donald trump ursula von der leyen dazi stati uniti unione europea

NELLA GUERRA DEI DAZI URSULA METTE SUL TAVOLO UNA PISTOLA SCARICA – A BRUXELLES NON HANNO CAPITO UNA MAZZA: AL PAPAGNO DELLE TARIFFE AL 30% ANNUNCIATE DA TRUMP, L’UE REPLICA BALBETTANDO. LA LISTA DI “CONTROMISURE” E DI BENI AMERICANI DA COLPIRE SI FA SEMPRE PIÙ LIMITATA: IL SUO VALORE COMPLESSIVO È SCESO DA 95 A 72 MILIARDI – SONO STATI ESCLUSI I DAZI SU COMPUTER, MOTORI E MACCHINARI INDUSTRIALI. RESTANO NELL'ELENCO GLI AEREI (BOEING), LE MOTOCICLETTE (HARLEY-DAVIDSON), I SUPERALCOLICI (IL BOURBON) E I PRODOTTI AGROALIMENTARI (ARAGOSTE) – DAVANTI ALLA MOLLEZZA EUROPEA, IL “COATTO A STELLE E STRISCE” GONGOLA: “PENSO CHE TUTTA ANDRA’ BENE CON LA UE, IN PASSATO CI HA TRATTATO MALE MA ORA CI STA TRATTANDO BENE”

TRUMP, 'CON L'UE STIAMO DISCUTENDO, PENSO CHE ANDRÀ BENE'

donald trump e ursula von der leyen dopo il bilaterale al g7 in canada

(ANSA) - WASHINGTON, 15 LUG - "Per la Ue le tariffe sono al 30% ma stiamo discutendo. In passato ci ha trattato male ma ora ci sta trattando bene. Penso che tutta andra' bene con la Ue": lo ha detto Donald Trump ai reporter prima di volare in Pennsylvania.

 

TRUMP, 'LAVORIAMO AD ACCORDI, DAL PRIMO AGOSTO SI PAGANO I DAZI'

(ANSA) - NEW YORK, 15 LUG - L'amministrazione Trump sta lavorando su cinque-sei accordi commerciali e potrebbe annunciarne due o tre prima del primo agosto, quando scatteranno i pagamenti dei dazi reciproci comunicati tramite lettera dal presidente Usa. Lo ha detto lo stesso Trump, secondo quanto riporta Bloomberg.

 

DAZI, RIPARTONO I NEGOZIATI VIA COMPUTER E MOTORI DALLA LISTA DELLE RITORSIONI

Estratto dell’articolo di Marco Bresolin per “La Stampa”

 

donald trump - dazi

Ripartono i negoziati tra l'Unione europea e l'amministrazione americana per scongiurare l'aumento dei dazi Usa al 30% a partire dal primo agosto. Il commissario al Commercio Maros Sefcovic ha cercato di riprendere il dialogo con la controparte nel punto in cui le trattative si erano interrotte la scorsa settimana, prima della lettera di Donald Trump.

 

Lo slovacco ha parlato lunedì sera al telefono con il segretario al Commercio Howard Lutnik, mentre ieri si è messo in contatto con Jamieson Greer. Nel frattempo, una squadra di tecnici della Commissione è volata a Washington per proseguire i negoziati di persona. […]

 

DONALD TRUMP VS URSULA VON DER LEYEN - IMMAGINE CREATA CON L INTELLIGENZA ARTIFICIALE DI GROK

 Pochi minuti e arriva una parziale apertura dal presidente Trump: «Stiamo parlando con l'Ue e stiamo facendo progressi. Abbiamo già un accordo, ovvero la lettera che abbiamo inviato, con i dazi al 30%. Ma allo stesso tempo, stiamo discutendo».

 

La linea concordata anche dai 27 ministri del Commercio è chiara: fare il possibile per ottenere un accordo, ma tenersi pronti a rispondere nel caso in cui fallisse la trattativa. Al di là delle minacce verbali, il lavoro per adottare le contromisure si sta rivelando un esercizio non semplicissimo.

 

Anche perché la seconda lista di beni americani da colpire con dazi si è notevolmente assottigliata in seguito alle richieste degli Stati di rimuovere questo o quel prodotto, tanto che il suo valore è sceso dai 95 miliardi che erano stati proposti oltre due mesi fa dalla Commissione a poco più di 72 miliardi.

 

Maros Sefcovic - foto lapresse

[…] in seguito alla consultazione con i Paesi e con le parti interessate (la Commissione ha ricevuto 550 segnalazioni), è stata quasi azzerata anche la lista dei beni europei considerati cruciali per gli Stati Uniti che l'Ue avrebbe voluto sottoporre a restrizioni proprio per danneggiare il partner commerciale.

 

L'idea iniziale era di limitare l'export per 4,4 miliardi di beni, ma in seguito alle richieste pervenute a Bruxelles il loro valore è sceso a quota 94,4 milioni di euro, di cui 63,8 milioni riguardano rottami e rifiuti ferrosi, mentre 30,6 milioni rottami e rifiuti di alluminio. La pistola delle ritorsioni resta sul tavolo, ma i colpi in canna sono ridotti.

 

giorgia meloni - meme by vukic

La Commissione europea ha fatto circolare tra gli Stati membri la nuova lista dei prodotti americani che potrebbero essere soggetti a contro-dazi nel caso in cui fallisse la trattativa. Secondo il documento, restano nell'elenco gli aerei (tra cui quelli della Boeing), le motociclette (come le iconiche Harley-Davidson), i superalcolici (incluso il whisky Bourbon che in un primo momento aveva fatto emergere grandi resistenze) e la quasi totalità dei prodotti agroalimentari (comprese le aragoste), ma ci sono stati tagli a una serie di prodotti che corrispondono a 158 diversi codici doganali.

 

Le modifiche più significative riguardano il settore automotive, i dispositivi elettrici ed elettronici (niente dazi su laptop e computer), quelli sanitari (per preservare in particolare i materiali utili per le radiografie e gli strumenti da laboratorio) e i macchinari industriali.

 

donald trump - dazi

Il documento contiene poi un'importante precisazione: «L'import di prodotti militari non sarà soggetto a dazi». Nel compilare la lista, la Commissione spiega di aver tenuto in considerazione diversi fattori, come la «disponibilità di fonti di approvvigionamento alternative fuori o dentro l'Ue». In sostanza sono stati tolti tutti quei prodotti americani per quali è difficile trovare altri fornitori.

 

[…]

 

Le nuove tariffe andrebbero ad aggiungersi a quelle su 21 miliardi di beni americani già approvate (ma ancora sospese almeno fino al prossimo 6 agosto) che erano state adottate in risposta ai primi dazi Usa (del 25%) su acciaio e alluminio).

 

MEME SU DONALD TRUMP GOLFISTA E DAZISTA

I 72 miliardi sono formati principalmente da beni industriali, che pesano per 65,7 miliardi di euro. Tra questi, la parte del leone la fanno gli aeromobili (10,8 miliardi), seguiti dai macchinari industriali (9,4 miliardi) e dal settore automotive (quasi 8 miliardi).

Maros sefcovic

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO