GOTTI TEDESCHI SGANCIA LA BOMBA - RACCONTA AI PM COME FUNZIONAVA IL MECCANISMO DI RICICLAGGIO ALLO IOR - I SOLDI TRANSITAVANO SU UN CONTO JP MORGAN CHE ALLA FINE DI OGNI GIORNATA VENIVA SVUOTATO - IL DENARO POI PASSAVA SU UN ALTRO CONTO IN GERMANIA - SI PARLA DI CIRCA UN MLD DI EURO - GOTTI HA SVELATO IL DURO SCONTRO SULLA LEGGE ANTIRICICLAGGIO IN VATICANO...

Sara Menafra per "il Messaggero"

Chiuso negli uffici distaccati che la procura di Roma ha in piazza Adriana, l'ex presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi spiega nel dettaglio come funzionava il meccanismo del riciclaggio attraverso la banca vaticana che ha diretto dal settembre 2009 al 24 maggio scorso.

A partire dal conto aperto presso la Jp Morgan nel 2009 e sul quale è transitato circa un miliardo di euro e che sarebbe stato uno dei canali principali della presunta attività di riciclaggio, visto che i soldi accreditati a Milano venivano spostati continuamente in Germania e di qui messi nuovamente a disposizione dei correntisti.

Un racconto lungo e dettagliato, in cui il banchiere ha di fatto ripercorso tutti i passaggi del memoriale che aveva cominciato a preparare a gennaio scorso. Ma al quale, negli ultimi giorni prima dell'addio allo Ior, aveva aggiunto una lettera di due pagine quando temeva che in seguito del durissimo scontro avvenuto in Vaticano potesse davvero capitargli «qualcosa».

Il memoriale, che la procura ha in mano dall'interrogatorio congiunto con la procura di Napoli dello scorso 6 giugno contiene mail e appunti per i cardinali Bertone e Nicora e per Paolo Cipriani. Ma si apre con una lettera di dieci pagine che inizia con un «caro monsignore», visto che l'effettivo destinatario della documentazione avrebbe dovuto essere padre Georg Gaenswein, il segretario particolare del Pontefice che l'avrebbe consegnato direttamente nelle mani di padre Benedetto XVI.

Tra gli allegati allo scritto, ci sono documenti diretti al segretario di Stato vaticano Tarcisio Bertone, ad Attilio Nicora, presidente dell'Aif, autorità di vigilanza finanziaria vaticana, al direttore generale dello Ior Paolo Cipriani. Proprio in un appunto inviato a Bertone, l'ex presidente dello Ior parla anche dei contrasti determinatisi con Cipriani. E tocca anche il nodo relativo a un conto Ior presso JP Morgan, che quest'ultima decise di chiudere a fine marzo scorso.

Gotti ne parla rispondendo a Bertone, che gli chiedeva spiegazioni sul perché la JP Morgan Chase Bank Na, filiale milanese della banca americana, avesse deciso di chiudere il conto n. 1365 - sul quale sarebbe transitato circa un miliardo di euro a partire dal 2009 - il cui saldo, in forza di una clausola contrattuale, veniva portato a zero a fine giornata, con il contenuto che affluiva su un altro conto Ior a Francoforte. Jp Morgan chiese chiarimenti su alcuni pagamenti; dopo di che, non avendo ricevuto risposte esaurienti, comunicò che avrebbe chiuso il conto.

Una linea che Gotti, fornendo indicazioni a Bertone, indica come un giustificato motivo, dal momento che la banca statunitense non aveva ricevuto le informazioni richieste. Quanto ai conti, c'è una disamina generale sulle procedure che si sarebbero dovute seguire, procedure che Gotti Tedeschi individua nelle indicazioni fornite dalla società finanziaria Deloitte, con cui lo Ior aveva in essere un rapporto di consulenza. Ma la collaborazione con l'advisor si è interrotta a luglio perché all'interno del board dello Ior - spiega sempre il documento - furono avanzate critiche sui costi richiesti dalla società.

Durissimo il racconto sullo scontro relativo alla legge antiriciclaggio vaticana, voluta da Benedetto XVI per adeguare la Santa Sede e lo stesso Ior agli standard europei di trasparenza. A conclusione dell'interrogatorio con il procuratore Giuseppe Pignatone e con i pm Nello Rossi e Stefano Rocco Fava, Gotti Tedeschi si è messo a disposizione dei pm per analizzare e riorganizzare i quarantasette faldoni sequestrati inizialmente dalla procura di Napoli. Ma che ormai sono formalmente sotto la competenza di piazzale Clodio: una parte della documentazione è già arrivata a Roma.

 

gotti-tedeschiJPMorgan Chase0pap65 georg gaensweinCARDINALE TARCISO BERTONEGIUSEPPE PIGNATONE

Ultimi Dagoreport

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT