frecciarossa vittorio feltri

FRECCIA ROTTA - ANCHE L’ALTA VELOCITÀ HA I SUOI GUAI: IN RITARDO UN TRENO SU DUE - FELTRI: “FINCHÉ IL CAPO DI TUTTO IL BARACCONE ERA MORETTI, I CONVOGLI FILAVANO A MERAVIGLIA. ORA NON SI SA COSA SIA ACCADUTO. PURE LA RISTORAZIONE È STATA DECLASSATA AL LIVELLO DI UN LAGER. NONOSTANTE IL MENÙ SIA STESO DA CRACCO IL CIBO È UN INCITAMENTO AL VOMITO…”

1 – Il Frecciarossa ora è freccia rotta Ridateci Moretti

Vittorio Feltri per “Libero Quotidiano”

 

FRECCIAROSSA

Vorremmo sapere chi sono gli incapaci al vertice delle Ferrovie Italiane e per quale assurdo motivo essi negli ultimi tempi hanno peggiorato in modo drammatico il servizio. Non c' è più un treno che rispetti l' orario.

 

Mi riferisco in particolare alla tratta Milano-Roma e viceversa, lungo la quale il Frecciarossa è tornato ad essere un lumacone rosso che parte puntuale ed arriva sempre in ritardo, talvolta di un' ora e talvolta di più, mandando in bestia i passeggeri che non sono in grado di sapere quando giungeranno a destinazione.

 

Finché il capo di tutto il baraccone ferroviario era l' ingegner Moretti, i convogli filavano a meraviglia e non sgarravano di un minuto, anzi, succedeva spesso che ti portassero in stazione con qualche secondo di anticipo.

 

mauro moretti (2)

Ora, non si sa cosa sia accaduto in questa azienda scalcinata, non c' è verso di scoprire se avrai la possibilità di scendere dalla carrozza. È vero che partire sovente è un po' morire, ma sul lumacone rosso, caro come il fuoco, rischi di crepare di noia.

 

Ogni tanto, il treno si ferma e nessuno dice perché. Tu rimani immobile per venti minuti, ti innervosisci, sacramenti e i signori addetti al funzionamento del trabiccolo non si degnano di fornirti spiegazioni precise. Te ne stai lì quale un allocco in mezzo alla campagna ignorando le ragioni della sosta interminabile. Poi la locomotiva riprende la corsa (si fa per dire) alla velocità di una tartaruga rimbambita.

vittorio feltri (1)

 

Ti imbestialisci esattamente come nel caso in cui ti rechi al Pronto Soccorso e non c' è anima che si prenda cura di te, giacché tutti i sanitari sono impegnati a medicare gli extracomunitari, i quali, non so se ci avete badato, sono più malati di noi e richiedono interventi tempestivi e ci costringono ad attese estenuanti.

 

Moretti non si può occupare di salute, ma perdio rimettetelo alle Ferrovie così non faranno più schifo quanto ora. Se c' era qualcosa che andava da dio era proprio il Frecciarossa e si sono impegnati duramente per trasformarlo in un rottame. Bisogna essere cretini per peggiorare anziché per migliorare.

 

Ritardi a parte, segnalo che pure la ristorazione è stata declassata al livello di un lager.

CRACCO MENU SUL FRECCIAROSSA

Nonostante il menu sia steso da Cracco, chef celebrato, il cibo è un incitamento al vomito anche in prima classe, executive, e il personale non ti concede nemmeno un Alka Seltzer per tentare di digerirlo. Da notare che il biglietto per il settore di lusso costa più di 200 euro. Qui ci fanno addirittura rimpiangere Alitalia che nel campo delle porcherie nazionali è al primo posto.

 

 

2 – L’Alta velocità ha il fiato corto ora in ritardo un treno su due

Luca Piana per “la Repubblica – Affari e Finanza”

 

frecciarossa

Nella percezione di chi viaggia in treno sono un po' come la prima classe e la terza. Da una parte c' è l' alta velocità, con il brivido di viaggiare a 300 chilometri l' ora. Dall' altra i convogli regionali, con le carrozze spesso vetuste che, dopo un' attesa infinita, dovrebbero essere sostituite a partire dal prossimo mese maggio.

 

frecciarossa 3

Eppure, anche per chi sfreccia sull' asse Torino-Napoli, il paradiso di un tempo sta iniziando a diventare meno godibile. Nei primi sei mesi del 2018, dicono i dati dell' Autorità di regolazione dei trasporti, soltanto un treno ad alta velocità su due è arrivato in orario, come viene definito un ritardo compreso entro i cinque minuti. Il peggioramento è netto, rispetto al 2017, quando avevano sforato il limite burocratico dei cinque minuti di ritardo quattro treni ogni dieci.

 

CONTINUA A LEGGERE SU “REP – LA REPUBBLICA”

 

frecciarossa 1frecciarossa 2

 

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...