BORSE IN ALTALENA CON LA CRISI RUSSA, ALLA FINE MILANO CHIUDE A +3,2% - APPENA IL RUBLO SI RIPRENDE, OBAMA ANNUNCIA NUOVE SANZIONI CONTRO PUTIN

1.BORSA: SEDUTA SULL'OTTOVOLANTE CON RUBLO E GREGGIO NEL MIRINO, MILANO +3,2%

Radiocor - Piazza Affari chiude in volata una seduta caratterizzata da una tensione fortissima. Prima di trovare una direzione precisa sul finale, gli indici milanesi ed europei hanno conosciuto una giornata di scambi sull'ottovolante, con i dati su Pmi e Zew abbastanza incoraggianti, mentre la Russia si trova ad affrontare una situazione difficile, con il rublo crollato nei confronti di dollaro ed euro.

 

BRENT IL PETROLIO DEI MARI DEL NORD BRENT IL PETROLIO DEI MARI DEL NORD

Alla vigilia della prima votazione del nuovo presidente greco, il Ftse Mib ha registrato un progresso del 3,27% e il Ftse All Share del 3,05%, registrando la migliore performance tra le Borse del Vecchio Continente. A spingere al rialzo gli indici sono stati soprattutto i titoli bancari, con Bper (+6,64%) e Ubi Banca (+5,70%), regine tra le blue chips. Gli acquisti hanno premiato anche molti titoli del comparto energetico, compresi i petroliferi, che rimbalzano dopo i recenti cali: Saipem (+4,87 %), Tenaris (+4,49%), Snam (+4,26%), Eni (+3,91%), Enel (+3,80%), e Terna (+3,39%), con il greggio che recupera dai minimi di giornata.

 

Sul fronte macroeconomico la giornata e' stata abbastanza ricca, da una parte l'indice Pmi europeo e' stato migliore delle attese ma non quello tedesco, ai minimi da 18 mesi, cosa che potrebbe spingere la Germania ad alleggerire la sua posizione rispetto agli interventi prospettati dalla Banca centrale europea per sostenere l'economia. Intanto, sul fronte dei cambi, la moneta unica passa di mano a 1,2504 dollari (1,2470 ieri e 1,2449 in avvio), e 146,70 yen (146,94 e 146), con il biglietto verde che vale 117,31 yen (117,77 e 117,31). Il petrolio Wti sale dello 0,07% a 55,92 dollari al barile.

 

RUBLI RUBLI

2.RUBLO: IN RECUPERO, ORA TRATTA A 84 SU EURO, A 67 SU DOLLARO

Radiocor - Prova di recupero per il rublo dopo una giornata che ha visto la moneta russa toccare nuovi minimi storici rispetto alle principali valute internazionali. Il rapporto di parita' rispetto all'euro e' fissato ora a 84,55 rubli per un euro, ancora in crescita rispetto ai 78 della chiusura di ieri, ma in netto miglioramento rispetto ai 100 toccati in mattinata. Migliora anche il rapporto di parita' con il dollaro, ora fissato a 68,58 contro gli 80 dei massimi intraday e i 60 della chiusura di ieri.

 

3.RUSSIA: CASA BIANCA, OBAMA FIRMERA' NUOVE SANZIONI

barack obama vladimir putinbarack obama vladimir putin

Radiocor - Il presidente americano Barack Obama 'intende firmare' un nuovo testo di legge che imporrebbe altre sanzioni alla Russia. Lo ha detto il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest. La legislazione imporra' sanzioni contro aziende russe attive nel settore della difesa e che sono legate al conflitto in corso nell'Est dell'Ucraina. Separatamente Jason Furman - presidente del Council of Economic Advisers, l'insieme dei consulenti economici di Obama - ha detto che i problemi economici della Russia sono attribuibili al Paese stesso. Furman ha minimizzato i loro effetti sull'economia americana.

putin selfie obamaputin selfie obama

 

