AVVIO IN FORTE CALO PER LE BORSE EUROPEE, DOPO I DATI SUL MERCATO DEL LAVORO GIUDICATI DELUDENTI: MILANO -1,5% - GIU' ANCHE LE FIAT (-1,9%) E LE FIAT INDUSTRIAL (-1,5%) - SONY PREVEDE UNA PERDITA DI CIRCA 5 MLD € - TORNA POSITIVA LA BILANCIA COMMERCIALE CINESE: SURPLUS A 5,35 MLD $ - TISCALI E GLI UTILI CHE NON ARRIVANO MAI - JUST SPEE ALLA GUIDA DI ENDEMOL - ALCUNE DELLE PIÙ GRANDI BANCHE MONDIALI VOGLIONO ESTENDERE I MECCANISMI DELLA CARTOLARIZZAZIONI ALLA "TRADE FINANCE"…

1 - BORSA: AVVIO IN FORTE CALO PER INDICI EUROPEI, -1,5% MILANO ...
Radiocor - Avvio in forte calo per le Borse europee, dopo la pubblicazione venerdi' scorso sui dati sul mercato del lavoro giudicati deludenti e dopo l'allarme utili lanciato dalla giapponese Sony. Il nervosismo regna sovrano nell'attesa della stagione delle trimestrali, che inizia oggi con la pubblicazione dei conti di Alcoa. Milano cede l'1,5%, Parigi l'1,3%, Francoforte l'1% e Londra lo 0,88%.

A Piazza Affari vanno male le azioni delle banche, penalizzate dall'andamento dello spread che ha ripreso a salire (adesso si attesta a 380 punti). Giu' anche le Fiat (-1,9%) e le Fiat Industrial (-1,5%), dopo la buona performance delle ultime sedute della scorsa settimana. Sul fronte dei cambi, l'euro continua a essere debole: passa di mano a 1,3093 dollari (1,3058 dollari giovedi'). In calo anche il petrolio: il wti perde lo 0,29% e si attesta a 102,16 dollari al barile.

2 - BORSA TOKYO: IN CALO PER SESTA SEDUTA CONSECUTIVA DOPO DECISIONE BOJ...
Radiocor - La Borsa di Tokyo ha chiuso in territorio negativo per la sesta seduta consecutiva, segnando il record da luglio 2009. A penalizzare oggi il listo nipponico e' la decisione della BoJ, la Banca centrale giapponese, di lasciate i tassi invariati tra lo 0,0 e lo 0,01 e il conseguente rafforzamento dello yen. Il Nikkei ha cosi' segnato una leggera flessione dello 0,09% a 9.538,02, mostrando in sei giorni una flessione del 5,6%. Il Topix ha terminato la seduta a +0,03%.

3 - SONY: ALLARME UTILI 2011-12, STIMA ROSSO PER 5MLD EURO...
Radiocor - Sony ha lanciato stamani un 'profit warning' sui propri risultati per l'esercizio 2011-12 (che si e' chiuso a fine marzo), prevedendo per il bilancio una perdita di 520 miliardi di yen, pari a circa 5 miliardi di euro. Il rosso, secondo la societa' giapponese, e' principalmente imputabile a maggiori oneri fiscali. Nelle precedenti stime prevedeva perdite per appena 220 miliardi di yen, poi il gruppo ha considerato imposte supplementari per 300 miliardi.

Secondo le attese il fatturato dovrebbe ammontare a 6.400 miliardi e la perdita operativa attorno a 95 miliardi (entrambi confermati). Sony ha precisato che la propria tesoreria non sara' condizionata. I risultati ufficiali dell'esercizio 2011-12 del gruppo, che intanto ha annunciato il taglio di 10mila posti di lavoro (pari al 6% della forza attuale) a causa del crollo delle vendite di televisori, saranno resi noti il 10 maggio.

