ARRIVANO I BALUBA - FINI: CASINI? PARLIAMO DI COSE SERIE - GIOVANARDI: IO E MOLTI ALTRI NON SIAMO CON LUI - FOLLINI: ORA VADA FINO IN FONDO - MASTELLA: NON CORNIFICO PRODI - ULIVO: ULTIMATUM A LOIERO - TETTO 250 MILA EURO PER MANAGER PUBBLICI.
1 - BALUBA CHI?
Jena per "La Stampa" - Per aver detto che Pecoraro e Diliberto sono come i baluba, Casini è stato immediatamente querelato dai baluba.
2 - FINI: CASINI? PARLIAMO DI COSE SERIE.
(Agi) - "Parliamo di cose serie... Parliamo di finanziaria e di sicurezza". Cosi' il leader di An, Gianfranco Fini, risponde ai giornalisti che gli chiedono un commento alle dichiarazioni del leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, secondo cui la Cdl non ha piu' ragione di esistere. Fini e' intervenuto questa mattina alla manifestazione dei sindacati autonomi di polizia davanti al Viminale che protestano contro i tagli in Finanziaria.
3 - GIOVANARDI: SIAMO IN MOLTI A NON PENSARLA COME CASINI.
(Agi) - "Quella che esprime Casini e' un'opinione, autorevole, ma io, e non solo io, non la penso in questa maniera". Carlo Giovanardi da voce all''anima berlusconiana' dell'Udc e, intervistato dal quotidiano online 'Affaritaliani.it', risponde cosi' a chi gli domanda cosa ne pensa dello 'strappo' di Casini dalla Cdl rinviando "questo discorso al congresso, che si terra' a febbraio". "La direzione del Veneto - ricorda Giovanardi - ha appena votato venerdi' un documento unitario in cui riconferma e rinsalda l'alleanza con i quattro partiti della Casa delle Liberta' e propone un tavolo di concertazione permanente per rafforzare la giunta regionale e per affrontare insieme tutte le elezioni amministrative che ci saranno in primavera. Ma questi rapporti sono in essere in tutte le regioni italiane con gli alleati".
Per l'esponente dell'Udc, di conseguenza, e' stato un errore non scendere in piazza a Roma insieme agli alleati della Cdl: "secondo me Casini doveva parlare a un milione di persone, d'altronde a Palermo c'erano diecimila persone contro un milione... Noi dobbiamo rivolgerci a tutto il popolo del Centrodestra, ai milioni di elettori. Poi se la coalizione e' da ristrutturare e da allargare e' un altro discorso. Ma c'e' un altro tema...". Quale? "Ritengo assolutamente sbagliato rompere con la Lega. Che, su famiglia, diritto alla vita, fecondazione assistita, legge 40, droga, e' il partito che nei cinque anni precedenti e' stato più coerente proprio sui valori che sono quelli che a noi stanno particolarmente a cuore. Quindi non vedo le ragioni di dire, come ha fatto Cesa ieri, che dobbiamo rompere con la Lega".
Quello della leadership del Centrodestra "e' un falso problema. Berlusconi esiste ed e' inutile far finta che non esista. E c'e' anche Forza Italia. Casini ha detto che senza l'Udc il Centrodestra non va da nessuna parte, giusto, condivido. Ma anche senza Forza Italia, anche senza An e la Lega... perche' per vincere le elezioni ci vuole il 51 per cento non credo assolutamente che sia possibile creare una forza di centro alternativa alla sinistra, che e' la teoria di Mastella e di Cossiga. I quali, pero', nel '97-98 cinque minuti dopo si sono alleati con la sinistra". Nella sostanza "un centro alternativo alla sinistra e distante dal Centrodestra, come lo definirono Mastella e Cossiga, non esisteva allora e non esiste tutt'oggi". E poi "maggioritaria o minoritaria la mia posizione e' comunque largamente condivisa" nel partito.
4 - MASTELLA: PRODI STIA TRANQUILLO, NON GLI FARO' LE CORNA.
(Apcom) - "Prodi stia tranquillo, non gli farò le corna sul piano politico". E' la colorita rassicurazione che il ministro della Giustizia Clemente Mastella, ospite a 'Primo piano' su Raitre, dà al presidente del Consiglio dopo aver lanciato l'ipotesi di una lista comune con l'Udc alle Europee del 2009. "Non ci sono sbalzi di umore - dice il leader dell'Udeur - ma questo sistema è imballato. Con questa legge elettorale c'è una certezza e cioè che le coalizioni stanno insieme più per essere contro che per essere a favore di qualcosa". A chi gli 'rimprovera' che sia un altro espediente di furbizia, Mastella risponde: "Io e Casini furbi? Meglio due furbi che altri che lavorano per mettertelo in quel posto".
