bollo auto

BOLLO AUTO, SI CAMBIA! MA SOLO DAL 2026 E PER LE AUTO DI NUOVA IMMATRICOLAZIONE. LA NOVITÀ STABILISCE CHE PER LE VETTURE IMMATRICOLATE DAL PROSSIMO ANNO IL PAGAMENTO DEL BOLLO NON SARÀ NEI TRE MESI ORA INDIVIDUATI COME SCADENZA, MA DOVRÀ ESSERE FATTA ENTRO L'ULTIMO GIORNO DEL MESE SUCCESSIVO ALL'IMMATRICOLAZIONE. SI PAGHERÀ POI PER L'INTERO ANNO ANCHE SE LE REGIONI POTRANNO DECIDERE SCADENZE QUADRIMESTRALI PER ALCUNE TIPOLOGIE DI VETTURE – TUTTE LE NOVITA’

(di Corrado Chiominto) (ANSA) - ROMA, 06 LUG - Bollo auto, si cambia. Ma solo dal 2026 e per le auto di nuova immatricolazione. La novità stabilisce che per le vetture immatricolate dal prossimo anno il pagamento del bollo non sarà nei tre mesi ora individuati come scadenza, ma dovrà essere fatta entro l'ultimo giorno del mese successivo all'immatricolazione. Si pagherà poi per l'intero anno anche se le regioni - si tratta infatti di un tributo regionale - potranno decidere scadenze quadrimestrali per alcune tipologie di vetture.

 

BOLLO AUTO

Nulla potrebbe cambiare invece per le auto acquistate prima della fine del 2025: le regole rimangono le stesse (con le scadenze quadrimestrali), a meno che le singole regioni di appartenenza non decidano diversamente. La norma non è ancora legge, ma quasi. Il testo è infatti stato approvato dal Consiglio dei Ministri come scheda di decreto legislativo che attua la delega fiscale "recante disposizioni in materia di tributi regionali e locali e di federalismo fiscale".

 

E' ora all'esame delle commissioni competenti e dopo il parere il governo deciderà se introdurre eventuali modifiche con una seconda lettura del Consiglio dei Ministri. Lo schema di decreto legislativo introduce una innovazione tecnica significativa nel caso di compravendita di un veicolo usato: i soggetti passivi - che si tratti di acquirenti, usufruttuari o titolari di una locazione finanziaria - vengono individuati il primo giorno del periodo tributario e non l'ultimo giorno utile al pagamento.

 

Questo - viene spiegato nella relazione tecnica - consente "di superare gli inconvenienti che si verificano nel caso di passaggio di proprietà del veicolo nel corso del mese di pagamento, specialmente se ciò avviene tra diverse regioni e di evitare, altresì, richieste di rimborso da parte dei contribuenti e conseguenti contenziosi". In questo modo - aggiunge la relazione - si ottiene "anche un'uniformità di disciplina a livello nazionale, da tempo auspicata sia dalle altre regioni che dagli operatori del settore".

 

BOLLO AUTO

Il bollo - viene stabilito - si paga poi per 12 mesi per i nuovi veicoli, superando le norme attuali che prevedono pagamenti con diverse scadenze a seconda della tipologia del veicolo. Ma, anche in questo caso, le regoli possono prevedere deroghe, con pagamenti quadrimestrali.

 

Un'altra novità importante riguarda i veicoli sottoposti a fermo amministrativo, le cosiddette ganasce fiscali, una misura restrittiva che può essere decisa per il recupero di somme fiscali, ma anche per gravi violazioni del codice della Strada, come ad esempio in caso di forte superamento del tasso alcolico alla guida. Il nuovo testo stabilisce che il tributo va pagato anche in caso di fermo amministrativo che viene escluso espressamente dai casi di "perdita del possesso del veicolo per forza maggiore o per fatto di terzo o la indisponibilità conseguente a provvedimento dell'autorità giudiziaria o della pubblica amministrazione".

 

Finora, invece, in base a una sentenza della Corte Costituzionale del 2017, questi veicoli erano esentati dal pagamento del bollo. Anche questa regola, comunque, verrà superata dal 2026 ed è al centro delle valutazioni delle commissioni competenti. Alcune semplificazioni vengono poi introdotte per chi fa commercio di veicoli usati. "La cessione di veicoli da chiunque effettuata nei confronti di soggetti che ne fanno professionalmente commercio - viene chiarito - determina l'interruzione dell'obbligo del pagamento della tassa automobilistica nel solo caso in cui venga trascritta al Pubblico registro automobilistico-PRA". La comunicazione può avvenire entro 60 giorni e scompare un elenco quadrimestrale , con i dettagli dei proprietari dell'auto e del contratto di vendita,che doveva essere compilato da chi vende le auto con un aggravio burocratico anche per il Pra.

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