BRUXELLES BASTONA I CONTI ITALIANI, E MILANO CALA (-1%) - MA PER LETTA “NON CI SONO SQUILIBRI DI BILANCIO”

1. BORSA: SEDUTA GRIGIA (-1%), PESANO BANCHE E TAGLIO STIME EUROZONA
Radiocor - Giornata negativa per i listini europei, penalizzati dalle vendite sul settore bancario, nel giorno in cui la Commissione Europea ha abbassato le prospettive di crescita per l'economia dell'Eurozona. Per il 2014 il pil e' previsto in rialzo dell'1,1%, rispetto al precedente +1,2%. Sul mercato vi e' attesa giovedi' per la riunione della Bce, che decidera' su un possibile taglio dei tassi e sull'adozione di misure ulteriori a sostegno della liquidita'.

Oltreoceano i riflettori sono accesi sulla prima lettura del Pil del terzo trimestre dopodomani e sui dati sul mercato del lavoro, in calendario venerdi'. Milano (Ftse Mib -1,13%) ha registrato la performance peggiore trascinata dai bancari, con lo spread in linea alla chiusura di ieri a 243 punti base, mentre si avvia a chiudere con ordini record la quinta tranche del Btp Italia. Unicredit ha perso oltre il 2%, Intesa SAnpaolo e il Banco Popolare intorno al 2%. Hanno fatto eccezione Mps (+0,92%) e Bp m (+2,13%), che ha recuperato le perdite registrate alla vigilia, sui timori di uno slittamento del piano dopo le dimissioni del consigliere delegato Piero Montani.

La migliore sul Ftse Mib e' stata Mediaset (+3,43%) premiata da Goldman Sachs, che ha inserito il titolo nella 'convinction buy list'. Acquisti anche su Pirelli (+2%) in attesa stasera dei conti e domani del piano industriale. Per contro, perdono terreno Prysmian (-2,7%) ed Enel (-2,4%) che nei prossimi giorni approveranno la trimestrale (rispettivamente domani e giovedi'). Sul mercato valutario l'euro tratta a 1,3477 dollari (1,352 ieri) e 132,8366 yen. Dollaro/yen a 98,565. Petrolio in calo dell'1,06% a 93,62 dollari al barile.

Oltre alle banche, in Europa e' scivolato il comparto auto (-1,13%), in scia alla flessione di Bmw (-3,20%) dopo i conti. A Piazz a Affari hanno cosi' perso terreno Exor (-2,44%) e la partecipata Fiat (-1,13%), penalizzata, oltre che dalla trimestrale del gruppo tedesco, dal calo delle immatricolazioni auto a ottobre in Italia (-5,6% il mercato, -8,7% Fiat) e dalla conferma del giudizio 'sell' da parte di Citigroup (target price a 4,5 euro), a causa anche del debito ancora troppo elevato. In flessione i titoli del lusso, ad eccezione di Tod's (+0,91%): Ferragamo ha perso l'1,83%, Luxottica l'1,84%.

Nel settore bancario il peggiore e' stato Unicredit (-2,58%), nonostante Jp Morgan abbia alzato il target price da 5,51 a 5,72, ribadendo il rating overweight. La banca d'affari ha pero' tagliato le previsioni di eps rettificato per il terzo trimestre 2013 (i conti usciranno l'11 novembre) del 39% a 0,02 euro per azione, a causa soprattutto della pressione sui margini tedeschi e le commissioni piu' basse. Anche Morgan Stanley ha confermato la visione positiva su Unicredit, con un nuovo prezzo obiettivo di 7 euro e ha incrementato da 1,8 euro a 2,1 euro il target price su Intesa Sanpaolo (-2,29%), confermando il giudizio 'equalweight'.

Prezzo obiettivo in rialzo anche per il Banco Popolare (-1,96%) e Bpm (+2,13%), rispettivamente a 1,15 euro e a 0,5 euro, con rating 'underweight' confermato. Stesso giudizio per Mediobanca (-1,06%) e Ubi Banca (-0,3%), con il target incrementato rispettivamente a 6,9 euro e a 4,8 euro. Tra le azioni positive, A2a ha segnato +1,3% in attesa dei conti giovedi'.

Nel resto del listino il titolo migliore e' stata Bioera (+21,285) che porta a +37% circa (+65,5% dal 30 settembre) i guadagni realizzati dall'1 novembre, giorno in cui la societa' ha depositato in Borsa italiana la comunicazione di pre-ammissione per la controllata Ki group, che si quotera' su Aim Italia, il listino dedicato alle piccole e medie imprese.

2. BCE: DRAGHI, ECONOMIA EUROZONA STA GRADUALMENTE EMERGENDO DA CRISI
Radiocor - L'economia dell'Eurozona 'sta gradualmente emergendo dalla crisi finanziaria e debitoria' anche se i tassi applicati ai prestiti bancari 'registrano ancora forti divergenze' all'interno dell'area dell'euro.

Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, intervenendo al convegno 'Child and Youth Finance International' a Francoforte, aggiungendo che la situazione dovrebbe migliorare con l'unione bancaria. Inoltre, ha detto Draghi, 'confido nel fatto che il lavoro che stiamo conducendo in vista del nostro nuovo ruolo come supervisori, la valutazione complessiva dei bilanci bancari, contribuira' a creare fiducia nel settore bancario dell'Eurozona'.

3. UE: PALAZZO CHIGI, L'ITALIA NON HA SQUILIBRI DI BILANCIO, NE' MACRO
Radiocor - 'Dal punto di vista strutturale, al netto cioe' di entrate e spese una tantum, siamo vicini al pareggio di bilancio, e il debito pu bblico si e' stabilizzato. L'Italia quindi non presenta squilibri di bilancio ne' macroeconomici. Tutto questo permettera' di usufruire di maggiore flessibilita' per investimenti produttivi'.

Lo afferma Palazzo Chigi in una nota, rilevando che 'le previsioni economiche pubblicate oggi dalla Commissione europea sono pienamente coerenti con il quadro macroeconomico alla base della legge di Stabilita' inviata al Parlamento e a Bruxelles lo scorso 15 ottobre. La Commissione conferma che la strada intrapresa dal nostro Paese sta dando i suoi frutti. Rimane tuttavia ancora molto da fare sia a livello nazionale sia a livello europeo per consolidare le prospettive di crescita'.

4. ISTAT - LOMBARDI (M5S) A RADIO 24: "SOSPETTIAMO SI SIA PIEGATO ALLA VOLONTÀ DEL GOVERNO"
"Abbiamo questo forte sospetto". Così Roberta Lombardi, del Movimento 5 Stelle, alla domanda se ritengano che l'Istat si sia piegato alla volontà del Governo. Intervenuta ad Effetto Giorno, su Radio 24, la deputata parla dell'esposto che hanno presentato in procura contro l'Istituto di Statistica: "Diciamo che è curioso il fatto che il 20 di settembre il Parlamento approvi la nota di aggiornamento al Def che prevede il rapporto tra deficit e Pil al 3,1% e pochi giorni dopo l'Istat, sulla base degli stessi dati, comunica ad Eurostat il 3%, che magicamente ci fa rientrare sotto soglia. Abbiamo fatto un esposto in procura per capire se vi siano reati penali come il falso in atto pubblico o l'aggiotaggio per dati non veritieri su titoli negoziati sul mercato come quelli del debito pubblico italiano".

5. ENERGIA: MINISTERO SVILUPPO, NO ALLA PRODUZIONE DI SHALE GAS IN ITALIA
Radiocor - L'ufficio stampa del ministero dello Sviluppo economico e' intervenuto questa sera con un comunicato sulle dichiarazioni rese a B ruxelles dal ministro Flavio Zanonato, precisando che, 'come stabilito dalla Strategia Energetica Nazionale e come affermato dal ministro stesso in Parlamento' lo sfruttamento dello shale gas 'non e' mai stato preso in considerazione'.

Secondo l'ufficio stampa, 'il ministro- nel rispondere alle domande dei giornalisti- ha chiarito che e' necessario rilanciare la produzione nazionale di oil&gas tradizionale, avendo comunque il Mise recentemente ridotto e meglio definito le aree marine di possibile estrazione. Zanonato - sempre secondo la ricostruzione del suo ufficio stampa - si e' infine limitato a valutare che la sola importazione di shale gas dagli Usa e da altri Paesi puo' essere presa in considerazione come opportunita''.

