"ORAL SUASION" - GNOCCA GATE O GNOCCA CA-GATE - COMPLOTTO CONTRO IL CAV - I RIFIUTI DI NAPOLI SMALTITI NEI FORNI (DEI PIZZAIOLI) - DALLA FRANCIA A BOLOGNA, L'ARROGANZA ROSSA - ANCORA VS SINDACATI.

Riceviamo e pubblichiamo


Lettera 1
Caro Dago, Saccà ha ragione a dire che la Rai come azienda politica è fondata sulla Raccomandazione che a questo punto meritera di essere codificata con un termine "tecnico-aziendale", ad. es. "ORAL SUASION".
Mimmo Lombezzi

Lettera 2

Gentil Dago, nell'attesa di mirabolanti boccaccesche rivelazioni il nostro motto in risposta al bigotto squadrismo moralista agitato dai soliti arci-noti, di cui ci siamo ampiamente stufati, è "siamo tutti clintoniani"! Possiamo anche suggerire ai suddetti arci-noti di "godere" di più è strillare di meno? Andrebbe tutto a giovamento della loro (attualmente penosa) qualità di vita.
Gioacchino Ranucci

Lettera 3

Caro Dago, più che GNOCCA -GATE le intercettazioni prossime sul nano di Arcore sembrano GNOCCA CA-GATE! La vera politica é altro. Ai bei tempi della DC c'erano grandi scopatori (sempre però coperti dalla riservatezza più assoluta) ed idolatri della gnocca, ma, a differenza del bonsai di Arcore, sapevano governare.
Serpico

Lettera 4

Se come scrive Maglie i segreti amorosi del Cavaliere (Sanjust compresa) sono segreti di Pulcinella, la filosofa Veronica Berlusconi, difensora della dignità femminile etc etc, cosa fa? Forse la sua massima filosofica è:meglio i miliardi che i miliardari?
Sanranieri

Lettera 5
Ora, ammettiamo pure che in alcune intercettazioni Berlusconi si profonda in effusioni, anche esplicitamente di natura sessuale, nei confronti della bella di turno. E allora? Saranno cavoli loro, o no? Forse che oltre alle calorose dichiarazioni menziona un colpo di stato? Rivela i codici segreti di lancio di missili balistici (quelli di Bush, ovviamente)? Confida l'intenzione di eliminare fisicamente qualche avversario politico, creando un battaglione della morte anti-magistrati?

Forse che il disagio che potrebbe suscitare tra i benpensanti sinistrorsi e no supera quello di un qualsiasi "gay-pride"? Ed esiste in Italia una legge che in assenza di qualsiasi reato, anche solo ipotizzabile, permetta:
1. ai magistrati di approvare tali registrazioni, 2. ai magistrati di far pervenire ai giornalisti complici tali registrazioni, 3. ai giornalsti complici di pubblicare tali registrazioni, il tutto in un crescendo rossiniano con l'esplicito scopo di ridicolizzare e sminuire il Premier, o anche un cittadino qualsiasi?

Nei giorni scorsi un lettore ha stigmatizzato una mia lettera in cui affermavo che la Magistratura è sottomessa pure lei alle leggi emanate dal Parlamento e che non è indipendente "tout court", ma solo nell'amministrazione di quelle leggi. Naturalmente, nel più puro stile stalinista, le mie parole sono state piegate a significare altro. E così sarà per le intercettazioni. E' la solita lotta "contro" e non "a favore" della democrazia. Quella condotta da personaggi alla Eco, tronfi miliardari militanti di non si sa bene cosa, contro tutto e tutti quelli che non li compiacciono, totalmente incapaci di risolvere alcunché, anche di riparare un rubinetto che perde (che, comunque, è già qualche cosa...)
M & C

Lettera 6

Caro Roberto, ma il buon Brunetta che vuole moralizzare e rendere più efficiente il settore pubblico non ha niente da dire relativamente a quello che accade alla Rai?
Enrico Bonocore



Lettera 7

Dago hai visto ieri la chioma di Berlusconi alla conferenza stampa di Napoli? Sembrava avesse le Frecce Tricolori in "looping", quasi un blackboard junk...!
Gianni Usai

Lettera 8

Entro luglio - di quale anno? - tutti i rifiuti di Napoli saranno smaltiti! Parola dell'Onorevole Berlusconi Dr. Silvio. Se lo dice Lui, c'è da credergli. Del resto, la Sua idea di usarli nei forni dei pizzaioli è stata geniale!
Giuseppe Tubi

Lettera 9

Caro Dago, qualche maligno insinua che la fucilazione politica di Mastella avvenne per impedirgli di emanare il provvedimento sulla pubblicazione delle intercettazioni. Provvedimento che avrebbe disinnescato la mina delle "..telefonate private.." in corso di preparazione contro Berlusconi. Se così fosse, vorrebbe dire che un gruppetto di sovversivi tiene le fila di un trama che ha come fine ultimo l'eliminazione di Berlusconi come competitor politico, lo scardinamento della coalizione ed in subordine il rovesciamento del governo, ad appena due mesi dall'elezioni?

