"È VITA QUANNO TE CHIAVO E TE SENTO LUNTANA" - RECITAL DELLA NUOVA FIAMMA DEL MARITO DI CLAUDIA CARDINALE, PASQUALE SQUITIERI - CANTA ECO, SANGUINETI, MOCCIA, MAGDI ALLAM, ETC - FACCI INTERLUDI.

1 - SIAMO TUTTI PAROLIERI
Sabato, alle 21, al Teatro Alfieri di Asti c'è la cantante-attrice Ottavia Fusco che canta canzoni con testi di Umberto Eco, Lina Wertmuller, Dacia Maraini, Pasquale Squitieri, Magdi Allam, Giorgio Albertazzi, Edoardo Sanguineti, Federico Moccia e altri ancora, con Filippo Facci che recita degli «interludi» tra una canzone e l'altra.
Morale: gli intellettuali, a briglia sciolta, alla fine parlano spesso di fava e di amplessi (Albertazzi e la sua «Carpa», Pinketts «prostituto») mentre Eco ha fatto un rap futurista. E Squitieri, compagno della cantante, canta «È vita quanno te chiavo e te sento luntana».


2 - ECORAP
Matilde Amorosi per "Chi"

La notizia può considerarsi un evento nel mondo della musica leggera: il 21 giugno sarà presentato il cd intitolato "Gli anni zero", dell'attrice e cantante Ottavia Fusco, con 16 brani che segnano il debutto, come parolieri eccellenti, di alcuni tra i più prestigiosi esponenti della cultura, tra i quali Umberto Eco, Magdi Cristiano Allam, Dacia Maraini, Lina Wertmüller, Giorgio Albertazzi e Romano Battaglia.

Con la sorpresa di leggere il testo di Eco che si cimenta in un rap, con versi del tipo: "Ma dove sta Zazà? / Lei è un poco frou frou / veste Chanel Coco / si trucca alla BB / sculetta il tuca- tuca / suona sbronza il tamtam", o il testo di Allam, che si rivela un padre tenerissimo dedicando al figlio Alessandro questa canzone: "Se io potessi essere la tua anima/ mi illuminerei della bontà sconfinata / che ti riempie come una sorgente eterna".

Ottavia Fusco, giunta di recente alla ribalta della cronaca rosa per il suo legame con il regista napoletano Pasquale Squitieri, compagno storico di Claudia Cardinale, è stata la protagonista di importanti spettacoli teatrali, tra i quali, ultimi nel tempo, "Piazzale Loreto", "Lettere al padre di Kafka" per la regia di Squitieri, e l'opera musicale di Giorgio Albertazzi "Titania la rossa".

Con la grinta della donna che unisce l'intelligenza alla bellezza, Ottavia vive alla luce del sole il suo rapporto con Squitieri, con il quale fa coppia fissa da cinque anni, mentre la Cardinale si è trasferita da tempo a Parigi con Claudine, la figlia avuta da Pasquale. È stato lui, racconta Ottavia, a incoraggiarla nella realizzazione del nuovissimo progetto musicale, prodotto da Marco Falorni, e curato nella parte musicale da Cinzia Garganella, ma deve soprattutto a se stessa la riuscita della "mission impossible" di convertire alla musica leggera persino un mostro sacro come Eco. Una rivincita che la ripaga della delusione per essere stata esclusa dal Festival di Sanremo, nel 2007, dove si era presentata con la canzone "Habanero", con il testo di Edoardo Sanguineti, riproposta nel cd "Gli anni zero".

Com'è nata l'idea di realizzare il suo disco?
«Da una sfida, quella di portare la cultura a livello popolare, creando un prodotto che esca dalla nicchia dell'intellettualismo. Anche Vittorio Sgarbi ha risposto al mio invito di scrivere un testo, un elogio della bellezza, che presenteremo al prossimo Sanremo, e che per questo non fa parte di questo disco. Chi ha detto che le cose intelligenti debbano necessariamente essere noiose?».

