AVVIO DI GIORNATA STABILE PER L’EURO SCAMBIATO A 1,307 DOLLARI E 107,53 YEN - BORSA TOKYO CHIUDE A -0,81%, PEGGIORE SETTIMANA DA 8 MESI - MONTI: MARCEGAGLIA SI ASSUMA RESPONSABILITA' DI QUELLO CHE HA DETTO - FACEBOOK HA SCELTO IL NASDAQ PER LO SBARCO IN BORSA - È LUNGA LA STRADA VERSO LA REDENZIONE FINANZIARIA DELLO IOR - C'È SEMPRE PIÙ ASIA NELLA BSI, BANCA SVIZZERA CONTROLLATA DAL GRUPPO GENERALI…

1 - CAMBI: EURO STABILE SU DOLLARO E YEN...
(ASCA) - stabile in avvio di giornata nei confronti delle valute americana e giapponese. La moneta unica europea viene indicata a 1,307 dollari rispetto ai 1,305 dollari della serata di ieri a New York e a 107,53 yen da 107,52 yen.

2 - BORSA TOKYO: NIKKEI -0,81%, PEGGIORE SETTIMANA DA 8 MESI...
(AGI) - Quarto ribasso consecutivo alla Borsa di Tokyo, che ha concluso la seduta odierna facendo segnare il peggiore andamento settimanale da otto mesi. La tendenza negativa e' stata alimentata dalla perdita di fiducia in ulteriori stimoli da parte dell'economia Usa, e dalle rinnovate preoccupazioni degli investitori per le prospettive della crisi nell'EuroZona. Al termine delle contrattazioni l'indice Nikkei e' sceso a quota 9.688,45 dopo aver ceduto 79,16 punti pari allo 0,81%. Nella settimana in corso lo stesso Nikkei ha perso nel complesso il 3,9%: peggio era andata soltanto fra il 1 e il 5 agosto scorsi, quando in tutto cedette il 5,4% .

3 - MONTI: MARCEGAGLIA SI ASSUMA RESPONSABILITA' DI QUELLO CHE HA DETTO...
Radiocor - 'Per Marcegaglia la riforma e' pessima, il che non e' un 'understatement': si assuma la responsabilita' di quello che ha detto. Tre mesi fa la Confindustria non avrebbe nemmeno potuto sperare che il licenziamento per motivi economici diventasse in Italia come e' nei Paesi dove c'e' maggiore flessibilita' e che il ruolo del reintegro fosse limitato come e' con questa riforma, solo a casi di abuso di licenziamenti economici'. Cosi' il presidente del Consiglio, Mario Monti, intervistato dal Tg1, replica alla presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, che oggi ha criticato l'ultima versione del testo di riforma del mercato del lavoro.

4 - USA: FACEBOOK HA SCELTO IL NASDAQ PER LO SBARCO IN BORSA...
Radiocor - Facebook avrebbe scelto il listino dei titoli tecnologici, il Nasdaq, per il suo grande sbarco sul mercato. Lo riporta il canale finanziario ameri cano, Cnbc, secondo cui sarebbe gia' stato scelto anche il ticker che e' 'FB'. L'indiscrezione sta spingendo al rialzo lo stesso Nasdaq che e' in positivo (+0,28%), in controtendenza rispetto al Nyse e all'S&P 500 che navigano entrambi sotto la soglia della parita'.

5 - L'AUMENTO FONSAI E I RISCHI DI MERCATO...
A.Pl. per il "Sole 24 Ore" - «Un commissariamento di Fonsai? Ma dove? Provate a dare un'occhiata alle condizioni che avevano imposto le banche straniere ai Ligresti per il precedente aumento di capitale: quello sì che era un commissariamento vero. Semmai, Mediobanca, che i Ligresti li conosce bene, è stata fin troppo corretta: qualcuno si dimentica che non c'era una sola banca - italiana o straniera - disposta a garantire questo aumento di capitale».