4.UNICREDIT: GHIZZONI, UTILE IN RUSSIA NON INTACCATO, MA SEGUIAMO SITUAZIONE

Il Sole 24 Ore Radiocor - 'Sulla Russia seguiamo con molta attenzione la situazione, ma la liquidita' e i fondamentali della banca sono buoni. I risultati 2014 sono in linea con le aspettative, se non leggermente meglio visto che ci eravamo gia' coperti sul rischio cambi'. Lo ha dichiarato nella conferenza stampa post cda Federico Ghizzoni, ad di Unicredit, commentando la situazione di Unicredit Bank Russia in relazione all'andamento del rublo. 'L'utile non risultera' intaccato - ha aggiunto - non sono attese svalutazioni ne' quest'anno ne' nel 2015. Il bilancio della banca e' espresso circa meta' in rubli meta' in dollari, dunque c'e' una sorta di hedging interno'.

Premio Guido Carli Federico Ghizzoni Premio Guido Carli Federico Ghizzoni

 

Petrolio: il Wti vira in positivo, +1,36% a 56,67 dollari al barile

Radiocor - Dopo essere arrivato a perdere oltre il 3%, il petrolio sta recuperando decisamente quota: il contratto gennaio sale dell'1,36% a 56,67 dollari al barile mentre quello febbraio guadagna l'1,22% a 57,14 dollari al barile. Il Brent gennaio resta in calo ma si e' riportato sopra i 60 dollari: in questo momento segna un -1,26% a 60,29 dollari al barile. A24-Spa

 

5.TELECOM: MINISTERO SVILUPPO, NO PIANO GOVERNO SU SWITCH OFF RETE IN RAME

Radiocor - 'Non c'e' nessun piano del Governo per lo switch off (spegnimento, ndr) della rete in rame'. Lo dichiarano a Radiocor fonti del ministero dello Sviluppo economico, aggiungendo che il piano di investimenti sulla banda ultra larga 'e' quello presentato e ora in consultazione. Non ci sono ne' allegati ne' retropensieri.

 

Raffaele TiscarRaffaele Tiscar

L'esigenza e' quella di recuperare in fretta il ritardo sulla banda ultralarga secondo gli obiettivi fissati a livello europeo'. La precisazione arriva dopo che oggi Raffaele Tiscar, vicesegretario generale alla presidenza del Consiglio, nel corso di un convegno alla Luiss, ha sottolineato che 'se vogliamo essere seri, bisogna dirsi una parola scandalosa: switch off' del rame a favore della fibra; 'se vogliamo essere seri - ha incalzato - bisogna dirsi le cose come stanno, ci sara' pure un termine (lontano, nel futuro) in cui il rame non bisognera' piu' utilizzarlo'.

 

In una precedente occasione Tiscar aveva p arlato di un termine di 10-12 anni per la fine della rete in rame. Il titolo Telecom, dopo le parole del vicesegretario generale, ha perso quasi il 5 per cento. Telecom Italia e' proprietaria della rete in rame dove passano voce e dati che arrivano alla maggior parte delle famiglie italiane.

PATUANO PATUANO

 

6.TELECOM: PATUANO, RICORSO CONTRO REVISIONE AUTORITA' TARIFFE UNBUNDLING

Radiocor - Sulla decisione dell'Autorita' per le comunicazioni di rivedere le tariffe unbundling per il 2010-2012 'faremo certamente ricorso e la commento con una certa amarezza'. Lo ha detto l'amministratore delegato di Telecom, Marco Patuano, a margine della presentazione di 'Italia connessa'. 'Nella stessa giornata - ha aggiunto - abbiamo ricevuto due notizie: le regole del 2014 saranno fissate nel 2015 e sono state riviste le tariffe 2010-2012 e si potrebbero rivedere anche quelle del 2009. Chiunque debba pianificare investimenti di lungo termine ha un sentimento di scoramento'.

 

7.CARIGE: LUNEDI' I CONSIGLI DELLA FONDAZIONE, SUL TAVOLO DOSSIER PER NUOVI SOCI

Radiocor - Il consiglio di amministrazione e il consiglio di indirizzo della Fondazione Carige sono stati convocati lunedi' 22 dicembre per fare il punto sulle opzioni percorribili per valorizzare la partecipazione detenuta in Carige attualmente pari al 19%. E' quanto apprende Radiocor da fonti finanziarie.