Come ha convinto Umberto Eco, Magdi Cristiano Allam, e gli altri autori, a trasformarsi in parolieri?
«Mi sono rivolta a loro con semplicità e ho avuto la gioia di sentirli disponibili e divertiti, con il piacere di esprimere lati inediti della loro personalità. Nel cuore di Eco, per esempio, si nasconde un folletto burlone che si è manifestato in un rap che è un'esplosione di vitalità. Allam, prima della conversione, ha scritto un testo che già rivela la sua tendenza al misticismo nella sublimazione dell'amore paterno, tanto che ha voluto dedicarlo al figlio Alessandro».

C'è qualche testo trasgressivo?
«"La carpa", di Giorgio Albertazzi, che ha l'energia di un giovanotto, si basa su un doppio senso, esplicito, in riferimento all'abitudine di certi pescatori, per motivi di comodità, di sistemarsi nei pantaloni il pesce appena pescato. Anche il testo di Pasquale Squitieri, in dialetto napoletano, è molto forte, e si riferisce a un momento di tensione del nostro rapporto, in cui gli chiesi: "Che succederebbe se me ne andassi?". Una domanda inutile, visto che sono rimasta con lui».

Qualcuno dei suoi parolieri l'ha corteggiata?
«Forse qualcuno ci ha pensato, ma la presenza di Pasquale è un deterrente contro ogni possibilità di corteggiamento, e a me sta bene».

Pensa che il pubblico dei giovani, il maggior fruitore dei prodotti musicali, possa apprezzare il suo disco?
«Il cd contiene anche una canzone scritta da Federico Moccia, il "maestro" dell'amore adolescenziale, "L'amore è cielo", e tutti i brani vengono presentati con passione e con leggerezza. È un po' il discorso che faceva Christian Dior nel campo della moda: una donna elegante deve sapere indossare un visone come se fosse un impermeabile e un impermeabile come se fosse una pelliccia. Con questo spirito, nel cantare il rap di Eco, mi dimentico del suo romanzo "Il nome della rosa"».

E il testo di Pasquale come lo canta?
«Per quello che è, una canzone d'amore, e lui a un certo punto fa anche sentire la sua voce».

Sia sincera, vuole fare concorrenza ad Anna Tatangelo?
«Sì, ma con una riserva: a Gigi D'Alessio preferisco Squitieri».

3 - AUTORI E CANZONI
1) Gli anni Zero - Aldo Nove
2) La Groenlandia - Nanni Balestrini
3) Facile facile - Umberto Eco
4) La Carpa - Giorgio Albertazzi -
5) Così così - Andrea Pinketts
6) Di notte - Dacia Maraini
7) l'Amore è cielo - Federico Moccia
8) Osami - Ennio Cavalli
9) Il silenzio - Romano Battaglia
10) Habanero - Edoardo Sanguineti
11) Cocci di bottiglia - LIna Wertmuller
12) Amore semplicissimo - Patrizia Cavalli
13) Se io potessi - Magdi Allam
14) Canti di ogni giorno - Giordano Bruno Guerri e Paola Veneto
15) Nu' piezzo e vita - Pasquale Squitieri
16) Se la papessa parlasse Alejandro Jodorowsky e Marianne costa
17) La carpa remix

1 - "GLI ANNI ZERO" (Aldo Nove)
Meno male che il duemila è già passato,
ce lo siamo anzi già dimenticato
perchè abbiamo ormai dimenticato tutto,
e non so neanche se non sia più giusto

questo vivere in un mondo dove è assente
tutto ciò che qui non è ora e presente
questa immensità che si trasforma in niente
e questo vuoto che ci illumina la mente

Io non so nemmeno in che millennio siamo,
certo è che neppure lo chiamiamo
viva allora gli anni zero gli anni nuovi,
pieni zeppi di tragedie e di colori

tutti quelli che verranno dopo noi,
chissà mai cosa sarà, cosa sarà di noi
perchè forse non sappiamo dove andiamo,
ma corriamo così dopo ci arriviamo