Insomma, altro che scandalo, spiega un banchiere milanese di lungo corso: con la magistratura che indaga sulle acrobazie contabili della famiglia e che tiene soprattutto un faro acceso sul modo in cui i Ligresti usciranno dalla loro debacle, il commento generale nella comunità finanziaria è che i Ligresti hanno ben poco di cui lamentarsi. Non solo. Aver subordinato la ricapitalizzazione al fatto «che non si verifichino circostanze che possano pregiudicare l'effettuazione del Progetto di Aggregazione, dell'aumento di capitale Ugf, nonché dell'aumento di capitale Premafin», sembra una clausola minima per proteggere il consorzio che si assume il rischio che il mercato non sottoscriva.

6 - VATICANO, CAMMINO DIFFICILE PER LA WHITE LIST...
R.Fi per il "Sole 24 Ore" - È lunga la strada verso la redenzione, soprattutto finanziaria, dello Ior: per la Santa Sede il cammino verso la lista bianca del Gafi-Ocse dei paesi virtuosi in tema di antiriciclaggio e contrasto al terrorismo internazionale si è fatto accidentato. L'ultima ispezione di metà marzo del team di Moneyval, il comitato del Consiglio d'Europa che deve dare il via libera all'iter per l'accesso alla white list del Gafi - riferisce Radiocor - non è andata bene.

Un passo indietro che azzererebbe la possibilità di avere l'ok entro luglio per fare la richiesta per la white list . A luglio è fissata infatti la sessione per l'esame del rapporto da parte di Moneyval. La causa che provocherà con molta probabilità la fumata nera è la nuova normativa varata a gennaio Oltretevere che ha modificato la legge istitutiva dell'Autorità di informazione finanziaria creata da Papa Benedetto XVI. Una modifica che riduce i poteri dell'Aif nei confronti dello Ior. Difficoltà che l'Aif, presieduta dal cardinale Attilio Nicora e guidata dal dg De Pasquale non ha nascosto agli ispettori europei .

7 - FLUSSI DALL'ASIA PER LA SVIZZERA BSI...
L.Te. per il "Sole 24 Ore" - C'è sempre più Asia nella Bsi, banca svizzera controllata dal gruppo Generali. L'istituto ticinese guidato dal presidente Alfredo Gysi e dal ceo Stefano Coduri nel 2011 ha registrato un afflusso netto di nuovi capitali pari a 6,7 miliardi di franchi e la metà di questa cifra è venuta dai mercati asiatici. Centrata sul private banking, Bsi punta certamente ancora su Svizzera e mercati europei, ma ha diversificato in modo rilevante in direzione dell'Asia, investendo sulla presenza diretta in particolare a Singapore e ad Hong Kong.

La banca, che al dicembre scorso gestiva nel complesso patrimoni pari a 77,7 miliardi di franchi, pensa anche a rafforzarsi, fuori dai confini elvetici, in Medio Oriente ed in America Latina. Ma le due basi in Estremo Oriente sono quelle su cui l'istituto luganese sta più puntando in questa fase. Qualcuno in Canton Ticino parla scherzando di banca svizzero-asiatica. Fuor di battuta, non è così. Le radici elvetiche rimangono. Ma nella strategia Bsi c'è ormai anche, indubbiamente, lo sviluppo di un robusto ramo asiatico.

8 - UN PARTNER PER LA BANCA DEI FARMACISTI...
C.Fe. per il "Sole 24 Ore" - Il dossier è di quelli interessanti per le banche presenti nel leasing e nei finanziamenti. Comifin, «l'istituto dei farmacisti», sta valutando l'ingresso di un partner bancario nel suo capitale e si starebbe facendo aiutare nell'attività esplorativa da Banca Akros. Comifin è nata da uno spin-off di Comifar alcuni anni fa grazie a un management buyout guidato dal presidente Fabio Pedretti e dall'ad Danilo Salsi, che in seguito hanno coinvolto con il 31% il private equity Hirsch: in pochi anni è diventata realtà di riferimento delle farmacie con 420 milioni di impieghi.

Lo scorso anno il fondo è uscito dalla compagine e la società starebbe valutando l'ingresso di un partner bancario, importante in un momento di stretta sui finanziamenti. Ma Pedretti e Salsi, secondo i rumors, starebbero cercando un partner anche per la catena di parafarmacie Essere Benessere, sempre di loro proprietà e che ha rilevato per riqualificarli 90 negozi Blockbuster.

 

 

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