CAMPO LARGO IN CAMPANIA) - MA ALLA PROPOSTA S’È SUBITO OPPOSTO IL GENERALE VANNACCI – L’EX TRUCE DEL PAPEETE, CHE HA CAPITO DI NON POTER GOVERNARE TUTTO IL NORD CON L'8%, È DISPOSTO A CEDERE IL PIRELLONE A FRATELLI D'ITALIA (SI VOTA TRA TRE ANNI), MA LA SORA GIORGIA RIFLETTE: SOTTO LA MADUNINA COMANDA LA RUSSA, E SAREBBE DIFFICILE SCALZARE LA SUA PERVASIVA RETE DI RELAZIONI – I MALIGNI MORMORANO: VANNACCI AGISCE COME GUASTATORE PER CONTO DI SALVINI, PER SABOTARE IL TERZO MANDATO, O PARLA PER SE'?