spalletti e i sei comandamenti per l'italia

SPALLETTI, MA CHI TI CREDI DI ESSERE, MOSE’? – IL CT, CHE DA MESI PREDICA SACRIFICIO E RISPETTO DEGLI ORARI ANCHE PER LA PLAYSTATION, HA SCRITTO SULLA LAVAGNA I SEI COMANDAMENTI PER L’ITALIA A DUE SETTIMANE DALL’INIZIO DEGLI EUROPEI: PRESSIONE CONTINUA, GESTIONE DEL GIOCO, RIAGGRESSIONE, ORDINE, STUDIO E PREPARAZIONE – “L’OBIETTIVO È DIVENTARE MENO PREVEDIBILI”, DICE “LUCIO” CHE BATTE FORTE SULLA TATTICA

1 - I COMANDAMENTI DI SPALLETTI

luciano spalletti

Giulia Zonca per “la Stampa” - Estratti

 

In sole sei regole la nostra nazionale diventa terribilmente sexy e sorprendentemente affidabile. Un'Italia decisa a giocare «a distanza di sguardi» (dogma numero tre) e consapevole che il segreto sta, come sempre, nel saper tornare a casa, anche se nel calcio contemporaneo la voce diventa «ricomposizione» (quinto comandamento).

 

Sta tutto sulla lavagna tattica di Spalletti, che da mesi predica spirito di sacrificio, amore di squadra e orari per la PlayStation, ma poi sa benissimo che cosa fa la differenza in campo. Tutto il resto puoi metterlo nel contesto, per formare l'idea, meglio l'ideale, di un gruppo, poi conta come si gioca e il dietro le quinte si racconterà a posteriori e dipenderà dai gol fatti e da quelli presi.

 

spalletti e i sei comandamenti per l'italia

E allora servono «pressione continua» e «regressione feroce»: noi tifosi trepidanti che stavamo qui a pesare i nomi e l'esperienza, a contare le partite disputate ad alto livello da ognuno, a tentare di trovare motivi per credere che anche questo Europeo può essere una meraviglia pure se gli avversari sfoggiano rose uscite dai cataloghi del successo.

 

Adesso possiamo concentrarci su pensieri diversi, guidati dal coraggio.

Gli altri hanno Mbappé, Camavinga, Pavard e Rabiot per fare la Francia o Bellingham, Foden, Kane dentro l'Inghilterra e noi, che ci sentiamo carenti di fuoriclasse, puntiamo direttamente al controllo del gioco.

 

GIGI BUFFON E LUCIANO SPALLETTI

Sarà un concetto ovvio, però, visto, lì, al punto numero due, in stampatello e in grassetto, in una logica sequenza che va dal togliere fiducia all'avversario alla gestione della palla, è come la strada lastricata d'oro del mago di Oz, basta seguirla. È tracciata ed è un percorso circolare che chiude con «ordine, studio e preparazione», la ricetta per tornare a pressare, così si ricomincia da capo e non si lascia spazio. Inesauribili, almeno nei piani.

 

(...)

 

2 - LE TAVOLE DELLA LEGGE DI SPALLETTI PRESSING, RIAGGRESSIONE E DISTANZE

Alessandro Bocci per il “Corriere della Sera” - Estratti

 

Luciano Spalletti li definisce «i nostri comandamenti». Sono le tavole della legge su cui si fonda il calcio liquido con cui il c.t. intende affrontare il primo Europeo della sua vita. La nuova frontiera. Come dice Riccardo Calafiori, una delle rivelazioni del campionato, inserito nell’elenco dei 30, ma con forti possibilità di entrare tra i magnifici 26, «l’importante è occupare gli spazi, non chi li occupa».

i comandamenti di spalletti

 

È una specie di rivoluzione, un salto verso il futuro, un sistema coinvolgente, anche complicato, perché costringe i giocatori a rimanere accesi dal primo minuto sino all’ultimo. «L’obiettivo è diventare meno prevedibili», dice il c.t. che batte forte sulla tattica: la mattina in Aula Magna, il pomeriggio sul campo.