Anche se i fiancheggiatori non mancano, qualche banca, qualche giornale, non è un obbiettivo un po' troppo fuori portata e non privo d'incognite, per dei pur volonterosi cospiratori che purtroppo son dovuti emergere ora alla luce del sole. Quando nel Sudamerica qualcuno decideva di rovesciare il governo , giunta militare o legittimo che fosse, si prendeva il suo piccolo o grande rischio e mostrava la sua forza, in genere utilizzando qualche reggimento con autoblindo o carro armato appresso. Se tutto andava per il verso giusto non ci scappava nemmeno il morto. Da noi nemmeno il rischio di un Veltroni a reti unificate, fa troppo caldo.
Max

Lettera 10

Cara Dagospia , francamente non ho letto il testo legislativo in forza del quale verranno richieste le impronte digitali ai Rom, bimbi compresi , ma mi pongo questo quesito tecnico , anche se mi rendo conto che parlare di problemi pratici trattando una materia di così alta fibrillazione politica appare riduttivo. Mi pare di aver capito che verranno prese le impronte ai Rom, penso non cittadini italiani, che si trovano nei campi, sia regolari che non regolari. Ma se nel campo si trova un soggetto che non è Rom , che si fa : gli si prendono le impronte o meno? Se un ragazzino è figlio di un Rom e di un'Italiana che si fa ?

La circolare vale anche per i mezzo sangue ? O per quelli che hanno una percentuale inferiore di sangue Rom? In fondo manca una legge che definisca chi è Rom , e di quale etnia. Si potrebbe fare un manifesto che dia i criteri scientifici per individuare ch è Rom o meno, cercando se vi è qualche seguace del prof. Pende disposto a lavorare sul problema. Oppure chiedere al Parlamento Europeo di pronunziarsi: magari in trasferta a Norimberga.
Buster Brown ed il suo fido Medoro

Lettera 11

Dago, non mi sorprende l'episodio del tecnico di France3 che si rifiuta di salutare il presidente. Un aneddoto diverso, risalente ad anni fa, chiarisce come spesso certe persone, devo dire appartenenti ad aree politiche ben definite, si rifiutino di considerare degni gli esponenti di partiti a loro invisi. 1999, elezioni del sindaco, a Bologna. Un po' a sorpresa vince l'esponente del centrodestra Giorgio Guazzaloca, quello che un esponente locale dei DS aveva sprezzantemente bollato come "ex macellaio" (a conferma del distacco tra sinistra e mondo del lavoro e dei mestieri) e contro il quale si era mosso un manipolo di intellettuali, firmando un manifesto che invitava a non votarlo (con il risultato solito quando si muovono i nullafacenti da salotto, ovvero vinse appunto Guazzaloca).

Allora, intervistata in diretta tv da un'emittente locale, un'impiegata del Comune di Bologna disse pressappoco "io non so come farò a lavorare per lui". Ecco, una frase esemplare: perché chiariva come per decenni l'interesse del Partito (quello, sì...) era stato accomunato a quello del Comune, e che non era concepito un Comune di Bologna non guidato dall'ex PCI: insomma, per quella impiegata il servizio non era ai cittadini ma alla parte politica vincitrice. Peraltro, i bolognesi non-votanti PCI si erano accorti da tempo di quella comunanza - absit iniuria verbis - di interessi ed obiettivi: ad esempio, quando per le feste dell'Unità al mefitico Parco Nord centinaia di auto parcheggiate ad ostruire via Stalingrado riducendola da tre corsie ad una non venivano multate una volta che fosse una...
Bogianén

Lettera 12

Caro Dago, quanto scritto dai lavoratori del Sole non riguarda solo loro, ma tutti i dipendenti di tutte le aziende grafiche italiane. Per esempio, io lavoro in un'azienda grafica che ha sette dipendenti. Ne abbiamo discusso tra colleghi, e siamo giunti alla conclusione che evidentemente non abbiamo ben compreso la misura della potenza del sindacato italiano: altro che rappresentanti dei lavoratori, questi sono un vero e proprio potentato politico e statale. Chi altro potrebbe permettersi un prelievo in busta paga con la formula del silenzio-assenso? Ci siamo anche chiesti se questa procedura è del tutto legittima, ma a chi potremmo rivolgerci? Al sindacato?
Delusa


Dagospia 02 Luglio 2008