
“GATTUSO NON È IL MEGLIO CHE C’ERA SU PIAZZA UN MESE FA” – PAOLO CONDO’ SBERTUCCIA LA SCELTA DEL NUOVO CT FATTA DAL PRESIDENTE DELLA FIGC, GABRIELE GRAVINA: “LASCIANDO STARE ANCELOTTI, AVREBBE POTUTO BLOCCARE ALLEGRI, LA CUI QUALITÀ DI LETTURA DELLE PARTITE NON TEME RIVALI. VICEVERSA CIÒ CHE IN AZZURRO È POSSIBILE FARE FINO A UN CERTO PUNTO, COSTRUIRE UN PROGETTO DI GIOCO, È UN ASPETTO DEL MESTIERE CHE NON LO HA MAI ENTUSIASMATO. SAREBBE STATA UNA SCELTA WIN-WIN. LA STESSA IDEA DI RANIERI PER AVERE CHANCE DI RIUSCITA ANDAVA PREPARATA PER TEMPO”
Estratto dell’articolo di Paolo Condò per il “Corriere della Sera”
È già una buona cosa che la nomina di Rino Gattuso non venga salutata da un coro entusiastico […] ma sia discussa e anche criticata: se l’unanimismo ci ha portati sull’orlo di un nuovo baratro, ben vengano i dubbi. Gattuso è un allenatore migliore di come lo descrive l’ormai soffocante retorica del ringhio e della maglia sudata, ma non è il meglio che c’era su piazza un mese fa, quando Gravina si sarebbe dovuto porre il problema di cosa fare in caso di flop in Norvegia (e l’altissima considerazione che ha poi espresso per Haaland e soci lo «obbligava» a un piano B).
Lasciando stare Ancelotti, Gravina avrebbe potuto bloccare Allegri, la cui qualità di lettura delle partite — preziosissima in Nazionale — non teme rivali. Viceversa ciò che in azzurro è possibile fare fino a un certo punto, costruire un progetto di gioco, è un aspetto del mestiere che non lo ha mai entusiasmato. Sarebbe stata una scelta win-win.
La stessa idea di Ranieri per avere chance di riuscita andava preparata per tempo. Ma è andata così, e oggi Gattuso è il nuovo c.t., par di capire il frontman di un gruppo di lavoro imperniato sui campioni del 2006, che in tanti si divertono a irridere per le disavventure vissute in panchina.
[…] Quel che deve fare in azzurro è chiaro: costruire una squadra che in marzo vinca il doppio playoff, uno semplice (ma ricordiamoci della Macedonia), uno contro una rivale del calibro di Serbia o Polonia. È un’impresa alla sua portata se smettiamo di dire «non possiamo non qualificarci per la terza volta», un modo di pensare deleterio […]
max allegri 9
CLAUDIO RANIERI
GENNARO GATTUSO FUMA IN ALLENAMENTO