cafonal veltroni

1. UNO STRANO VIRUS HA COLPITO ROMA IERI SERA: LA VELTRONITE! ALLA PRESENTAZIONE DEL FILM DI UOLTER MANCAVANO SOLO PAPA BERGOGLIO, TOTTI E GEGIA. AH, E RENZI 2. DA MATTARELLA IN GIÙ, PASSANDO PER OTTO MINISTRI, UN NUMERO IMPRECISATO DI SOTTOSEGRETARI, PIÙ GIANNI LETTA E CARFAGNA, CASINI E AZZURRA, GRASSO E BOLDRINI 3. LA BOSCHI IN TENUTA TEENAGER CON CHIODO E LEGGINGS ATTILLATI, SANTORO CON MOGLIE, SCALFARI E PROIETTI, BAUDO E CUCCARINI, VERDONE E VENDITTI, D'ALEMA E BERSANI

Video di Veronica Del Soldà per Dagospia

Tutt all'Auditorium per il nuovo film di Veltroni

 

 

 

 

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

 

1. CINEMA E VIGNA: SECONDA VITA O PAUSA PRIMA DEL GRAN RIENTRO - VELTRONI PRESENTA IL SUO SECONDO FILM, D’ALEMA PER ORA PENSA AL VINO

Fabio Martini per “la Stampa

 

walter veltroni andrea zappiawalter veltroni andrea zappia

Come quei gemelli che vivono in simbiosi per tutta una vita, Massimo D’Alema e Walter Veltroni iniziarono a contrastarsi quando erano ventenni, hanno continuato a «pungersi» per i 40 anni successivi e - ora che sono sulla sessantina - hanno finito per condividere la scelta di una «seconda vita» dopo quella politica.

 

sabrina ferlli flavio cattaneo (2)sabrina ferlli flavio cattaneo (2)

D’Alema - come riemerso in questi giorni - da anni ha messo su una azienda vinicola; Veltroni, al suo secondo film, ha intrapreso una carriera da regista, come conferma l’evento di ieri all’Auditorium di Roma, dove un migliaio di vip ha partecipato alla presentazione de «I bambini sanno». Per i due un cambio di vita impostato tre anni fa: con Renzi in campagna rottamatrice, i due rinunciarono a ricandidarsi in Parlamento e a quel punto i più brillanti figli del Pci si sono dedicati ad altro, aprendo una strada che sarebbe stata inimmaginabile per i loro padri e che potrebbe diventare un esempio per quei politici che li vorranno imitare.

renzo arborerenzo arbore

 

LE VOCAZIONI

Naturalmente ognuno sta interpretando a modo suo l’uscita di sicurezza che si è riservato. Veltroni sta assecondando la sua vocazione allo spettacolo, che già negli Anni 80 gli consentì di essere l’unico dirigente del Pci capace di «capire» la tv. Ieri sera la presentazione del suo film, che si è trasformata in uno degli eventi più mondani degli ultimi anni, con una densissima concentrazione di potenti: a metà tra i balli a corte dell’Ottocento e le terrazze della sinistra romana raccontate da Ettore Scola.

 

proietti e scalfariproietti e scalfari

Era annunciata la presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella del presidente del Consiglio Matteo Renzi e i presidenti delle Camere, ministri e sottosegretari, ma anche mezzibusti e imprenditori, attrici e scrittori. La stessa Roma trasversale che un anno fa accorse per vedere il primo film di Veltroni, «Quando c’era Berlinguer».

 

michele santoro con la moglie sanja podgayskimichele santoro con la moglie sanja podgayski

Quanto a D’Alema, la sua seconda vita l’ha iniziata 7 anni fa, quando era ancora un politico influente, rilevando una azienda agricola fra Narni e Orticoli. Dopo una ristrutturazione, ha messo in piedi una tenuta modello che ospita 15 ettari di terreno, di cui 6,5 impegnati a vigneto. Ha raccontato D’Alema: «Mio padre qui aveva un casale, l’abbiamo ceduto perché non lo usavamo: poi ho acquistato la barca Ikarus. L’ho venduta e sono ritornato qui. Il vino è una passione, non un hobby».

 

max giusti e mogliemax giusti e moglie

Il clamore col quale il vino di D’Alema è stato chiamato in causa nell’inchiesta di Ischia per ora non sembra corrispondere ad uno scambio di favori tra la coop acquirente. L’ex premier ha spiegato gli ordinativi con la buona qualità delle sue bottiglie, rinunciando a dispiegare un argomento probabilmente decisivo per fugare ogni dubbio: la sua influenza non è più quella di una volta.

massimo d alemamassimo d alema

 

Tre anni fa, confermando il loro rapporto simbiotico Veltroni annunciò (in tv) che non si sarebbe ricandidato in Parlamento e D’Alema fece lo stesso tre giorni dopo, sempre in tv. Alla fine Massimo e Walter hanno imboccato la strada verso la loro «seconda vita» con lo stesso animo: sospeso verso la vita precedente.

 

marianna madiamarianna madia

SOLO UNA PAUSA?

Nei mesi scorsi D’Alema (parlandone con Renzi), aveva coltivato la speranza di una nomina europea; Veltroni ha accarezzato la suggestione di una ascesa al Quirinale e qualche suo amico scommette che gli piacerebbe se ora Renzi lo suggerisse per la presidenza della Rai. E in attesa che qualche inversione del destino possa richiamarli in servizio, i due coltivano le nuove passioni, tenendo ben accese le luci della ribalta, che ai tempi della «prima vita», si accendevano al loro semplice apparire.

maran carfagna alessandro rubenmaran carfagna alessandro ruben

 

 

2. ANCHE MATTARELLA ALL’ANTEPRIMA DEL FILM DI VELTRONI

Annalisa Cuzzocrea per “la Repubblica

 

I bambini in prima fila. Gli altri: autorità, ministri, attori, tutti dietro. Anche il regista, Walter Veltroni, ha scelto la decima fila per rivedere il suo film — “I bambini sanno” — nell’affollata presentazione dell’Auditorium di Roma. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella siede al centro della platea accanto ai presidenti di Camera e Senato Laura Boldrini e Piero Grasso.

luigi zanda anna finocchiarioluigi zanda anna finocchiario

 

È entrato insieme a Giorgio e Clio Napolitano. Li ha accolti un applauso, poi via: il discorso dell’amministratore delegato di Sky Andrea Zappia (produttore insieme a Wildside e Palomar), e il film, spalancato sugli occhi di Marius, che ha 8 anni, vive in un campo Rom di Torino e sogna di vedere il mare.

lorella cuccarini e maritolorella cuccarini e marito

 

C’è tanto governo: i ministri Franceschini, Alfano, Poletti, Padoan, Boschi, Orlando, Giannini, Madia. Il sottosegretario Luca Lotti. Matteo Renzi è atteso, ma non arriva. Ci sono invece Pier Luigi Bersani e Massimo D’Alema, il sindaco di Roma Ignazio Marino e Mara Carfagna. Alfio Marchini e Gianni Letta.

 

lidia raveralidia ravera

Ma non è solo la politica — non è mai stata solo la politica — il mondo dell’ex segretario Pd. Che accoglie con un “mister” Cesare Prandelli, tra i primi ad arrivare. Abbraccia Carlo Verdone, Renzo Arbore, Pippo Baudo, Lorella Cuccarini, Bianca Berlinguer. Ci sono cinema, giornalismo, televisione. C’è la musica con Antonello Venditti, il fotografatissimo Paolo Bonolis e la presidente Rai Anna Maria Tarantola. Margherita Buy e Sabrina Ferilli. «I bambini non hanno preconcetti, possono dare lezioni agli adulti che dovrebbero ascoltarli di più», dice Laura Boldrini.

maria elena boschi francesco bonifazimaria elena boschi francesco bonifazi

 

«Bisogna mantenere la capacità di sognare e l’ottimismo dei bambini», le fa eco Maria Elena Boschi. Per una sera, però, la scena la rubano loro: i 39 protagonisti, tutti tra gli 8 e i 13 anni, che si stancano a fare le foto, mettono su sorrisi su richiesta, e quando li liberano dall’inquadratura di gruppo — i più piccoli in piedi sulle panche, i più grandi accucciati «come i calciatori» — gridano “yeah”.

claudia gerini (2)claudia gerini (2)

 

 

3. DA VELTRONI MANCA SOLO PAPA BERGOGLIO

Da il “Fatto Quotidiano

 

All’Auditorium di Roma ieri sera c’erano i bimbi in prima fila. C’era l’aperitivo: spumante, formaggi francesi, parmigiana di melanzane, mousse di cavolo. C’era l’intero governo Renzi scortato: da Alfano a Franceschini, da Giannini a Poletti, da Orlando a Padoan, da Madia a Boschi e Lotti (che parlava fitto fitto con Minniti). Si attendeva anche il premier che prometteva di scapicollarsi da Genova. C’erano Mattarella, Grasso e Boldrini. C’erano Gianni Letta e Mara Carfagna.

casini e azzurra catagironecasini e azzurra catagirone

 

Casini e Azzurra Caltagirone. C’era un bel po’ di Pd: Finocchiaro e Zanda, il tesoriere Bonifazi, Bersani, D’Alema, Marino e Rughetti. C’era il nuovo prefetto di Roma Gabrielli. C’erano Scalfari e Santoro. C’erano Arbore, Vanzina, Verdone, Venditti, Baudo e Cuccarini. Inutile dire di quale regista, ex segretario del Pd, fosse il film che proiettavano...

 

carla e aurelio regina e claudio de vincenti con la moglie paolacarla e aurelio regina e claudio de vincenti con la moglie paolacarlo de benedetti con la moglie silvia monti cornacchiacarlo de benedetti con la moglie silvia monti cornacchia

 

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron

DAGOREPORT – MACRON, DOMANI CHE DECIDERAI: SCIOGLI IL PARLAMENTO O RASSEGNI LE DIMISSIONI DALL'ELISEO? - A DUE ANNI DALLA SCADENZA DEL SUO MANDATO PRESIDENZIALE, IL GALLETTO  È SOLO DI FRONTE A UN BIVIO: SE SCIOGLIE IL PARLAMENTO, RISCHIA DI RITROVARSI LA STESSA INGOVERNABILE MAGGIORANZA ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE – PER FORMARE IL GOVERNO, LECORNU SI È SPACCATO LE CORNA ANDANDO DIETRO AI GOLLISTI, E ORA FARÀ UN ULTIMO, DISPERATO, TENTATIVO A SINISTRA CON I SOCIALISTI DI OLIVIER FAURE (MA MACRON DOVRA' METTERE IN SOFFITTA LA RISANATRICE RIFORMA DELLE PENSIONI, DETESTATA DAL 60% DEI FRANCESI) – L’ALTERNATIVA E' SECCA: DIMETTERSI. COSÌ MACRON DISINNESCHEREBBE MARINE LE PEN, INELEGGIBILE DOPO LA CONDANNA - MA È UN SACRIFICIO ARDUO: SE DA TECNOCRATE EGOLATRICO, CHE SI SENTIVA NAPOLEONE E ORA È DI FRONTE A UNA WATERLOO, SAREBBE PORTATO A DIMETTERSI, TALE SCELTA SAREBBE UNA CATASTROFE PER L'EUROPA DISUNITA ALLE PRESE CON LA GUERRA RUSSO-UCRAINA E UN TRUMP CHE SE NE FOTTE DEL VECCHIO CONTINENTE (LA FRANCIA E' L'UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E UN POSTO NEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU), COL PERICOLO CONCRETO DI RITROVARSI ALL'ELISEO BARDELLA, IL GALLETTO COCCODE' DI LE PEN, CHE NEL 2014 AMMISE A "LE MONDE" DI AVER RICEVUTO UN FINANZIAMENTO DI 9 MILIONI DA UNA BANCA RUSSA CONTROLLATA DA PUTIN...

antonio tajani edmondo cirielli

ALTRO CHE GOVERNO COESO: È GUERRA APERTA IN CASA! – IL PIÙ INCAZZATO PER L’INVESTITURA DI EDMONDO CIRIELLI A CANDIDATO DEL CENTRODESTRA IN CAMPANIA È ANTONIO TAJANI. IL SEGRETARIO DI FORZA ITALIA CONSERVA UN’ANTICA ANTIPATIA (RICAMBIATA) CON IL SUO VICEMINISTRO – E IL SEGRETARIO REGIONALE AZZURRO, FULVIO MARTUSCIELLO, MINACCIA GLI ALLEATI: “PRIMA ANCORA DI SEDERCI AL TAVOLO CON EDMONDO CIRIELLI, DEVE CHIEDERE SCUSA PER GLI INSULTI RIVOLTI A SILVIO BERLUSCONI E RIPORTATI NEL LIBRO ‘FRATELLI DI CHAT’” – TAJANI TEME CHE, CON CIRIELLI CANDIDATO, FDI SCAVALCHI, E DI PARECCHIO, FORZA ITALIA IN CAMPANIA, STORICO FEUDO AZZURRO...

tridico giuseppe conte matteo salvini occhiuto giorgia meloni calabria fico antonio tajani

DAGOREPORT! IN CALABRIA, COME NELLE MARCHE, SI REGISTRA LA SCONFITTA DI GIUSEPPE CONTE: HA VOLUTO FORTISSIMAMENTE LA CANDIDATURA DI PASQUALINO TRIDICO CHE NON HA PORTATO CONSENSI NÉ AL CAMPOLARGO, NÉ TANTOMENO AL M5S CHE HA PRESO GLI STESSI VOTI DEL 2021 - LA DUCETTA ROSICA PERCHÉ FRATELLI D’ITALIA HA UN TERZO DEI VOTI DI FORZA ITALIA, CHE CON LA LISTA OCCHIUTO ARRIVA FINO AL 30% - LA SORPRESA È LA CRESCITA DELLA LEGA, CHE PASSA DALL’8,3 AL 9,4%: MOLTI CALABRESI HANNO VOLUTO DARE UN PREMIO A SALVINI CHE SI È BATTUTO PER IL PONTE SULLO STRETTO - ORA LA BASE DEI 5STELLE E' IN SUBBUGLIO, NON AVENDO MAI DIGERITO L'ALLEANZA COL PD - LA PROVA DEL FUOCO E' ATTESA IN CAMPANIA DOVE IL CANDIDATO CHE CONTE HA IMPOSTO A ELLY E DE LUCA, ROBERTO FICO, NON PARE COSI' GRADITO AGLI ELETTORI DEL CENTROSINISTRA...    