5 - FOLLINI: CASINI ORA VADA FINO IN FONDO.
(Apcom) - "Apprezzo la differenziazione di Casini, e che resista sia alla minaccia degli ultimatum, sia alla lusinga dei vitelli grassi. Però una differenziazione vera va svolta fino in fondo: dire oggi che la Casa delle libertà non c'è più è tautologico, è ovvio. E talvolta lo dice anche il proprietario dell'immobile": parola di Marco Follini, che in un'intervista all'Unità' commenta così le prese di distanza del leader Udc - ed ex compagno di partito di Follini - rispetto al progetto berlusconiano di proseguire sul solco della Cdl. "Il punto vero - secondo l'outsider Follini, fondatore dell'Italia di mezzo' - è: si scommette sul centrodestra o sulla ristrutturazione della politica? Sul superamento del bipolarismo, su un nuovo centro?". Quanto alle prossime elezioni amministrative, "chi è fuori dai poli può cercare di unire le forze per sottrarsi alle superpotenze".
6 - GIORDANO: CASINI PUNTA A DISARTICOLARE PROGRAMMA UNIONE.
(Asca) - Sulla legge elettorale si puo' aprire un confronto con l'Udc, ''sul resto, dai diritti civili ai temi sociali, metto in guardia il centrosinistra: l'Udc punta a condizionare il programma dell'Unione''. Franco Giordano, segretario di Rifondazione Comunista, non si fida delle mosse di Pier Ferdinando Casini e, in un'intervista a 'La Repubblica', mette in guardia gli alleati di governo. L'obiettivo di Casini - dice Giordano - e' ''disarticolare il nostro programma, introdurre elementi di contraddizione dentro il centrosinistra. Con in testa un chiodo fisso: puntare al governissimo. Tutto cio' senza abbandonare il centrodestra. Ecco perche' Mastella coltiva solo un'illusione. La rottura con Berlusconi pero' e' vera, strategica, e non va sottovalutata''.
7 - MARONI: SU SICUREZZA TAGLI ERRORE GRAVISSIMO.
(Asca) - ''I tagli nella finanziaria per il comparto sicurezza sono un errore gravissimo che deve essere rimediato''. Lo ha detto il capogruppo della Lega alla Camera ed ex ministro dell'Interno, Roberto Maroni durante la manifestazione degli agenti di polizia davanti al Viminale contro i tagli in finanziaria. ''Oggi - ha proseguito Maroni - sono qui come ex ministro dell'Interno e membro del parlamento che sa quanto sia importante la sicurezza per i cittadini e anche quanto lo sia mettere in grado le forze dell'ordine di far bene il proprio lavoro. La riduzione dei fondi per la sicurezza, invece, mette a rischio la sicurezza dei cittadini, soprattutto dopo l'indulto''.
8 - COSTI POLITICA, TETTO 250 MILA EURO PER MANAGER PUBBLICI.
(Asca) - Un tetto agli stipendi dei manager pubblici, fissato in 250 mila euro, pari a quello stabilito per lo stipendio del primo presidente della Corte di Cassazione. A fissarlo e' stata la 'cabina di regia' del Senato sulla Finanziaria, che questa notte ha proseguito la sua riunione fino a dopo l'una e questa mattina ha ripreso i lavori per un'ora, prima dell'avvio della commissione Bilancio, alle 9,00. La decisione rientra nell'ambito della discussione sui costi della politica, uno dei nodi affrontati ieri da maggioranza e governo. Si e' parlato dell'eliminazione di enti inutili o sovrabbondanti e della diversa destinazione della spesa (ad esempio quella relativa all'aperture di sedi all'estero o di rappresentanza). ''Sono passati degli emendamenti presentati sia dal senatore Villone che da Rifondazione - spiegano i senatori Prc, Raffaele Tecce e Martino Albonetti - abolite le costose ambasciate all'estero di Comuni e Province, le Regioni dovranno finanziarle autonomamente, senza contributi statali e potranno aprirle solo a Bruxelles''. Quanto alla riduzione del tetto degli stipendi degli amministratori delle societa' a partecipazione statale, aggiungono Tecce e Albonetti ''se si tiene conto che spesso si parte dal doppio possiamo dire che questo e' un significativo successo ma, soprattutto, un significativo risparmio''.