Viva le canzoni belle e intelligenti,
viva il burka viva i tanga trasparenti
viva il missile che scemo è intelligente
ma che cade sempre su chi non ha niente

viva il sushi bar, la tele e tutto quello,
che ci rende questo vuoto un po' più bello
viva Dante, Cannavaro e Raffaello,
non so più che cosa è questo,
non so più cosa è quello

siamo un tutti un po' più tristi e più coglioni,
viva gli anni dei bamboccioni

ma se pensi a ciò che adesso ci diciamo,
capiresti in fondo che vuol dire ti amo
quante volte spesso ce lo domandiamo
e altrettante volte lo dimentichiamo

Viva allora gli anni zero, gli anni nuovi
dove siamo tutti dentro tutti fuori
viva gli anni della destra di sinistra,
gli italiani sempre fermi a recitare la festa

viva la reclame, le chat e tutto quello,
che ci rende questo mondo un po' più bello
viva Dante, Cannavaro e Raffaello,
non so più che cosa è questo,
non so più cosa è quello

questo vivere nel mondo dove è assente
tutto quello che non è ora presente

2 - LA GROENLANDIA (Nanni Balestrini)
Può succedere anche a noi
non pensiamoci più
Non succederà mai più
non pensiamoci più
con tutto quello, tutto quello
tutto quello che c'è da fare
con tutto quello, tutto quello
tutto quello che c'è da fare
quello che c'è da fare

tutti abbiamo visto che
era fredda di più
tutti abbiamo visto che
era bianca di più
la groellandia . groellandia
era l'isola da trovare
groellandia, groellandia
era l'isola da visitare
l'isola da visitare

ahiii, non fa che che ne..non fa che nevicare
cosa resterà.sa resterà da fare
quando finirà, se finirà di fioccare
presto prima o pooi ti potrò telefonare
non ti amareggiare non ti rassegnare
presto o prima o poi potrò telefonarti
Il bwl mondo dice che
Mai nessuno ha ascoltato
Si quel lupoi cattivo
Più nessuno c'è cascato
E allora allora, allora allora
Chi ha ascoltato il lupo cattivo
E allora allora, e chi è stato
E chi è stato così cattivo
Tanto alla fine, alla fine
Chi ha mangiato il lupo cattivo

Tanto alla fine e chi è stato
E chi è stato così malandrino
Stato così malalndrino

ahiii, non fa che che ne..non fa che nevicare
non vuol smettere, smettere di nevicare
non ti amareggiare, non ti rassegnare
presto o prima o poi

La groellandia era vastissima
Ma la cartolina era sbagliata
Era freddissima
Ma il termometro era spezzato
La groellandia era bianchissima
Era bellissima, ma era scomparsa

Adesso ha smesso di nevicare
Non ti telefono più
Per esempio domani

3 - FACILE FACILE (Umberto Eco)
bong bong, splash splash, zum zum.
bong bong, splash splash, zum zum.
bong bong, splash splash, zum zum.
bong bong, splash splash, addò sta Zazà (2 volte)
Ma dove sta Zazà?
Lei è un poco frou frou,
veste Chanel Coco,
si trucca alla bb
sculetta il tuca-tuca
suona sbronza il tam tam
(bong bong, splash splash, zum zum).
Con rapido toc toc
e due squilli, drin drin
entra il quinto, tal Gigi:
gridando hurrah e hip hip,
propone uno sniff sniff
(ma solo uno zinzin)
con droghe, paro paro
(persino il ddt).
bong bong, splash splash, zum zum.
Non vogliono bebè
a cui fare totò
sul tenero popò,
o curar la bubù.
ma vuol whiski a gogò,
e fa schedine al Toto,
sperando chiotto chiotto,
di vincer, tomo tomo.
bong bong,
No, se ne van con Lele,
con Bobo, Dado e Gege,
poi que serà serà
e whatever will be will be!
Basta con bla bla bla,
è vita 'sto tran tran?
Ma è peggio di Sing Sing!
Gli mormora: "Su, su,
esistono il Dadà,
(addò sta,Zazà)
programmi BBC,
od i Duran Duran.
Provate il www,
cercate il W.W.F.
Studiate i mumble mumble,
gli arff arff ed i bang bang.
bong bong, splash splash, zum zum. (2 volte)
Per nulla mogi mogi,
duri come Esse Esse
quei figli di NN
rispondono: "Ja, ja".
Prima fanno pipì
insieme alla pupù,
e quindi, quatti quatti,
fan tutto un fuki fuki
Ma dove sta Zazà?
Lei è un poco frou frou,
veste Chanel Coco,
si trucca alla bb.
Non vogliono bebè.
no, se ne van con Lele,
con Bobo, Dado e Gege.
La cultura? No, no,

Basta con bla bla bla,
La cultura? No, no,
Basta con bla bla bla,
La cultura? No, no,
Basta con bla bla bla,
La cultura?
La cultura? No!
La cultura? No, no!

bong bong, splash splash, zum zum. (ad lib.)