giuseppe marotta giovanni carnevali

DAGOREPORT! GIUSEPPE MAROTTA STRINGE ANCORA PIÙ LE MANI SULLA FIGC. IN SETTIMANA SI VOTA LA SOSTITUZIONE NEL CONSIGLIO FEDERALE DI FRANCESCO CALVO, EX MARITO DI DENIZ AKALIN ATTUALE COMPAGNA DI ANDREA AGNELLI, E IL PRESIDENTE DELL’INTER STA BRIGANDO PER PORTARE AL SUO POSTO IL SODALE, NONCHÉ TESTIMONE DI NOZZE, GIOVANNI CARNEVALI, AD DEL SASSUOLO (MA C'E' ANCHE L'IDEA CHIELLINI) - IN CONSIGLIO FEDERALE SIEDEREBBERO COSÌ MAROTTA, CARNEVALI E CAMPOCCIA, IN QUOTA UDINESE MA LA CUI FEDE INTERISTA È NOTA A TUTTI. MILAN, JUVENTUS, NAPOLI E LE ROMANE RIMARREBBERO CON UN PALMO DI NASO…

giorgia meloni pro palestina manifestazione sciopero

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI QUESTA VOLTA SBAGLIA: SBEFFEGGIARE LA MANIFESTAZIONE PRO PALESTINA È UN ERRORE DI CALCOLO POLITICO. IN PIAZZA NON C’ERANO SOLO I SOLITI VECCHI COMUNISTI IPER-SINDACALIZZATI O I FANCAZZISTI DEL “WEEKEND LUNGO”. TRE MILIONI DI PERSONE CHE IN TRE GIORNI HANNO SFILATO E MANIFESTATO, NON SI POSSONO IGNORARE O BOLLARE COME "DELINQUENTI", COME FA SALVINI. ANCHE PERCHÉ SEI ITALIANI SU DIECI SONO SOLIDALI CON IL POPOLO PALESTINESE – LA DUCETTA È LA SOLITA CAMALEONTE: IN EUROPA FA LA DEMOCRISTIANA, TIENE I CONTI IN ORDINE, APPOGGIA L’UCRAINA E SCHIFA I SUOI ALLEATI FILORUSSI (COME IL RUMENO SIMION, A CUI NON RISPONDE PIÙ IL TELEFONO). MA QUANDO SI TRATTA DI ISRAELE, PERDE LA PAROLA…

mediobanca mps alessandro melzi deril vittorio grilli francesco milleri gaetano caltagirone fabio corsico phillippe donnet alberto nagel

DAGOREPORT - AL GRAN CASINÒ DEL RISIKO BANCARIO, “LES JEUX SONT FAITS"? ESCE DAL TAVOLO DA GIOCO MILANO DI MEDIOBANCA, ADESSO COMANDA IL BANCO DI PALAZZO CHIGI, STARRING IL GRAN CROUPIER FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE – DAVVERO, ‘’RIEN NE VA PLUS”? MAI STARE TROPPO TRANQUILLI E CANTARE VITTORIA… IN ITALIA PUÒ SEMPRE SPUNTARE QUALCHE MALINTENZIONATO DECISO A GUASTARE LA FESTA DEI COMPAGNUCCI DELLA PARROCCHIETTA ROMANA - A PIAZZA AFFARI SI VOCIFERA SOTTO I BAFFI CHE FRA QUALCHE MESE, QUANDO I VINCITORI SI SARANNO SISTEMATI BEN BENE PER PORTARE A COMPIMENTO LA CONQUISTA DEL "FORZIERE D'ITALIA", ASSICURAZIONI GENERALI, NULLA POTRÀ VIETARE A UNA BANCA DI LANCIARE UN’OPA SU MPS, DOTATO COM’È DEL 13% DEL LEONE DI TRIESTE - A QUEL PUNTO, CHE FARÀ PALAZZO CHIGI? POTRÀ TIRARE FUORI DAL CILINDRO DI NUOVO LE GOLDEN POWER “A TUTELA DEGLI INTERESSI NAZIONALI”, COME È ACCADUTO CON L’OPS DI UNICREDIT SU BANCO BPM, CARO ALLA LEGA? – COME SONO RIUSCITI A DISINNESCARE LE AMBIZIONI DEL CEO DI MPS, LUIGINO LOVAGLIO…