9 - VISCO: ASSEGNO FIGLI FINO A 25 ANNI? IMPOSSIBILE.
(Dire) - "Sarebbe stato auspicabile poter estendere il beneficio anche ai figli fino a 25 anni, ma cio' non e' stato possibile a causa di precisi vincoli di bilancio". Lo ha detto ieri in commissione Bilancio del Senato, il vice ministro dell'Economia, Vincenzo Visco, replicando al senatore Maurizio Eufemi sulla possibilita' di estendere l'assegno familiare per i nuclei con piu' di tre figli fino al compimento dei 25 anni. Attualmente un emendamento del governo ha esteso il beneficio dai 18 ai 21 anni.
Finanziaria: Visco, +9-10% tendenziale entrate fiscali II semestre 06
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - L'andamento delle entrate fiscali "ha registrato una variazione positiva nel secondo semestre 2006, rispetto alle previsioni iniziali", con un aumento "tra il 9 e il 10%". Lo ha detto il vice ministro dell'Economia, Vincenzo Visco, ieri in commissione Bilancio del Senato. Gli aumenti piu' rilevanti, oltre all'Ires, hanno riguardato l'Iva e le ritenute alla fonte su lavoro dipendente, che testimoniano l'emersione del sommerso.
10 - ULIVO A LOIERO: IL TEMPO E' SCADUTO.
(Asca) - ''Nessuno puo' credere che il Presidente della Regione puo' governare la Calabria con i resti del Loiero bis. Non e' piu' tempo di tatticismi e di giochi di prestigio''. Lo si legge in una nota dei gruppi consiliari e delle Segreterie regionali Ds e Margherita. ''Come Ulivo - si legge nella nota - non sosterremo mai ne' il velleitarismo, ne' la supponenza, di un governicchio che puo' solo tentare di galleggiare sulla crisi. Il tempo e' scaduto. Loiero deve dire se, come, con chi e per che cosa vuole governare la Calabria''.
11 - SOGEI RIACQUISTA SEDE DOPO LEASE BACK DELLA GESTIONE BERLUSCONI.
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - La Sogei, la societa' informatica del Tesoro, riacquistera' la sede di via Carucci che era stata venduta e poi riaffittata nell'ambito dell'operazione di lease back realizzata dal governo Berlusconi. Lo hanno annunciato il presidente della societa' Gilberto Ricci e l'amministratore delegato Valerio Zappala' in occasione della cerimonia per i trent'anni di attivita'. La Sogei riacquistera' l'immobile tramite mutuo. "I dirigenti della Sogei hanno fatto i conti - ha osservato il viceministro dell'Economia Vincenzo Visco, intervenuto alla cerimonia - e hanno deciso di contrarre un mutuo anziche' pagare l'affitto del 6%. E' un buon esempio di come utilizzare il denaro pubblico in modo ragionevole e io mi sono affrettato a sollecitare un controllo al ministero dell'Economia per capire se esistono altri casi analoghi in cui sono state vendute nostre sedi e poi riaffittate". Visco ha anche detto di attendere "con curiosita' la conclusione della due diligence sugli appalti interni della Sogei per capire come e' stata gestita la cosa pubblica fino a non molto tempo fa".
La Sogei e' un'azienda di circa 1600 persone con 320 milioni di fatturato e un budget 2007 di circa 340 milioni, gestisce una base informativa di 75 milioni di miliardi di caratteri relativa a 40 milioni di contribuenti con 1230 uffici dell'Amministrazione finanziaria e effettua 10 milioni di transazioni al giorno. Insieme a questi dati il presidente Ricci ha evidenziato che il prossimo anno la societa' sara' impegnata nelle trasmissioni telematiche degli elenchi clienti-fornitori, nell'acquisizione dell'anagrafe dei conti correnti, nell'acquisizione in rete direttamente dai registratori di cassa dei commercianti e degli artigiani, misure messe in campo dal Governo per combattere l'evasione fiscale. "La Sogei e' il braccio forte per la gestione del sistema tributario - ha detto il viceministro Visco - e puo' svilupparsi e migliorare per divenire inattaccabile nelle procedure di verifica, controllo e sicurezza". Visco ha ricordato le misure della Finanziaria 2007 che vanno in questa direzione: "La messa in rete di tutte le reti pubbliche per avere a disposizione i dati di spesa come quelli di entrata e metterli in comunicazione; le disposizioni sui medici on-line e sulle ricette virtuali per mettere fine ai continui scandali nel settore sanitario, perche' i dati non affluiscono in nessun posto e non ci sono controlli oggi".
