PARIS HILTON, A 22 ANNI, PUBBLICA LA SUO BIOGRAFIA - MICHAEL MOORE INVIATO ALLA CONVENTION REPUBBLICANA PER "USA TODAY". MA RISCHIA L'IRA DEI DELEGATI - BUDAPEST COME HOLLYWOOD - NIPOTINO KENNEDY ACCUSATO DI STUPRO (AGAIN).
1 - PARIS HILTON, A 22 ANNI, PUBBLICA LA SUO BIOGRAFIA
Come fare a ricostruire le propria immagine e presentarsi al pubblico che ti conosce solo per essere una accanita frequentatrice di party e per un video porno fatto in casa? Ma scrivendo un libro, ovviamente. E così ha fatto la nostra cara Paris Hilton nel suo, "Confessions of an Heiress: A Tongue-in-Chic Peek Behind the Pose", 198 pagine di biografia, un record per una 22enne.
Nelle anticipazioni pubblicate da "People", Paris racconta la sua infanzia in una famiglia "molto unita" e smentisce la voce che la voleva in possesso di una carta di credito già a nove anni: "saranno stati 19", rivela. Più o meno quando ha girato il video con l'allora boyfriend Rick Solomon.
Scopriamo anche che non avere un seno prosperoso è stato a lungo motivo di imbarazzo, ma ora il problema è superato: "Va bene così, i vestiti stanno meglio.". Ma la vera notizia è la volontà di abbandonare il jet-set e la vita mondana: "Ne ho abbastanza. Presto, avrò una famiglia, dei figli e una grande casa con tanti animali - come i miei genitori.".
2 - IL FUTURO SIGNOR SPEARS PROMOSSO A PARTNER NEL VIDEO DI BRITNEY.
Da ballerino a partner in un video. Questa la mirabolante carriera del futuro signor Spears, Kevin Federline, che a meno di ripensamenti tra qualche mese dovrebbe convolare a giuste nozze con Britney.
La Jive Records ha reso noto che nel prossimo video della cantante, "My Prerogative" (cover di uno dei rari successi di Bobby Brown, il marito picchiatore di Whitney Houston), Federline avrà un ruolo di primo piano. Il brano è uno dei due inediti del "Greatest Hits" in uscita a metà settembre.
E siccome agli Spears piace fare le cose in famiglia, mamma Lynne ha comunicato ai fan che nel video comparirà in un breve cameo anche il fratello di Britney: "Tenete d'occhio quel bel maschione del mio figliolo", ha scritto Lynne sul sito web. Non si sa mai diventasse anche lui una miniera d'oro.
3 - MICHAEL MOORE INVIATO ALLA CONVENTION REPUBBLICANA PER "USA TODAY". MA RISCHIA L'IRA DEI DELEGATI.
Colpo basso del quotidiano "USA Today" al partito repubblicano. Il giornale popolare ha chiesto a Michael Moore di scrivere un articolo per ognuno dei quattro giorni della Convention del partito di Bush che si aprirà in una New York blindata il prossimo lunedì.
Ciò che più disturba i delegati del Grand Old Party, è che scrivendo per un giornale, saranno costretti ad accreditare al regista di "Fahrenheit 9/11", un passi per la stampa, consentendo al loro nemico numero 1 di gironzolare indisturbato tra gli spalti del Madison Square Garden come un giornalista qualunque.
Ma se i repubblicani rischiano di cadere vittime dei lazzi del regista, Moore rischia l'incolumità personale. Secondo il "Daily news", più di un repubblicano spera di poterlo prendere a pugni.
4 - BUDAPEST COME HOLLYWOOD - IL PRODUTTORE VAJNA COSTRUIRÀ IL PIÙ GRANDE STUDIO DEL MONDO NELLA SUA UNGHERIA. E FARÀ "TERMINATOR 4".
L'Ungheria come la Cinecittà degli anni '50-'60? È questa l'idea del produttore Hollywoodiano ma nato a Budapest, Andrew Vajna. Il vecchio produttore di film d'azione (la serie di Rambo, "Terminator 3", "Atto di Forza") e il costruttore ungherese Sandor Demjan, starebbero per costruire il più grande studio cinematografico del mondo a Etyek, a circa 30 chilometri da Budapest.
Secondo il "Wall Street Journal", il progetto costerebbe 181 milioni di dollari e prevede la costruzione di sei teatri di posa, tra cui il più grande del mondo e una piscina per riprese subacquee. È anche prevista la costruzione di una dozzina di ville per ospitare le star che verranno a girare i loro film.
Al giornale economico americano, Vajna ha anche regalato uno scoop degno di "Variety". Il produttore ha infatti confermato la sua intenzione di proseguire la serie di Terminator senza Schwarzenegger.
"Terminator 4" è già in produzione: "stupiremo il mondo", ha concluso Vajna.
5 - NIPOTINO KENNEDY ACCUSATO DI STUPRO (AGAIN)
Da Tgcom.it - Nuovi guai giudiziari per William Kennedy Smith, nipote del senatore del Massachusetts Ted Kennedy. Citato in giudizio da una sua ex collaboratrice, Audra Soulias, il rampollo del clan dei Kennedy deve rispondere dell'accusa di stupro. Secondo la donna, che ha già chiesto un risarcimento di 3 milioni di dollari, il fatto sarebbe avvenuto nel 1999 dopo una notte di bevute. Nel 1991 Kennedy Smith fu assolto per un fatto simile avvenuto a Palm Beach.
"Mi ha trascinata a casa sua, mi ha trascinato sulle scale fin nella sua camera da letto e mi ha stuprato", ha detto la giovane donna ai media di Chicago, accusando il giovane Kennedy.
Il nipote del senatore da parte sua nega tutto. In una dichiarazione ha assicurato che la donna è a caccia di soldi e definisce "vergognosa, falsa e senza fondamento" l'accusa. Gioca però a suo sfavore il fatto che che in passato è già stato protagonista di una vicenda analoga. A Palm Beach una ragazza lo accusò di percosse e violenza carnale, ma il rampollo fu assolto.
Per i Kennedy, più volte travolti dalle polemiche, non è comunque il momento di legare il proprio nome a nuovi scandali. Proprio in questi giorni il senatore Ted Kennedy è in prima linea nella campagna elettorale per l'elezione di John Kerry alla Casa Bianca e un'accusa a un membro della famiglia, sia vera o solo un modo per fare soldi, non porterà certo voti al candidato democratico.
Dagospia 27 Agosto 2004
Come fare a ricostruire le propria immagine e presentarsi al pubblico che ti conosce solo per essere una accanita frequentatrice di party e per un video porno fatto in casa? Ma scrivendo un libro, ovviamente. E così ha fatto la nostra cara Paris Hilton nel suo, "Confessions of an Heiress: A Tongue-in-Chic Peek Behind the Pose", 198 pagine di biografia, un record per una 22enne.
Nelle anticipazioni pubblicate da "People", Paris racconta la sua infanzia in una famiglia "molto unita" e smentisce la voce che la voleva in possesso di una carta di credito già a nove anni: "saranno stati 19", rivela. Più o meno quando ha girato il video con l'allora boyfriend Rick Solomon.
Scopriamo anche che non avere un seno prosperoso è stato a lungo motivo di imbarazzo, ma ora il problema è superato: "Va bene così, i vestiti stanno meglio.". Ma la vera notizia è la volontà di abbandonare il jet-set e la vita mondana: "Ne ho abbastanza. Presto, avrò una famiglia, dei figli e una grande casa con tanti animali - come i miei genitori.".
2 - IL FUTURO SIGNOR SPEARS PROMOSSO A PARTNER NEL VIDEO DI BRITNEY.
Da ballerino a partner in un video. Questa la mirabolante carriera del futuro signor Spears, Kevin Federline, che a meno di ripensamenti tra qualche mese dovrebbe convolare a giuste nozze con Britney.
La Jive Records ha reso noto che nel prossimo video della cantante, "My Prerogative" (cover di uno dei rari successi di Bobby Brown, il marito picchiatore di Whitney Houston), Federline avrà un ruolo di primo piano. Il brano è uno dei due inediti del "Greatest Hits" in uscita a metà settembre.