4 - LA CARPA - (Albertazzi)
A.
DIMMI DOVE SONO QUEI MASCHI
RIGOGLIOSI E POTENTI

EGOISTI E PIGRI
CHE HAN LA CARPA NEI CALZONI

E ALL'ALTEZZA DELLO ZIP
LA VEDI AVANZARE MOLLE-MENTE

FA LE FUSA
SE UNA MANO LA SCUOTE

(ponte)
ZOOMMA LENTAMENTE COSI'
LA PUOI VEDERE

ZOOMMA LENTAMENTE COSI'
LA PUOI SEGNARE

ZOOMMA LENTEMENTE COSI'
LA PUOI SEGUIRE

B.
FALLA GUIZZARE
FALLA VOLARE
CHE LA POSSAN VEDERE
QUELLI
(a chiudere)
DELLA RAZZA
DI CHI
RIMANE A TERRA!

(assolo)

A2
PARGHEGGIATA NEL GARAGE DEI JEANS
E' LA CARPA IN AGGUATO

SEMPRE PRONTA A BALZAR SU
IMPREVIDA VERGA

(ponte)
ZOOMMA LENTAMENTE COSI'
LA PUOI VEDERE

ZOOMMA LENTAMENTE COSI'
LA PUOI SEGNARE

ZOOMMA LENTEMENTE COSI'
LA PUOI SEGUIRE

B.
FALLA GUIZZARE
FALLA VOLARE
CHE LA POSSAN VEDERE
QUELLI
(a chiudere)
DELLA RAZZA
DI CHI
RIMANE A TERRA!

B.
CHE LA POSSAN VEDERE
QUELLI

5 - COSI' COSI' (A. G. Pinketts)
Ti ho visto passeggiare per la strada,
e li' ho capito eri la mia preda,
quest'uomo mi appartiene,
mi donera' il suo seme,
magari solo in bocca
mal che vada

Ti ho visto passeggiare in Piazza Trento,
con quei vecchi bavosi eri un incanto,
sembravi un ragazzino,
lo eri da vicino,
per te ci ho speso pure qualche pianto

RITORNELLO:
Tu sei cosi',tu sei cosi',
il prostituto che mi e' nato qui,
nel cuore di ragazza,
che ancora non si spezza,
perche' tu sei cosi' e non cosi'

Ti ho visto passeggiare con la droga,
Volevo essere io ciò che ti annega
tu diventavi smunto, piu' sporco brutto e unto,
restavi il mio vulcano senza lava

Io piccola ragazza di quartiere,
dicevan che c'avevo un bel sedere,
vorrei sedermi addosso,
adesso sul tuo sesso,
per trasformare in mele le tue pere

RITORNELLO:

Tu sei cosi',tu sei cosi',
il prostituto che mi e' nato qui,
nel cuore di ragazza,
che ancora non si spezza,
perche' tu sei cosi' ma non cosi'


Di notte
Dacia Maraini

Di notte le montagne dormono
di notte il pensiero dorme
di notte la bocca dorme
di notte i capelli dormono
di notte gli alberi dormono, di notte
di notte qualcuno non dorme (2 volte).

Di notte chi ha dolore alle ossa non dorme
di notte che ha perso se stesso non dorme
di notte chi scrive un romanzo non dorme
di notte chi è malato d'amore non dorme.

Chi dorme nella notte senza notte di una
notte d'inverno?