Dagospia 05 Dicembre 2006
Jena per "La Stampa" - Per aver detto che Pecoraro e Diliberto sono come i baluba, Casini è stato immediatamente querelato dai baluba.
2 - FINI: CASINI? PARLIAMO DI COSE SERIE.
(Agi) - "Parliamo di cose serie... Parliamo di finanziaria e di sicurezza". Cosi' il leader di An, Gianfranco Fini, risponde ai giornalisti che gli chiedono un commento alle dichiarazioni del leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, secondo cui la Cdl non ha piu' ragione di esistere. Fini e' intervenuto questa mattina alla manifestazione dei sindacati autonomi di polizia davanti al Viminale che protestano contro i tagli in Finanziaria.
3 - GIOVANARDI: SIAMO IN MOLTI A NON PENSARLA COME CASINI.
(Agi) - "Quella che esprime Casini e' un'opinione, autorevole, ma io, e non solo io, non la penso in questa maniera". Carlo Giovanardi da voce all''anima berlusconiana' dell'Udc e, intervistato dal quotidiano online 'Affaritaliani.it', risponde cosi' a chi gli domanda cosa ne pensa dello 'strappo' di Casini dalla Cdl rinviando "questo discorso al congresso, che si terra' a febbraio". "La direzione del Veneto - ricorda Giovanardi - ha appena votato venerdi' un documento unitario in cui riconferma e rinsalda l'alleanza con i quattro partiti della Casa delle Liberta' e propone un tavolo di concertazione permanente per rafforzare la giunta regionale e per affrontare insieme tutte le elezioni amministrative che ci saranno in primavera. Ma questi rapporti sono in essere in tutte le regioni italiane con gli alleati".
Per l'esponente dell'Udc, di conseguenza, e' stato un errore non scendere in piazza a Roma insieme agli alleati della Cdl: "secondo me Casini doveva parlare a un milione di persone, d'altronde a Palermo c'erano diecimila persone contro un milione... Noi dobbiamo rivolgerci a tutto il popolo del Centrodestra, ai milioni di elettori. Poi se la coalizione e' da ristrutturare e da allargare e' un altro discorso. Ma c'e' un altro tema...". Quale? "Ritengo assolutamente sbagliato rompere con la Lega. Che, su famiglia, diritto alla vita, fecondazione assistita, legge 40, droga, e' il partito che nei cinque anni precedenti e' stato più coerente proprio sui valori che sono quelli che a noi stanno particolarmente a cuore. Quindi non vedo le ragioni di dire, come ha fatto Cesa ieri, che dobbiamo rompere con la Lega".
Quello della leadership del Centrodestra "e' un falso problema. Berlusconi esiste ed e' inutile far finta che non esista. E c'e' anche Forza Italia. Casini ha detto che senza l'Udc il Centrodestra non va da nessuna parte, giusto, condivido. Ma anche senza Forza Italia, anche senza An e la Lega... perche' per vincere le elezioni ci vuole il 51 per cento non credo assolutamente che sia possibile creare una forza di centro alternativa alla sinistra, che e' la teoria di Mastella e di Cossiga. I quali, pero', nel '97-98 cinque minuti dopo si sono alleati con la sinistra". Nella sostanza "un centro alternativo alla sinistra e distante dal Centrodestra, come lo definirono Mastella e Cossiga, non esisteva allora e non esiste tutt'oggi". E poi "maggioritaria o minoritaria la mia posizione e' comunque largamente condivisa" nel partito.
4 - MASTELLA: PRODI STIA TRANQUILLO, NON GLI FARO' LE CORNA.
(Apcom) - "Prodi stia tranquillo, non gli farò le corna sul piano politico". E' la colorita rassicurazione che il ministro della Giustizia Clemente Mastella, ospite a 'Primo piano' su Raitre, dà al presidente del Consiglio dopo aver lanciato l'ipotesi di una lista comune con l'Udc alle Europee del 2009. "Non ci sono sbalzi di umore - dice il leader dell'Udeur - ma questo sistema è imballato. Con questa legge elettorale c'è una certezza e cioè che le coalizioni stanno insieme più per essere contro che per essere a favore di qualcosa". A chi gli 'rimprovera' che sia un altro espediente di furbizia, Mastella risponde: "Io e Casini furbi? Meglio due furbi che altri che lavorano per mettertelo in quel posto".
5 - FOLLINI: CASINI ORA VADA FINO IN FONDO.
(Apcom) - "Apprezzo la differenziazione di Casini, e che resista sia alla minaccia degli ultimatum, sia alla lusinga dei vitelli grassi. Però una differenziazione vera va svolta fino in fondo: dire oggi che la Casa delle libertà non c'è più è tautologico, è ovvio. E talvolta lo dice anche il proprietario dell'immobile": parola di Marco Follini, che in un'intervista all'Unità' commenta così le prese di distanza del leader Udc - ed ex compagno di partito di Follini - rispetto al progetto berlusconiano di proseguire sul solco della Cdl. "Il punto vero - secondo l'outsider Follini, fondatore dell'Italia di mezzo' - è: si scommette sul centrodestra o sulla ristrutturazione della politica? Sul superamento del bipolarismo, su un nuovo centro?". Quanto alle prossime elezioni amministrative, "chi è fuori dai poli può cercare di unire le forze per sottrarsi alle superpotenze".
6 - GIORDANO: CASINI PUNTA A DISARTICOLARE PROGRAMMA UNIONE.
(Asca) - Sulla legge elettorale si puo' aprire un confronto con l'Udc, ''sul resto, dai diritti civili ai temi sociali, metto in guardia il centrosinistra: l'Udc punta a condizionare il programma dell'Unione''. Franco Giordano, segretario di Rifondazione Comunista, non si fida delle mosse di Pier Ferdinando Casini e, in un'intervista a 'La Repubblica', mette in guardia gli alleati di governo. L'obiettivo di Casini - dice Giordano - e' ''disarticolare il nostro programma, introdurre elementi di contraddizione dentro il centrosinistra. Con in testa un chiodo fisso: puntare al governissimo. Tutto cio' senza abbandonare il centrodestra. Ecco perche' Mastella coltiva solo un'illusione. La rottura con Berlusconi pero' e' vera, strategica, e non va sottovalutata''.
7 - MARONI: SU SICUREZZA TAGLI ERRORE GRAVISSIMO.
(Asca) - ''I tagli nella finanziaria per il comparto sicurezza sono un errore gravissimo che deve essere rimediato''. Lo ha detto il capogruppo della Lega alla Camera ed ex ministro dell'Interno, Roberto Maroni durante la manifestazione degli agenti di polizia davanti al Viminale contro i tagli in finanziaria. ''Oggi - ha proseguito Maroni - sono qui come ex ministro dell'Interno e membro del parlamento che sa quanto sia importante la sicurezza per i cittadini e anche quanto lo sia mettere in grado le forze dell'ordine di far bene il proprio lavoro. La riduzione dei fondi per la sicurezza, invece, mette a rischio la sicurezza dei cittadini, soprattutto dopo l'indulto''.
8 - COSTI POLITICA, TETTO 250 MILA EURO PER MANAGER PUBBLICI.
(Asca) - Un tetto agli stipendi dei manager pubblici, fissato in 250 mila euro, pari a quello stabilito per lo stipendio del primo presidente della Corte di Cassazione. A fissarlo e' stata la 'cabina di regia' del Senato sulla Finanziaria, che questa notte ha proseguito la sua riunione fino a dopo l'una e questa mattina ha ripreso i lavori per un'ora, prima dell'avvio della commissione Bilancio, alle 9,00. La decisione rientra nell'ambito della discussione sui costi della politica, uno dei nodi affrontati ieri da maggioranza e governo. Si e' parlato dell'eliminazione di enti inutili o sovrabbondanti e della diversa destinazione della spesa (ad esempio quella relativa all'aperture di sedi all'estero o di rappresentanza). ''Sono passati degli emendamenti presentati sia dal senatore Villone che da Rifondazione - spiegano i senatori Prc, Raffaele Tecce e Martino Albonetti - abolite le costose ambasciate all'estero di Comuni e Province, le Regioni dovranno finanziarle autonomamente, senza contributi statali e potranno aprirle solo a Bruxelles''. Quanto alla riduzione del tetto degli stipendi degli amministratori delle societa' a partecipazione statale, aggiungono Tecce e Albonetti ''se si tiene conto che spesso si parte dal doppio possiamo dire che questo e' un significativo successo ma, soprattutto, un significativo risparmio''.
9 - VISCO: ASSEGNO FIGLI FINO A 25 ANNI? IMPOSSIBILE.
