“SMALTO E ORECCHINI TI DANNO FORZA?”. E QUEL PAZZARIELLO DI TOMMASO MARINI SBROCCA CON IL GIORNALISTA: “FRASE DA MEDIOEVO” - LO SCIABOLATORE AZZURRO RISPONDE STIZZITO SUI SOCIAL ALLA DOMANDA DI UN CRONISTA IN OCCASIONE DELLA CONSEGNA DEI COLLARI D'ORO AL CONI – “CONTESTO SBAGLIATO. NON HO CAPITO IL NESSO TRA IL NOSTRO ORO MONDIALE DI SQUADRA E IL MIO SMALTO O GLI ORECCHINI. MA COSA GLIENE FREGA ALLA GENTE? NON PUÒ ESSERE SEMPLICEMENTE CHE MI PIACE? CI DEVE ESSERE SEMPRE UN SIGNIFICATO RECONDITO?”
Da corriere.it
Una domanda ha scatenato la polemica a margine della consegna dei Collari d'Oro. «Non ho capito il nesso tra il nostro oro mondiale di squadra e il mio smalto o gli orecchini» scrive con una storia Instagram lo sciabolatore azzurro, Tommaso Marini, insignito della massima onorificenza del Coni.
Durante la consegna del premio, con una domanda sul palco, gli è stato infatti chiesto di spiegare che forza gli desse mettere lo smalto o gli orecchini.
«Oggi siamo qui come squadra e parlare di me sarebbe egoista, riporterei l'attenzione sul team», aveva risposto durante la diretta, ricevendo l'applauso della platea. Sui propri social ha poi aggiunto: «Posso dire cosa non rappresentano (smalto e unghie, ndr), ovvero queste domande in contesti sbagliati» e chiude con l'hastag «medioevo».
Il giornalista a Tommaso Marini: «Smalto e orecchini sono la tua forza?», lo sciabolatore: «Contesto sbagliato, parliamo del team»
Di Marini — campione mondiale di fioretto individuale nel 2023, campione europeo nel 2024 e prima vincitore della coppa del mondo di specialità nel 2022 — si è parlato spesso per lo smalto sulle unghie, gli anelli e gli orecchini: «Se mi ha dato fastidio? Un po’ sì — ha ammesso l’azzurro in una vecchia intervista a Fanpage —, ma io ho imparato a star bene con me stesso.
Non trovo veramente il senso di attribuire per forza sempre a qualsiasi scelta estetica un significato. Mi spiego meglio: “Ma perché ti metti lo smalto? Ma perché hai gli orecchini? Ma perché ti metti questo? Ma perché eccetera eccetera…”. Mi fermo e penso: “Ma cosa gliene frega alla gente? Non può essere semplicemente che mi piace? Ci deve essere sempre un significato recondito?”. A volte le cose non hanno significato, le fai perché ti piace farlo. Io sono così».
italia fioretto a squadre guillaume bianchi Filippo Macchi, Tommaso Marini e Alessio Foconi
tommaso marini
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