DAGO BUSINE$$ - DATE EUTELSAT ALLA DE AGOSTINI; IL "PATRIMONIO" DI LUIGI FAUSTI; IL DOPO-BIANCHI DI BANKITALIA; INCONTRO SEGRETO MADRON-ROMITI; SCONTRO APERTO TURANI-ROMITI.

1 - La doviziosamente liquida De Agostini torna alla carica per entrare negli affaroni di Eutelsat, la società che affitta i transponder delle tivù satellitari (e oggi chi non ha bisogno di un satellite?). La società di Marco Drago ci provò invano a rilevare la quota di France Telecom: il prezzo era troppo alto. Adesso, i nostri eroi di Novara bussano alla porta di un'altra azionista che ha messo sul mercato la propria quota, la Deutsche Telecom.

2 - Già tra i candidati alla presidenza di Mediobanca, Luigi Fausti, ex presidente della Comit, è atteso nelle prossime ore dai Palazzi della capitale. Lo scopo del viaggetto? Fausti dovrebbe gestire la Patrimonio Spa, società del Tesoro incaricata di dismettere i beni del demanio.

3 - E' incominciato il toto-nomime a palazzo Koch. Chi sostituirà il pensionabile Bruno Bianchi nel delicatissimo incarico di capo della vigilanza di Bankitalia? Bianchi è da un po' di tempo molto impegnato a rovistare i conti della ex Banca di Roma (oggi Capitalia) di Cesare Geronzi.

4 - Mercoledì scorso, ore 9 del mattino, nella siberiana Crescenzago firmata Rizzoli, Cesare Romiti ha incontrato Paolo Madron. Cosa mai si saranno detti i nemici di ieri, oggi e domani? Il giornalista economico (inviato di "Panorama" e prossimo direttore del settimanale "Panorama-Soldi") è stato nei giorni scorsi al centro di un affaire allucinante: assunto come collaboratore dal Corriere il venerdì e licenziato cinque giorni dopo.



5 - Grandi cambiamenti in casa Hdp-Rcs, sotto la guida di Kaiser Tatò. Nella fusione, il presidente della fu Rcs rischia un brutto trasloco, nella periferica Crescenzago, dove la Rizzoli alloggia il suo baraccone di uffici. Cosa che fa letteralmente schifo a Romitone. Che vuole stare a via Solferino 28, Milano centro. Anche l'adorata Paola Caprotti è d'accordo.

6 - E' pari solo alla lotta continua tra Panerai e Maranghi, il rancore tra Peppino Turani e Cesare Romiti. Oggi su "Affari e Finanza", così viene "necrologizzato" Cesarone: "Certo che il destino è crudele, a volte, e impietoso. La Rcs sta per scomparire, assorbita dalla Hdp. E quindi molto probabilmente scomparirà anche la poltrona di Cesare Romiti, che in questi anni è stato presidente della Rcs. Farà il capo della divisione quotidiani, cioè del Corriere della Sera, anche se non si riesce ancora a capire con quale qualifica. Dirigente? Alle dipendenze di Franco Tatò, presidente di Hdp, e di Maurizio Romiti, amministratore delegato? Una conclusione di carriera un po' modesta per quello che per vent'anni è stato il più importante e più potente manager d'Italia".


Dagospia.com 28 Ottobre 2002