(Dire) - "Sarebbe stato auspicabile poter estendere il beneficio anche ai figli fino a 25 anni, ma cio' non e' stato possibile a causa di precisi vincoli di bilancio". Lo ha detto ieri in commissione Bilancio del Senato, il vice ministro dell'Economia, Vincenzo Visco, replicando al senatore Maurizio Eufemi sulla possibilita' di estendere l'assegno familiare per i nuclei con piu' di tre figli fino al compimento dei 25 anni. Attualmente un emendamento del governo ha esteso il beneficio dai 18 ai 21 anni.
Finanziaria: Visco, +9-10% tendenziale entrate fiscali II semestre 06
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - L'andamento delle entrate fiscali "ha registrato una variazione positiva nel secondo semestre 2006, rispetto alle previsioni iniziali", con un aumento "tra il 9 e il 10%". Lo ha detto il vice ministro dell'Economia, Vincenzo Visco, ieri in commissione Bilancio del Senato. Gli aumenti piu' rilevanti, oltre all'Ires, hanno riguardato l'Iva e le ritenute alla fonte su lavoro dipendente, che testimoniano l'emersione del sommerso.
10 - ULIVO A LOIERO: IL TEMPO E' SCADUTO.
(Asca) - ''Nessuno puo' credere che il Presidente della Regione puo' governare la Calabria con i resti del Loiero bis. Non e' piu' tempo di tatticismi e di giochi di prestigio''. Lo si legge in una nota dei gruppi consiliari e delle Segreterie regionali Ds e Margherita. ''Come Ulivo - si legge nella nota - non sosterremo mai ne' il velleitarismo, ne' la supponenza, di un governicchio che puo' solo tentare di galleggiare sulla crisi. Il tempo e' scaduto. Loiero deve dire se, come, con chi e per che cosa vuole governare la Calabria''.
11 - SOGEI RIACQUISTA SEDE DOPO LEASE BACK DELLA GESTIONE BERLUSCONI.
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - La Sogei, la societa' informatica del Tesoro, riacquistera' la sede di via Carucci che era stata venduta e poi riaffittata nell'ambito dell'operazione di lease back realizzata dal governo Berlusconi. Lo hanno annunciato il presidente della societa' Gilberto Ricci e l'amministratore delegato Valerio Zappala' in occasione della cerimonia per i trent'anni di attivita'. La Sogei riacquistera' l'immobile tramite mutuo. "I dirigenti della Sogei hanno fatto i conti - ha osservato il viceministro dell'Economia Vincenzo Visco, intervenuto alla cerimonia - e hanno deciso di contrarre un mutuo anziche' pagare l'affitto del 6%. E' un buon esempio di come utilizzare il denaro pubblico in modo ragionevole e io mi sono affrettato a sollecitare un controllo al ministero dell'Economia per capire se esistono altri casi analoghi in cui sono state vendute nostre sedi e poi riaffittate". Visco ha anche detto di attendere "con curiosita' la conclusione della due diligence sugli appalti interni della Sogei per capire come e' stata gestita la cosa pubblica fino a non molto tempo fa".
La Sogei e' un'azienda di circa 1600 persone con 320 milioni di fatturato e un budget 2007 di circa 340 milioni, gestisce una base informativa di 75 milioni di miliardi di caratteri relativa a 40 milioni di contribuenti con 1230 uffici dell'Amministrazione finanziaria e effettua 10 milioni di transazioni al giorno. Insieme a questi dati il presidente Ricci ha evidenziato che il prossimo anno la societa' sara' impegnata nelle trasmissioni telematiche degli elenchi clienti-fornitori, nell'acquisizione dell'anagrafe dei conti correnti, nell'acquisizione in rete direttamente dai registratori di cassa dei commercianti e degli artigiani, misure messe in campo dal Governo per combattere l'evasione fiscale. "La Sogei e' il braccio forte per la gestione del sistema tributario - ha detto il viceministro Visco - e puo' svilupparsi e migliorare per divenire inattaccabile nelle procedure di verifica, controllo e sicurezza". Visco ha ricordato le misure della Finanziaria 2007 che vanno in questa direzione: "La messa in rete di tutte le reti pubbliche per avere a disposizione i dati di spesa come quelli di entrata e metterli in comunicazione; le disposizioni sui medici on-line e sulle ricette virtuali per mettere fine ai continui scandali nel settore sanitario, perche' i dati non affluiscono in nessun posto e non ci sono controlli oggi".
Dagospia 05 Dicembre 2006