BRUSON-BRUSON, UNA TRANQUILLA SERATA DI ORDINARIA FOLLIA MILANESE (TORNA ANNA CRAXI?)
Aperitivo Rigoletto, antipasto Nabucco, risotto e ossobuco alla Macbeth, torta Renato alla Scala. Questo il menù musicale per festeggiare i 40 anni di gloriosa carriera del celebre baritono Renato Bruson e l'uscita del libro di Tita Tegano in onore dei 40 anni di recitar cantando. 150 gnomi e cognomi del bel mondo meneghino svenuti davanti all'ugola profonda del baritono che tra una portata e l'altra ha cantato magistralmente "Rigoletto".
Anfitrioni il marchese Alberto Litta, discendente nientemeno che dal terzo Re Longobardo, coadiuvato da una coetanea del re Longobardo, la laccata e cotonata Daniela Javarone. Chi c'era a tavola? Naturalmente la moglie del festeggiato, Tita Bruson, la nipote di Giacomo Puccini, Simonetta, in organza rosa-che-Barbie, quel che resta di Giulietta Simionato, la contessa Carla Nani Mocenigo, svolazzante in rosa cipria come Biancaneve, la bombastica-circe Paola Bagnasco, in nero-assassino.
Anna Manzi, travestita da bomboniera con le paillettes bianconero di Armani, commentava ancora i luttuosi fatti di Linate - suo marito fino ad un anno fa, occupava il posto di Giorgio Fossa e secondo i presenti il posto è sempre restato vuoto.). La mejo del parterre? La deliziosa quanto doviziosa contessa Pupa Carmine, 75 anni portati colla guardia del corpo, una delle donne più straricche di Milano, un tipino che va in giro con 300 milioni di gioielli addosso (li lascerà al Poldi Pezzoli) e si strafa come una scimmia tre feste al giorno.
La nostra Pupa preferita ha invitato gli amici sfaccendati per il 19 ottobre nella sua villa alle porte di Milano per far ammirare la famosa tovaglia da 12 persone che apparteneva niente meno che alla buonanima di Napoleone Bonaparte. Sembra che ogni tovagliolo sia esteso quanto una tovaglia, con tanto di maxi-stemma dell'imperatore nano. Per l'occasione la contessa farà visitare la sua serra con crisantemi e margherite rarissime di tutto il mondo. "Sono i fiori degli innamorati e i miei preferiti, li adoro", diceva Pupa. Soprassedendo sul fatto che i crisantemi preferiscono le lapidi.
Ditemi: poteva mancare l'avvocato Antonio Procaccini e sua moglie Rosa? Fortunati proprietari della "Versailles della Lombardia", un favoloso castello in quel di Pavia che ha visto anche le gesta e i gestacci della Lega di Bossi, i coniugi di origine napoletana, sono richiestissimi ovunque perché dotati di un calore umano degno di un termosifone. E poi adorano gorgheggiando le canzoni di Renato Carosone.
Vista anche Cindy Leutenegher, che data la grande somiglianza, tutti scambiano per una Barbara Bouchet dopo la doccia. L'imprenditrice ed esperta di vini Mariuccia Rossigni, era al settimo cielo perché si è appena regalata un attico, proprio di fronte al Castello Sforzesco .
Cosa farà Renato Bruson per festeggiare i 40 anni di carriera? Canta e canterà, questa è il ferale scoop. Si esibirà in "Ernani" a Vienna (ma tutti hanno capito Armani), I Due Foscari a Roma, Don Carlos a Tokio e nel 2002 - tombola! - Edipo Re a Torino. Ma qual è stata la notizia più pepata? Il ritorno di Anna Craxi in Italia. Sembra che in questi giorni stia ultimando i lavori della sua nuova casa. A Roma e, tutta decorata di rosso.
Gianna Serra
Dagospia.com 17 ottobre 2001
Anfitrioni il marchese Alberto Litta, discendente nientemeno che dal terzo Re Longobardo, coadiuvato da una coetanea del re Longobardo, la laccata e cotonata Daniela Javarone. Chi c'era a tavola? Naturalmente la moglie del festeggiato, Tita Bruson, la nipote di Giacomo Puccini, Simonetta, in organza rosa-che-Barbie, quel che resta di Giulietta Simionato, la contessa Carla Nani Mocenigo, svolazzante in rosa cipria come Biancaneve, la bombastica-circe Paola Bagnasco, in nero-assassino.
Anna Manzi, travestita da bomboniera con le paillettes bianconero di Armani, commentava ancora i luttuosi fatti di Linate - suo marito fino ad un anno fa, occupava il posto di Giorgio Fossa e secondo i presenti il posto è sempre restato vuoto.). La mejo del parterre? La deliziosa quanto doviziosa contessa Pupa Carmine, 75 anni portati colla guardia del corpo, una delle donne più straricche di Milano, un tipino che va in giro con 300 milioni di gioielli addosso (li lascerà al Poldi Pezzoli) e si strafa come una scimmia tre feste al giorno.
La nostra Pupa preferita ha invitato gli amici sfaccendati per il 19 ottobre nella sua villa alle porte di Milano per far ammirare la famosa tovaglia da 12 persone che apparteneva niente meno che alla buonanima di Napoleone Bonaparte. Sembra che ogni tovagliolo sia esteso quanto una tovaglia, con tanto di maxi-stemma dell'imperatore nano. Per l'occasione la contessa farà visitare la sua serra con crisantemi e margherite rarissime di tutto il mondo. "Sono i fiori degli innamorati e i miei preferiti, li adoro", diceva Pupa. Soprassedendo sul fatto che i crisantemi preferiscono le lapidi.
Ditemi: poteva mancare l'avvocato Antonio Procaccini e sua moglie Rosa? Fortunati proprietari della "Versailles della Lombardia", un favoloso castello in quel di Pavia che ha visto anche le gesta e i gestacci della Lega di Bossi, i coniugi di origine napoletana, sono richiestissimi ovunque perché dotati di un calore umano degno di un termosifone. E poi adorano gorgheggiando le canzoni di Renato Carosone.
Vista anche Cindy Leutenegher, che data la grande somiglianza, tutti scambiano per una Barbara Bouchet dopo la doccia. L'imprenditrice ed esperta di vini Mariuccia Rossigni, era al settimo cielo perché si è appena regalata un attico, proprio di fronte al Castello Sforzesco .
Cosa farà Renato Bruson per festeggiare i 40 anni di carriera? Canta e canterà, questa è il ferale scoop. Si esibirà in "Ernani" a Vienna (ma tutti hanno capito Armani), I Due Foscari a Roma, Don Carlos a Tokio e nel 2002 - tombola! - Edipo Re a Torino. Ma qual è stata la notizia più pepata? Il ritorno di Anna Craxi in Italia. Sembra che in questi giorni stia ultimando i lavori della sua nuova casa. A Roma e, tutta decorata di rosso.
Gianna Serra
Dagospia.com 17 ottobre 2001