LA BORSA DI MILANO (+0,7%) SVETTA TRA LE ALTRE CHE TEMONO IL DEFAULT USA - MPS UBBIDISCE AI PADRONI DI BRUXELLES: 8MILA ESUBERI E 2,5 MLD DI AUMENTO DI CAPITALE

1. BORSA: MILANO (+0,66%) CONTRO TUTTI SCOMMETTE ANCORA SU LETTA
Radiocor - I timori di un default Usa mandano in rosso i listini mondiali a eccezione di Milano, che grazie alla tenuta del Governo Letta e allo spread stabile poco sotto 250 punti base, chiude in rialzo dello 0,66%. A creare tensioni tra gli operatori e' lo stallo delle trattative sul budget tra repubblicani e democratici Oltreoceano, un negoziato che dovra' essere concluso positivamente entro il 17 ottobre, pena appunto il default tecnico degli Stati Uniti.

A Milano, gli indici sono trainati dalle banche, in particolare da Mps (+6,2%) in attesa del via libera del cda al piano di ristrutturazione. Forte acquisti anche su World Duty Free (+5,7%) e su Finmeccanica (+3,5%), premiata dopo l'intesa con Cdp per la cessione di Ansaldo Energia. In coda al listino, invece, Campari (-1,9%) sui timori di un contraccolpo per l'aumento delle accise sugli alcolici in Italia, Cnh Industrial (-1,9%) e Telecom Italia (-1,7%), che sconta le preoccupazioni del mercato su un p ossibile downgrade a junk. Fuori dal listino principale, la Roma (+24%) festeggia il primato in classifica a punteggio pieno dopo sette giornate. Sul mercato valutario l'euro si rafforza leggermente sul dollaro a 1,358 mentre il petrolio cede mezzo punto percentuale con il Wti a 103,3 dollari al barile.

2. ALITALIA: FONTI, FUMATA NERA. GOVERNO PROCEDE A OLTRANZA
(ASCA) - E' terminato con una sostanziale ''fumata nera'' l'incontro a Palazzo Chigi tra il governo e i vertici dell'Alitalia. Il presidente e l'amministratore delegato della compagnia, Roberto Colaninno e Gabriele Del Torchio, sono andati via senza rilasciare dichiarazioni. A quanto si apprende pero', la situazione sarebbe tesissima e molto seria. Il governo si sarebbe preso del tempo per valutare come aiutare e supportare Alitalia verso l'ipotesi al momento ritenuta piu' realistica, ovvero quella dell'integrazione con Air France. Altri incontri potrebbero tenersi gia' domani. Il governo starebbe inoltre valutando quale possa essere il soggetto pubblico che possa accompagnare la compagnia verso tale processo.

3. TELECOM: S&P, PROBABILE TAGLIO RATING A 'JUNK' ENTRO NOVEMBRE
Radiocor - Telecom Italia a rischio declassamento da parte di Standard & Poor's entro la fine di novembre. L'agenzia di rating ha comunicato di aver messo i rating BBB-/A-3 di Telecom Italia in creditwatch negativo e il 'downgrade a BB+ appare il risultato piu' probabile con la conclusione delle verifiche entro la fine di novembre 2013'.

Secondo S&P, Telecom sta soffrendo la crescente debolezza di management e governance dopo le dimissioni giovedi' scorso del presidente esecutivo Franco Bernabe'. Inoltre, l'azienda si trova a operare in un ambiente domestico molto competitivo, ha un merito di credito debole per la valutazione attuale e ha limitate possibilita' di accelerare la riduzione dell'indebitamento o di stabilizzare la performance operativa nel breve termine.

4. MPS: PER OK UE MAXI AUMENTO DA 2,5 MLD E RIDUZIONE 8 MILA DIPENDENTI
(ASCA) - Aumento di capitale da 2,5 miliardi entro fine 2014, rimborso entro quella data di 3 miliardi di 'Monti bond', che saranno totalmente restituiti entro il 2017, ulteriori tagli al personale, con una riduzione complessiva di 8 mila dipendenti al 2017. E' quanto prevede il Piano di ristrutturazione di Mps, approvato oggi dal CdA.

Rocca Salimbeni attende il via libera definitivo da parte dell'Ue entro il 14 novembre, quando sara' presentata la trimestrale e quando il Monte intende presentare il piano strategico 2013-2017. Le linee guida del piano sono state presentate oggi dall'Ad Fabrizio Viola e dal Cfo Bernardo Mingrone. Viola ha sottolineato che il piano e' basato su stime ''prudenziali'' per quanto riguarda l'andamento del mercato. Il piano prevede in primo luogo l'aumento di capitale, soggetto all'approvazione dell'assemblea degli azionisti, di 2,5 miliardi entro fine 2014, con l'impegno a rimborsare 3 miliardi di euro di Monti Bond' entro il 2014 (piu' del 70% del totale).

I 'Monti Bond', ha spiegato Viola, saranno poi rimborsati ''in via integrale entro il 2017'' mediante generazione interna di capitale. Il piano prevede poi misure severissime sul fronte del taglio dei costi, con un ulteriore intervento sull'occupazione. Mps prevede una riduzione, nel periodo 2011-2017, di circa 8.000 dipendenti, con un taglio del costo del personale per circa 500 milioni di euro. Ad oggi la riduzione ha gia' riguardato 2.700 persone. ''Settecento uscite - ha detto Mingrone - le aspettiamo dal turnover naturale al netto delle nuove assunzioni, altre 5-600 persone da dismissioni di attivita' e poi il resto da fondi di solidarieta'''.

Prevista anche la chiusura di ulteriori 150 filiali oltre alle 400 gia' chiuse, nell'ambito di un programma di riduzione dei costi per circa 440 milioni di euro. Previsto anche un tetto di 500 mila euro per le retribuzioni del top management. Aumento di capitale e tagli, pero', secondo i vertici di Mps, permetteranno di tornare alla redditivita'. Il piano prevede infatti un target, al 2017, di 900 milioni di utile netto, con obiettivi piu' ambiziosi rispetto a quelli indicati nel Piano Industriale 2012-2015. Pero', ha precisato Mingrone, ''nel brevissimo termine non mi aspetto che Mps ricomincera' a erogare dividendi''.

''Il piano di ristrutturazione - afferma il presidente Alessandro Profumo - conserva intatte la nostra visione e le priorita' strategiche della Banca ma consente di accelerarne il rilancio attraverso il rafforzamento patrimoniale ed il piano di rimborso anticipato dei Nuovi Strumenti Finanziari, nel pieno interesse di tutti i nostri stakeholder''.

''Nell'ultimo anno - commenta l'Ad Fabrizio Viola - il rilancio della Banca si e' materializzato attraverso importanti risultati in termini di riorganizzazione aziendale, sviluppo commerciale e forte contenimento dei costi, pur in presenza di un contesto di mercato piu' difficile del previsto. Si apre ora la seconda fase che ci vedra' impegnati nel proseguimento del rilancio, nell'esecuzione del Piano di Ristrutturazione e nel rimborso del debito di Stato''.

5. VISCO: SERVE NETTO CAMBIO PASSO BANCHE PER SOSTENERE ATTIVITA' ECONOMICA
Radiocor - Per fare in modo che le banche tornino a svolgere il loro ruolo di sostegno all'attivita' economica dal Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco arriva una richiesta perentoria: 'un netto cambio di passo'. Per proseguire, spiega Visco in un intervento ad un convegno della Fondazione Rosselli, 'nell'azione volta a recuperare redditivita' e a rafforzare il patrimonio, ad adeguare le strategie aziendali alle mutate condizioni tecnologiche e di mercato'.

Il sistema bancario italiano oggi e' 'segnato da problemi strutturali e indebolito dalla lunga recessione ma puo' contare, anche grazie all'azione della Vigilanza, su un capitate rafforzato e su valutazioni prudenti della qualita' degli attivi'.

6. GENERALI: GRECO PROMETTE A FOND. CRT AUMENTO RENDIMENTO E RUOLO CENTRALE PER TORINO
Radiocor - Aumento del rendimento e del dividendo e rassicurazioni sul ruolo centrale di Torino all'interno di Generali. Sono questi i principali messaggi che, secondo quanto ricostruito da Radiocor, il presidente della compagnia triestina Gabriele Galateri e l'a.d. Mario Greco hanno consegnato ai vertici della Fondazione Crt nell'ambito di un incontro che si e' svolto questa mattina. In circa un'ora e mezza i manager di Generali hanno spiegato al cda della Fondazione Crt i risultati raggiunti dalla compagnia a fine giugno e le strategie del gruppo.

Greco ha sottolineato lo sforzo che il Leone sta facendo per aumentare il proprio rendimento e l'obiettivo di portarlo verso la media europea dove il dividend yield e' compreso fra 4-7%. Allo stesso tempo ha tenuto a rassicurare i vertici della fondazione, azionista di Generali attraverso il veicolo Effeti in cui partecipa con Ferak, sulla presenza della compagnia a Torino che, nella nuova riorganizzazione, dive ntera' il polo dell'assicurazione auto.

L'incontro della Fondazione Crt con i vertici di Generali rientra nell'ambito di una serie di appuntamenti organizzati dall'ente con i vertici della partecipate, come anticipato su Il Sole 24 Ore di domenica. Il prossimo appuntamento e' previsto per il 15 novembre con la prima linea di Unicredit (Ghizzoni e Palenzona) e prima di Natale verranno ricevuti anche quelli di Cdp (Gorno Tempini e Bassanini).

 

 

CATTELAN PIAZZA AFFARI BORSA MILANOMario Mauro e Maurizio Lupi FRANCO BERNABE CESAR ALIERTA GABRIELE GALATERI DI GENOLA ALESSANDRO PROFUMO E FABRIZIO VIOLA TREMONTI E MONTIProfumo Alessandro Ignazio Visco Group CEO Mario Greco

Ultimi Dagoreport

vladimir putin roberto vannacci matteo salvini

DAGOREPORT: ALLARME VANNACCI! SE L’AMBIZIONE DETERMINATISSIMA PORTASSE IL GENERALISSIMO A FAR SUO IL MALCONCIO CARROCCIO, PER SALVINI SAREBBE LA FINE - E IL "VANNACCISMO ALLA VODKA", CIOE' FILO-RUSSO, ALLARMA NON POCO ANCHE GIORGIA MELONI – CON LA CONQUISTA DI CIRCA UN TERZO DEL CONSENSO ALLE EUROPEE, VANNACCI POTREBBE FAR DIVENTARE LA "PREVALENZA DEL CREMLINO" GIA PRESENTE NELLA LEGA DI “SALVINOVSKIJ” DEFINITIVAMENTE DOMINANTE - L’EX PARÀ SI BAGNA PARLANDO DI PUTIN: “NEGLI ULTIMI VENT’ANNI, HA FATTO RIFIORIRE LA RUSSIA’’ - SE RIUSCISSE A ESPUGNARE LA LEGA, IL GENERALISSIMO CHE FARÀ? MOLLERÀ LA "CAMALEONTE DELLA SGARBATELLA", CHE ABBRACCIA ZELENSKY E ELOGIA GLI UCRAINI PER LA LORO “RESISTENZA EROICA”, DECISO A SFIDARE I FRATELLINI SMIDOLLATI D’ITALIA CHE HANNO MESSO IN SOFFITTA IL BUSTO DEL DUCE E I SILURI DELLA DECIMA MAS? - I VOTI DELLA LEGA SONO IMPRESCINDIBILI PER VINCERE LE POLITICHE DEL 2027, DOVE L’ARMATA BRANCA-MELONI DUELLERA' CON UN INEDITO CENTROSINISTRA UNITO NELLA LOTTA...

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO