rashford

IL VERO RIVALE DI JOHNSON? MARCUS RASHFORD, L’ATTACCANTE DEL MANCHESTER UNITED HA LANCIATO UNA CAMPAGNA PER GARANTIRE I PASTI CALDI AI BAMBINI POVERI ANCHE IN QUESTI GIORNI IN CUI SCUOLE E MENSE SONO CHIUSE - ANCHE ALCUNI "TORIES" SI SONO RIBELLATI DAVANTI ALLA LINEA DURA DEL GOVERNO. UN ERRORE DEL GENERE RISCHIA DI RAFFORZARE IL MARCHIO CHE I CONSERVATORI HANNO DI "NASTY PARTY", PARTITO CATTIVO...

Cristina Marconi per “il Messaggero”

 

rashford

Il governo di Boris Johnson sta subendo il pressing di Marcus Rashford su un tema decisamente delicato: i pasti caldi per i bambini poveri durante le vacanze scolastiche. Il calciatore del Manchester United, appena ventiduenne e passato dalla miseria al successo, ha lanciato un appello al governo e una campagna per garantire che i minori possano mangiare qualcosa di caldo, nutriente e sano anche in questi giorni in cui le scuole, e quindi le mense, sono chiuse.

 

 Da qui fino alla pasqua del 2021 almeno. La primavera scorsa Rashford aveva fatto, e ottenuto, qualcosa di simile per il periodo del lockdown, con un impegno e una passione che gli sono valsi, alla sua giovanissima età, una delle massime onorificenze da parte di Elisabetta II, quella di MBE, membro dell' impero britannico.

boris johnson

 

I NUMERI E ora davanti alle 850mila firme raccolte con la sua petizione, con il 71% dell' opinione pubblica a favore e una straordinaria adesione di catene di ristoranti pronte a fare la loro parte, anche alcuni Tories si sono ribellati davanti alla linea dura del governo, che ha deciso che tra tutte, proprio questa voce di spesa non vale la pena di essere aggiunta alla lunga lista di questo 2020.

 

«Anche nel loro momento più difficile, dopo aver sentito gli effetti devastanti della pandemia, le imprese locali hanno stretto tra le loro braccia la comunità, afferrando i bambini vulnerabili mentre cadevano», ha dichiarato Rashford in risposta alle numerose offerte di cibo ricevute dalle sale da tè, dai ristoranti, dalle chiese e dalle fattorie e addirittura da McDonald' s, che ha messo sul tavolo un milione di pasti, aggiungendo: «Non potrei essere più fiero di essere britannico oggi».

 

Un' ondata di solidarietà che ha suscitato una sincera emozione da parte di un popolo che ama le grandi iniziative collettive nei momenti di difficoltà. Ma solo alcuni, tra i Tories, hanno colto il cambiamento in corso.

BORIS JOHNSON BIRRA

 

Il presidente della commissione educazione alla Camera, Robert Halfon, insieme ad altri due presidenti di commissione hanno chiesto al premier Boris Johnson di cambiare linea urgentemente, visto che le vacanze sono già in corso e l' elettorato vuole un governo che faccia da guida durante l' attuale crisi del coronavirus, gestita fino ad ora in maniera confusa.

 

Inoltre un errore del genere rischia di rafforzare il marchio che i Tories hanno di nasty party, partito cattivo, insensibile ai problemi sociali, con un deputato che ha commentato che i voucher verrebbero usati per «crack e bordelli» e l' altro secondo cui i ristoranti che si sono offerti di distribuire pasti caldi non hanno bisogno degli aiuti del governo.

 

rashford

A un consulente parlamentare del cancelliere Rishi Sunak, il deputato James Cartlidge, è stato impedito di entrare in un pub della sua circoscrizione dopo aver votato contro i pasti gratis, e lui si è difeso dicendo che anche per i Laburisti «le scuole non sono responsabili di dare da mangiare agli alunni durante le vacanze scolastiche», senza considerare il contesto particolare della pandemia che va ad aggravare una situazione già pesante.

 

L' unione nazionale dei pediatri ha lanciato un appello dai toni molto duri per dire che nella loro esperienza è fin troppo frequente incontrare bambini malnutriti o denutriti in un paese come il Regno Unito, dove le differenze sociali sono enormi. La giustificazione data dal governo è di voler risolvere la piaga della povertà alla radice. «Il Labour non getterà la spugna sul tema dei bambini che vanno a letto affamati la sera», ha garantito la ministra ombra per la salute mentale, la dottoressa Rosena Allin-Khan.

rashford

Ultimi Dagoreport

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!

friedrich merz - elezioni in germania- foto lapresse -

DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI SUOI "COLLEGHI" DI PARTITO: I 18 VOTI CHE SONO MANCATI ERANO DI UN GRUPPETTO DI PARLAMENTARI DELLA CDU. HANNO VOLUTO MANDARE UN “MESSAGGIO” AL CANCELLIERE DECISIONISTA, CHE HA STILATO UNA LISTA DI MINISTRI SENZA CONCORDARLA CON NESSUNO. ERA UN MODO PER RIDIMENSIONARE L’AMBIZIOSO LEADER. COME A DIRE: SENZA DI NOI NON VAI DA NESSUNA PARTE – DOMANI MERZ VOLA A PARIGI PER RIDARE SLANCIO ALL’ALLEANZA CON MACRON – IL POSSIBILE ANNUNCIO DI TRUMP SULLA CRISI RUSSO-UCRAINA