LETTA SALTA DAL PALCO E MARRAZZO SI TUFFA IN MARE (PER UN FUTURO MIGLIORE)
ENNESIMO PREMIO CHE NON FREGA NIENTE A NESSUNO (NONNINA DENEUVE MADRINA)
CI PENSA ANTONELLO VENDITTI A MANDARLI TUTTI A CASA A COLPI DI "ROMA CAPOCCIA"

Eleonora Sannibale per "Il Tempo"
Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo




Un premio internazionale ha chiuso idealmente la prima edizione del festival «Il Lazio tra Europa e Mediterraneo», fortemente voluto dal presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, per costruire le basi di un dialogo culturale e politico tra l'Europa e i Paesi affacciati sul Mediterraneo. La cerimonia, presentata dal giornalista Vincenzo Mollica (direttore artistico del premio insieme ad Alessandro Nicosia), ha avuto luogo sulla magnifica terrazza del Bollettino del Vittoriano alla presenza di una madrina d'eccezione, Catherine Deneuve, ed ha avuto come «protagoniste» le personalità insignite del riconoscimento e scelte in una rosa di candidati proposti dalle Ambasciate in Italia dei Paesi del Mediterraneo, selezionati da una giuria autorevolissima.

Il presidente della giuria, Piero Marrazzo, ha introdotto la serata: «Siamo italiani, europei, ma non dimentichiamoci che veniamo da lontano. Il Mediterraneo è il mare del futuro, il mare dove dobbiamo continuare a incontrarci con gli altri popoli». Ha poi concluso: «Questo premio è dedicato a tutti gli uomini e le donne che si mettono in mare sperando di trovare un futuro migliore».

Tra i membri della commissione il giornalista Valerio Cappelli, l'artista Pablo Echaurren (autore tra l'altro della scultura creata in occasione del premio), il consigliere culturale del Presidente della Repubblica Louis Godart, il già sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del Ministri Gianni Letta, Pierluigi Magnaschi, Luciano Marchetti, l'attrice Miranda Martino, lo scrittore e presidente del comitato scientifico del festival Predrag Matvejevic', la poetessa Alda Merini, Michele Misuraca, il presidente di Comunicare Organizzando Alessandro Nicosia, il Capo Dipertimento Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri Paolo Peluffo, l'attrice Paola Pitagora, che ha recitato due sermoni, l'assessore alla Cultura della Regione Lazio Giulia Rodano, Mario Rosso, il soprintendente al Polo Museale Romano Claudio Strinati, Giuseppe Talamo, il presidente di Sviluppo Lazio Giancarlo Elia Valori, il critico cinematografico Mario Verdone e il giornalista Sergio Zavoli.

Nove le categorie previste per il premio, tra cui quello «speciale per il dialogo» andato al poeta, romanziere e giornalista marocchino Tahar Ben Jelloun, che ha ricevuto il riconoscimento dalle mani di Marrazzo. Alla serata hanno partecipato numerosi ospiti come la poetessa Silvia Bre, i cui versi erano amati da Federico Fellini, l'attrice Nancy Brilli, il regista Mimmo Calopresti, Valentino Zeichen, Remo Girone, Giulio Scarpati e Antonello Venditti che ha cantato e suonato al pianoforte con un po' di emozione nel cuore la sua, la nostra, «Roma capoccia».


Dagospia 03 Ottobre 2006