cristiano ronaldo

RULLO JUVE! CRISTIANO RONALDO SBAGLIA UN RIGORE MA I BIANCONERI SPAZZANO VIA IL CHIEVO E TORNANO A PIU’ 9 SUL NAPOLI – ALLEGRI: "L’ERRORE DAL DISCHETTO DI CR7? STAMATTINA IN ALLENAMENTO NE AVEVA SBAGLIATO UNO…"- SU HIGUAIN: "NON E' CERTO DIVENTATO SCARSO" - IL PORTOGHESE VOLA A MADRID: SECONDO QUANTO RIFERISCE "EL MUNDO" DOVREBBE ACCETTARE IL PATTEGGIAMENTO NEL PROCESSO PER EVASIONE FISCALE

Filippo Conticello per gazzetta.it

juve chievo

All’umore grigio del terribile “Blue Monday”, andrebbe aggiunto il gelo spietato, lo Stadium con insoliti buchi e la luna storta di Cristiano. Eppure, anche nel giorno più triste dell’anno, la Juve può scacciare il malumore e stare su di morale: i tre gol nel testacoda di classifica contro il Chievo sono tutt’altro che scontati. Ronaldo avrà pure sbagliato un rigore – sì, capita pure questo nel Blue Monday – ma tra Douglas Costa, Emre Can e pure Rugani le buone notizie non mancano: ha segnato un trio che finora è stato meno al centro della scena.

 

APRI-SCATOLA — All’inizio c’è il ginocchio di Khedira a costringere Allegri a uno sforzo di fantasia: il tedesco per una botta va in panchina in via precauzionale e allora bisogna ingegnarsi. Tocca a Douglas Costa che, in un frenetico gioco di alternanze, occupa le fasce insieme a Bernardeschi: con il Dybaldo davanti, almeno in partenza, la Juve usa il 4-4-2, modulo migliore senza Mandzukic. Ma il sistema è mobile proprio perché i due esterni hanno l’innato istinto di entrare dentro al campo e, a quel punto, è un privilegio vedere gli uno-due con Cristiano e Dybala. Il gol apri-scatola arriva così, con la solita sgasata in diagonale di Douglas: stavolta, però, il brasiliano si mette in proprio e col mancino affilato trova l’angolino.

 

cristiano ronaldo

GRONDANO PERICOLI — Il Chievo non sembra una di quelle squadre che vengono allo Stadium con rassegnazione: con la difesa a tre e l’ex Giaccherini Di Carlo prova a portare la palla vicino a Perin e costruisce almeno qualche cross insidioso. La coppia più longeva della A, Pellissier-Meggiorini, non riceve mai rifornimenti adeguati. Anzi, gioco forza, concede spazi e così per la Juve grondano le occasioni: cross tagliati vero il centro, fendenti ronaldiani, azioni sguscianti di Berna. Assieme al brasiliano, l’azzurro è tra i più propositivi, con la gamba e la testa di inizio stagione. All’andata al Bentegodi, quando gli onori erano tutti per il portoghese appena arrivato, Giaccherini aveva fatto venire le traveggole alla difesa bianconera: stavolta il numero 17 è meno ispirato e tutto il Chievo ne risente.

 

cristiano ronaldo

LESA MAESTÀ — La storia nella storia, però, è il primo gol italiano di Emre Can, mediano a due per una sera assieme a Matuidi: l’atterraggio sul pianeta Juventus è stato più turbolento di quello che il tedesco immaginava, un po’ per problemi di inserimento un po’ per problemi di salute. Adesso, in una mediana in cui non regna l’abbondanza, servirà come il pane: tra l’altro, la posizione nel 4-4-2 sembra stargli meglio addosso rispetto al ruolo di mezzala. Cristiano, invece, non è un canonico riferimento davanti e si defila per indole.

 

Dopo il solito bombardamento da lontano, il portoghese avrebbe l’occasione di riprendersi il trono dei bomber in solitaria, ma il rigore del possibile 3-0, causato dalla mano birichina di Bani, regala una micro-vendetta a Sorrentino: il portiere del Chievo para un rigore alieno e non è lesa maestà A CR7. All’andata aveva subito un trauma cranico e la rottura del setto nasale in un contrasto con lo stesso Cristiano: erano piovute critiche perché alcuni bianconeri avevano esultato per il gol di Mandzukic in quella stessa azione, poi annullato con la Var. L’onta del rigore sbagliato deve aver lasciato traccia se dopo Ronaldo fallisce un gol che di solito segna bendato: in fondo, era il Blue Monday anche per lui. Non per Rugani, tornato titolare: il suo 3-0 è un altro schiaffo alla tristezza. E il Napoli torna a -9 dai bianconeri.

 

 

ALLEGRI

Da gazzetta.it

 

allegri-3

Dopo la Supercoppa a Gedda la Juve ricomincia vincendo anche in campionato. Allo Stadium 3 gol al Chievo e Allegri si gode il successo che tiene i bianconeri a +9 sul Napoli: “La squadra ha fatto una buona partita, i ragazzi si sono dimostrati maturi, creando tanto e rischiando solo sul colpo di testa al 70’ (di Meggiorini, ndr). Un altro successo fondamentale, che è un successo in meno verso la rincorsa allo scudetto. L’errore di Ronaldo? Capita, ma rivelo che stamattina in allenamento ne aveva sbagliato uno dalla stessa parte.... Con Kean invece ho parlato stamattina e ha bisogno di crescere. Sa fare gol, ma deve migliorare anche in tante altre cose. Avrà spazio e secondo me non deve lasciare la Juve, stasera non era il caso di cambiare l’assetto”.

 

I SINGOLI — In bianconero ha trovato il primo gol anche Emre Can, elogiato dal tecnico juventino: “Sono contento di lui, gli direi che deve sveltire di più il gioco e deve migliorare nell’aprire il gioco e sulle diagonali. Per il resto è già a buon punto, sta crescendo. Dybala? È dispiaciuto perché non trova il gol, ma se continua su questa strada diventerà una pedina straordinaria. In questo momento pensa che da quella posizione è meno efficace, ma deve continuare su questa strada e anche stasera tecnicamente è stato ottimo”. Infine qualche parola sull’acciaccato Khedira (“Ha preso un colpo al ginocchio, vedremo come sta domani”) e su Higuain: “Non tutte le stagioni sono uguali, non è certo diventato scarso, resta un grande giocatore”.

allegri 1

 

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?