6. PIRELLI: -15% A 258 MLN UTILE NETTO 9 MESI, ABBASSA TARGET 2013
Radiocor - Risultati sostanzialmente in linea con le attese per Pirelli nei primi 9 mesi del 2013. Il gruppo ha riportato un utile netto in discesa del 14,9% a 258,1 milioni su ricavi cresciuti dell'1,7% a 4,649 miliardi. Il consensus degli analisti indicava ricavi a 4,661 miliardi e un utile netto a 253,3 milioni. Confermate le attese per l'ebit che si attesta a 581,7 milioni con un calo del 3,2% sul corrispondente periodo 2012. Significativo l'impatto negativo dei cambi che si e' fatto sentire per il 6,6% sui ricavi e per quasi 38 milioni sull'ebit.

Proprio l'effetto cambi e il 'mutato scenario del mercato tyre in Russia' ha portato Pirelli a rivedere gli obiettivi di fine anno. Il fatturato consolidato e' ora atteso a 6,2 miliardi (da 6,3-6,35 della precedente stima) e l'ebit consolidato scendera' a circa 790 milioni dagli 810 milioni del precedente target. Il cda che ha approvato i conti ha cooptato Gaetano Micciche' direttore generale di Intesa Sanpaolo come consigliere al posto di Carlo Salvatori. Micciche' e Paolo Fiorentino (Unicredit) entrano nel comitato strategie.

7. BTP ITALIA: SEDUTA SI CHIUDE CON RACCOLTA ORDINI PER 16,84 MLD
Radiocor - La prima giornata della quinta emissione del Btp Italia si e' chiusa con ordini complessivi per 16,84 miliardi di euro. Lo apprende 'I l Sole 24 Ore Radiocor' da fonti bancarie, che si sono pronunciate dopo la chiusura delle attivita' del MoT. Visto il positivo esito dell'emissione il Tesoro, secondo gli addetti ai lavoro, starebbe valutando una possibile chiusura anticipata dell'operazione.

8. LIGRESTI: CONTI ANCORA IN ROSSO PER LA HOLDING LUSSEMBURGHESE DI PAOLO
Radiocor - Ancora conti in rosso per Limbo, la holding lussemburghese di Paolo Gioacchino Ligresti cui fa capo la residua quota in Premafin . Il bilancio 2012 - depositato oggi nel Granducato e consultato da Radiocor - si e' chiuso con una perdita di 669 mila euro, dopo una nuova svalutazione di 552 mila euro su 'immobilizzazioni finanziarie', ovvero l'1,9% di Premafin. L'attivo si e' ridotto da 6,17 milioni a 5,6 milioni.

Nel 2011 la perdita di Limbo era stata ben piu' pesante, totalizzando 30,4 milioni dopo una rettifica di valore di analogo importo a carico della partecipazione nella finanziaria cui fa capo Fonsai. La quota di Limbo in Premafin allora era pari al 10,3%, ma si e' diluita in seguito all'aumento di capitale che ha portato Unipol a controllare l'80,9% della societa', nell'ambito del salvataggio del gruppo Fonsai. Abitualmente anche le altre due holding lussemburghesi dei fratelli Ligresti, Hike di Jonella e Canoe di Giulia, annunciavano in contemporanea i risultati annuali.

Non e' cosi' quest'anno. Jonella e' detenuta da luglio nel carcere delle Vallette a Torino con l'accusa di aggiotaggio e f also in bilancio che grava anche sul padre Salvatore (ai domiciliari) e sui fratelli. Giulia e' uscita dall'inchiesta patteggiando a settembre due anni e 8 mesi, ma il suo caso e' al centro della ribalta politica. Il ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, che si era interessata a lei durante la detenzione nel carcere di Vercelli, ne sta riferendo al Parlamento. Paolo Ligresti e' invece sfuggito all'arresto, perche' da qualche mese e' cittadino svizzero, come debitamente riportano i documenti depositati in Lussemburgo.

9. LIGRESTI: DEPOSITATO AL TRIBUNALE DI MILANO CONCORDATO FALLIMENTARE DI SINERGIA
Radiocor - E' stato depositato al tribunale di Milano il concordato fallimentare di Sinergia, holding della famiglia Ligresti. La societa' era stata dichiarata fallita nei mesi scorsi insieme all'altra holding Imco e dopo il deposito nelle passate settimane del concordato fallimentare di quest'ultima, ora, secondo quanto risulta a Radiocor, e' arrivato anche il deposito della proposta di concordato per Sinergia.

