FLOP MACHINES! IL CONDONO PER LE CONCESSIONARIE DI SLOT SI RIVELA UN FALLIMENTO: ADERISCONO SOLO IN SEI

1 - DECRETO IMU, ADERISCONO SEI CONCESSIONARI SLOT. DA QUESTI LO STATO INCASSERA POCO PIU DI 290 MILIONI
(ilVelino/AGV NEWS) - Sono sei i concessionari degli apparecchi che hanno aderito alla sanatoria slot per chiudere il contenzioso con la Corte dei Conti con il pagamento del 25% della multa da 2,5 miliardi di euro. Hanno aderito Gtech (ex Lottomatica), Snai, Gamenet, Sisal, Cogetech e Cirsa. Da questi lo Stato incassera poco piu di 290 milioni di euro, 330 milioni di euro in meno rispetto ai 620 milioni previsti in caso di adesione completa dei dieci concessionari di gioco condannati.

Con la rimodulazione del 25% gli importi sarebbero cosi ripartiti: Cogetech 63,7 milioni, Sisal 61,2 milioni, Gamenet 58,7 milioni, Snai 52,5 milioni, Cirsa 30 milioni e Gtech 25 milioni. Tra coloro che non aderito Bplus avrebbe sanato 211 milioni, Hbg 50, Gmatica 37,5 e Codere con 28,7 milioni. I termini potrebbero cambiare in vista dell'emendamento governativo al Decreto Imu che abbasserebbe al 20% la percentuale per chiudere il contenzioso con 495 milioni e una proroga al 4 novembre per l'adesione, che e anche la data entro cui le societa che hanno aderito oggi possono modificare la propria istanza per beneficiare delle novita introdotte con l'emendamento del Governo.

2 - SANATORIA SLOT: STATO RISCHIA DI INCASSARE MENO DELLA META DEL PREVISTO
(ilVelino/AGV NEWS) - La copertura finanziaria derivante dalla sanatoria sulle maxipenali potrebbe ridursi a meno della meta di quanto il governo aveva in previsione. Lo sconto dal 25 al 20 per cento dei 2,5 miliardi di euro di sanzioni comminate dalla Corte dei Conti per il distacco delle new slot dalla rete Sogei nel periodo dal 2004 al 2007, che tanta contrarieta ha catalizzato nella discussione parlamentare, non ha compattato il fronte dei concessionari di gioco.

A quanto apprende IL VELINO, in base alle intenzioni raccolte tra gli operatori al massimo lo Stato potrebbe incassare 209 milioni di euro sui 495 previsti. I soggetti intenzionati ad aderire sarebbero Lottomatica/Gtech (che con lo sconto al 20 per cento dell'importo iniziale pagherebbe 20 milioni di euro), Sisal (49 milioni), Snai (42 mln), Cogetech (51 mln) e Gamenet

Attualmente non sono propensi ad aderire Cirsa (24 mln), Gmatica (30 mln), Codere (23 mln) e Hbg (40 mln). Resta assolutamente inassimilabile ai due schieramenti, per le note vicende della proprieta, la posizione di Bplus, che con i suoi 169 milioni di euro previsti in sanatoria costituisce un fronte a se stante. Mancherebbero all'appello quindi complessivamente 286 milioni di euro. Senza contare poi un'altra partita che si sta giocando in queste ore e che probabilmente contribuira a definire le posizioni dei concessionari, sia quelli attualmente schierati nel fronte del "no" che quelli propensi a pagare: sono aperte numerose trattative per ulteriori agevolazioni sia sulla percentuale stessa della sanatoria che sulle modalita e su eventuali dilazioni di pagamento.

3 - IMU, CECCONI (M5S): ULTERIORE SCONTO SLOT ABERRANTE, CI METTIAMO DI TRAVERSO
(ilVelino/AGV NEWS) - E' allo studio del comitato dei nove dell'assemblea di Montecitorio, dove e in esame il decreto Imu, la riformulazione presentata dai relatori Marco Causi (Pd) e Rocco Palese (Pdl) all'emendamento del governo depositato ieri sull'ulteriore 'sconto' ai concessionari di giochi. L'emendamento, che sara votato alla ripresa dei lavori dell'aula, ha suscitato le proteste del M5s che ha parlato di esecutivo "in ginocchio di fronte alla lobby delle slot".

"E' aberrante che il governo si interponga tra un primo e un secondo grado di giudizio, perche la Corte dei conti ha gia deciso che le concessionarie di slot devono pagare 2,5 miliardi di sanzioni", spiega al VELINO Andrea Cecconi. Il deputato del M5s ricorda che "il governo aveva gia previsto nel decreto sull'Iva un abbassamento della sanzione ai concessionari di slot dal 25 al 20 per cento e ora l'hanno riproposto nel decreto Imu". Operazione contro la quale "ci mettiamo di traverso in tutti i modi - sottolinea Cecconi - perche non e assolutamente possibile che il governo si intrometta tra magistratura e concessionari pur di prendere questi soldi".

4- IMU, BONACCORSI: FLOP CONDONO SLOT? PAGANO FASCE DEBOLI
(ilVelino/AGV NEWS) - "Se venisse confermato che il discutibile condono riservato ai concessionari di slot machines si sia rivelato un flop, troverebbero conferma i peggiori timori paventati nelle ultime settimane: a pagare la manovra elettorale sull'Imu sono le fasce piu deboli". E' quanto dichiara la deputata del Partito democratico, Lorenza Bonaccorsi.

"A quanto sembra - spiega Bonaccorsi - sui 620 milioni di euro previsti dalla sanatoria delle macchinette, lo Stato incassera solo 290 milioni di euro. Il resto dovrebbe quindi essere reperito con aumenti alle accise e agli acconti Irpef e Irap. Dopo l'aumento di un punto dell'Iva, passata dal 21 al 22 per cento, si tratta di un'altra misura che colpisce indiscriminatamente tutti gli italiani, quindi con una maggiore incidenza sulle fasce deboli. Il discutibile condono sulle slot machines - aggiunge la parlamentare Pd - non soltanto ha creato un trattamento di favore per un settore che sta causando gravissimi problemi sociali a livello territoriale, come possono testimoniare tutti i sindaci, ma ora si rivelera anche l'ennesima mazzata sui meno abbienti".

 

slot machines e casino sulla tiburtina jpegslot machine SLOT MACHINE VIDEOPOKER SCOMMESSEba14 gabriella sassone slot machineslths05 slot house monteverdeslths18 gente agli slot machine

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”