6 - L'AMORE È CIELO (Federico Moccia)
Cielo....aria....mare...sole
l'amore è cielo

L'amore è come il cielo
se c'è l'arcobaleno,
l'azzurro si colora
splendendo tutto intero

soltanto poco prima
un brutto temporale
aveva tinto il mondo
di un grigio un po' banale

ma poi di colpo ecco
che arriva la sorpresa:
la festa dei colori
soddisfa la tua attesa

è come se un pittore
curioso e pazzerello
avesse disegnato
un arco col pennello

quell'arco sembra un ponte
che serve a traversare
lo spazio che separa
gli occhi dall'orizzonte

cielo.aria.mare..

7 - OSAMI - (Enni Cavalli)
Scolami beccami osami
pungola il mio equatore,
snebbiami, cèntrati
come le ruote di un corridore

Guàrdati, vediti, fiutati
siamo diversi da fuori;
rovesci di pioggia locale
urgenti notizie noi stessi
cuciamo la bocca ai lamenti

Sfràttasti allàgati gongola
sfruttaci spiantaci
sgraziami effonditi
sfittati arruolami
ruzzola splenditi
usciamo di casa e dai ruoli.

Spezza le reni alla noia
strappa le urla di gioia,
elimina i mezzi sorrisi
rubiamo risate alla gola.

Sporgiti dal dècolletè
fino alla festa del patrono
sporgiti dal dècolletè
invoca il suo perdono;
pettina questa poesia
scardina la litania.
Sbàgliati lievita sbrigati
evita il sogno sognandomi...

Màngiati arami sniffami
sperami sbàncati
scuotici sgabbiami snidati
sfrondati ballami
eccomi, spaziami spèziati
spenditi spanditi scusami.

Rovesci di piaggia locale
urgenti notizie noi stessi.
Cuciamo la bocca ai lamenti
lodiamoci baciandoci

8 - IL SILENZIO (Romano Battaglia)
Se smetti di sperare che ritorni primavera,
e che un seme diventi tempo
e trasformi il silenzio,
il dolore arriverà nel profondo della tua anima,

Se tu non credi che la speranza possa diventare realtà,
se non credi che il respiro delle lacrime riscaldi

sarebbe come spegnere la luce in una stanza buia.
E allora ti parlerà, il silenzio

E allora credi e il silenzio! Ti parlerà
di segreti e desideri, certo che parlerà
fiumi che arrivano al mare,
dell'incertezza che fa sognare, e allora ti parlerà il silenzio
del tuo futuro di quello che sarà.

9 - HABANERO (Edoardo Sanguineti)
Vola colombo nella gabbia mia,
nella gabbia mia
vola colombo ch'è la più morbida,
ch'è la più dolce che sia.

Mio Gru, mio gru diletto
Portami il tuo mie. portami il tuo miele

Gru, mio gru diletto,
sono io il tuo porto e tu,
tu gonfia le vele!

Habanero!
Habanero!
Habanero!
Habanero!

Caro stornello,
bestia mia portatile
accorri in grembo a me!
Forte volatile!

Entra usignolo nel mio buio nido
Batti le ali
E scuotiti al mio grido!

Habanero . te quieto
Habanero. te quieto
Habanero. te quieto
Habanero. te quieto

Vola colombo
Nella gabbia mia
Ch'è la più dolce
E morbida che sia.

10 - COCCI DI BOTTIGLIA - (Lina Wertmüller)
"Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d'orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi"

Con un panino e una sigaretta
Era di notte verso le tre
E poi in quel letto brutta canaglia
Una guerriglia fra me e te
Quant'era notte quella notte
E poi che pioggia che veniva giù

Una battaglia la calzamaglia
Con la tua voglia occhi di triglia
E senza orgoglio nel mio bagaglio
E senza voglia di rappresaglia

Fuori pioveva come pioveva
Ed era nei tuoi occhi che abbagliava
Quel sole che non c'era
Quel sole che non c'era

E poi sbadigli menzogne imbrogli
Sapeva d'aglio la tua vestaglia
Scivolar via da quel giaciglio
Sì nel dormiveglia è tutto lì

Fuori pioveva come pioveva
E dentro il bagno io mi guardavo
Mi guardavo squallida senza vergogna
Fuori pioveva come pioveva

"E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com'è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia"

Sei tu la muraglia
Inutile muraglia
Che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia
Sei tu

11 - AMORE SEMPLICISSIMO - (Patrizia Cavalli)
Amore semplicissimo che crede alle parole,
poiché non posso fare quello che voglio fare
non ti posso abbracciare né baciare
il mio piacere è nelle mie parole
e quando posso ti parlo d'amore.