BANCA CARIGE BANCA CARIGE

 

Sara' questa l'occasione per esaminare, insieme all'advisor Banca Imi, lo stato dei colloqui in corso con potenziali investitori che affiancherebbero l'Ente nell'azionariato della banca: messa nel cassetto l'ipotesi di un'integrazione con un altro istituto, il progetto della Fondazione e' trovare uno o piu' alleati che, acquistando una parte della quota in carico all'Ente, possano poi stringere con essa un accordo sul modello di quanto avvenuto in Mps la scorsa primavera. E' questa la strada indicata anche da Angelo Provasoli, consulente della Fondazione, in alcune dichiarazioni recenti.

ANDREA BONOMI ANDREA BONOMI

 

Lo stesso disegno emerge anche dagli ultimi rumors che aggiungono il fondo Apollo al gruppo di investitori interessati a un ingresso a Carige tra cui resta Investindustrial di Andrea C. Bonomi. Molto fredda la posizione della famiglia Malacalza. Apollo, come noto, ha gia' conosciuto da vicino Carige visto che ha trattato dall'estate scorsa l'acquisto delle compagnie assicurative del gruppo ligure. La riunione del 22 dicembre comunque, riferiscono altre fonti, non sara' decisiva per assumere determinazioni circa la vendita di quote nelle mani della Fondazione ma servira' probabilmente a chiarire le proposte concrete sul tavolo oltre che ad approfondire nel suo insieme il piano di ristrutturazione finanziario dell'Ente guidato da Paolo Momigliano.

 

8.RCS: GIOVEDI' 18 SI RIUNISCE CDA PRE-NATALIZIO, NO TEMI STRAORDINARI SU TAVOLO

sede rcs via san marco milanosede rcs via san marco milano

Radiocor - Si terra' nella mattinata di giovedi' 18 dicembre la riunione pre-natalizia del board di Rcs Mediagroup, secondo quanto appreso dall'agenzia Radiocor. Una consuetudine che gli anni scorsi spettava ai soci del patto di sindacato, poi sciolto, e che ora entra nella tradizione del board del gruppo editoriale. Nulla di straordinario all'ordine del giorno, assicurano fonti vicine, se non ordinaria amministrazione. In effetti le grandi novita' sono attese all'assemblea degli azionisti di primavera, chiamata ad approvare il bilancio 2014 e il rinnovo del Cda di Rcs.

 

Mentre sembra proseguire il processo di individuazione da parte del comitato nomine del nuovo direttore - che prevede il supporto di Ferruccio De Bortoli a cui l'azienda ha chiesto di rimanere fino all'assemblea - continuano le scaramucce a mezzo stampa fra il socio Diego Della Valle (7,3%) e il primo azionista John Elkann (16,7%) che ha apprezzato pubblicamente il lavoro del management di Rcs, in particolare dell'a.d. Pietro Scott Jovane, alla luce dei recenti dati trimestrali.

 

 Ferruccio de Bortoli Paolo Mieli Scott Jovane e Laura Donnini, amministratore delegato di RCS Libri. Ferruccio de Bortoli Paolo Mieli Scott Jovane e Laura Donnini, amministratore delegato di RCS Libri.

9.GERMANIA: INDICE ZEW SU ECONOMIA A 34,9 SOPRA LE ATTESE

Radiocor - Forte incremento dell'indice Zew tedesco che misura le aspettative dell'economia. A dicembre l'indice e' salito a 34,9, nettamente al di sopra della stima di consenso che indicava un progresso a 20 dal precedente di novembre a quota 11,5. Sopra le attese anche l'indice sulla situazione corrente in Germania che sale a 10 dal 3,3 di novembre con una stima di consenso che si fermava a 5,4. Dall'istituto tedesco avvertono pero' che il ritorno dell'ottimismo in Germania e' alimentato da valutazioni che possono cambiare a breve.

 

 

 

 

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