BENE, BENISSIMO, BENETTON! - IL GRUPPO VARA LA SUA RIVOLUZIONE DA 11 MILIARDI PER ENTRARE IN SETTORI DI BUSINESS DA AFFIANCARE A AUTOGRILL, ATLANTIA, I NEGOZI DI “UNITED COLORS” E L’IMMOBILIARE - LA CASSAFORTE “EDIZIONE” TORNA NELLE TELECOMUNICAZIONI CON LE TORRI DI CELLNEX E SALE IN GENERALI

Daniela Polizzi per “l’Economia – Corriere della Sera”

 

Il totale supera 11 miliardi. Ma l'impegno complessivo potrebbe alla fine dei conti battere le stime. Sono le risorse impegnate dalla galassia che fa capo alla famiglia Benetton che con Marco Patuano come amministratore delegato, negli ultimi dodici mesi hanno guidato il gruppo come una Ferrari.

fratelli benetton

 

Obiettivo, impostare quella «trasformazione profonda» preannunciata poco più di un anno fa da Gilberto Benetton destinata a traghettare il gruppo verso una dimensione ancora più internazionale e sbarcare in nuovi e remunerativi settori di business affiancandoli ad Autogrill, Atlantia, i negozi degli United Colors e l' immobiliare. Senza naturalmente perdere di vista opportunità di investimento come l' arrotondamento della storica partecipazione in Generali.

 

Missione compiuta. Certo, la cifra rispecchia impegni a livelli diversi. In prima fila, quello della cassaforte Edizione che ha appena investito 500 milioni per aggiungere al portafoglio due punti percentuali e arrivare al 3,05% del Leone. E che si appresta salvo imprevisti dell'ultimo minuto - la scadenza dell' operazione è alla mezzanotte di oggi - a comprare per 1,5 miliardi il 29,9% di Cellnex, la società spagnola delle torri di telecomunicazioni.

fratelli benetton

 

Poi c'è Atlantia, impegnata nell' offerta pubblica di acquisto lanciata su Abertis, il polo delle concessioni autostradali, che richiede un impegno equity di 6 miliardi per creare assieme alla Acs-Hochtief di Florentino Perez il più grande gruppo delle concessioni autostradali a pagamento. Poi, ci sono circa 2 miliardi, investiti sempre da Atlantia, che serviranno per acquistare il 25% del gruppo di costruzioni Hochtief. E questo, nel quadro di un'operazione che in Spagna mobiliterà alla fine dell' operazione fino a 40 miliardi includendo il debito.

 

fratelli benetton

Al conto occorre aggiungere anche l' investimento di un miliardo di euro che ha consentito ad Atlantia di salire al 15,49% (26,6% i diritti di voto) di Eurotunnel, di cui ora il gruppo guidato dal ceo Giovanni Castellucci è il primo azionista. Il risultato? Con Abertis è cambiata radicalmente l' impronta geografica di Atlantia: se prima della campagna spagnola l' 86% dell' ebitda veniva da attività italiane, dopo l' opa iberica quella percentuale scenderà al 45% distribuendo così il rischio su altri Paesi. È ovvio che questo avrà forti ripercussioni anche su Edizione, visto che il gruppo delle concessioni di autostrade e aeroporti pesa per il 51% della cassaforte.

 

Ci vorranno alcune settimane per completare il cantiere aperto in Spagna. Ma l' effetto dell' ondata di investimenti - e soprattutto della diversificazione compiuta - si può già calcolare sul Nav (il valore netto) di Edizione. Un' idea il mercato se l' è già fatta e ha tirato le somme. Il punto di partenza sono i dati della fine del primo semestre 2017, gli ultimi disponibili. Post acquisto del pacchetto Generali e ipotizzando anche l' acquisizione di Cellnex, la fotografia del valore di Edizione in sei mesi è profondamente cambiata. Tutta la liquidità - pari a circa 2 miliardi - è stata utilizzata.

gilberto benetton

 

Segno che i Benetton imprenditori hanno avuto coraggio. E mostrato una propensione al rischio per fare rendere quella cassa. Già, perché trovare un accordo con l' antico rivale Florentino Perez rivela un certo senso dell' avventura, anche se in questo caso ben calcolata, visto che l' intesa porterà a una leadership assoluta nelle infrastrutture d'Europa.

 

La strategia è stata disegnata dal board di Edizione che racchiude la seconda generazione della famiglia con Alessandro Benetton (figlio di Luciano), Franca Bertagnin Benetton (erede di Giuliana), affiancati dai fratelli Carlo e Gilberto, vice presidente, ora alla guida dell' ennesima trasformazione del gruppo che prende il nome da quello di famiglia e che dall' inizio dello scorso anno vede la guida operativa affidata a un management esterno: l' amministratore delegato Marco Patuano e il presidente Fabio Cerchiai che hanno fortemente appoggiato la campagna di crescita di Atlantia.

eurotunnel

 

La cassa sarà ricostituita. Secondo le stime del mercato, nel 2018 Edizione incasserà oltre 300 milioni a valere sul bilancio 2017. Certo è che in questa fase, probabilmente, finiranno in secondo piano altri tipi di investimenti, di matrice «private equity». Come viene distribuita la cassa investita? Dalla mappa del nuovo valore netto di Edizione, oltre al 51% di Atlantia, compare con un peso del 12% la Cellnex, uguale a quello di Edizione Property, la storica attività immobiliare del gruppo, affidata da gennaio alla guida di Mauro Montagner, ex capo di Allianz real estate nel Sud Europa. A ruota segue Autogrill (11% del Nav), i negozi Benetton (7%) e le partecipazioni in società quotate il cui peso dovrebbe raddoppiare al 6% proprio per lo shopping di Generali.

 

LOGO ATLANTIA

La partita più calda in questi giorni è appunto Cellnex,la società spagnola delle torri per la trasmissione del segnale per la telefonia mobile che Atlantia potrebbe «girare», per 1,5 miliardi a Edizione. Tecnicamente, il gruppo di Castellucci eserciterà l' opzione d' acquisto nei confronti di Abertis e dopo la mezzanotte di oggi, e salvo ulteriori offerte di terzi dell' ultimo minuto, quella di vendita nei confronti di Edizione. Che così aggiungerà appunto un' altra gamba alle sue attività. La partita è aperta. L' advisor Mediobanca ha avuto l' incarico di trovare il miglior offerente per le torri in pancia ad Abertis (considerate non strategiche). Ma sin qui l' unica offerta vincolante è arrivata da Edizione.

 

AUTOGRILL 3

È un business che Patuano conosce bene, visto che nel 2015, quando era alla guida di Telecom, ha costituito e portato in Borsa la Inwit che oggi capitalizza quasi 4 miliardi. È un settore a forte marginalità (ebitda pari al 50% dei ricavi) e che proietta Edizione a giocare da protagonista in mercato che in Europa è in forte consolidamento. Come dire che, se ci sarà l' occasione, Treviso studierà alleanze ed aggregazioni.

 

Edizione d' altronde, nel tempo, ha diversificato le attività anche grazie a partner importanti che hanno accompagnato il suo cammino. È accaduto per Autostrade con Abertis, Unicredit, Generali, Gic, Goldman Sachs, Fondazione Crt e Mediobanca. In Adr con Unipol Sai, Changi, Toti e ancora Mediobanca. Nella strategia del gruppo, Abertis è stata l' operazione perfetta. Una sorta di «matrioska». Insomma, le concessioni iberiche hanno svelato le costruzione di infrastrutture e poi il business delle torri.

 

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?