cicciolina jeff koons

LA VERSIONE DI MUGHINI - “SIA BENEDETTA QUESTA NEONATA CASA D’ASTA WANNENES CHE DOMANI E DOPODOMANI A MILANO METTERÀ IN VENDITA AL MIGLIOR OFFERENTE UNA SUCCULENTA SEQUENZA DI POSTER, FOTO POLAROID, DISEGNI ORIGINALI E MEMORABILIA VARIE. LA CARTA DEL NOVECENTO SI PRENDE UNA RIVINCITA SULLA CARTA DI OGGI, CHE SEMBRA PIÙ BUONA A NULLA DATO CHE TUTTO AVVIENE SULLO SCHERMO DI UNO SMARTPHONE. IERI ERANO LE EDICOLE A FAR TRIONFARE I NOSTRI SOGNI. OGGI CLICCHI SU INSTAGRAM E NEI HAI A CATERVE DI QUELLE FANCIULLE CHE SEMPRE DELLE “PUTTANELLE” RESTANO”

giampiero mughini

Giampiero Mughini per Dagospia

 

Caro Dago, meglio tardi che mai. Sia santa e benedetta questa neonata casa d’asta Wannenes che domani e dopodomani a Milano metterà in vendita al miglior offerente una succulenta sequenza di poster, foto polaroid, disegni originali e memorabilia varie all’insegna di due diversi cataloghi (su cui mi sono consumato gli occhi in questi giorni), uno dedicato all’ “Erotica” e l’altro ai “Memorabilia & Collectables”.

 

La carta del Novecento (ossia di ieri e dell’altro ieri) si prende una sonante rivincita sulla carta di oggi, che sembra più buona a nulla dato che tutto avviene sullo schermo di un computer o di uno smartphone. Ieri e l’altro ieri erano le mura della città o le edicole a far trionfare i nostri sogni e i nostri desideri, sotto forma dell’annuncio di un film o di un concerto rock o della messa in mostra di una invitante beltà femminile. Oggi clicchi su Instagram e nei hai a caterve di quelle fanciulle di cui Serge Gaisnbourg diceva che per quanto si diano da fare a colpi di bikini, sempre delle “puttanelle” restano.

disegni di cristina fabris

 

Partiamo dall’erotica, e per quanto i due cataloghi di cui ho detto siano inseparabili come dimostra l’arrembante presenza nell’uno e nell’altro delle mirabilie di Guido Crepax, sotto forma di tavole e disegni originali che vengono direttamente dallo studio dell’artista. Crepax a parte, volete sapere chi è il re del catalogo dedicato all’erotica?

 

Riccardo Schicchi, l’architetto romano che si inventò Cicciolina a farne una star e senza il quale il porno italiano avrebbe avuto tutt’altra semantica, a cominciare dal destino di Moana Pozzi. Ero andato una volta a Napoli, al seguito della squadra femminile di cui Schicchi era il coach. Le ragazze si sarebbero esibite una dopo l’altra sul palco di un teatrino. C’era la mia amica Petra Scharbach, c’era Moana.

 

locandine di film hard

A spettacolo finito Moana mi disse che lassù sul palco si chiedeva che cosa stessi pensando giù in platea mentre la guardavo. Le risposi che pensavo di star guardando una che faceva il suo lavoro, ossia una che aveva deciso con ostinazione di far valere il suo corpo. A quell’epoca c’era un teatrino di Milano dove le ragazze di Schicchi si esibivano talvolta alla sera. Il cachet medio per loro era di tre milioni dell’epoca, quello di Moana dodici milioni. Il tutto architettato e inventato da Schicchi.

 

E difatti sono tante le polaroid “uncensored” che Schicchi aveva scattato a Cicciolina e che la casa d’aste milanese mette in vendita. Assieme a tantissimi manifesti cinematografici che annunciavano i film erotici di serie B dell’epoca, tavole originali di Roberto Baldazzini (un disegnatore apprezzatissimo in Francia ancora più che in Italia, in ogni caso apprezzatissimo da me), fotografie porno di inizio Novecento, due spettacolari tavole originali di Crepax (ma anche suoi poster pubblicitari uno più bello dell’altro), il catalogo di una mostra romana di litografie erotiche di John Lennon, manifesti originali dei film di Moana.

playboy book forty years

 

E a proposito di Schicchi non potevano mancare, provenienti dalla collezione di Ilona Staller, alcune foto del nostro eroe scattate a Ilona e a Jeff Koons al momento in cui cominciò il loro intrigo, un intrigo da cui Koons ci ha guadagnato alla grande sotto forma di sue opere in cui Ilona era protagonista e dea e che lui vendeva alle sue salatissime tariffe. Potrei continuare a lungo e anche se il pezzo forte del catalogo non poteva non riguardare “la donna che inventò l’uomo”, ossia Brigitte Bardot. Un pezzo da brividi.

 

cicciolina e jeff koons

E’ la tempera su cartoncino di Arnaldo Putzu che fungeva da bozzetto definitivo per il manifesto a 4 fogli della prima edizione italiana del film del 1957 “Brigitte Bardot Miss Spogliarello”. Un pezzo che faceva parte della collezione del grande cartellonista Alfredo Capitani.

 

Così come, e a parte Crepax, il pezzo forte dell’altro catalogo è forse la litografia a colori su carta di Andy Warhol (1968 circa) che raffigura una delle bellissime del suo corteo femminile, Susan Bottomly cui lui aveva dato come nome di battaglia “International Velvet”. In questo secondo catalogo, e non poteva essere diversamente in un’asta dedicata alle primizie del Novecento, fa la figura del leone la musica rock e i suoi annessi e connessi, a cominciare dai manifesti editoriali che annunciavano i concerti dei Beatles e altre memorabilia che li riguardano provenienti dalla collezione privata di Alberto Marozzi, all’epoca uomo di fiducia del Piper.

cicciolina e jeff koons

 

La musica e il cinema, dove non potevano mancare tre diversi manifesti in prima edizione del film “Blow-Up” di Michelangelo Antonioni e caterve di altri manifesti cinematografici per tutti i gusti e di tutte le taglie. Insomma da perdere la testa. O da dare la propria sorella ai beduini pur di averne il contante necessario all’acquisto di così tanti capolavori. Avessi una sorella, lo avrei già fatto.

 

tavole di crepax tavole di crepax il dildo di cicciolina realizzato in cristallo di muranomini foto di modelle playboy arnaldo putzu prima locandina di miss spogliarello con brigitte bardotcalendario playboy 2002leni riefensthal olimpia 1936locandine di film hard 3cicciolina nelle foto di gianfranco salisil piacere disegno di enzo sciottifoto di joan collinsdisegno il grande amplessolocandine di film hard 6disegni di cristina fabrismini foto di modelle playboyfoto da la trasgressione con claudia cavalcantilocandine di film hard 4latoya jackson posa per playboyfotografie erotichelocandine di film hard 5locandine di film hard foto erotiche vintagetavole di crepax

Ultimi Dagoreport

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...