E DENISE RISE - SIGNORI, ENRICO MENTANA SHOW - SU PIO XII, "CORRIERE" SCOMUNICATO - LA ROCCA ALLA "STAMPA" DI ROMA - BERTUCCI AZZURRO-RAI - I CINQUE "SOLI" DI DE BORTOLI - WALL SWEET JOURNAL.
Denise Pardo per L'espresso
1 - IL DOPO COSTANZO - SIGNORI, ENRICO MENTANA SHOW
Dopo aver detto tre no a tre editori che lo volevano alla guida di un quotidiano, Enrico Mentana, è volato nel week-end del suo compleanno (ha compiuto cinquant'anni) a Cologno Monzese. Missione: definire l'accordo con Mediaset. Sarà lui a ereditare lo spazio lasciato libero dal Maurizio Costanzo Show: in primavera tre serate di Canale 5 saranno occupate dal suo nuovo programma, tutto da inventare.
È l'epilogo di quasi due mesi di trattative e offerte. Il primo a farsi avanti è stato Vittorio Colao, ad di Rcs, che due giorni dopo l'addio al Tg5 gli ha proposto un incontro e poi la direzione della "Gazzetta dello Sport". Dopo è arrivata l'offerta degli editori dell'"Unità", come rivelato dal "Riformista". E anche la proposta di dirigere il giornale popolare che sta progettando Urbano Cairo. Tre no e ora un sì. Ma della fortunata banda del Tg5, Mentana chi porterà con sé?
2 - EDICOLA DI DICEMBRE - SCONTRO AL VERTICE
Raffronto tra le vendite di dicembre 2004 e lo stesso mese dell'anno prima dei maggiori quotidiani nazionali. Il "Corriere della Sera" è a 665 mila copie (più 5,1), "la Repubblica" a 613 mila (più 5,7), Il "Sole 24 Ore" a 346.475 (più 0,8). "La Stampa" va a 334.950 (meno 1,8) "Il Messaggero" a 222.550 (più 1,1).
3 - EDITORIALISTI CATTOLICI - CORRIERE IN GRATICOLA
La firma è nuova. Ha esordito il 7 gennaio. Poi ancora il 18. Chi si cela dietro alla penna acuminata di Sebastiano Cinel, che dalle pagine di "Avvenire" attacca il "Corriere della Sera" e la campagna sulle responsabilità di Pio XII nei confronti dei bambini ebrei salvati dalla Shoah? Non risparmiando epiteti al vetriolo allo storico Alberto Melloni e al neo vicedirettore Pierluigi Battista? La prosa ricorda molto quella di Dino Boffo, direttore del quotidiano della Cei.
4 - LA STAMPA - UMBERTO RE DI ROMA
Cambio alla guida della redazione di Roma della "Stampa". Come voleva da tempo, Federico Geremicca è tornato a scrivere, da editorialista e inviato. Umberto La Rocca, che era il suo vice, diventa il capo della sede romana del quotidiano torinese.
5 - ONOREVOLI GIORNALISTI - FORZA RAI
Prima Forza Italia, poi l'Udeur di Mastella, quindi il pentimento: di nuovo tra gli azzurri. Dopo tanto girare, il figliol prodigo è tornato a casa. Così Forza Italia lo ha piazzato all'interno del dipartimento Informazione. All'onorevole Maurizio Bertucci, infatti, giornalista Rai ed ex segretario di redazione del Tg1 in aspettativa, è stato cucito un nuovo ruolo mai visto prima nei partiti. Per lui, i cervelloni di FI hanno selezionato la specie: quella Rai. Così Bertucci dovrà occuparsi solo dei rapporti con i giornalisti di Saxa Rubra.
6 - NEW DEAL DE BORTOLI - IL SOLE SI FA IN CINQUE
Nuova divisione di compiti per i cinque vice direttori del "Sole 24 Ore". Appena arrivato, il direttore Ferruccio De Bortoli ha affidato a ognuno dei suoi vice, privi di mandati specifici, le "deleghe di riferimento organizzativo". Al vicario Gianfranco Fabi è andata la responsabilità di esteri, @lfa, del domenicale e del sito; a Edoardo De Biasi l'economia, la finanza italiana e Plus; a Elia Zamboni, direttore di "Radio24", "Norme e tributi".
Aldo Carboni e Roberto Napoletano coadiuveranno la direzione politica con commenti e inchieste. La responsabilità della redazione romana del "Sole", prima sotto l'egida di Napoletano, passa ad Alberto Orioli.
7 - AFFETTUOSITÀ GIORNALISTICHE - WALL SWEET JOURNAL
Nell'annuale lezione di giornalismo che i primi di gennaio l'editore del "Wall Street Journal" impartisce alla stampa mondiale, vengono sempre citati qua e là editorialisti e grandi penne. Nessuno si era mai meritato più di una o due righe.
Questa volta Karen Elliott House ha fatto di più, molto di più: un'intera colonna di celebrazioni per Alessandra Galloni, cronista del caso Parmalat così valorosa da incastrare un testimone d'eccezione su un treno Milano-Bologna.
Galloni, ovvio, è la corrispondente da Milano del primo quotidiano finanziario al mondo, poco incline alle autoaffettuosità, molto sussiegoso stile wasp. Ma anche i WSJ ormai, non sono più quelli di una volta.
Dagospia 21 Gennaio 2005
1 - IL DOPO COSTANZO - SIGNORI, ENRICO MENTANA SHOW
Dopo aver detto tre no a tre editori che lo volevano alla guida di un quotidiano, Enrico Mentana, è volato nel week-end del suo compleanno (ha compiuto cinquant'anni) a Cologno Monzese. Missione: definire l'accordo con Mediaset. Sarà lui a ereditare lo spazio lasciato libero dal Maurizio Costanzo Show: in primavera tre serate di Canale 5 saranno occupate dal suo nuovo programma, tutto da inventare.
È l'epilogo di quasi due mesi di trattative e offerte. Il primo a farsi avanti è stato Vittorio Colao, ad di Rcs, che due giorni dopo l'addio al Tg5 gli ha proposto un incontro e poi la direzione della "Gazzetta dello Sport". Dopo è arrivata l'offerta degli editori dell'"Unità", come rivelato dal "Riformista". E anche la proposta di dirigere il giornale popolare che sta progettando Urbano Cairo. Tre no e ora un sì. Ma della fortunata banda del Tg5, Mentana chi porterà con sé?
2 - EDICOLA DI DICEMBRE - SCONTRO AL VERTICE
Raffronto tra le vendite di dicembre 2004 e lo stesso mese dell'anno prima dei maggiori quotidiani nazionali. Il "Corriere della Sera" è a 665 mila copie (più 5,1), "la Repubblica" a 613 mila (più 5,7), Il "Sole 24 Ore" a 346.475 (più 0,8). "La Stampa" va a 334.950 (meno 1,8) "Il Messaggero" a 222.550 (più 1,1).
3 - EDITORIALISTI CATTOLICI - CORRIERE IN GRATICOLA
La firma è nuova. Ha esordito il 7 gennaio. Poi ancora il 18. Chi si cela dietro alla penna acuminata di Sebastiano Cinel, che dalle pagine di "Avvenire" attacca il "Corriere della Sera" e la campagna sulle responsabilità di Pio XII nei confronti dei bambini ebrei salvati dalla Shoah? Non risparmiando epiteti al vetriolo allo storico Alberto Melloni e al neo vicedirettore Pierluigi Battista? La prosa ricorda molto quella di Dino Boffo, direttore del quotidiano della Cei.
4 - LA STAMPA - UMBERTO RE DI ROMA
Cambio alla guida della redazione di Roma della "Stampa". Come voleva da tempo, Federico Geremicca è tornato a scrivere, da editorialista e inviato. Umberto La Rocca, che era il suo vice, diventa il capo della sede romana del quotidiano torinese.
5 - ONOREVOLI GIORNALISTI - FORZA RAI
Prima Forza Italia, poi l'Udeur di Mastella, quindi il pentimento: di nuovo tra gli azzurri. Dopo tanto girare, il figliol prodigo è tornato a casa. Così Forza Italia lo ha piazzato all'interno del dipartimento Informazione. All'onorevole Maurizio Bertucci, infatti, giornalista Rai ed ex segretario di redazione del Tg1 in aspettativa, è stato cucito un nuovo ruolo mai visto prima nei partiti. Per lui, i cervelloni di FI hanno selezionato la specie: quella Rai. Così Bertucci dovrà occuparsi solo dei rapporti con i giornalisti di Saxa Rubra.
6 - NEW DEAL DE BORTOLI - IL SOLE SI FA IN CINQUE
Nuova divisione di compiti per i cinque vice direttori del "Sole 24 Ore". Appena arrivato, il direttore Ferruccio De Bortoli ha affidato a ognuno dei suoi vice, privi di mandati specifici, le "deleghe di riferimento organizzativo". Al vicario Gianfranco Fabi è andata la responsabilità di esteri, @lfa, del domenicale e del sito; a Edoardo De Biasi l'economia, la finanza italiana e Plus; a Elia Zamboni, direttore di "Radio24", "Norme e tributi".
Aldo Carboni e Roberto Napoletano coadiuveranno la direzione politica con commenti e inchieste. La responsabilità della redazione romana del "Sole", prima sotto l'egida di Napoletano, passa ad Alberto Orioli.
7 - AFFETTUOSITÀ GIORNALISTICHE - WALL SWEET JOURNAL
Nell'annuale lezione di giornalismo che i primi di gennaio l'editore del "Wall Street Journal" impartisce alla stampa mondiale, vengono sempre citati qua e là editorialisti e grandi penne. Nessuno si era mai meritato più di una o due righe.
Questa volta Karen Elliott House ha fatto di più, molto di più: un'intera colonna di celebrazioni per Alessandra Galloni, cronista del caso Parmalat così valorosa da incastrare un testimone d'eccezione su un treno Milano-Bologna.
Galloni, ovvio, è la corrispondente da Milano del primo quotidiano finanziario al mondo, poco incline alle autoaffettuosità, molto sussiegoso stile wasp. Ma anche i WSJ ormai, non sono più quelli di una volta.
Dagospia 21 Gennaio 2005