CONFRONTO DURO IN VATICANO SULLA RIFORMA DELLE FINANZE. RIUSCIRA' PAPA FRANCESCO A FARE IL MIRACOLO? - L’INTER SCEGLIE INFRONT PER SPINGERE I RICAVI - CALTAGIRONE E LA SVOLTA DI GRECO - IL TEXAS SPENDE 40 MILIONI DI DOLLARI PER STRAPPARE ALLA CALIFORNIA LA TOYOTA USA

PARTERRE

Da "Il Sole 24 Ore"

1-CONFRONTO DURO IN VATICANO SULLA RIFORMA DELLE FINANZE
È ancora molto lungo e complesso il lavoro di riforma delle finanze vaticane avviato da papa Francesco, che in questi giorni incontra i cardinali del "C-8". Deve essere definito l'assetto dello Ior - dove è stato accertato un nuovo caso di sospetto riciclaggio per 2,8 milioni che coinvolge per ora l'ex vescovo di Siena e due laici, tra cui un banchiere - e dell'Apsa, destinata a diventare banca centrale pontificia.

Di certo c'è che per adesso parte il nuovo Consiglio dell'Economia che ha assorbito buona parte dei membri della Commissione referente sugli enti economici insediata lo scorso anno e che di fatto ha completato i lavori, ma della quale non è stata formalizzata la chiusura. Segno che ancora non si sono assestati i "confronti" tra le varie componenti della Curia, come del resto dimostra la nota della Commissione cardinalizia di vigilanza dello Ior, che annunciando un calendario delle riunioni ha voluto ribadire che il proprio ruolo non decade con la nascita del super-dicastero delle Finanze. (Ca.Mar.)

Da "Il Sole 24 Ore"

2-EUROBANK FA IL PIENO PER LA RICAPITALIZZAZIONE
La banca ellenica Eurobank, è riuscita a convogliare verso le sue casse una delle più grandi raccolte di capitale nella storia greca, attirando più di 7 miliardi di ordini provenienti da fondi istituzionali per la sua ricapitalizzazione. Cifra molto superiore a quanto preventivato dal fondo ellenico per la stabilità finanziaria, l'Hellenic Financial Stability Fund (Hfsf), che non vorrebbe spostarsi dallo scenario di riferimento prospettato dallo Banca di Grecia che si attestava a 2,86 miliardi di euro. In ogni caso Eurobank, ieri, ha avuto anche il via libera dalla Commissione europea per il suo piano di ristrutturazione giudicato in linea con le regole degli aiuti di Stato.

Non solo. L'agenzia Moody's ha reso noto di avere modificato da negativo a stabile l'outlook del sistema bancario greco, in vista di un ritorno alla crescita del paese fra 2014 e 2015 dopo sei anni di recessione. La ripresa graduale, in combinazione con la ricapitalizzazione delle banche greche e il ritorno sui mercati, «alleggerirà - secondo l'agenzia di rating - le pressioni sui finanziamenti».(V.D.R.)
Da "Il Sole 24 Ore"

3-L'INTER SCEGLIE INFRONT PER SPINGERE I RICAVI
L'Inter di Erick Thohir cambia passo e sceglie Infront Italy presieduta da Marco Bogarelli (al posto di Rcs Sport) per sviluppare l'area delle sponsorship e l'offerta legata alla corporate hospitality di San Siro. La partnership con Infront, tra le società leader nella gestione del marketing e dei diritti sportivi, presentata ieri, durerà quattro stagioni e assicurerà all'Inter ricavi «minimi» per 80 milioni.

«Quando sono arrivato qua qualche mese fa - ha sottolineato Thohir, che oggi svelerà all'assemblea dei soci l'atteso piano di ristrutturazione del debito - avevo la convinzione che la serie A dovesse tornare al top del mondo. Con Infront abbiamo firmato un accordo di quattro anni aumentando del 50% i nostri introiti in questo settore». Le linee di crescita del settore commerciale passeranno dalla valorizzazione del brand a livello internazionale (anche con accordi «regionali» tra Cina, Giappone, Indonesia e Nord America), da una nuova filosofia nella gestione dei partner e da un ammodernamento dello stadio Meazza che resterà, almeno per ora, la Casa del club nerazzurro e dei suoi «tifosi-clienti». (M.Bel.)

Da "Il Sole 24 Ore"

4-IL TEXAS INCENTIVA E LA TOYOTA TRASLOCA
Diecimila dollari a posto di lavoro. Tanto ha speso lo stato americano del Texas - scrive il «Wall Street Journal» - per strappare alla California il quartier generale Usa della Toyota. Quaranta milioni di dollari di incentivi per quattromila posti di lavoro, mentre la California ne perderà circa tremila (gli altri mille erano sparsi in altre sedi minori). Dallas è più lontana dal Giappone ma più vicina agli stabilimenti del gruppo nipponico, tutti nel Sud degli Stati Uniti.

Ma anche gli incentivi hanno permesso alla metropoli texana di battere la concorrenza di Denver, Atlanta e Charlotte. «Per noi è la più grande vittoria degli ultimi dieci anni» dice il Governatore del Texas, il repubblicano Rick Perry; e il democratico californiano Jerry Brown ammette che il suo Stato «ha un po' di problemi di burocrazia e tasse». Nonostante la netta ripresa economica, la corsa fra gli Stati americani per aggiudicarsi nuovi posti di lavoro non accenna a rallentare. (A.Mal.)

