ALIHAD VERSO IL DECOLLO. MA SOLO SE “ALLEGGERITA” DA DEBITI E DIPENDENTI - IL MINISTRO POLETTI: “GLI ESUBERI RICHIESTI SONO 2400-2500”- MPS E POPOLARE DI SONDRIO PUNTANO I PIEDI

1. ALITALIA: POLETTI, VALUTAZIONE SU ESUBERI ATTORNO A 2400-2500 UNITA'

GIULIANO POLETTI GIULIANO POLETTI

Radiocor - 'C'e' una valutazione di 2400-2500 esuberi, almeno per quel che sono le risultanze pubbliche, poi la discussione di merito ci sara ' quando Alitalia e le parti sociali discuteranno il piano'. Lo ha sottolineato, a margine di un convegno sulla casa organizzato dalla Fondazione Cariplo, il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, a proposito delle eccedenze di personale di Alitalia individuate nel corso della trattativa con Etihad.

2. ALITALIA, ULTIMO VERTICE GOVERNO-BANCHE

Gianni Dragoni per il “Sole 24 Ore”

Giuliano Poletti Giuliano Poletti

«Potremo parlare con più calma quando verrò a Roma, penso tra un paio di settimane». L'amministratore delegato di Etihad Airways, James Hogan, non vuole rivelare dettagli sulla lettera di offerta che la compagnia di Abu Dhabi ha inviato ad Alitalia nella notte tra domenica e lunedì. Ma indica i tempi di un nuovo passaggio importante di una trattativa che sembra infinita.


A Doha, dove si svolge l'assemblea della Iata, Hogan è al centro dell'attenzione per questa vicenda. Assenti invece delegati di Alitalia, è la prima volta che accade in molti anni. Interpellato dal Sole 24 Ore su Alitalia, l'a.d. di Etihad sorride ma si limita a rispondere: «Buongiorno».

alitalia etihad alitalia etihad hostess etihad a sidney hostess etihad a sidney


La conferma che la missiva è giunta a Roma è arrivata ieri da fonti del governo e della compagnia guidata dall'a.d., Gabriele Del Torchio.
È una lettera «molto lunga e articolata», ha riferito al Sole 24 Ore una fonte autorevole. La prima valutazione da parte italiana è positiva, non ci sono sorprese negative e si può andare avanti. Devono però essere affrontate alcune questioni legate al debito di Alitalia. Su questo occorre un nuovo confronto con le banche nei prossimi giorni, un chiarimento interno allo schieramento italiano su come distribuire il sacrificio.

james hogan james hogan


Il governo, che segue la partita, è impegnato a trovare una soluzione prima che si riunisca il consiglio di amministrazione di Alitalia-Cai, venerdì 6 giugno, per decidere la risposta agli arabi. Nulla è scontato, anche se l'intenzione di Del Torchio è di procedere prima che sia esaminato in cda il bilancio 2013 di Alitalia, a metà giugno.


Etihad aveva chiesto la cancellazione di 560 milioni di debiti. Le banche hanno dato disponibilità a cancellare un terzo della somma, 180 milioni, mentre vorrebbero convertire in capitale di Alitalia-Cai gli altri due terzi. Etihad ha accettato questa impostazione.
Per far quadrare i conti occore però ancora un confronto tra le parti italiane, anche per la diversa posizione degli istituti di credito. Le due banche più esposte (Intesa e UniCredit) sono anche azioniste di Alitalia. Si deve trovare una soluzione ai malumori di banca Mps e soprattutto della Popolare di Sondrio, esposta con crediti per 90 milioni, una somma importante per le sue dimensioni.

Napolitano Maurizio Lupi ed Enrico Letta Napolitano Maurizio Lupi ed Enrico Letta


L'altro punto delicato sono gli esuberi, da affrontare con i sindacati. Etihad ha chiesto che gli esuberi di Alitalia - stimati fra i 2.600 e i 3.000, su 13.500 dipendenti - escano definitivamente dalla compagnia. Se si trova l'intesa, dopo la delibera del cda Alitalia potrà partire il negoziato finale con Etihad per scrivere il contratto, un lavoro che prenderà almeno un mese. A metà giugno Hogan potrebbe arrivare a Roma per lanciare lo sprint finale. 

ALESSANDRO PROFUMO E FABRIZIO VIOLA ALESSANDRO PROFUMO E FABRIZIO VIOLA


Poi l'accordo dovrà passare il vaglio dell'Antitrust. L'esame decisivo sarà a Bruxelles, dove la Commissione vaglierà anche se l'investimento azionario di Etihad in Alitalia, pur rispettando il limite formale di una quota di minoranza (circa il 49%), potrà essere considerato davvero minoritario e non invece un controllo di fatto, vietato dalle norme Ue.

Il progetto di accordo prevede un investimento azionario di Etihad fino a 560 milioni complessivi, in una nuova compagnia ripulita dai debiti. Per rispondere alla richiesta di Abu Dhabi di non avere a che fare con pendenze legali e rischi del passato, Alitalia ha proposto di costituire una nuova compagnia. 

Di questa "new company" il 51% del capitale lo avrà Alitalia-Cai (i cui soci sono tutti italiani, tranne Air France-Klm che ha il 7% circa), che si svuoterà di tutte le attività di volo e operative, passate alla nuova società. La vecchia Alitalia-Cai sarà una finanziaria, una holding ("oldco" o "holdco", secondo le definizioni), possiederà solo il 51% circa della "new company" e avrà quasi tutti i debiti finanziari non cancellati, circa 500 milioni. 

Alessandro Profumo Fabrizio ViolaAlessandro Profumo Fabrizio Viola

I soci attuali di Alitalia si impegneranno, se non ci fosse capitale sufficiente a coprire i costi del contenzioso passato, a versare ulteriori 200 milioni nella vecchia società. Etihad entrerebbe nella "new company" con un aumento di capitale che, considerando i tempi per le autorizzazioni di Bruxelles, non si farebbe prima di ottobre. Etihad conferma il graduale sviluppo di voli intercontinentali in linea con il piano Del Torchio, congelato per mancanza di soldi.

Ultimi Dagoreport

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT