WALTERLOO FA IL DURO: O GOVERNO CAMBIA LINEA, O DIALOGO A RISCHIO - PARISI: VELTRONI NON FACCIA IL "RE OMBRA" - LA RUSSA: I 2500 MILITARI CARABINIERI? - ARMANI: QUE VIVA SILVIO - COSSIGA VS MARONI.

1 - VELTRONI: SPERO PRODI RESTI, MA RISPETTERO' SUA DECISIONE.
(Agi)
- "A me piacerebbe che Romano Prodi restasse presidente, perche' come me e' legato all'idea stessa del Pd, come me e' stato tra quelli che piu' ha creduto al Pd. Ma rispettero' la sua decisione, quale che sia". Cosi' il segretario del Pd, Walter Veltroni, durante un incontro promosso dalla fondazione Fare Futuro, in merito alle dimissioni del Professore da presidente del Pd, in vista dell'Assemblea costituente del prossimo fine settimana, smentendo anche che tra i due ci sarebbero stati negli ultimi giorni degli incontri: "L'ho letto, non sono veri".

2 - VELTRONI: O GOVERNO CAMBIA LINEA O DIALOGO A RISCHIO.
(Ansa)
- 'In questi giorni si decide il futuro di questa legislatura: se il comportamento rimane come quello delle ultime settimane il clima non potra' che cambiare'. Lo ha detto il leader del Pd, Walter Veltroni, parlando a una conferenza stampa organizzata dalla fondazione 'Fare Futuro' e sottolineando che venerdi' all'assemblea costituente tirera' le fila il comportamento del governo. Veltroni si e' detto 'molto sorpreso e colpito dalla protervia con cui alcune cose vengono introdotte surrettiziamente', criticando decisamente il primo mese di azione del governo in particolare per quanto riguarda 'il decreto su Retequattro, le uscite della Lega sull'Europa, le intercettazioni e l'intenzione di inserire il lodo Schifani nel decreto sicurezza'.

3 - BONINO: DIALOGO PD-GOVERNO? SE ESISTE E' POCO TRASPARENTE.
(Ansa)
- 'O il Pd ha dei dialoghi aperti in altri consessi, ma certamente poco trasparenti per quanto mi risulta, oppure per quanto riguarda le iniziative legislative parlamentari e' indubbio che questo dialogo non si e' manifestato per niente'. Lo ha detto a 'Radio Radicale' la vicepresidente del Senato Emma Bonino, sulle relazioni attuali tra governo e Partito democratico.

'Fin dall'inizio ho detto che tutta questa offerta reciproca di dialogo mi sembrava una assoluta melassa perche' di fatto si rischia di scambiare la buona educazione istituzionale con qualche contenuto di dialogo che forse si svolge su altri temi, come la Rai o la legge elettorale europea, o non so quali altri consessi', ha detto Emma Bonino. 'Dal punto di vista parlamentare sia sul decreto rifiuti che sul decreto sicurezza l'avvio di un dialogo vuol dire stare all'ascolto dell'opposizione, e di questo dialogo non si e' vista proprio traccia. Questo modo di porsi non mi ha convinto'.

4 - SORO (PD): NESSUNO NEL PARTITO HA PIU' CONSENSO DI VELTRONI.
(Agi)
- "Oggi non esiste nel Pd una sola personalita' che abbia maggiore consenso di Veltroni. Credo che la prospettiva di Governo da parte di chi ha vinto le primarie, appena 10 mesi fa, debba dispiegarsi per l'intero mandato ricevuto. Questo e', poi, di fatto il comportamento e l'affermazione di tutti i dirigenti nazionali.

Ci sono anche, sui giornali, delle esibizioni, qualche volta un po' narcisiste, di alcuni colleghi che mettono in discussione questa leadership, senza indicare mai chiaramente quali siano i punti attraverso si debba verificare se esiste o meno questa leadership. Mi pare, francamente, una discussione accademica". Lo ha dichiarato a Gr Parlamento, il capogruppo del partito Democratico alla Camera, Antonello Soro.

