LA PAURA FA 90esimo MINUTO
PER CELLI E' UNA DOMENICA-AUTOGOL DA 12,5 MILIARDI

Non tutti ci hanno fatto caso (e, certo, la potentissima macchina da guerra della Comunicazione Rai si è ben guardata dal lasciarlo capire), ma la trasmissione più in crisi dell'anno è la corazzata che, da sola, gli scorsi anni, garantiva un traino fondamentale alla già claudicante domenica di Rai Uno. Per la prima volta nella sua storia (domenica 3 dicembre), "Novantesimo Minuto" è sceso al di sotto del 30% di share, dal 40% e passa che era comunque abituato a raccogliere l'anno scorso (per non dire delle stagioni d'oro di Paolo Valenti, allorchè mieteva anche 13 milioni di spettatori e oltre il 60% di share). Domenica 10 dicembre ha ripreso un po' di fiato (34 per cento) grazie alle partite-clou della Roma e della Juve.

Che cosa è successo? Maffei è peggio di Galeazzi? No: per quanto ingessato in un doppio-petto blindato è molto più credibile di un collega-Bisteccone più votato ai travestimenti che non alla preparazione della rubrica-madre di tutte le trasmissioni sportive (come investimenti, come ascolti, come tempestività). Il fatto è che l'ineffabile Celli si è fatto stregare e incartare - coi soldi nostri - dalla Lega Calcio che gli ha venduto una "scatola domenicale" costosissima, ma quasi vuota.

Sì, perché se una volta alla domenica pomeriggio si giocavano tutte le partite in programma (nove) e per vedere i gol bisognava per forza sintonizzarsi con "Novantesimo Minuto", all'atto della stesura del nuovo contratto la Lega Calcio non solo ha ridotto a sei le partite domenicali (anticipandone due al sabato e posticipandone una alla domenica sera, quasi sempre le migliori del lotto), ma ha inserito una clausola per cui la Rai è costretta a subire ogni altro capriccio legato a ulteriori anticipi e posticipi.

Se a questo si aggiunge che Telepiù, nell'esercizio malizioso ma legittimo della concessione ottenuta, manda in onda in diretta tutte le partite in una sorta di "Tutto il calcio minuto per minuto" televisivo, allora si capisce il crollo di "Novantesimo" (e anche la flessione di "Quelli che il calcio"). I gol per cui la Rai ha pagato il diritto di "esclusiva", li hanno già visti tutti senza aspettare le 18 e 10. In parole povere, Celli ha pagato a prezzo pieno (oltre 100 miliardi compresi i diritti radiofonici - vedere il riepilogo in fondo all'articolo) un prodotto che vale sì o no la metà in termini quantitativi. Dabbenaggine della Rai o circonvenzione di incapace da parte della Lega Calcio?

Una seconda rivelazione sui diritti televisivi del calcio fa propendere per la seconda tesi: circonvenzione di incapace. Sentite questa: nella stesura dell'ultimo contratto, la Lega aveva diviso per fasce orarie il suo prodotto domenicale (dalle 13,30 alle 18 e dalle 18 alle 19 e così via). Ne aveva stabilita una anche dalle 20,30 alle 22,30, fino a quel momento presidiata da "Mai dire gol" su "Italia Uno". Ebbene sapete che cosa ha fatto Celli alla modica cifra di12,5 miliardi a stagione per due anni? Ha comperato anche quella: ma quel che è peggio NON L'HA MAI USATA! Dodici miliardini e spiccioli gettati nel cesso catodico: e questo è il grande manager con le "passioni fuori corso"? Per caso, non avrà anche il cervello "fuori corso"? E Aldo Grasso, il rinomato e severo critico del Corriere della Sera, perché non approfitta - questa sera - della presentazione della sua nuova edizione della "Storia della televisione italiana", nel meneghino Palazzo Grasso, per domandare a quello che è rimasto di Celli (poco: è stato scaricato da sinistra e destra) una spiegazione in merito? Anche i miliardi fanno parte della Storia della televisione, o no?
La Rai infatti NON HA TRASMISSIONI CALCISTICHE A QUELL'ORA (né le può avere Mediaset che, non avendone il diritto, non può utilizzare quello spazio). E come se si comprasse Sanremo e non lo si mandasse in onda; o un pacchetto di grandi film di successo e li si tenesse nel cassetto. Quale diabolica strategia ha animato in questo caso il Grande Censore degli Altri? E se qualcuno gli chiedesse finalmente conto di quei soldi buttati via?

IN DETTAGLIO I MILIARDI PAGATI DALLA RAI DI CELLI ALLA LEGA CALCIO



-10 miliardiper la Domenica sportiva
-12 miliardiper Quelli che il calcio
-65 miliardiper 90esimo minuto
-10,5 miliardiper Tutto il calcio minuto per minuto
-12,5 miliardiper il NULLA dalle 20 e 30 alle 22 e 30.


(Copyright Dagospia.com 11-12-2000)