 

I risultati si dovrebbero cominciare a vedere già domani sera a Bologna, nell’amichevole contro la Turchia di Montella, il primo dei due test che serviranno all’allenatore azzurro per verificare lo stato dell’arte e farsi un’idea ancora più precisa su chi deve andare in Germania e chi invece, tre oltre a Gatti che si sta allenando a Torino, sarà lasciato fuori.

 

Sei i punti su cui ruota il programma di Spalletti per rendere l’Italia meno leggibile ma al tempo stesso compatta e organizzata. Dalla pressione continua, come è riuscita a fare l’Atalanta a Dublino, per togliere fiducia all’avversario, sino all’ultimo, che recita «ordine, studio e preparazione», cioè risistemarsi per tornare a pressare. Il pressing è la stella cometa, serve in ogni fase della partita.

riccardo calafiori

 

L’Italia punterà al controllo del gioco attraverso la gestione della palla e il mantenimento delle distanze tra i reparti su cui batte il c.t. negli allenamenti perché quando gli azzurri riescono a essere «corti» gli avversari fanno più fatica.

 

La riaggressione alta è un altro cavallo di battaglia. La ricomposizione, che Spalletti tra parentesi definisce «tornare a casa» significa non farsi trovare sbilanciati nel momento in cui il pallone rientra in possesso dell’altra squadra.

 

Poche regole, ma basilari.

 

michael folorunsho

Spalletti è un martello, batte e ribatte sugli stessi punti, alza la voce, ripete le situazioni, sia alla lavagna che sul campo: «Tra lui e Thiago Motta ci sono delle similitudini», dice Calafiori che in Nazionale non ha ancora debuttato e spera di farlo a Bologna, davanti ai suoi tifosi. Similitudini tattiche e non solo: «Entrambi sono meticolosi e non accettano gli errori», rivela.

 

Spalletti va dritto. Dopo aver messo al sicuro la qualificazione all’Europeo senza stravolgimenti, intende portare avanti, sino in fondo, le sue idee. Quella che vedremo in Germania sarà la sua Italia.

 

 

GIGI BUFFON E LUCIANO SPALLETTI

(...)

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni giampaolo rossi antonino monteleone laura tecce antonio preziosi monica giandotti pierluigi diaco

DAGOREPORT: PRIMA O POI, AFFONDE-RAI! - MENTRE IN CDA SI TRASTULLANO SUGLI ASCOLTI DECLINANTI DI “TG2 POST”, SI CHIUDONO GLI OCCHI SULLO STATO ALLA DERIVA DI RAI2 E DI RAI3 - UN DISASTRO CHE NON VIENE DAL CIELO. LA TRASFORMAZIONE DELLA PRODUZIONE DEI PROGRAMMI DALLE TRE RETI A DIECI DIREZIONI IN BASE AL "GENERE" (INTRATTENIMENTO, INFORMAZIONE, FICTION, ECC.), ATTUATA DALL’AD GIAMPAOLO ROSSI, HA PORTATO ALLA PERDITA DI IDENTITÀ DI RAI2 E DI RAI3 MA ANCHE AL TRACOLLO DEGLI ASCOLTI (E DEI CONSEGUENTI INTROITI PUBBLICITARI) - IN COMPENSO LO SCIAGURATO SPACCHETTAMENTO HA PORTATO A UNA CENTRALIZZAZIONE DECISIONALE NELLE MANI DI ROSSI E A UN DOVIZIOSO AUMENTO DI POLTRONE E DI VICE-POLTRONE, CHE HA FATTO LA GIOIA DEI NUOVI ARRIVATI AL POTERE DI PALAZZO CHIGI -PURTROPPO IL SERVILISMO DI UNA RAI SOTTO IL TALLONE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI NON PAGA. LE TRASMISSIONI CHE DOPO UNA MANCIATA DI PUNTATE FINISCONO NEL CESTINO, ORMAI NON SI CONTANO PIÙ. TANTO CHE I DUE CANALI SONO STATI RIBATTEZZATI ‘’RAI2%’’ E ‘’RAI3%’’...

