adrian mutu

LO RICONOSCETE? – QUANDO GIOCAVA E' STATO COINVOLTO IN STORIE DI COCA, ALCOL E FESTINI, DOPO IL RITIRO È RINSAVITO, HA MESSO SU QUALCHE CHILO, E SI E' REINVENTATO “MEDICO” IN PATRIA – IN ITALIA È STATO CONSIDERATO UNO DI QUEI TALENTI CHE NON SONO MAI RIUSCITI A ESPRIMERE COMPLETAMENTE IL LORO POTENZIALE. OGGI, A 43 ANNI, E' AMATISSIMO NEL SUO PAESE ED E' SEMPRE IN BILICO FRA GLORIA E ABISSO. DI CHI SI TRATTA?

Lorenzo Nicolao per www.corriere.it

 

adrian mutu 9

Nei primi anni Duemila Adrian Mutu è stato uno dei talenti più promettenti del calcio romeno, ricoprendo un ruolo di primo piano anche in serie A, come attaccante di Parma, Juventus, Fiorentina e, prima fra tutte, l’Inter, che lo portò in Italia dalla Dinamo Bucarest. 

 

Come per tanti altri talenti dello sport però, anche Adrian Mutu si è lasciato condizionare dalla sua vita fuori dal campo, con scelte che ne hanno condizionato rendimento e carriera in generale. Oggi, a 43 anni, rimane una delle figure più controversi del calcio europeo, amatissimo in patria ma sempre in bilico fra gloria e abisso.

adrian mutu 7

 

Testimonial di un ospedale

In questi giorni Mutu è presente sui manifesti lungo le strade di Bucarest vestito da dottore: un modo per dare sostegno al terzo settore attraverso una pubblicità solidale, un progetto per salvare vite e sostenere la sanità nel suo Paese. È, più precisamente, l’esito di un contratto da testimonial stipulato con l’M Hospital, uno delle strutture mediche più all’avanguardia in Romania. 

 

adrian mutu 10

Non è la prima volta, del resto, che l’ex campione, capocannoniere assoluto della nazionale rumena con 35 gol in 77 presenze, viene coinvolto in iniziative del genere: in passato sono state campagne di donazione di farmaci o di mascherine per il Covid, o anche ingenti somme di denaro. «Se fosse stato un medico attivo, Mutu avrebbe sicuramente indossato il camice dell’M Hospital», è lo slogan scelto dall’ospedale che ha sede a Bucarest. 

 

adrian mutu 2

Non sono mancati però commenti ironici, in patria e in Italia, dettati dal suo passato burrascoso. Molti infatti lo ricordano, più che come un grande attaccante in campo, come ragazzo indisciplinato e inaffidabile fuori, un «bad boy» dal comportamento rivedibile che gli costò anche squalifiche, processi e pesanti multe.

 

Ascesa e declino da calciatore

Adrian Mutu appartiene infatti al club di tutti quei talenti che non sono mai riusciti a esprimere completamente il loro potenziale, non tanto per le opportunità avute, quanto per l’incostanza e il comportamento fuori dal campo. 

 

Arrivò in Italia a 20 anni, acquistato dall’Inter nel 2000, riuscendo poi a dare il proprio meglio con le maglie di Parma (31 presenze e 18 reti) e Fiorentina (112 presenze e 54 reti), ma nel pieno della sua carriera agonistica non sarà capace di fare il grande salto con il Chelsea in Premier League o con la Juventus in Serie A. Concluse la carriera da calciatore giocando per diverse squadre in patria, dopo aver militato al Cesena e all’Ajaccio per qualche anno. Il suo ritiro dal calcio giocato nel 2016.

 

Cocaina e doping

adrian mutu

Tra eccessi, alcool, un flirt con una pornostar e notti brave di colui che era stato soprannominato «Briliantul», diamante in rumeno, la pagina più nera fu però quella vissuta ai tempi del Chelsea del presidente russo Roman Abramovich, appena arrivato alla guida di Blues. Nel settembre 2004 Mutu venne infatti trovato positivo alla cocaina, dopo appena un paio di presenze.

 

Sospeso per sette mesi con quasi 24mila euro di multa da pagare, dopo che il club inglese aveva pagato il suo cartellino 17 milioni di euro. L’episodio diede vita anche a un lungo contenzioso, che si concluse solo nel 2018, con un lauto risarcimento a favore del Chelsea.

 

adrian mutu 1

Il naso rotto al cameriere

Non rimase un episodio unico. Quando giocava con la Fiorentina fu fermato per colpa della sibutramina, un dimagrante-lassativo che rientrava comunque tra le sostanze proibite. La madre disse che lo usava lei e che il figlio lo aveva preso per sbaglio. Beccato più di una volta nel 2010, venne squalificato per altri nove mesi. 

 

Proprio in quel periodo venne accusato di aver rotto il naso al cameriere di una discoteca di Firenze, un gesto per il quale venne condannato nel 2015 al pagamento di un risarcimento di 14mila euro.

adrian mutu 8

 

Le donne e le accuse di maltrattamenti

I suoi problemi non sono derivati solo dalle sostanze illegali. L’ex moglie Alexandra Dinu, dalla quale ha avuto un figlio, lo accusò di maltrattamenti, mentre per la seconda moglie Consuelo Matos Gómez, figlia dell’ambasciatore dominicano presso la Santa Sede, è rimasto coinvolto in una rissa, a causa di avances che le avevano rivolto (da lei ha poi avuto due figlie). Dopo il secondo divorzio, sposa nel 2017 l’ex miss Romania Sandra Bachici, dopo aver avuto da lei un altro figlio. Tra gli invitati a quelle nozze anche l’ex compagno di squadra Sebastian Frey.

adrian mutu 16

 

I flop da allenatore

Con la volontà di riscattarsi, grazie anche le lauree in Giurisprudenza e in Scienze dello Sport all’Università di Bucarest, Mutu si è avventurato nella carriera d’allenatore, prima la Voluntari e la squadra araba dell’Al-Wahda, poi con la nazionale romena Under 21 e il Craiova, squadra della massima serie romena. 

 

Non molto fortunato in nessuno di questi casi, le esperienze in panchina si sono concluse dopo poco. Nonostante i magri risultati come allenatore, è stato sempre acclamato dai suoi tifosi, anche dagli spalti, con i fan che hanno preferito applaudirlo piuttosto che fischiarlo per i suoi trascorsi.

 

adrian mutu 12

Il sogno Fiorentina

Adrian Mutu, nonostante le vicende avverse, anche da tecnico, non rinuncia però ai suoi sogni, e ha confessato più volte di voler un giorno diventare c.t. della nazionale maggiore rumena. Allo stesso tempo, ha raccontato che gli piacerebbe anche un ritorno in Italia, dove il più grande desiderio sarebbe quello di allenare la Fiorentina. 

adrian mutu 11

 

«I più bei ricordi sono quelli con Cesare Prandelli, il tecnico che mi ha ispirato di più — aveva detto nel 2020 —. Farò esperienza in Romania, per poi provare a tornare in Italia e dare finalmente il massimo». I buoni propositi di un uomo forse diverso, che ha detto di aver imparato dai suoi errori. L’approccio migliore per rimettersi in corsa, anche dopo averne viste (e fatte) tante.

adrian mutu 15adrian mutu 13adrian mutu 3

 

adrian mutu 6adrian mutu 4adrian mutu 17adrian mutu 5

Ultimi Dagoreport

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)