LA RECESSIONE GLOBALE COLPISCE LA CINA: LA PRODUZIONE SI CONTRAE PER LA PRIMA VOLTA IN 3 ANNI - LA BANCA D’INGHILTERRA PREPARA UN PIANO DI EMERGENZA IN CASO DI DEFAULT DELL’EURO - BLACKSTONE, BAIN, E I CINESI DI ALIBABA PREPARANO UN OFFERTA DA 25 MLD $ PER YAHOO! - POSSIBILE JOINT VENTURE PER DEUTSCHE TELEKOM E AT&T - BIRRA: GLI AZIONISTI DI FOSTER APPROVANO L’OFFERTA DA 10 MLD DI SABMILLER - UBS: GIRO DI POLTRONE AL VERTICE - SCANDALO OLYMPUS, WOODFORD LASCIA IL CDA - ACCORDO BMW-TOYOTA PER AUTO ECOLOGICHE…

1 - BLACKSTONE E BAIN CAPITAL PREPARANO OFFERTA 25 MLD DOLLARI PER YAHOO...
(LaPresse/AP) - Il gruppo Blackstone e Bain Capital sono in trattativa per unirsi a due grandi società asiatiche, la cinese Alibaba e la giapponese Softbank, e acquistare Yahoo per 25 miliardi di dollari. Lo riferiscono alcuni media, citando fonti vicine alla vicenda. Secondo le notizie di stampa Blackstone e Bain Capital potrebbero offrire oltre 20 dollari per azione.

Alibaba e Softbank avevano già manifestato pubblicamente il loro interesse all'acquisizione di Yahoo. Si tratta dell'ultima speculazione che emerge sul destino di Yahoo, dopo che la società ha licenziato il ceo Carol Bartz all'inizio di settembre. Da allora il board ha preso in considerazione la vendita della compagnia o di parte di essa.

Yahoo possiede attualmente il 42% di Alibaba, che ha acquistato nel 2005 per un miliardo di dollari. Il ceo di Alibaba, Jack Ma, sperava di ricomprare la quota, ma non è riuscito a convincere la Bartz a rivenderla. Il rapporto spinoso fra i due amministratori delegati ha contribuito ad accrescere l'insoddisfazione degli investitori rispetto alla guida di Yahoo da parte della Bartz. Secondo alcuni analisti, la quota di Yahoo in Alibaba potrebbe essere venduta per oltre 10 miliardi di dollari.

Anche Softbank ha una quota in Alibaba, che si è affermata in Cina come una delle società di internet di maggior valore. Unendosi al consorzio che intende rilevare Yahoo, Alibaba sarebbe in grado di ricomprare la quota che voleva dalla stessa Yahoo e lascerebbe le altre parti della società ai partner. Per quando riguarda Softbank, con Yahoo è il principale azionista di Yahoo Japan. Blackstone e Bain, invece, secondo le indiscrezioni filtrate sui media mirerebbero alle operazioni di Yahoo negli Stati Uniti.

2 - CINA, CONTRAZIONE PRODUZIONE A NOVEMBRE: PRIMA VOLTA IN 32 MESI...
(LaPresse/AP) - L'indice Pmi cinese a novembre è sceso per la prima volta in 32 mesi sotto 50, limite che separa l'espansione dalla contrazione della produzione dell'industria manifatturiera. La Federazione di Logistica e acquisti ha annunciato oggi che il suo indicatore è diminuito più del previsto, dell'1,4% fino a 49, a causa soprattutto di ordini minori per le esportazioni e del rallentamento dell'economia interna.

3 - DEUTSCHE TELEKOM, IN CONTATTO CON AT&T PER POSSIBILE JV (WSJ)
Finanza.com - La tedesca Deutsche Telekom avrebbe avviato nuovi colloqui con l'americana AT&T per creare una joint venture che aggreghi gli asset delle reti, nel caso in cui il processo di fusione tra AT&T e T-Mobile, società controllata da Deutsche Telekom, non andasse a buon fine. Lo rivela oggi il Wall Street Journal. Il titolo del gruppo tedesco delle tlc segna in questo momento sulla Borsa di Francoforte un calo dell'1,12%.

4 - KING: GB PREPARA PIANO EMERGENZA SU EVENTUALE DEFAULT EURO...
(AGI) - Il governo britannico, la banca d'Inghilterra e la Fsa, l'autorita' di controllo dei mercati finanziari, stanno preparando dei "piani di emergenza" in varie direzioni, non escluso un eventuale default dell'Eurozona. Lo fa sapere il Governatore della Boe, Marvin King. Il piano, spiega, e' diretto "a un ampio raggio di circostanze. Non intendo dare dettagli, ma certamente stiamo preparando dei piani di emergenza".

"Forse - aggiunge King - l'Eurozona non si dissolvera', o sopravvivera' in varie forme, ma forse c'e' anche la possibilita' di un default. Nessuno di noi puo' saperlo". "La crisi dell'area euro - dice ancora - e' una crisi di solvibilita' non di liquidita'. E l'interconnessione delle grandi banche sognifica che anche il sistema bancario e le economie mondiali ne risentono. Solo i governi direttamente interessati possono trovare la via di uscita dalla crisi. Ma qui nel Regno Unito dobbiamo rafforzare la resistenza del sistema finanziario".

