DAGO BUSINE$$ - "L'ESPRESSO" NON MOLLA GERONZI - D'AMATO A CAMPOBASSO - SELLA IN COMMISSIONE RISPARMIO - LA SVIZZERA DI GELLI PER TANZI - BIPIELLE, 23 MILIONI DI EURO PER I TERRENI EUROLAT.

1 - L'Espresso non molla l'osso. Domani in edicola nuova bruciante puntata contro Cesare Geronzi. E la figliola Chiara.

2 - Molise in subbuglio. A Campobasso domani è in programma un incontro sui valori dell'impresa e il mercato globale, con il presidente di Confindustria Antonio D'Amato...

3 - Stefano Parisi, direttore generale in uscita da Confindustria, è agitatissimo: la ricerca di una nuova poltrona, col casino attualmente in circolazione, è un'impresa proprio dura.



4 - Oggi il calendario della commissione parlamentare d'indagine sul risparmio prevede l'audizione dei rappresentanti dell'Abi, che ha a capo Maurizio Sella, e di Assogestioni...

5 - Sandro Orlando per l'Unità ".Ma nel Cantone c'è un'altra "liason dangereuse" che sarebbe degna di approfondimento: quella tra la Parmalat International di Lugano e lo studio Spiess Brunoni & associati, in via Pioda 14, suo rappresentante legale. Uno studio per il quale sono passati alcuni dei nomi più infausti della Prima Repubblica: dal "Venerabile maestro" capo della P2, Licio Gelli, (difeso dall'avvocato Giangiorgio Spiess), al finanziere Tito Tettamanti, artefice dei "back-to-back" che servirono a sottrarre fondi alla Montedison dei Ferruzzi, fino a quel Silvano Larini, l'amico di Bettino Craxi, che per aprire il conto "Protezione"presso l'Ubs si appoggiò sempre a questo indirizzo di Lugano. Esattamente come Calisto Tanzi e Luciano Del Soldato quando si trattò di creare la Parmalat International.

6 - Francesco Fusco per Economy: A Lodi è svanita l'atmosfera trionfale che aveva salutato, poco più di un mese fa, il via libera alla fusione di Bipielle con il Banco di Chiavari e la creazione di Reti bancarie holding. Adesso sono in tanti, non solo fra i dirigenti e i dipendenti, a chiedersi come andrà a finire. Qualche azionista, come Angelo Ferrari, ex proprietario dei supermercati Bennet e azionista di peso della banca lodigiana, ne ha già chiesto conto allo stesso amministratore delegato Gianpiero Fiorani. Tra i crucci, c'è il bond Parmalat da 100 milioni di euro acquistato da Nextra e - stando a quanto dice Fiorani - rivenduto a un fondo «con una perdita di solo il 15%». La cessione è avvenuta dieci giorni prima del crac ed è stata annunciata in consiglio contemporaneamente alla delibera per il finanziamento da 12 milioni a favore della società di Collecchio, che ha permesso a Parmalat di far fronte al pagamento di un'obbligazione scaduta da 150 milioni. Sono, comunque, 15 milioni di perdita secca da aggiungere ai 138 milioni di esposizione verso il gruppo e che peseranno sul bilancio 2003 della banca. Se, poi, si aggiungono i 23 milioni che Fiorani si appresta a versare a Enrico Bondi per l'acquisto dei terreni Eurolat, 156 mila metri da lottizzare vicino alla centrale di Tavazzano, la cifra sale ancora. La convenzione era stata ottenuta a tempo di record per trasferirvi lo stabilimento della Abb Adda, la cui sede in centro a Lodi ha ottenuto il cambio di destinazione d'uso proprio grazie a Bipielle.


Dagospia 5 Febbraio 2004