mina 85

AMORI E BOLLORI DI MINA, CHE OGGI COMPIE 85 ANNI – DOPO LA STORIA CHE FECE "SCANDALO" CON L’ATTORE CORRADO PANI, CI FU AUGUSTO MARTELLI, GRANDIOSO DIRETTORE D’ORCHESTRA, POI IL MATRIMONIO CON VIRGILIO CROCCO, INFINE ALFREDO CERRUTI DEGLI SQUALLOR - “IO NON HO UN IDEALE DI UOMO” – I PENSIERINI ZOZZI SU PAOLO POLI (GAY DICHIARATO) E LA COTTA PER FRANCO CALIFANO MA SENZA SESSO (DISSE IL CALIFFO: “È STATA LEI, MINA, A DICHIARARSI MA PURE A TIRARSI INDIETRO. PER PAURA. EH, DOPO PANI. IO E CORRADO CI SOMIGLIAMO PURE, FISICAMENTE”) – L’INTERVISTA A “PLAYBOY” E IL RACCONTO DI BARBARA COSTA: “CHE SCOPI CON QUESTO E CON QUELLO” NON L’HA DETTO MAI. A NESSUNO. LO HA MOSTRATO. DIRETTAMENTE”

Barbara Costa per Dagospia

mina 1970

“Paolo, ma io e te abbiamo mai fatto l’amore?”. “No”. “E perché?”. “Perché io son finocchio!”. “Ah, già”. Che smemorata, Mina, nostra diva suprema, che compie 85 anni, e… io lo capisco benissimo che Mina su quel f*go di Paolo Poli ci abbia fatto più di un pensierino, zozzo, e niente: Poli è stato tra i primi omosessuali dichiarati.

 

Ma che Mina con gli uomini faccia la prima mossa è assodato checché la stessa ne abbia da ridire, e che non sia andata in buca con Poli si sa per la sciolta lingua di Poli, sì, perché Mina, “che io sc*pi con questo e con quello” non l’ha detto mai. A nessuno. Lo ha mostrato. Direttamente. Cosa fatta capo ha. E assai per questo io la amo.

 

Ma Mina non ama me. Mina i giornalisti li ha sempre detestati, e però, quel “che io sc*pi con questo e con quello” l’ha detto lei, a un giornale, porno, "Playboy", che nel 1973 la intervista. Forse la sola volta in cui Mina si apre, e ne dice, e tante, ai giornalisti: “È gente che senza averti mai visto mette giù tutto un malloppo pazzesco scrivendo che tu sei fatta in un certo modo. Io per non prenderli a calci sui denti, li evito. Ma a volte querelo”.

 

mina crocco senza luna di miele

Grazie, signora, ma è vero o no che quando lei sta – vestita – su Playboy, ha 32 anni, 14 di carriera, 2 figli, ed è “quasi senza una lira”? “Tutti i contratti da me ora firmati sono stati firmati per i debiti che ho da pagare”.

 

Playboy la tartassa su quello che su di lei si maligna: che stia in bolletta per la sua passione per i casinò e il poker? Mina si incaz*a a tigre: “Io non metto piede in un casinò dal 1967!!!”, e lei gioca “a scopone, e a volte a poker”, e mai per soldi!!! Sta in magra e sta “a casa con mamma e papà, e cresco 2 figli”. Non ci sono uomini tra le gambe né tra i piedi di Mina dopo l’amore "scandalo" con l’attore Corrado Pani, e dopo il matrimonio con Virgilio Crocco, giornalista de "Il Messaggero".

 

mina lucio battisti

Quando Mina nel 1962 si innamora di Pani follemente ricambiata “l’Italia è ancora pieno medioevo”: siccome rimane incinta di Pani separato dalla moglie ma senza il divorzio che in Italia ancora non esiste, per stampa e governo e il Vaticano Mina è una malafemmina.

 

E Mina e Pani e figlio non possono né convivere, pena la galera, ma nemmeno andare all’estero perché Mina ha contratti discografici che, se non li mantiene, le arrivano penali che al confronto la cacciata dalla RAI è niente! Chi lo sa se i poteri che le davano della sgualdrina lo hanno mai saputo, che a Mina nell’affaire Pani son rimasti vicini oltre a Celentano e Gaber i fan, e tra questi soprattutto “le donne, che in me si rivedono e ne cercano riscatto”, e “i gay”, che fin da subito la eleggono loro icona, e “le p*ttane che mi abbracciano per strada”. E Mina ne va fiera.

