1- ABRAMO BAZOLI PUNTA SU CUCCHIANI, PRESIDENTE DI ALLIANZ, PER IL DOPO PASSERA 2- UN ANNO FA, CUCCHIANI ERA STATA INDICATO COME UN POSSIBILE SUCCESSORE DI PROFUMO 3- CUCCHIANI, CUCCHIANI… TOH! QUESTO NOME NON MI È NUOVO: INFATTI, SBUCÒ ALL’EPOCA DELLO SCANDALO-POLVERONE P4, PROTAGONISTA AL TELEFONO CON BISIGNANI 4- AL CENTRO DELLE CONVERSAZIONI, LA CACCIATA DI PROFUMO DA UNICREDIT. UNA VERA E PROPRIA CONGIURA CHE PALLENZONA AVREBBE ORDITO INSIEME A BISIGNANI E AL PRESIDENTE DI ALLIANZ ED EX-MCKINSEY PER FAR SALTARE MISTER ARROGANCE CON L'ACCUSA DI AVER OCCULTATO L'INGRESSO DEI LIBICI DI GHEDDAFI A PIAZZA CORDUSIO 5- PER BAZOLI HA QUELL'ELEVATO STANDING INTERNAZIONALE E LE COMPETENZE FINANZIARIE E ORGANIZZATIVE PER SODDISFARE ANCHE BENESSIA, PRIMO AZIONISTA DI INTESA 6- UN NOME DI POCA SOSTANZA CHE OVVIAMENTE NON INCUTE TIMORI A PASSERA CHE DIGRIGNAVA LA DENTIERA ALL’IDEA DI UN ESTERNO PRONTO AD APRIRE CASSETTI E ARMADI

Da "Milanofinanza.it"

Svolta nella partita per la successione di Corrado Passera alla guida di Intesa Sanpaolo. Secondo quanto appreso da milanofinanza.it sarebbe Enrico Tomaso Cucchiani, attuale presidente di Allianz Spa e componente del Consiglio di gestione del colosso tedesco delle assicurazioni, il candidato prescelto dal presidente del Cds di Ca' de Sass, Giovanni Bazoli, per il ruolo di consigliere delegato della banca in alternativa alla soluzione interna.

Domani è stata convocata in tarda mattinata (ore 12.30) a Torino una riunione straordinaria del consiglio di sorveglianza dell'istituto e, secondo quanto appreso, Bazoli intende sottoporre al Comitato nomine e successivamente al board il nome di Cucchiani.

Quest'ultimo, che attualmente siede nel Cda di Unicredit, e che un anno fa in occasione dell'uscita di scena di Alessandro Profumo da piazza Cordusio era stata indicato come un possibile successore, ha quell'elevato standing internazionale e le competenze finanziarie e organizzative che Bazoli ritiene possa soddisfare tutti i soci di Intesa.

Al Cds spetta indicare al consiglio di gestione il nome del nuovo consigliere delegato del gruppo, dopo che Passera la settimana scorsa ha rassegnato le dimissioni per assumere l'incarico di ministro dello Sviluppo economico, Infrastrutture e Trasporti del Governo Monti.

Poi, una volta individuato il nome del nuovo consigliere delegato, si terrà, per la cooptazione e la nomina, il consiglio di gestione. "Siamo in attesa" di sapere chi sarà il successore di Passera come consigliere delegato di Intesa, si è limitato a dire oggi il presidente del consiglio di gestione, Andrea Beltratti, entrando nella sede della banca a Milano. A piazza Affari il titolo Intesa Sanpaolo al momento cede lo 0,71% e scivola a quota 1,114 euro contro un mercato in calo dello 0,41%.

2- CON CHI PARLA BISIGNANI
Dall'articolo di Malcom Pagani per "il Fatto Quotidiano" del 26 ottobre 2011
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/1-il-fatto-squaderna-altre-due-bollenti-pagine-di-intercettazioni-bisignanesche2-telefonate-che-spiegano-31412.htm

L'ANONIMO SUL FOGLIO
Dialoga sovente con Luigi Bisignani Enrico Tommaso Cucchiani, al vertice del Cda di Allianz assicurazioni. Il 24 settembre 2010, Cucchiani gli legge un articolo redatto da Fabio Dal Boni, ex editorialista de Il Foglio già a capo della comunicazione di Allianz. Nel pezzo viene esplicitato che Cucchiani avrebbe avuto un "certo peso" nella vicenda Unicredit e di come già evidenziato da un articolo del Fatto Quotidiano del 6 giugno, a firma di Giovanna Lantini, Cucchiani, uomo dai molteplici contatti da Tremonti a Tronchetti Provera, fosse tra i più fervidi collezionisti di poltrone d'Italia. Bisignani dice che l'articolo "non è male" ma che avrebbe provveduto a far risaltare il ruolo essenziale avuto da Allianz nel processo economico del Paese.

I due non dicono dove l'articolo uscirà e concordano sul risentirsi la mattina seguente. Curiosamente, poche ore dopo, sul Foglio del 25 settembre uscirà un encomiastico panegirico (non firmato) su Cucchiani intitolato: "Cucchiani, l'italo-teutonico che scruta il vertice Unicredit". Nel pezzo sono contenute intere frasi che Cucchiani aveva letto in precedenza a Bisignani. Il dubbio che l'ex giornalista Luigi Bisignani ne abbia corretto intere parti o che ne abbia eterodiretto i contenuti, è più di un sospetto. Puntualmente, alle 8.53 del 25 settembre i due parlano tra loro.

Bisignani: "Eccoci".
Cucchiani: "Caro, non l'ho ancora letto perché sono...sono vincolato". Bisignani: "No, no,no, no, va bene". (...) Cucchiani: "Senti, poi ieri ho finito tardissimo e niente, volevo ringraziarti per i consigli e dirti...e dirti che apprezzo molto l'amicizia".
Bisignani: "E quella è la cosa più importante"
Cucchiani: "E beh, insomma, di gran lunga..." (...)


3- DALLA PENISOLA DEI FAMOSI
http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/1-riuscir-lex-camionista-palenzona-nel-suo-progetto-di-farsi-il-nuovo-geronzidalle-carte-26952.htm
GRANDI DISCUSSIONI SUL FUTURO DELL'EX-CAMIONISTA NEL SUO PROGETTO DI DIVENTARE "IL NUOVO GERONZI".

Chi ha visto questa mattina Fabrizio Palenzona (per gli amici Pallenzona) lo ha trovato leggermente dimagrito.

Oh Dio, non è che di colpo i 2 quintali della sua mole siano sfumati, ma la bilancia dell'umore è sicuramente crollata. Per l'ex-camionista di Novi Ligure e vicepresidente di Unicredit non è un momento felice. All'inizio di marzo è finito ai domiciliari il suo assistente Roberto Mercuri per una presunta truffa legata ai finanziamenti dell'Unione europea, che avrebbe coinvolto anche il fratello del banchiere.

Questi episodi sono marginali rispetto a ciò che è saltato fuori oggi su "Repubblica" dove il 58enne collezionista di cariche è chiamato in causa per una trama che avrebbe portato al licenziamento di Alessandro Profumo.

Nell'articolo di Giovanni Pons si parla di una vera e propria congiura che Pallenzona avrebbe ordito insieme a Bisignani e al presidente di Allianz ed ex-McKinsey, Enrico Cucchiani, per far saltare Profumo con l'accusa di aver occultato l'ingresso dei libici a piazza Cordusio.

Nelle telefonate l'ex-camionista viene definito da Bisignani: "il mio amico, quello grosso, dolcissimo...", mentre da parte sua il presidente di Allianz Cucchiani parla di "soluzioni che vanno bene al ciccione piuttosto che alle Fondazioni e non al mercato". E nel vortice delle intercettazioni si sentono parole nobili come "porca puttana" ed esultanti come "vai Fabrizio!". Dove vada adesso il buon Pallenzona è difficile da capire, ma di sicuro i giudizi di Bisignani aprono grandi discussioni sul futuro dell'ex-camionista nel suo progetto di diventare "il nuovo Geronzi".

Corrado Passera ministro CUCCHIANIGAETANO MICCICHE DG INTESA S PAOLO int17 giovanni bazoliMarco Morelli DG Intesa Sanpaolo BisignaniPalenzona ALESSANDRO PROFUMOMarco Tronchetti Provera giulio tremonti big

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...