4 - CINA: BILANCIA COMMERCIALE MARZO TORNA POSITIVA, SURPLUS A 5,35 MLD $...
Radiocor - La bilancia commerciale cinese e' tornata positiva a marzo con un surplus di 5,35 miliardi di dollari, dopo il deficit di 31,48 mld registrato a febbraio (il piu' elevato di un decennio). Il dato e' superiore alle attese degli economisti, che si aspettavano un deficit di 3,2 miliardi di dollari. Le esportazioni sono salite dell'8,9% annuo a 165,66 miliardi, mentre le importazioni sono cresciute del 5,3% a 160,31 miliardi, segnando un forte rallentamento dal +39,6% del mese precedente. Le attese erano per un incremento dell'export del 7,2% e dell'import del 9,3%.

5 - TISCALI E GLI UTILI CHE NON ARRIVANO MAI...
S.Fi. per il "Sole 24 Ore" - Da quando è nata, nell'ormai lontano 1999, Tiscali non ha mai chiuso un bilancio in utile (a livello di gruppo). E siccome sono passati ormai più di 12 anni, chiamarla start-up suona quantomeno fuori luogo. Visto che nel frattempo altre aziende più o meno coetanee (vedi Fastweb o Wind) hanno raggiunto ben altra stazza (Tiscali fattura circa 250 milioni contro gli oltre 1,5 miliardi di Fastweb e gli addirittura 5,5 miliardi di Wind) e qualche utile l'hanno pure regalato ai loro azionisti.

Per Tiscali, invece, nemmeno il 2011 ha fatto eccezione: 38 milioni di perdita, in aumento dai 24 del 2010. Ora, vero è che la colpa è di svalutazioni di clienti che non pagano e che la pulizia dovrebbe dare i suoi frutti, ma il conto economico non è il solo problema: il patrimonio netto è negativo per 130 milioni e gravano 200 milioni di debiti.

Il Mol netto è di 36 milioni, il che fa una leva di 5,5. Dalla sua, l'azienda ha che più della metà di quel debito scade tra 4-5 anni e che non si brucia più cassa. Così in Tiscali non si perdono d'animo: per il 2012, si legge nel comunicato di bilancio, la società prevede di raggiungere l'utile. Come promette ogni anno

6 - ANCHE IN ENDEMOL È L'ORA DEI TECNICI...
S.Fi. per il "Sole 24 Ore" - È durato appena ventiquattr'ore il limbo di Endemol, dopo l'addio di Marco Bassetti. Subito, il giorno dopo l'uscita del manager italiano, la casa tv olandese del Grande Fratello ha comunicato il nome della nuova guida: Just Spee, manager che peraltro già ricopriva alcune deleghe e affiancava Bassetti. Una scelta interna nel segno della continuità dunque? Non proprio perché Spee non era un dipendente Endemol: il nuovo ceo è il managing director della filiale belga della Alvarez&Marssl, big mondiale della consulenza specializzata in salvataggi e ristrutturazioni.

Ed era sbarcato in Endemol appena un anno fa. Dunque, per Endemol un consulente prestato all'industria: Spee dovrà gestire il processo di risanamento compiuto da Bassetti e traghettare la società fino alla vendita da parte dei nuovi proprietari, ossia il fondo americano Apollo che ha già fatto capire di voler mettere all'asta Endemol. Non è la prima volta che un consulente esterno viene chiamato a gestire la fase delicata di un'azienda: il caso più eclatamte è stato quello della banca Lehman Brothers. Dopo il crack, alla guida arrivò Brian Marsal. Sì proprio lui, il fondatore della Alvarez&Marsal.

7 - ADESSO SPUNTA IL CDO NEI COMMERCI GLOBALI...
R.Fi. per il "Sole 24 Ore" - A volte ritornano. O, sarebbe meglio dire, non se ne sono mai andati. Si tratta, in questo caso, delle Collateralised debt obbligation. Cioè, i tristemente famosi derivati che, legati ai mutui subprime, hanno portato quasi al collasso il sistema finanziario globale. Ebbene, alcune delle più grandi banche mondiali stanno pensando di estendere i meccanismi di queste cartolarizzazioni alla cosiddetta "Trade finance". Quest'ultima è il mondo di crediti e assicurazioni sulle attività commerciali internazionali.