Così seduta davanti a un bicchiere
in un posto pieno di persone
se la tua fronte si increspa veloce
io ti parlo ad alta voce nell'ardore
tu non mi dici fa meno rumore
che ognuno pensi pure quel che vuole
io mi avvicino sciolta di languore
e tu negli occhi hai un tenero velame
io non ti tocco, no, neanche ti sfioro
ma nel tuo corpo mi sembra di nuotare,
e il divano di quel bar salotto
quando ci alziamo sembra un letto sfatto.



12 - SE IO POTESSI (dedicato figlio Alessandro) (Magdi Allam)
Se io potessi essere i tuoi occhi
rincorrerei quel tocco di allegria
che mi ha conquistato perdutamente

Se io potessi essere le tue labbra
catturerei quel sorriso irresistibile
che fa di te la persona più amabile

Se io potessi essere la tua anima
m'illuminerei
Sei io potessi essere la tua mente
spiccherei il volo

Se io potessi essere la tua vita
rinuncerei a ciò che è caro
perché tu sia solo te stesso

13 - CANTI DI OGNI GIORNO (Giordano Bruno Guerri)
Nel silenzio della notte sono molte le parole che non riesco a ricordare
Preghiere di bambina dette a memoria senza conoscerne i segreti

E gli echi di tante voci che diventavano una in cui perdersi senza pensare
Le mie mani sono grandi e cerco pane da spezzare

E cerco le preghiere che non so ricordare
Ma non conosco il senso di quelle litanie

Sogno la luce di canti di ogni giorno
Io Sogno la luce di canti di ogni giorno

Vorrei sentire raccontare di Maria
E i pastori che riposano al ruscello

E nel silenzio della notte
Prego come facevo da bambina ma con parole nuove

Che non hanno più segreti se non quelli di chi
vuole riprendere a pregare

Sogno la luce di canti di ogni giorno

14 - E' VITA! (Pasquale Squitieri)
È nù piezzo 'e vita
ca sa n'é gghiuto.
Pecchè è vita quanno a matina
me sceto e te trovo vicina.
È vita quanno te chiavo
e te sento luntana,
po' nata vota vicina,
po' nata vota luntana.
È vita quanno tu rire
pe' nu bicchiere 'e vino
guardanno o mare
e pienze 'e fa' nu figlio.
E stu piezzo 'e vita è rimasto la'ddinto.
Tutte 'sti ccose
stanno dint 'a casa.

È vita anche pe' me,
l'ammore ma che r'è?
'stu piezzo 'e vita nosta,
se vere ma nun se tocca.

Tu tieni 'e chiave
po' trasì quanno vuò tu
io nun ce stongo
nun te preoccupà.
Io sto luntano.
Trasi, arape 'e feneste,
gira p'a' casa
ma nun movere niente.
Fatte 'na resatella
e nu suspiro o 'na lacrema.

È vita anche pe' me,
l'ammore ma che r'è?
'stu piezzo 'e vita nosta,
se vere ma nun se tocca.

Stiennite 'n'coppa 'o lietto
fatte o' cafè
e si quaccheruno te vere e te saluta:
"site turnata, signò?"
Rispunne "no, songo 'e passaggio"
Po' tirate 'a porta,
scinne 'e scale e ghiesce.
Senza t'avutà.

È vita...!

15 - SE LA PAPESSA PARLASSE (Alejandro Jodorowsky e Marianne Costa)
Sto vibrando al ritmo dell'universo,
insieme al fuoco, agli oceani,
alle tempeste, alle stelle
l'energia d tutto il creato viene da me.

Se venite a parlarmi di passione,
di sessualità e di emozione,
non comprenderò le vostre parole.
Sono al di là di tutto questo,
al di là dell'angoscia
e anche della morte.