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO

giorgia meloni daria perrotta giancarlo giorgetti

FLASH – GIORGIA MELONI HA DETTO A BRUTTO MUSO AL RAGIONERE GENERALE DELLO STATO, DARIA PERROTTA: “QUESTO È UN ESECUTIVO POLITICO E NON TECNICO”. IL CENTRODESTRA HA GIÀ SILURATO IL DG DEL TESORO, ALESSANDRO RIVERA, HA LIQUIDATO L’EX RAGIONIERE BIAGIO MAZZOTTA E HA ACCOMPAGNATO ALL’USCITA IL DIRETTORE DELLE PARTECIPATE, MARCELLO SALA. ORA SE LA PRENDE ANCHE CON LA FEDELISSIMA DI GIANCARLO GIORGETTI, CHE NON È CERTO UNA PERICOLOSA COMUNISTA, NÉ UNA OSTILE “MANDARINA” IN QUOTA “DEEP STATE”. A DESTRA COSA PRETENDONO DA MEF E RAGIONERIA? CHE SIANO USI A OBBEDIR TACENDO? DAVANTI AI TRISTI NUMERI, NON CI SONO IDEOLOGIE O OPINIONI…

donald trump volodymyr zelensky donald trump nobel pace

DAGOREPORT – DONALD TRUMP È OSSESSIONATO DAL NOBEL PER LA PACE: LE BOMBE DI NETANYAHU SU GAZA E I MISSILI DI PUTIN SULL’UCRAINA SONO GLI UNICI OSTACOLI CHE HA DI FRONTE – CON “BIBI” È STATO CHIARO: LA PAZIENZA STA FINENDO, LA TREGUA NON SI PUÒ ROMPERE E NON CI SONO PIANI B, COME HA RICORDATO AL PREMIER ISRAELIANO MARCO RUBIO (IN GRANDE ASCESA ALLA CASA BIANCA A DANNO DI VANCE) – DOMANI L’ACCORDO CON XI JINPING SU DAZI, TIKTOK, SOIA E NVIDIA (E STI CAZZI DI TAIWAN). IL PRESIDENTE CINESE SI CONVINCERÀ ANCHE A FARE PRESSIONE SUL SUO BURATTINO PUTIN? SE NON LO FARÀ LUI, CI PENSERÀ L’ECONOMIA RUSSA AL COLLASSO…

sangiuliano gasdia venezi giuli

SULLA SPOLITICA CULTURALE DELLA “DESTRA MALDESTRA” – ALBERTO MATTIOLI: “CI RENDEMMO SUBITO CONTO CHE DA SANGIULIANO C’ERA NULLA DA ASPETTARSI, A PARTE QUALCHE RISATA: E COSÌ È STATO. GIULI AVEVA COMINCIATO BENE, MOSTRANDO UNA CERTA APERTURA E RIVENDICANDO UN PO’ DI AUTONOMIA, MA MI SEMBRA SIA STATO RAPIDAMENTE RICHIAMATO ALL’ORDINE - CHE LA DESTRA ABBIA PIÙ POLTRONE DA DISTRIBUIRE CHE SEDERI PRESENTABILI DA METTERCI SOPRA, È PERÒ UN FATTO, E PER LA VERITÀ NON LIMITATO AL MONDO CULTURALE - IL PROBLEMA NON È TANTO DI DESTRA O SINISTRA, MA DI COMPETENZA. CHE BEATRICE VENEZI NON ABBIA IL CURRICULUM PER POTER FARE IL DIRETTORE MUSICALE DELLA FENICE È PALESE A CHIUNQUE SIA ENTRATO IN QUALSIASI TEATRO D’OPERA - (PERCHE' SULL’ARENA DI VERONA SOVRINTENDE - BENISSIMO - CECILIA GASDIA, DONNA E DI DESTRA, SENZA CHE NESSUNO FACCIA UN PLISSÉ?)’’