Un businnes, da circa 10mila miliardi di dollari l'anno, in grandi difficoltà a causa dei problemi, e fallimenti, di molti operatori del settore. Ebbene, anche a fronte della nuova stringente regolamentazione sul "trade finance" di Basilea III, diversi istituti di credito stanno pensando di estendere al comparto l'arte della cartolarizzazione. Per ravvivarlo, ovviamente. Per evitare che il lubrificante dei commerci internazionali non sia prosciugato dal "cattivo" regolatore. Certo, come sempre accade in simili situazioni, l'idea potrebbe anche funzionare. Lo strumento - è il leit motiv - in sé non è cattivo. È l'uso che se ne fa a creare i problemi. Un ritornello sentito già molte volte; troppe volte.

8 - MORNING NOTE...
Radiocor

LAVORO: Monti, 'riforma bilanciata'. Catricala', pronti a 'buone correzioni' (dai giornali).

SCANDALO LEGA: Renzo Bossi si dimette. Calderoli, ora deve lasciare Rosy Mauro (dai giornali). Alfano, alle forze politiche contributi con il meccanismo del 5 per mille, intervista al segretario Pdl (Corriere della Sera, pag. 13).

CREDITO: la 'stretta fa correre il factoring (Il Sole 24 Ore, pag. 1, 8-9 e 16). Basta ritardi nei pagamenti, intervento del vicepresidente della Commissione Ue, Antonio Tajani (Il Sole 24 Ore, pag. 1 e 18).

IMPRESE: 'Con la Pa digitale sono possibili 50 miliardi di risparmi fino al 2015', intervista a Stefano Parisi, presidente di Confindustria digitale (Il Sole 24 Ore,pag.7).

UNIPOL-FONSAI: vertice sui concambi (Il Sole 24 Ore,pag.25).

IMPREGILO: Gavio studia maxi-riassetto (Il Sole 24 Ore, pag. 26).

UNICREDIT: stretta sul presidente. Per la scelta rosa di 4 nomi, con un testa a testa tra Gros-Pietro e Vita, con Tantazzi e Tononi (dai giornali).

ENI: 'tangenti a funzionari libici', Sec e Tripoli indagano sul gruppo (La Repubblica, pag. 23).

TV: svolta del Governo, all'asta le frequenze. Azzerato il 'beauty contest' (La Repubblica, pag. 15 e Wall Street Journal, pag. 23).

BANCHE: scoppia la mina della recessione. Wall Street giu', timori sui debiti sovrani. Istituti italiani e spagnoli, troppi bond (dai giornali).

SONY: crollano le vendite di televisori e taglia 10 mila posti di lavoro (dai giornali).

ECONOMIA: 'lavoro di squadra e codice etico, cosi' la Sicilia riparte', intervista al presidente di Confindustria regionale, Ivan Lo Bello (Corriere della Sera, pag. 15).

FACEBOOK: per un miliardo compra Instagram (dai giornali).

AGRICOLTURA: Catania, dopo gli acconti l'Imu agricola puo' scendere, intervista al ministro dell'Agricoltura (Corriere della Sera, pag. 35).

IREN: la fusione fa sorridere solo gli emiliani (Il Secolo XIX, pag. 14).

ENEL: 'cosi' investira' sui porti eco-sostenibili', intervista al direttore di infrastrutture Livio Gallo (Il Secolo XIX, pag. 15).

- Torino: assemblea pubblica Anfia - Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica. Partecipano, tra gli altri, Francesco Profumo, ministro dell'Istruzione; Marco Vitale, presidente Fondo Italiano d'Investimento per le Pmi; Giuseppe Recchi, presidente Eni; Mauro Ferrari, presidente Gruppo Componenti Anfia.

- Roma: convegno 'Agenda digitale per la coesione sociale e territoriale' con il presidente della Camera, Gianfranco Fini, il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua, l'a.d. di Poste Italiane, Massimo Sarmi e l'a.d. di Microsoft Italia, Pietro Scott Jovine.

- Roma: inizia in commissione Lavoro del Senato il cammino parlamentare del Ddl di riforma del mercato del lavoro presentato oggi a palazzo Madama.

 

CATTELAN PIAZZA AFFARI BORSA MILANOpiazza affari Cina borsa tokyoTiscaliGRANDE AVVOCATO SORU ENDEMOLMarco BassettiANTONIO MASTRAPASQUA INPS PIERFRANCESCO GUARGUAGLINI

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…