salah

SALAH D’IMBARCO (PER TORNARE A CASA) – IL MONDIALE MAI INIZIATO DELL’EGIZIANO FINISCE CON UN GIALLO: TROPPI VIP IMBUCATI NEL RITIRO DEI FARAONI, “MOMO” AVREBBE CHIESTO DI NON GIOCARE CONTRO L’ARABIA SAUDITA PER PROTESTA – MA L’ATTACCANTE DEL LIVERPOOL SMENTISCE: "NESSUN DISACCORDO CON L'EGITTO"

Luca Valdiserri per il Corriere della Sera

salah

 

Sperava in un torneo da protagonista, pronto a sfidare Cristiano Ronaldo anche nella corsa al Pallone d' oro. Il Mondiale di Momo Salah, invece, non è mai iniziato. In panchina nella prima partita contro l' Uruguay per i postumi dell' infortunio nella finale di Champions (mossa di judo di Sergio Ramos). In campo con lo spirito ma assai poco con il corpo nella seconda sconfitta, quella contro la Russia. Ha segnato il suo primo gol al Mondiale, su rigore, ma è sembrata più una beffa che una gioia.

 

In avvicinamento all' ultima e inutile sfida contro l' Arabia Saudita (25 giugno) è scoppiata sui media russi - che citano un giornalista egiziano - la polemica del «grande rifiuto». Momo avrebbe chiesto di non giocare, come protesta per l' invadenza nel ritiro della squadra di moltissimi «vip» egiziani, imbucati dove non dovevano stare. Avrebbero tolto tranquillità e concentrazione. Il giocatore, sui suoi profili social, ha negato con forza: «Nella Nazionale non c' è nessun problema. Ci rispettiamo l' uno con l' altro e siamo in buoni rapporti».

salah

 

Precisazione dovuta, ma non c' è dubbio che il Mondiale è andato nella direzione opposta a quella che voleva Momo.

 

I problemi erano iniziati prima della partenza, che doveva avvenire con un aereo decorato con una sua gigantografia e con la pubblicità della compagnia telefonica nazionale. Peccato che Momo sia il testimonial di un colosso privato della telefonia. Così il suo procuratore, Ramy Abbas, un fuoriclasse nel suo campo, è intervenuto con il tempismo di un bomber.

 

salah russia egitto 21

Si è scomodato il ministro dello Sport egiziano, Khaled Abdel-Aziz, che ha fatto sostituire l' immagine di Salah con quella di tutta la squadra. Ci sono state, poi, le preoccupazioni del Liverpool per la salute del giocatore. Un filo diretto costante con lo staff medico egiziano per monitorare che non venissero corsi rischi (tipo infiltrazioni) per la prossima stagione. Parliamo di un calciatore innamorato della nazionale, ma anche di un «asset» da almeno 200 milioni di euro.

 

salah russia egitto 23

Salah è l' idolo assoluto dell' Egitto e - verità o leggenda metropolitana - si dice che alle ultime elezioni-farsa, chiuse con il 97% a favore del presidente Al-Sisi, ci siano state due milioni di schede nulle, un milione con il nome di Salah. Gestire la popolarità, in un regime come quello egiziano, non è semplice. La rivista «Panenka» ha pubblicato la storia di Mohamed Aboutrika, grande campione del calcio nordafricano (2 Coppe d' Africa con l' Egitto, 3 Champions africane con l' Al Ahly).

 

Come rivelato dal suo legale alla Reuters, Aboutrika è stato inserito per cinque anni in una lista di potenziali terroristi, venendo praticamente esiliato, perché socio in affari con un imprenditore legato ai Fratelli Musulmani, messi fuori legge dopo le elezioni vinte nel 2012 dal partito Libertà e Giustizia. Si dice che Salah abbia cercato di intercedere per il suo idolo d' infanzia, senza successo, camminando in equilibrio tra le sue idee (alla Fiorentina vestì la maglia 74 in ricordo dei tifosi dell' Al Ahly, vicini ai Fratelli Musulmani, uccisi dalla polizia durante una partita a Port Said), il suo ruolo di idolo nazionale e una situazione dove il calcio non è soltanto uno sport.

salah egitto uruguay

Ultimi Dagoreport

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!

friedrich merz - elezioni in germania- foto lapresse -

DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI SUOI "COLLEGHI" DI PARTITO: I 18 VOTI CHE SONO MANCATI ERANO DI UN GRUPPETTO DI PARLAMENTARI DELLA CDU. HANNO VOLUTO MANDARE UN “MESSAGGIO” AL CANCELLIERE DECISIONISTA, CHE HA STILATO UNA LISTA DI MINISTRI SENZA CONCORDARLA CON NESSUNO. ERA UN MODO PER RIDIMENSIONARE L’AMBIZIOSO LEADER. COME A DIRE: SENZA DI NOI NON VAI DA NESSUNA PARTE – DOMANI MERZ VOLA A PARIGI PER RIDARE SLANCIO ALL’ALLEANZA CON MACRON – IL POSSIBILE ANNUNCIO DI TRUMP SULLA CRISI RUSSO-UCRAINA