UN TRANQUILLO WEEKEND DI PAURA - LA SORA LELLA SBARCA NELL GOLFO DI PALERMO - FRESCO CASUAL, QUASI CAFONAL, FA CARILLON - LA COATTA DIVA DICE SI' (FERILLONA PANATA.)
1 - La Sora Lella sbarca a Palermo
Lella Golfo non perdona. Partenza all'alba con due aerei charter da Roma alla volta di Palermo city, riempiti come un polpettone di trillanti socie della fondazione Bellisario al diletto scopo di partecipare al convegno sulle tecnologie in occasione dei 15 anni dalla morte di Marisa Bellisario.
Anche in questa occasione la Sora Lella vuole un parterre di eccezione e con due telefonate richiama in Sicilia due ministri e un sottosegretario, sindaci e presidente di Regione che rispondono solerti all'appello e si presentano anche in anticipo. Come bravi soldatini.
Impossibile trovare a Palermo una stanza libera, impossibile scovare una villa per un banchetto... c'è la Lella asso pigliatutto, "spiacenti tutto prenotato dalla Fondazione Bellisario."
Ed ecco allora arrivare gli sfaccendati governativi Stefania Prestigiacomo, Lucio Stanca, e il sottosegretario Galati che hanno preso parte al convegno che è stato anticipato, come nella tradizione modaiola della Golfo, da un ricevimento in grande stile a Villa Niscemi e dopo il convegno, aridaje con il ricevimento-bis e quindi tutti a Villa Malfitano dove annaffiati da champagne gli oltre 400 ospiti si sono beccati anche un concerto dal vivo della sicula Filippa Giordano (tromboncina della scuderia Caselli), che assonnata, non vedeva l'ora di tornarsene a casa bloccata dalle socie in delirio. Che ad ogni tentativo di fuga chiedevano un bis personalizzato. 'Na tragedia.
2 - Fresco casual, quasi cafonal
Maria Corbi per La Stampa
Paolo Fresco invita a Paraggi, al mitico Carillon, e invia a tutti un cartoncino con in fondo una scritta assolutamente «equivocabile»: casual elegant. Ossia l'indicazione per l'abito da indossare che avrebbe dovuto essere sportivamente elegante o elegantemente sportivo, formale e un po' casuale. Insomma gran confusione. E gli invitati hanno avuto nella settimana precedente (la festa è stata venerdì scorso) uno scambio intenso di telefonate. Qualcuno chiedeva senza pudori: «che significa casual elegant»? Altri per fare gli uomini (e le donne) di mondo si limitavano a un prudente: «cosa ti metti?».
Il fatto è che negli States, per lunghi anni, la casa dei coniugi Fresco, le diciture a margine degli inviti sono le più incredibili con tutte le specifiche possibili sul guardaroba. In Italia ci fermiamo a cravatta nera e abito scuro, lì arrivano a dirti smart casual, festive attire o addirittura dress code wow come nel cartoncino d'invito al ricevimento benefico dello Sloan-Kettering a New York.
Al party dei Fresco le interpretazioni della postilla casual elegant sono state le più svariate: dalle paillettes della moglie di Giorgio Falck allo stile romantico della padrona di casa, la bella Marlene Fresco in rosso, a quello etnico di Afef, ai jeans di Cavalli di molte ragazze. Ma sono stati gli uomini i più insicuri tanto che molti di loro avevano nella tasca delle giacche informali una cravatta perché «non si sa mai». Invece Paolo Fresco è andato incontro agli ospiti in total white, pantaloni bianchi e camicia di lino candida. E chi si era arrotolato le maniche della camicia ha tirato un sospiro di sollievo.
Una festa sul mare con catering Puni di Portofino e la musica degli Anema e Core di Capri. Migliaia di fiaccole colorate illuminavano la baia e una barca con alpini a bordo avanzava intonando canti di montagna. A Portofino, bizzarro. Un vero incontro al vertice di finanza e impresa con Merloni, Bazoli, Bragiotti, Tronchetti Provera, Ceretto e i due amici inseparabili di scacchi di Paolo Fresco, Giorgio Falck e Giordano Zucchi. Tutti casual elegant.
3 - La Coatta Diva dice sì (scatti rubati by La Pira)
Come era il matrimonio della Ferillona? "Sembrava di sfogliare una rivista patinata" (Maria Corbi). Visto la presenza casereccia di Nancy Brilli, Vincenzino Montella (compagno di bisbocce by night del neo-marito tecnico audio Andrea Perrone), Massimo Ghini (ex fiancé di Sabrina), Veronica Pivetti, Rodolfo Laganà e Vincenzo Salemme, sembrava di sfogliare una "rivista panata", cucinata con l'olio di Fiano Romano. La frase storica è del paparazzo Rino Barillari: "Con questo matrimonio, oggi finisce un mito". 'Sto Barillari deve essere un po' mitomane.
Dagospia.com 14 Luglio 2003