IL BAZOOKA DI DRAGHI ABBATTE LO SPREAD: IL DIFFERENZIALE BTP-BUND SOTTO QUOTA 90 - L’EURO SCENDE DI NUOVO DOPO I DATI USA DOVE LA DISOCCUPAZIONE CALA AL 5,5%

mario draghi  3mario draghi 3

Andrea Franceschi per “www.ilsole24ore.com”

 

La divergenza tra le politiche monetarie della Fed e la Bce è stato tema dominante sui mercati finanziari nell’ultimo anno. E in questi ultimi giorni è tornato a vivacizzare l’andamento dei mercati finanziari.

 

Se la notizia di ieri ha riguardato l’annuncio dei tempi e dei modi in cui sarà messo in atto il piano di Quantitative easing della Bce, oggi l’indicazione più attesa riguarda le statistiche ufficiali sul mercato del lavoro negli Stati Uniti, che da sempre sono cruciali nel determinare le scelte di politica monetaria della Fed.

 

I numeri che sono risultati decisamente positivi: i nuovi occupati per il mese di febbraio sono stati 295mila, in deciso rialzo rispetto ai 239mila di gennaio e ben oltre i 240mila attesi dagli analisti. Ha fatto meglio delle previsioni anche il tasso di disoccupazione che è sceso dal 5,7 al 5,5% oltre il 5,6% stimato alla vigilia dagli analisti.

 

Il miglioramento del mercato del lavoro Usa è un segnale importante per i mercati perché significa che la stretta monetaria, da tempo annunciata dalla Fed, ora si fa più vicina. Un’indicazione che, se rapportata all’orientamento opposto della Bce che è solo all’inizio della sua espansione monetaria, ha l’effetto di far salire il dollaro e scendere l’euro.

 

mario draghi  6mario draghi 6

Non stupisce quindi la nuova svalutazione registrata dalla moneta unica che ha sfondato al ribasso quota 1,09 dollari subito dopo la pubblicazione dei dati sul lavoro Usa (qui il grafico di giornata del cambio euro-dollaro). Nelle ultime tre sedute la moneta unica ha registrato un’eccezionale flessione del 2,7% sul dollaro. All’apertura mercoledì la moneta unica si attestava ancora oltre quota 1,12. Nel giro di tre sedute ha sfondato al ribasso tre importanti soglie: 1,11, 1,10 e 1,09 dollari.

 

È stata soprattutto la forza del dollaro a muovere il cambio. Grossi scostamenti si sono poi visti sui titoli di Stato americani su cui sono scattate forti vendite alla pubblicazione del dato sull’inflazione.

 

Il rendimento del Tbond Usa biennale è balzato dallo 0,63 allo 0,70% mentre il tasso dei Treasury decennali è passato dal 2,11 al 2,22 per cento. Questo movimento ha avuto riflessi anche sul Bund tedesco, il cui andamento spesso è simile a quello del Treasury perché entrambi sono considerati titoli «rifugio».

 

Draghi, Barack e Michelle Obama Draghi, Barack e Michelle Obama

Anche se non con la stessa violenza dei Tbond Usa anche i tassi dei Bund sono risaliti alla pubblicazione del dato. È soprattutto a questa ondata di vendite sui governativi tedeschi che si deve il crollo dello differenziale di rendimento Italia-Germania (qui il grafico di giornata dello spread) che, nella seconda parte della seduta è arrivato a sfondare al ribasso la soglia dei 90 punti.

 

Contrastate le Borse europee (qui l’andamento dei principali indici). Frenata sul finale di seduta, nella prospettiva di un'accelerazione della Fed verso l'uscita dall'attuale contesto di politica monetaria straordinariamente accomodante: nell'ultima ora di contrattazioni sono stati annullati i guadagni della giornata.

 

A Piazza Affari, il Ftse Mib ha chiuso appena sopra la parità: +0,16%. L’indice Stoxx 600 europeo ha messo a segno il suo quinto rialzo settimanale consecutivo, viaggiando sui massimi da luglio 2007. Lo stesso non vale per Wall Street (qui il grafico dell’S&P500) dato che gli investitori non vedono con particolare favore un accorciamento dei tempi della stretta monetaria Usa.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)