10. LIGRESTI: FONSAI RINUNCIA A CREDITI PER 101 MLN CON CONCORDATO SINERGIA
Radiocor - Fonsai e Milano Assicurazioni sono pronte a rinunciare a crediti per 101 milioni nell'ambito della proposta di concordato pre sentata da Sinergia. 'Nell'ambito dei creditori chirografari - e' scritto nella proposta di concordato - di questa classe non ancora ammessi al passivo, per i quali il procedimento di verifica e' ancora pendente, si differenziano le posizioni dei creditori di seguito elencati: domanda n. 72 Fondiaria Sai Spa per 5,5 milioni; domanda n. 73 Fondiaria Sai Spa per 1,7 milioni; domanda n. 74 Fondiaria Sai Spa per 368mila euro; domanda n. 75 Fondiaria Sai Spa per 1,45 milioni; domanda n. 101 Milano Assicurazioni e Fondiaria Sai Spa per 92 milioni'. In totale si arriva a 100,7 milioni.

Il gruppo Fonsai-Milano Assicurazioni, oggi controllato da Unipol, aveva gia' annunciato di essere pronto a rinunciare a crediti per 348,5 milioni di euro nei confronti di Imco.

11. BPM: MINCIONE SCENDE IN CAMPO, RINNOVO CDG SAREBBE SPOLIAZIONE DIRITTI SOCI
Radiocor - Raffaele Mincione, secondo azionista della Banca Popolare di Milano, interviene a sorpresa nella partita in corso sui destini dell'istituto. E lo fa prendendo posizione contro l'ipotesi, caldeggiata dal presidente del consiglio di gestione, Andrea C. Bonomi, di rinnovare in anticipo e per tre anni l'intero cdg.

In una lettera inviata ai consiglieri di sorveglianza, a Bankitalia e a Consob, secondo quanto risulta a Radiocor, i gestori dei fondi che fanno capo a Mincione denunciano 'preoccupazione in relazione alla tutela dell'interesse della societa', della stabilita' del mercato, e dei soci', dato che il rinnovo del cdg costituirebbe una 'sostanziale spoliazione del diritto dei soci di poter, almeno ogni triennio, imprimere alla societa' l'indirizzo dagli stessi ritenuto opportuno e sottoporre il comportamento di tutti gli organi sociali a discrezionale scrutinio'.

L'ipotesi, inoltre, sarebbe una 'violazione di una precisa norma statutaria, da ne ssuno sinora contestata, e sulla cui applicazione il mercato ha fatto preciso affidamento', oltre che 'un pericolosissimo precedente di mutamento delle regole del gioco in corso di partita'. I firmatari della lettera, che dichiarano di rappresentare il 7,02% del capitale di Bpm, accludono il parere sul tema dello studio legale Nctm e auspicano che Bankitalia e Consob valutino 'eventuali iniziative atte a prevenire ogni possibile pregiudizio, sia alla banca sia ai soci sia alla stabilita' del sistema bancario e dei mercati finanziari' e che 'adottino tempestivamente, se del caso, tutti gli opportuni provvedimenti'. Nelle scorse settimane si erano espressi a favore della fattibilita' del rinnovo anticipato, su mandato di Bonomi, gli studi Portale, Montalenti e Marchetti. Analoga posizione sarebbe stata espressa anche dallo studio Benessia interpellato in questo caso dal consiglio di sorveglianza.

12. FINCANTIERI: PREPARA LANCIO PRIMO BOND, DOMANI AL VIA ROAD SHOW EUROPEO
Radiocor - Fincantieri si appresta a lanciare il suo primo bond. Lo apprende 'Il Sole 24 Ore Radiocor' da fonti vicine al dossier. La societa', controllata da Fintecna (che a sua volta fa capo a Cdp), incontrera' la comunita' finanziaria nell'ambito di un road show che partira' domani da Milano, per poi fare tappa (nel corso dei giorni successivi) a Parigi e Londra. L'emittente, che non ha alcun rating, e' seguito dagli istituti Banca Imi, Bnp Paribas, Credit Suisse e UniCredit. Verosimilmente, secondo le stesse fonti, il lancio potrebbe avvenire gia' nella prima parte della prossima settimana se le condizioni di mercato dovessero rimanere favorevoli come quelle di questi giorni.

 

 

 

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