5 - PARISI: VELTRONI CONGELI DIALOGO E NON FACCIA RE OMBRA.
(Ansa)
- Il dialogo tra Walter Veltroni e Silvio Berlusconi, e il tentativo del segretario del Pd di farsi riconoscere 'come titolare esclusivo del ruolo di oppositore', creano il rischio 'che si arrivi alla dittatura della maggioranza. O meglio, alla dittatura dei leader, del Re Sole e del Re Ombra'. Cosi' Arturo Parisi, in un colloquio con 'Repubblica', boccia il dialogo tra maggioranza e opposizione, anche alla luce degli ultimi provvedimenti legislativi messi in cantiere dal centrodestra su sicurezza e intrecettazioni e invoca 'una svolta' del Partito Democratico, perche' riconquisti la sua 'autentica funzione'.

Il partito, secondo Parisi, deve smettere 'di cercare solo il riconoscimento da parte della maggioranza'. 'Walter - dice - dovrebbe farsi riconoscere dagli elettori prima che da Berusconi', e solo in un secondo momento dovrebbe arrivare 'il confronto sulle riforme'. Altrimenti, con 'la maggioranza debordante e l'opposizione inadeguata e' evidente che la democrazia, come noi la conosciamo, e' a rischio'. 'C'e' - conclude - una degenerazione. Se non una dittatura della maggioranza, una distorsione profonda. Se non fosse per la presenza della Lega da una parte e dell'Idv e dell'Udc dall'altra, bisognerebbe prendere atto che la trama tra il Sole e l'Ombra ha messo in moto una dinamica preoccupante'.

6 - LA RUSSA: I 2500 MILITARI POTREBBERO ESSERE CC.
(Agi)
- "Pochi sanno che i carabinieri sono forze armate, circa 10mila sono alle dipendenze del ministro della Difesa". Quindi i 2.500 soldati che potrebbero arrivare nelle citta' in aiuto alle forze di polizia "potrebbero essere presi proprio dai carabinieri". Cosi' il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, al termine dell'incontro con il ministro Maroni in prefettura, a Milano ha spiegato precisato alcuni punti dell'emendamento sull'uso dei militari, che potrebbe essere inserito nel disegno legge sulla sicurezza.

"Questo provvedimento dura per sei mesi - ha spiegato il ministro - ed e' rinnovabile una sola volta. Permette di avere un contingente, non superiore alle 2.500 unita' per lavorare in concorso con le forze di polizia". La differenza rispetto a prima e' che si da' la possibilita' di intervenire immediatamente in casi di urgenza "per specifiche esigenze, con l'autorizzazione del prefetto e la decisione del ministro dell'Interno". La Russa ha ribadito che non c'e' "nessun contrasto con il governo" a creare 'il caso' sono invece "alcune forze politiche, nelle quali scatta un meccanismo antico" appena si parla di lotta alla criminalita'.



7 - STORACE REGISTRA.
A cura di Antonello Caporale per "la Repubblica"
- Francesco Storace, leader de La Destra: "Il giorno che incontrerò Berlusconi avrò cura di comprare un registratore".

8 - NAPOLITANO RICEVE VERTICI UNIPOL.
(Asca)
- Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto questa mattina al Quirinale il presidente di Unipol, Pierluigi Stefanini, e l'amministratore delegato, Carlo Salvatori. Lo rende noto un comunicato.

9 - ORDINANZA CACCIARI: VENEZIA VIETA I «VÙ CUMPRÀ»
Da "L'Unità"
- Stop ai vu cumprà: per prima in Italia Venezia adotta il decreto sicurezza per bloccare il fenomeno del commercio abusivo. Un passo cui l'amministrazione comunale affianca un nuovo processo informatico per tentare di regolare i flussi offrendo al potenziale turista una messe di informazioni utili sullo «stato» di affollamento di Venezia. I due percorsi sono stati spiegati ieri dal vice sindaco Michele Vianello e dal comandante della polizia municipale Marco Agostini. Contro il fenomeno del commercio abusivo da domani dunque sarà blocco - grazie all'ordinanza firmata da Cacciari - della merce abusiva anche se portata in sacchi di plastica o borsoni e quindi non necessariamente esposta.