 

Quando l’amore con Pani "finisce il suo giro", Mina si innamora di "l’uomo per me/fatto apposta per me": Augusto Martelli, grandioso direttore d’orchestra se non erro sposato in una unione valida solo all’estero. Mina non ci pensa due volte, e con Martelli va a vivere. Anatema, ai tempi.

 

Ma c’è questo: in ogni sua canzone, scelta di lavoro, e di outfit (certe minigonne coprip*ssera benedette da dio), e di più sentimentale, Mina del giudizio altrui e non richiesto se ne è sempre fregata e ha sempre fatto come stracavolo le pareva, e “quello che costa lo si paga” (e io la amo!).

 

 

cosa dicono gli uomini di mina

Mina a Sanremo non ci va dopo che per "Le mille bolle blu" le hanno rotto l’anima per il vestito trasparente, il reggiseno che si vede, le dita lascive sulle labbra, e al diavolo: Mina si sposa, con Virgilio Crocco, proprio la settimana di Sanremo, ma oops! "dimenticandosi" di avvertire il "fidanzato" Martelli, che al Festival ci sta a lavorare e si ritrova assediato da giornalisti e paparazzi assatanati (vendetta fredda?).

 

mina 1959

Mina e Crocco fanno una figlia, Benedetta, ma non convivono. Lui abita fisso a Roma, Mina negli hotel. Sta sempre in giro a cantare. Dura un anno, Mina si mette con Alfredo Cerruti degli Squallor, e si riserva di precisare a Playboy: “Io non ho un ideale di uomo”. Certo, ma gli piacciono mori, e boni, e maledetti. E prestanti. Tipo Franco Califano. Non so bene quando collocarla (e Mina non mi aiuta) la sua cotta per Califano. I fatti. Mina è tra i pochissimi che rimangono accanto a Franco in galera per stupefacenti appresso a Walter Chiari e a Lelio Luttazzi.

 

mina virgilio crocco

Mina gli scrive in carcere, non lo molla, ha uno "scopo" preciso: “Appena esci voglio fa′ un disco tutto con te” (lettera di Mina a Califano). Mina mantiene ciò che dice, e Califano le scrive un disco intero, è "Amanti di valore". 11 canzoni sul sesso. Mai consumato, l’ha rivelato il Califfo: “Ci piacevamo, è stata lei, Mina, a dichiararsi ma pure a tirarsi indietro. Per paura. Eh, dopo Pani… io e Corrado ci somigliamo pure, fisicamente”.

 

(virgolettati di Mina presi da "Playboy intervista Mina", gennaio 1973. Franco Califano e Mina in "Ti perdo. Diario segreto di un uomo da strada", Ivano Davoli ed.)

 

mina giorgio gabermina alfredo cerrutimina 12mina amanti di valorepace fatta tra mina e croccomina mina anni 70mina 6mina la vera storia di 100 milionimina 1distruggono mina mina e augusto martelli 1967mina virgilio crocco (2)mina 3mina da martelli a croccomina 5mina lelio luttazzimina si confessa 1966che notte quella notte con minamina corrado panivirgilio croccomina 7mina 11mina 10mina lucio battisti 1mina 8walter chiari perche non ho voluto sposare mina 1967mina mamma 1963mina crisi con pani 1966epoca distruggono mina

 

Ultimi Dagoreport

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)

ignazio la russa giorgia meloin zaia fedriga salvini fontana

DAGOREPORT - MEGLIO UN VENETO OGGI O UNA LOMBARDIA DOMANI? È IL DILEMMA SPECULARE DI GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI – L’APERTURA SUL TERZO MANDATO DEL NASUTO DONZELLI È UN RAMOSCELLO D’ULIVO LANCIATO VERSO IL CARROCCIO (ANCHE PER DESTABILIZZARE IL CAMPO LARGO IN CAMPANIA) - MA ALLA PROPOSTA S’È SUBITO OPPOSTO IL GENERALE VANNACCI – L’EX TRUCE DEL PAPEETE, CHE HA CAPITO DI NON POTER GOVERNARE TUTTO IL NORD CON L'8%, È DISPOSTO A CEDERE IL PIRELLONE A FRATELLI D'ITALIA (SI VOTA TRA TRE ANNI), MA LA SORA GIORGIA RIFLETTE: SOTTO LA MADUNINA COMANDA LA RUSSA, E SAREBBE DIFFICILE SCALZARE LA SUA PERVASIVA RETE DI RELAZIONI – I MALIGNI MORMORANO: VANNACCI AGISCE COME GUASTATORE PER CONTO DI SALVINI, PER SABOTARE IL TERZO MANDATO, O PARLA PER SE'?