liberi nantes roma

OLTRE IL GIOCO - LA ROMA SCENDE IN CAMPO PER I RIFUGIATI, IL DS GIALLOROSSO SABATINI NON ESCLUDE IL RITORNO DI BENATIA - IL COMMISSARIO ORFINI ATTACCA MARINO E SALVINI (CONTRARIO AI GIOCHI OLIMPICI): NON HA A CUORE IL DESTINO DI ROMA E DEL PAESE

liberi nantes roma legendsliberi nantes roma legends

Francesco Persili per Dagospia

 

Da Pasolini a Sabatini. Il pallone non conosce confini, rotola oltre muri e pregiudizi e trasforma il campo XXV aprile del quartiere romano di Pietralata nell’ombelico del mondo. In quel rettangolo di “lotta e tempo liberato”, che per anni è stata la tana dell’Albarossa, la squadra di Pasolini, la Roma scende in campo con la rappresentativa di rifugiati politici e richiedenti asilo Liberi Nantes. Una storia di integrazione attraverso lo sport per far rinascere lo storico impianto di via Marica.

 

sabatini gianninisabatini giannini

«Non abbiamo la pretesa di risolvere i problemi del mondo ma di dare un segnale». A bordo campo, il ds della Roma, Walter Sabatini, risponde ai tifosi: «Benatia? Lo riprenderei ma l’anno scorso ci siamo lasciati male. Rivorrei anche Marquinhos ma ci vogliono sessanta milioni. Dzeko? Mi piacerebbe che prima di giocare con la Bosnia facesse qualche allenamento in più».

 

Mentre la società annuncia un accordo col Vaticano per organizzare la Festa della Famiglia in coincidenza con il Giubileo, in campo la rappresentativa di rifugiati politici non sfigura contro le vecchie glorie della Roma guidate dal “Principe” Giuseppe Giannini e da Vincent Candela. L’ex terzino della Roma del terzo scudetto invita i tifosi giallorossi ad avere fiducia: «Ci sono state un po’ di difficoltà all’inizio della stagione ma la squadra c’è. Se la Roma non vincerà il titolo sarà una grande delusione per tutti. Lucas Digne il mio erede? Tecnicamente è bravo ed è molto generoso».

liberi nantes 1liberi nantes 1

 

Se Pierluigi Pardo è l’idolo dei pischelli con le sue imitazioni di Sandro Piccinini (“Ccezionale”) e Angelo Mangiante, Candela continua ad essere un sex symbol per le romaniste che smaniano per avere una foto insieme a lui. «Questione di feeling», sorride sornione il francese che adesso gioca anche a tennis e sogna di fare qualche scambio con Djokovic al Foro Italico.

 

sabatini de sistisabatini de sisti

Qualche metro più in là “Picchio” De Sisti, ex di Roma e Fiorentina (con cui vinse uno scudetto), parla del «campionato senza padrone» e del primo posto della Viola. «Una sorpresa, in estate aveva cambiato il tecnico e diversi giocatori. Non avrei mai pensato di trovarla in testa alla classifica. Paulo Sousa mi ha stupito. Ritmi alti, aggressività, rotazione degli uomini della rosa. Ma finché le cose vanno bene può coinvolgere anche il magazziniere…Adesso per la Fiorentina arriveranno i test importanti. Le partite contro Napoli e Roma diranno se la Viola è da titolo».

 

candelacandela

«Ricordo le primissime partite dei Liberi Nantes nel gelo di questo campo: c’era il sottoscritto insieme a pochissime altre persone. Avevano molte difficoltà, non riuscivano mai a giocare con gli stessi undici, alcuni ragazzi se li perdevano...», il presidente del Pd, Matteo Orfini, rivendica la tessera numero uno dei Liberi Nantes e riflette sulla paura verso la marea umana dei profughi che investe tutta Europa tra nazionalismi risorgenti e rigurgiti xenofobi: «L’Italia ha dimostrato prima della Merkel di essere un paese più forte di pregiudizi. Non si possono alzare muri davanti a persone che scappano dalla guerra e dal terrorismo».

 

La storia della compagine dei rifugiati ha fatto il giro del mondo, ha trovato spazio sul Guardian e su diverse testate straniere: «Meno su quelle italiane, come spesso capita», la postilla al veleno del commissario del Pd a Roma che rassicura Pallotta sulla questione stadio: «Il commissario dovrà portare avanti i progetti che fanno bene alla capitale tra cui l’impianto della Roma. Abbiamo bisogno di dare un’immagine diversa di questa città. Lo faremo col Giubileo e poi vincendo la sfida olimpica per i Giochi del 2024».

liberi nantes 4liberi nantes 4

 

Poco prima all’Arena di Giletti, Salvini aveva ribadito la contrarietà alle olimpiadi, la replica di Orfini non si fa attendere: «Il segretario della Lega, come è noto, non ha molto a cuore il destino del Paese».

 

Si parla anche di Marino che dopo le sue dimissioni ha detto che torneranno i vecchi poteri e vincerà la mafia: «Non è così – ribatte Orfini - La guerra alla mafia di Ostia non è iniziata quando si è insediato Marino ma quando ho mandato lì Stefano Esposito a fare il commissario». Dopo Marino, restano solo le macerie? «No, c’è una città che deve essere rilanciata e c’è il Pd bonificato, ripulito, che non accetta lezioni da nessuno».

orfiniorfini

 

Il presidente Pd torna sulla sfida alla Playstation con Renzi (“Chi vinse? Tutto coperto da segreto di Stato che, come è noto, viene messo dal governo”) e da vecchio cuore rossonero non manca di dire la sua sul momentaccio del Milan: «Manca un trequartista all’altezza e nelle prime partite è emersa una preoccupante fragilità difensiva. Sarebbe utile cambiare il modulo come penso farà il tecnico». Salvini ha visto insieme al Cavaliere la partita contro il Napoli in cui il Milan ha preso 4 gol, Orfini ironizza: «Non sono mai stato a casa di Berlusconi a vedere una partita ma sicuramente al Milan porto più fortuna di Salvini».

 

giannini liberi nantesgiannini liberi nantesliberi nantes as romaliberi nantes as roma

 

pasolini 1pasolini 1pasolini 2pasolini 2pardo sabatinipardo sabatinipasolini 3pasolini 3pasolinipasolini

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…