COME TE NESSUNO VALE - ALTRO CHE TOMBA E ABBAGNALE, VALENTINA VEZZALI È L’ATLETA PIÙ TITOLATA DELLO SPORT ITALIANO - MA LE LEGGENDE RESTANO LA FERRARI E VALENTINO ROSSI - E IL CALCIO? LIPPI E ANCELOTTI

Marco Castoro per La Notizia (www.lanotiziagiornale.it)

 

Valentina Vezzali SCHERMA jpegValentina Vezzali SCHERMA jpeg

Valentina Vezzali è l’atleta più titolata dello sport italiano. Con il titolo mondiale del fioretto a squadre vinto a Kazan i Russia ha raggiunto l’invidiabile (e irraggiungibile) palmares di 51 medaglie in eventi internazionali e 11 coppe del mondo. Ai Giochi ha vinto 9 medaglie (6 d’oro), ai Mondiali 22 (14 ori).

 

L’ultimo l’ha vinto da panchinara, visti i suoi 40 anni. Con tutti questi successi la Vezzali riesce a lasciare nell’ombra anche icone come Alberto Tomba e i fratelli Abbagnale. Soltanto la Ferrari può volare più alto. Ma qui stiamo parlando di una scuderia entrata nella leggenda. Per il Cavallino ci sono 15 titoli mondiali piloti, 16 titoli per costruttori, 880 gran premi corsi di cui 221 vinti, 679 volte sul podio.

 

TOMBA, ABBAGNALE E DI BIASI

8t43 alberto tomba8t43 alberto tomba

Alberto Tomba ha vinto due ori olimpici in gigante (primo ad averli vinti consecutivamente) e uno in slalom. Due titoli mondiali e una coppa del Mondo, competizione nella quale vanta cinquanta vittorie complessive. Il mitico Due con dei fratelli Carmine e Giuseppe Abbagnale ha collezionato due titoli olimpici e sette mondiali. Grande collezionista di medaglie è stato anche Klaus Dibiasi.

 

Il tuffatore partecipò alla sua prima Olimpiade nel 1964, appena diciassettenne, vincendo la medaglia d'argento dalla piattaforma. Nella stessa specialità fu medaglia d'oro ai Giochi del 1968 (dove vinse anche l'argento nel trampolino), del 1972 e del 1976. Quindi tre medaglie d’oro consecutive in tre Olimpiadi. Per non parlare degli altri podi. Due argento olimpici, 2 ori e due argento ai Mondiali, 3 ori e 2 argento agli Europei. Più altri 2 ori e 3 argento ai Giochi del Mediterraneo. Che fanno sempre curriculum.

 

AGOSTINI E VALENTINO SU DI GIRI

LIPPI sulla panchina del guangzhou evergrande formazione militante nella chinese super league marcello lippi per ora si gode le vacanze LIPPI sulla panchina del guangzhou evergrande formazione militante nella chinese super league marcello lippi per ora si gode le vacanze

Anche il motociclismo ha dato tanto allo sport italiano. Giacomo Agostini ha vinto 15 titoli mondiali ed è considerato il più grande campione di tutti i tempi. La sua Mv Augusta fa parte della leggenda. Valentino Rossi è l’unico pilota nella storia del Motomondiale ad aver vinto il titolo iridato in quattro classi differenti (125, 250, 500 e Moto Gp). Complessivamente è stato campione del mondo in 9 occasioni.

 

E IL CALCIO?

È vero che la nazionale azzurra vanta 4 titoli iridati e un Europeo. Che i club hanno vinto più volte Coppe dei Campioni e Intercontinentali. Ma dati alla mano, considerando i palmares singoli, emerge il fatto che gli allenatori sono i più vincenti. Marcello Lippi e Carlo Ancelotti in primis. Il viareggino, oltre ai 5 scudetti con la Juve e alla mitica Coppa del Mondo del 2006, ha una bacheca piena di trofei.

carlo ancelotti panchina milan lapcarlo ancelotti panchina milan lap

 

Tra l’altro è stato il primo allenatore ad aver vinto Mondiale, Champions, Intercontinentale, nonché due coppe dei campioni in due continenti diversi (Europa e Asia). Ancelotti ha vinto pure come giocatore (nella Roma e nel Milan). Vanta a suo attivo 5 Champions League, 2 da calciatore e 3 da allenatore. Scudetti e coppe nazionali vinte in Italia, Inghilterra e Francia. In Spagna è partito vincendo la decima Champions della storia del Real Madrid e la Coppa del Re.

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…