Ma se Dio sta nella materia,
questa è immortale,
e io non ho più alcun timore
e alcun desiderio.

Vi propongo di unirvi a me
in quello che di divino c'è dentro di voi.
Se diventate come me,
potrete entrare in me

Perché l'impurità è un'illusione,
così come il senso di colpa.
In tutti voi esseri umani esiste uno stato che si dà soltanto a Dio,
che può essere posseduto soltanto da Lui ed è perennemente in relazione con Lui.

non c'è nulla di vostro,
non possedete questo corpo,
questi desideri, queste emozioni, questi pensieri.
Tutto è di Lui, che abita in voi. Datevi a Lui.

Nell'unione con la potenza che avverto in ogni cosa,
le mie debolezze e i miei dubbi svaniscono.
Abito il mio corpo come un luogo sacro,
in qualsiasi momento posso trovare il posto che mi spetta.
Nulla può afferrarmi o imprigionarmi
con sentimenti, desideri, proiezioni mentali.
Nulla mi distrae. Nulla può distogliermi da quello che voglio
Io stessa non voglio nulla,
obbedisco alla Volontà divina.

I TESTI DI UMBERTO ECO E MAGDI CRISTIANO ALLAM


FACILE FACILE
Umberto Eco


bong bong, splash splash, zum zum...
bong bong, splash splash, zum zum...
bong bong, splash splash, zum zum...
bong bong, splash splash, addò sta Zazà (2 volte)

Ma dove sta Zazà?
Lei è un poco frou frou,
veste Chanel Coco,
si trucca alla bb
sculetta il tuca-tuca
suona sbronza il tam tam
(bong bong, splash splash, zum zum)
Con rapido toc toc
e due squilli, drin drin
entra il quinto, tal Gigi:
gridando hurrah e hip hip,
propone uno sniff sniff
(ma solo uno zinzin)
con droghe, paro paro
(persino il ddt).

bong bong, splash splash, zum zum...

Non vogliono bebè
a cui fare totò
sul tenero popò
o curar la bubù,
ma vuol whiski a gogò,
e fa schedine al Toto,
sperando chiotto chiotto,
di vincer, tomo tomo...

bong bong,

No, se ne van con Lele,
con Bobo, Dado e Gege,
poi que serà serà
e whatever will be will be!
Basta con bla bla bla,
è vita 'sto tran tran?
Ma è peggio di Sing Sing!
Gli mormora: "Su, su,
esistono il Dadà
(addò sta, Zazà),
programmi Bbc,
od i Duran Duran.
Provate il www,
cercate il W.wf
Studiate i mumble mumble,
gli arff arff ed i bang bang.

bong bong, splash splash, zum zum... (2 volte)

Per nulla mogi mogi,
duri come Esse Esse
quei figli di Nn
rispondono: "Ja, ja".
Prima fanno pipì
insieme alla pupù,
e quindi, quatti quatti,
fan tutto un fuki fuki.
Ma dove sta Zazà?
Lei è un poco frou frou,
veste Chanel Coco,
si trucca alla bb...
Non vogliono bebè...
no, se ne van con Lele,
con Bobo, Dado e Gege...
La cultura? No, no,

Basta con bla bla bla,
La cultura? No, no,
Basta con bla bla bla,
La cultura? No, no,
Basta con bla bla bla,
La cultura?
La cultura? No!
La cultura? No, no!

bong bong, splash splash, zum zum... (ad lib.)

SE IO POTESSI (DEDICATA AL FIGLIO ALESSANDRO)
Magdi Cristiano Allam

Se io potessi essere i tuoi occhi
rincorrerei quel tocco di allegria
che mi ha conquistato perdutamente

Se io potessi essere le tue labbra
catturerei quel sorriso irresistibile
che fa di te la persona più amabile

Se io potessi essere la tua anima
m'illuminerei della bontà sconfinata
che ti riempie come una sorgente eterna

Se io potessi essere la tua mente
spiccherei il volo con la fede negli ideali
che ti imprigionano con il loro mistero

Se io potessi essere la tua vita
rinuncerei a tutto ciò che mi è più caro
affinché tu possa essere solo te stesso



Dagospia 20 Giugno 2008