ESPRESSO RISERVATO - CIAO FIAT, ALLA SICILIA PIACE L'AUDI; CAMERA CON ONOREVOLE MASSAGGIO; SE IL PRETE TIENE FAMIGLIA; MONTAGNE COSTOSE.

Dal "Riservato" de "L'espresso" n. 49, in edicola domani, a cura di Paolo Forcellini


1 - Fuga con la tedesca
Una Audi A6, e non una Fiat, per tutti i deputati dell'Assemblea siciliana. Uno schiaffo morale per le tute blu di Termini Imerese. Gli inquilini di Palazzo dei Normanni, potranno ritirare la fiammante berlina, con tanto di assicurazione e bollo, al prezzo rateale di 774 euro al mese. «In pratica, dovranno solo metterci la benzina», conferma la concessionaria Riolo di Palermo. Il noleggio, con possibilità di riscatto, scadrà a fine legislatura. I deputati siciliani, una ventina finora, portano così a casa un'auto dal valore di 45 mila euro, e la pagheranno pescando dal fondo messo a loro disposizione per le spese di segreteria politica. Un budget di 4 mila euro al mese che, a partire dalla busta paga di novembre, lieviterà di altri 650 euro. «Sono fatti loro come decidono di utilizzare l'indennità per i portaborse», sottolineano Salvatore Cintola, capogruppo dell'Udc e Mirello Crisafulli, vicepresidente dell'Ars. E così, mentre la Fiat affonda, i deputati rinnovano il parco macchine con decine di vetture tedesche. Ennesima beffa per gli operai di Termini che già durante la manifestazione effettuata per bloccare l'aeroporto di Palermo erano stati snobbati dal viceministro Gianfranco Miccichè e da padre Ennio Pintacuda. I due, dopo solenni promesse di solidarietà, avevano ignorato i picchetti dei lavoratori raggiungendo lo scalo da un cancello secondario.

2 - Privilegi parlamentari - Camera con massaggio
Tra una Finanziaria e un dibattito sul conflitto di interessi i deputati potranno curare lo stress da lavoro con un bel massaggio. È l'ultimo dei benefit messo a disposizione degli onorevoli italiani dalla Camera dei deputati che ha allestito al suo interno un centro fisioterapico attrezzato per massaggi, compreso il rilassante shiatsu. La sala per i trattamenti fisioterapici, aperta dal martedì al giovedì, si trova in piazza del Parlamento 2, nella palazzina a quattro piani di pertinenza della Camera dove erano sistemati in passato gli uffici dell'agenzia del Banco di Napoli. Gli addetti alle terapie sono ben sette, capaci di garantire il servizio dalle 8 del mattino alle 20 della sera. Il massaggio è qualificato come fisioterapico, anche se gli esperti affermano che il confine con quello estetico è molto labile. Da questo benefit sono stati esclusi gli ex parlamentari, mentre il Senato sta progettando un analogo servizio.



3 - Chiesa - Se il prete tiene famiglia
Papa Giovanni Paolo II
e il cardinale Camillo Ruini, presidente della Conferenza episcopale italiana, predicano a gran voce una politica a favore della famiglia. Ma i preti sposati (tutto regolare, perché sono di rito orientale) delle diocesi di Lungro e di Piana degli Albanesi non ricevono dalla Cei né assegni familiari per moglie e figli, né un euro di stipendio in più rispetto ai loro colleghi single. E se capita che la moglie del sacerdote resti vedova? La pensione di reversibilità non è assolutamente prevista, perché «il servizio ministeriale non può essere assimilato a un qualsiasi altro lavoro». Così ha risposto la Cei a un quesito che le è stato posto da un giovane parroco della Calabria, padre di due bambini, che era stato colpito qualche tempo fa da un infarto e fortunatamente si era ripreso. Per rimediare, la sua diocesi ha provveduto a stipulare per lui e per gli altri preti sposati una polizza di assicurazione privata.

4 - Celebrazioni - A chi va il tesoro della montagna?
Pochi sanno che l'anno in corso è stato decretato dall'Onu anno internazionale delle montagne. L'Italia ha così costituito un comitato presieduto dall'eurodeputato Luciano Caveri - ex sottosegretario nel governo D'Alema e a capo oggi della Commissione europea per i trasporti e il turismo - e dove siedono anche diversi personaggi rappresentativi dell'alpinismo e delle comunità montane. Al Comitato Aim è stato destinato un fondo statale, cinque milioni di euro circa, per alcune manifestazioni con lo scopo di valorizzare le nostre catene montuose. E a chi è andata la prima tranche milionaria? A un'azienda di Bergamo, la Mountain Equipe srl., amministrata dalla moglie del direttore esecutivo del comitato stesso: Agostino Da Polenza, ex alpinista di fama e uomo vicino a Forza Italia. Un milione e mezzo di euro di soldi pubblici sui quali si è accentrata ora l'attenzione di Simonetta Rosa, magistrato della Corte dei conti e presidente della Commissione di controllo sui contributi per l'anno celebrativo. Un conflitto di interessi imbarazzante che ha portato a un rimpasto nell'organigramma del Comitato Aim. Via Da Polenza dalla carica di direttore, gli subentra Livio Zani, già istruttore di sci di papa Wojtyla e del neo-ministro degli Esteri Franco Frattini.


Dagospia.com 28 Novembre 2002