Questo perchè, come ha rilevato Vianello, gli stessi contenitori ingombranti mettono a rischio, con urti e spinte nella calli strette od affollate, l'«incolumità di chi circola». Una decisione che ricorda quella adottata a Firenze contro chi mendicava. I vigili andranno a colpire un mercato fiorente, il terzo in Italia dopo Roma e Napoli, ma unico nel suo genere perchè in laguna si vendono solo pelletteria e oggetti «firmati» e non cd o dvd. Secondo la municipale solo da metà aprile al 31 maggio sono stati sequestrati ben 20mila pezzi e si stanno accelerando le procedure, di concerto con la procura della Repubblica, per distruggere gli oltre 200mila accatastati nei depositi frutto di controlli dal 1995 ad oggi.

10 - COSSIGA: MARONI NON METTA I PIEDI SULLA SCRIVANIA DI DE GASPERI.
(Ansa) - 'Il ministro Maroni risparmi almeno una cosa a noi esponenti della prima Repubblica: non metta i piedi sulla scrivania nel suo ufficio al Viminale che e' stata di Giolitti e di De Gasperi'. Lo afferma il senatore a vita Francesco Cossiga, aggiungendo che quando Maroni 'andra' via da quel ministero, il che mi auguro avvenga presto, bisognera' ripulire i mobili'.

11 - ARMANI: QUE VIVA SILVIO.
Daniela Fedi per "Il Giornale" intervista Giorgio Armani -
«Io vorrei che questo Paese funzionasse al di là della politica, dei partiti, delle varie bandiere di appartenenza. Vorrei che le decisioni venissero prese in base alle necessità degli italiani e non per accontentare lo schieramento politico al governo oppure quello all'opposizione. Detto questo penso che Berlusconi abbia una grossa chance: può davvero governare. Secondo me il Cavaliere ha raggiunto il massimo: non è da tutti raggiungere per ben tre volte la presidenza del Consiglio senza venire dal mondo della politica, ma da quello dell'imprenditoria.

Lui si è fatto veramente da solo, è stato bravissimo a costruire la sua fortuna. Proprio per questo può avere la forza di fare le cose che interessano davvero all'Italia al di là dei suoi interessi personali. Del resto cosa può volere più di quello che ha già? Può comprare il comprabile, può concedersi tutto, anche il lusso straordinario di occuparsi del bene del Paese. Ha pure la faccia tosta per farlo e se questo è il suo programma gli auguro di riuscirci perché in quest'ottica se le cose vanno bene a lui, vanno bene a tutti gli italiani».

12 - MARCEGAGLIA: LIBERALIZZARE SOPRATTUTTO I SERVIZI PUBBLICI.
(Apcom)
- Il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia chiede al Governo di "liberalizzare tutto quello che rimane da liberalizzare, ma soprattutto i servizi pubblici che sono un elemento di inefficienza, di aumento di tariffe su imprese e cittadini". A margine dell'assemblea annuale di Federchimica, il presidente di Confindustria ha detto che chiederà oggi pomeriggio al ministro Scajola che "già mercoledì nel documento presentato dal Governo ci sia una chiara scelta per liberalizzare tutto".

All'incontro con il ministro per le Attività produttive il numero uno di viale dell'Astronomia, parlerà "anche di energia, non solo di nucleare, di Kyoto, di Europa e di altri problemi". Per quanto riguarda le liberalizzazioni nei servizi pubblici, Marcegaglia auspica che vengano effettuate nei settori dell'acqua, dei rifiuti dell'energia, "tutto ciò che viene gestito in casa dai Comuni, chiediamo che vengano assegnati attraverso aste".


Dagospia 16 Giugno 2008