E siccome agli Spears piace fare le cose in famiglia, mamma Lynne ha comunicato ai fan che nel video comparirà in un breve cameo anche il fratello di Britney: "Tenete d'occhio quel bel maschione del mio figliolo", ha scritto Lynne sul sito web. Non si sa mai diventasse anche lui una miniera d'oro.
3 - MICHAEL MOORE INVIATO ALLA CONVENTION REPUBBLICANA PER "USA TODAY". MA RISCHIA L'IRA DEI DELEGATI.
Colpo basso del quotidiano "USA Today" al partito repubblicano. Il giornale popolare ha chiesto a Michael Moore di scrivere un articolo per ognuno dei quattro giorni della Convention del partito di Bush che si aprirà in una New York blindata il prossimo lunedì.
Ciò che più disturba i delegati del Grand Old Party, è che scrivendo per un giornale, saranno costretti ad accreditare al regista di "Fahrenheit 9/11", un passi per la stampa, consentendo al loro nemico numero 1 di gironzolare indisturbato tra gli spalti del Madison Square Garden come un giornalista qualunque.
Ma se i repubblicani rischiano di cadere vittime dei lazzi del regista, Moore rischia l'incolumità personale. Secondo il "Daily news", più di un repubblicano spera di poterlo prendere a pugni.
4 - BUDAPEST COME HOLLYWOOD - IL PRODUTTORE VAJNA COSTRUIRÀ IL PIÙ GRANDE STUDIO DEL MONDO NELLA SUA UNGHERIA. E FARÀ "TERMINATOR 4".
L'Ungheria come la Cinecittà degli anni '50-'60? È questa l'idea del produttore Hollywoodiano ma nato a Budapest, Andrew Vajna. Il vecchio produttore di film d'azione (la serie di Rambo, "Terminator 3", "Atto di Forza") e il costruttore ungherese Sandor Demjan, starebbero per costruire il più grande studio cinematografico del mondo a Etyek, a circa 30 chilometri da Budapest.
Secondo il "Wall Street Journal", il progetto costerebbe 181 milioni di dollari e prevede la costruzione di sei teatri di posa, tra cui il più grande del mondo e una piscina per riprese subacquee. È anche prevista la costruzione di una dozzina di ville per ospitare le star che verranno a girare i loro film.
Al giornale economico americano, Vajna ha anche regalato uno scoop degno di "Variety". Il produttore ha infatti confermato la sua intenzione di proseguire la serie di Terminator senza Schwarzenegger.
"Terminator 4" è già in produzione: "stupiremo il mondo", ha concluso Vajna.
5 - NIPOTINO KENNEDY ACCUSATO DI STUPRO (AGAIN)
Da Tgcom.it - Nuovi guai giudiziari per William Kennedy Smith, nipote del senatore del Massachusetts Ted Kennedy. Citato in giudizio da una sua ex collaboratrice, Audra Soulias, il rampollo del clan dei Kennedy deve rispondere dell'accusa di stupro. Secondo la donna, che ha già chiesto un risarcimento di 3 milioni di dollari, il fatto sarebbe avvenuto nel 1999 dopo una notte di bevute. Nel 1991 Kennedy Smith fu assolto per un fatto simile avvenuto a Palm Beach.
"Mi ha trascinata a casa sua, mi ha trascinato sulle scale fin nella sua camera da letto e mi ha stuprato", ha detto la giovane donna ai media di Chicago, accusando il giovane Kennedy.
Il nipote del senatore da parte sua nega tutto. In una dichiarazione ha assicurato che la donna è a caccia di soldi e definisce "vergognosa, falsa e senza fondamento" l'accusa. Gioca però a suo sfavore il fatto che che in passato è già stato protagonista di una vicenda analoga. A Palm Beach una ragazza lo accusò di percosse e violenza carnale, ma il rampollo fu assolto.
Per i Kennedy, più volte travolti dalle polemiche, non è comunque il momento di legare il proprio nome a nuovi scandali. Proprio in questi giorni il senatore Ted Kennedy è in prima linea nella campagna elettorale per l'elezione di John Kerry alla Casa Bianca e un'accusa a un membro della famiglia, sia vera o solo un modo per fare soldi, non porterà certo voti al candidato democratico.
Dagospia 27 Agosto 2004