paulo dybala

RIPARTE LA TELENOVELA DYBALA: L’ARGENTINO E’ VICINO AL GALATASARAY CHE GLI OFFRE 25 MILIONI. A QUEL PERACOTTARO DI FRIEDKIN NON SEMBRA VERO POTER CEDERE “LA JOYA” PER EVITARE CHE SCATTI LA CLAUSOLA PER IL RINNOVO CONTRATTUALE A 8 MILIONI NETTI A STAGIONE. MA LA ROMA, CHE OCCUPA I BASSIFONDI DELLA CLASSIFICA, E’ NELLE CONDIZIONI DI POTER RINUNCIARE AL SUO MIGLIOR CALCIATORE? RANIERI MANDA UN AVVISO AI NAVIGATI: “IO VOGLIO SOLO GIOCATORI CHE SIANO CONTENTI DI RESTARE”

Da giallorossi.net

paulo dybala foto masi gmt 043

Ci risiamo. A distanza di pochi mesi dal clamoroso dietrofront davanti alla ricchissima offerta araba, Paulo Dybala è di nuovo molto vicino a dire addio alla Roma. Stavolta a tentare la Joya non sono i Riyal sauditi, ma gli euro del Galatasaray, pronto a proporre all’argentino un contratto superbo.

 

 

 

La trattativa in corso tra la dirigenza turca e l’agente del calciatore (fotografato lunedì sera nel box presidenziale del Galatasaray allo stadio Ali Sami Yen di Istanbul in occasione della partita vinta 4-3 contro il Trabzonspor) è stata confermata sia dal club di Istanbul che dalla Roma: il Gala è pronto a offrire un contratto di due anni e mezzo a Dybala, e ha messo sul tavolo 25 milioni netti complessivi, 5 fino a giugno, più 10 per le stagioni intere che Dybala giocherebbe in Turchia.

 

 

 

È evidente che il Galatasaray voglia prima sistemare l’accordo con il calciatore e poi negoziare con la Roma, che ha fretta di vendere il giocatore più forte della rosa per evitare che scatti (orientativamente entro il prossimo mese) la clausola per il rinnovo contrattuale: 8 milioni netti. Rispetto alla scorsa estate, stavolta Paulo sembra più tentato dall’ipotesi turca: il Galatasaray ha programmi tecnici ambiziosi, punta a vincere il campionato e a ritornare velocemente in Champions League.

paulo dybala foto masi gmt 042

 

Una volta strappato il sì del calciatore, i turchi andranno a trattare con la Roma. Friedkin, ben disposto a lasciar partire l’argentino, non è altrettanto propenso a regalare il cartellino del calciatore e chiede un piccolo indennizzo, che produrrebbe una plusvalenza preziosa stimabile in 3-4 milioni. La sensazione è che l’intesa tra i club sia l’ultimo dei problemi. Ranieri è stato chiaro: resta solo chi è contento di giocare per la Roma. Adesso quindi dipende tutto da Dybala.

 

 

RANIERI APRE ALL'ADDIO DI DYBALA: "SE HA ALTRE PRIORITÀ..."

Da sportmediaset.mediaset.it

 

Dopo la debacle col Como, in casa Roma c'è aria di rivoluzione. A partire dal futuro di Paulo Dybala, accostato nelle ultime ore al Galatasaray e in "trattativa" tramite il suo entourage col club turco.

 

"Ciascuno fa il suo gioco e il suo lavoro. A me fa piacere avere Dybala e metterlo in campo quando sta bene, ma se ha altre priorità bisogna essere d'accordo in due in due - ha spiegato Claudio Ranieri in un'intervista alla nostra Francesca Benvenuti -. Se il ragazzo non vuole restare e c'è una possibilità... io voglio solo giocatori che siano contenti di restare. Comunque io non ho avuto segnali sulla sua voglia di partire".

 

matias soule leandro paredes paulo dybala

Poi qualche considerazione sulla prestazione del Sinigaglia e sul prossimo impegno in Coppa Italia. "La Coppa Italia può essere un'occasione di riscatto - ha dichiarato il tecnico giallorosso -. Abbiamo fatto un secondo tempo non accettabile col Como per essere la Roma e ci teniamo alla Coppa Italia, la Roma l'ha vinta nove volte. Io ci tengo, i tifosi ci tengono e anche i nostri ragazzi ci tengono". "Ora pensiamo alla Samp. I blucerchiati hanno cambiato allenatore e vorranno mettersi tutti in mostra - ha proseguito -. Sarà una partita da prendere con le molle, dovremo essere pronti e tenaci".

 

claudio ranieri foto mezzelani gmt99

 

Infine capitolo mercato. "Dopo il Como la società ha deciso di avviare una rivoluzione? Dite sempre che la proprietà non parla e invece parla - ha precisato Ranieri -. Non commento quello che ci diciamo con la proprietà, resta tra noi". "Saremo vigili e terremo gli occhi aperti cercando di portare dei giocatori che siano da Roma e che migliorino la squadra che abbiamo - ha concluso il tecnico giallorosso -. Prendere per prendere non mi interessa per lavare la faccia ai nostri tifosi. Se si può migliorare, si migliora. Altrimenti restiamo così".

paulo dybalaclaudio ranieri foto mezzelani gmt97paulo dybala foto masi gmt 041claudio ranieri foto mezzelani gmt96claudio ranieri foto mezzelani gmt98claudio ranieri foto mezzelani gmt95paulo dybala

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…