5 - FOSTER, AZIONISTI APPROVANO OFFERTA D'ACQUISTO DI SABMILLER...
(LaPresse/AP) - Gli azionisti di Foster hanno approvato l'offerta pubblica di acquisto da 10,1 miliardi dollari del gigante della birra SABMiller per la società australiana. Oltre il 99% si è espresso favorevolmente, nel corso di un voto a Melbourne. Il regolatore della concorrenza in Australia ha già approvato l'offerta della londinese SABMiller.

L'acquisizione deve ora ottenere il via libera della Corte suprema dello Stato di Victoria. Il presidente di Foster David Crawford ha detto che anche se la proprietà cambierà, la birra e il marchio saranno ancora prodotti in Australia. Foster possiede sette dei primi 10 brand di birra in Australia. SABMiller, secondo produttore di birra a livello mondiale, detiene tra gli altri Grolsch, Peroni e Miller Lite.

6 - UBS: GIRO DI POLTRONE AL VERTICE, LOFTS NOMINATO CHIEF RISK OFFICER...
(ASCA) - Giro di poltrone a UBS. Philip Lofts, ceo di UBS Group Americas, torna ad assumere il ruolo di chief risk officer che aveva svolto tra il 2008 e dicembre 2010. Robert McCann assumera' il ruolo di ceo di UBS Americas mentre Ulrich Korner diventera' ceo di UBS Europe, Middle East e Africa.

7 - STARBUCKS PRONTA AD APRIRE 300 NUOVI PUNTI VENDITA IN UK...
Finanza.com - Starbucks sfida la crisi britannica pianificando l'apertura di 300 nuovi outlet nel Regno Unito, per un totale di oltre 1000 outlet, che occuperanno altre 5 mila persone, soprattutto giovani studenti part-time. Nonostante l'austerity in arrivo, infatti, le vendite della catena di coffee shop ha aumentato le sue vendite in Gran Bretagna per il nono trimestre di fila, nonostante le perdite nette da 34,3 mila sterline annue.

8 - OLYMPUS: WOODFORD CHIEDE RINNOVAMENTO DEL MANAGEMENT...
Finanza.com - L'ex Ceo di Olympus, Michael Woodford, ha lasciato il board della società e ha convocato una riunione d'emergenza per la sostituzione del management del gruppo giapponese della fotografia. I nuovi dirigenti, che dovranno ricostruire un'identità pulita per l'azienda, saranno nominati con una sorta di contest in cui a decidere saranno gli investitori.

Woodford è colui al quale si deve la scoperta degli illeciti operati da Olympus - che utilizzava i fondi destinati a fusioni ed acquisizioni, per coprire gli ammanchi di bilancio - che hanno provocato cali di oltre l'80% del titolo sulla borsa giapponese. Alla luce di una possibile ripresa, tuttavia, il titolo, che oggi ha chiuso a +2,3%, mostra ora segni di risalita.

9 - GM, AVANTI TUTTA NEL RISANAMENTO...
Italia Oggi - A poco più di un anno dal ritorno in borsa, General Motors procede sulla strada del risanamento. E ritorna al vertice della graduatoria mondiale nei primi nove mesi del 2011 sorpassando Toyota. Dopo la profonda opera di ristrutturazione, che ha comportato tra l'altro una diminuzione produttiva per rendere più efficienti le fabbriche e una paga contenuta per gli operai dell'impianto di Lake Orion, nei pressi di Detroit, ferma a 14 dollari l'ora, il colosso americano è da tempo in utile. Per l'esattezza, mette a segno profitti da sette trimestri a questa parte.

Le zone d'ombra, comunque, non mancano: nel terzo trimestre l'Europa è stata in rosso per 300 milioni di dollari (223 mln euro). Inoltre Gm deve fronteggiare un rallentamento del mercato in Cina, India e Brasile. E il 2012 non si preannuncia facile. Il costruttore, dunque, si è rimesso in pista, anche se questo è costato parecchio anche sul versante occupazionale: gli addetti sono stati ridotti di un terzo negli Stati Uniti, una decina di stabilimenti è stata chiusa, la rete di concessionari ha subìto una cura dimagrante e tre marchi sono stati soppressi (Pontiac, Saturn e Hummer). C'è stata anche la separazione dalla filiale svedese Saab, ma al tempo stesso è stata conservata la tedesca Opel. Intanto la gamma si è rinnovata, con l'ingresso nel segmento delle cittadine: è il caso della Chevrolet Sonic, simbolo del nuovo corso di Gm.

10 - TOKYO, SIGLATO ACCORDO BMW-TOYOTA PER SVILUPPARE AUTO VERDI...
(LaPresse/AP) - Toyota e Bmw hanno siglato un accordo di collaborazione per sviluppare la tecnologia delle auto verdi. In particolare investiranno nella ricerca sulle batterie di prossima generazione. Bmw fornirà inoltre motori clean diesel a Toyota a partire dal 2014 per modelli destinati al mercato europeo. I dirigenti di entrambe le case automobilistiche hanno annunciato l'accordo in un albergo di Tokyo, aggiungendo che sono in corso trattative anche per altri progetti di collaborazione a medio e lungo termine.

 

yahoo CAROL BARTZalibabaWEN JiabaoBanca UBSStarbucksMICHAEL WOODFORD

Ultimi Dagoreport

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENGIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)