CAFONALINO - E RICUCCI & FALCHI SI DANNO ALL'IPPICA PER IL RITORNO IN PISTA DI VARENNE: "SA METTERSI IN POSA, È PIÙ DIVO DI ME", SQUITTISCE ANNA, "PERCHÉ NON FARE UN FILM INSIEME? A LUI PIACCIONO LE TELECAMERE, A ME PIACE CAVALCARE."

Valerio Bonolo per Il Tempo
Reportage di Umberto Pizzi


Dalla stalla - comunque impeccabile - di Tor di Valle alle stelle, magari di Cinecittà. Dal ritorno, salutato da 17 mila applausi, sulla pista dell'ippodromo romano che in carriera lo ha visto trionfare dieci volte, a un ipotetico salto nel cinema. Regia, sceneggiatura e parte protagonista portano un sola impronta, quella di Varenne.

Un cavallo entrato nella leggenda e sbucato, ieri pomeriggio, ancora una volta da una nuvola. Salutato dal frastuono delle migliaia di spettatori accorsi per vedere il 77° Derby di trotto di Tor di Valle, ma anche per lui, indimenticato campione a quattro zampe impegnato in un tour degli ippodromi italiani a due anni dal ritiro dalle corse.

Un ingresso in pista trionfale il suo, poco prima della gara clou della giornata, il Derby vinto da Echò dei Veltri. Ancora magnifico, agile e scattante sebbene da un anno impegnato come stallone a tempo pieno e già padre di 134 possibili futuri campioni.

Lo precedevano le note della canzone scritta per lui da Iannacci. «È arrivato dal cielo come una tempesta», e come in un film Varenne è apparso sotto un cielo minaccioso, guidato per le briglie dorate dal suo storico driver Gianpaolo Minnucci. Ha percorso il tappeto rosso sulla «Cavalcata delle Valchirie» e ha raccolto l'ovazione della folla, che si riversava sulle transenne per cercare di toccarlo e fotografarlo.

Dietro di lui un corteo di comparse d'eccezione: la pallanuotista Lilli Allucci, il pugile Roberto Cammarelle, la pentatleta Claudia Corsini, lo schermidore Andrea Pellegrini, il corridore Marco Torrieri, la nuotatrice Ambra Migliori, la triatleta Nadia Cortassa.

Tanti anche i vip accorsi: Roberta Lanfranchi e Michele La Ginestra, voci della manifestazione e sostenitori dell'associazione Aidos, cui è andato l'incasso; Edy Angelillo, Michele Cucuzza, Serena Rossi, i Vj di Mtv che a Tor di Valle terrà i suoi Awards il 18 novembre.

Ad accompagnare Varenne il proprietario Enzo Giordano, l'allenatore Jori Turia, che gli ha messo addosso la «coperta» da vincitore e una corona d'alloro, e la «tata» Lina Rastas. Ma ad accoglierlo c'era anche la madrina del Derby, Anna Falchi, che vedendolo così docile e fotogenico davanti ai flash e agli ammiratori («sa mettersi in posa, è più divo di me») si fa venire in mente un'idea: «Perché non fare un film insieme? A lui piacciono le telecamere, a me piace cavalcare e amo i cavalli, può venire fuori un film, magari di quelli in costume».

Solo un'idea e niente di più, ma il presidente della Snai Maurizio Ughi, che detiene i diritti d'immagine del cavallo, sta al gioco: «Varenne è nel cuore degli italiani, non solo sportivi. Un film? Con la dovuta prudenza, lo prenderemo in considerazione».

Varenne è già una star. Ieri aspettava il suo momento in una scuderia lontana dalla pista, scortato da tre agenti di sicurezza, ma quando una bambina ha voluto accarezzarlo ha piegato docile la testa. «È ancora in gran forma ma non tornerà più a correre», racconta l'ex allenatore Jori.

Dopo lo show ha raggiunto in un paddock Innamorata Gar, una delle figlie. Un papà premuroso, che forse assicurerà nuovi introiti alla prole. Con le corse ha guadagnato 6 milioni di euro. Col cinema chissà.




Dagospia 12 Ottobre 2004