5-CDP TAGLIA IL CONSIGLIO FINTECNA, SALE BONO
Dal "Corriere della Sera"

(a. duc.) Una mezza fumata nera. Ieri il consiglio di Cassa Depositi e Prestiti ha scelto di rinviare a oggi la comunicazione con la lista dei nomi del nuovo board di Terna. Il candidato per la carica di amministratore delegato è stato individuato, ma alcuni adempimenti e approfondimenti sulle competenze del successore di Flavio Cattaneo hanno indotto Cdp a posticipare l'annuncio. In lizza fino all'ultimo minuto sono rimasti Gianni Armani, attuale Ceo di Terna Rete Italia, classe 1966, figlio dello scomparso Pietro (ex vicepresidente Iri e parlamentare di An), e Matteo Del Fante, 47 anni, direttore generale di Cdp.

Quest'ultimo accreditato di maggiori chance. In attesa della decisione finale, il consiglio ha provveduto a rinnovare gli organi di altre due controllate. Al Fondo Strategico il presidente resta Giovanni Gorno Tempini. Confermati anche Maurizio Tamagnini, amministratore delegato, e Rosalba Casiraghi ed Elena Zambon, consiglieri.

L'unica novità riguarda l'ingresso di Giuseppe Bono, Ceo di Fincantieri, che prende il posto dell'uscente Leone Pattofatto. Quest'ultimo è stato dirottato nel board di Fintecna, anch'esso rinnovato, tagliando però i componenti da sette a tre. Oltre a Pattofatto incassano la riconferma il presidente Maurizio Prato (già Ceo di Alitalia ed ex Iri) e Anna Molinotti. Dal consiglio Fintecna escono, dunque , l'amministratore delegato Massimo Varazzani (già Ceo di Cdp), Vincenzo Dettori e Raffaele Ferrara.

6-STOP A TELETNA, PIONIERA DELLE TV PRIVATE
Dal "Corriere della Sera"

( m. ger) Fine corsa dopo 39 anni per la società che ha creato una delle primissime tv private italiane. Teletna è nome poco noto fuori dalla Sicilia ma si può dire che questa piccola emittente, insieme a poche altre (Telebiella in primis) stia alla tv italiana come i Padri Pellegrini al Nuovo Mondo.

Avviò le trasmissioni, prima assoluta nell'isola, nel marzo del 1975 quando Silvio Berlusconi tirava su palazzi e ancora non si era sintonizzato su Telemilano. In quei mesi di grande fermento nell'etere, Teletna trasmetteva un rudimentale videogiornale, qualche film e le partite del Catania. Poi vennero gli spogliarelli di mezzanotte ma anche programmi autoprodotti con personaggi alle prime armi che sarebbero diventati star della tv nazionale: "Strapiombando" con Daniele Piombi, "Domenica Amica" condotta da Nunzio Filogamo e un programma di intrattenimento con un giovanissimo Fabrizio Frizzi. Dagli studi di Teletna sono passati big dello spettacolo come Domenico Modugno, Claudio Villa, Renzo Arbore.

Insomma un frammento di storia della tv. Oggi alle 19 davanti al notaio Andrea Ciancico di Catania, il presidente di Teletna e Video Catania spa, Severino Recca, metterà la firma sulla delibera assembleare di scioglimento e messa in liquidazione della società. La famiglia Recca è stata tra i fondatori di Teletna ma poi la tv e' stata acquisita dal gruppo di Mario Ciancio Sanfilippo, editore e direttore del quotidiano La Sicilia, ed è confluita in Antenna Sicilia, la più' importante emittente dell'isola.

In Teletna, pero', i soci fondatori avevano mantenuto una piccola partecipazione. La società stava in piedi con i pochi ricavi che la holding di Ciancio pagava per l'utilizzo del marchio. Un lusso, in tempi di vacche magre, mantenere una società di fatto inattiva per quanto «storica». E così oggi Teletna, pioniera della tv privata, iscritta al registro imprese di Catania il 14 aprile 1975, chiude.

7-CALTAGIRONE E LA SVOLTA DI GRECO
Dal "Corriere della Sera"

Il presidente di Luxottica Leonardo Del Vecchio e il costruttore romano Francesco Gaetano Caltagirone sono positivi sulla governance di Generali e sul lavoro fatto finora dal Ceo, Mario Greco. Caltagirone e Del Vecchio alla vigilia dell'assemblea si sono così uniti all'amministratore delegato di De Agostini, Lorenzo Pellicioli, che la settimana scorsa si era detto «contentissimo» del manager. Secondo Caltagirone, Greco sta «gestendo molto positivamente la societa» e le Generali «hanno compiuto una vera svolta».

8-ITALCEMENTI AGLI OSCAR DELL'INNOVAZIONE
Dal "Corriere della Sera"

Il cemento «mangia-smog» di Italcementi è tra i finalisti degli European Inventor Award 2014, gli Oscar dell'innovazione tecnologica di European Patent Office (Ufficio brevetti europeo), che saranno assegnati il 17 giugno a Berlino. Il principio attivo TX Active, messo a punto nel laboratorio allora guidato dal chimico Luigi Cassar, è contenuto anche nel nuovo cemento biodinamico con cui sarà realizzato Palazzo Italia per l' Expo 2015.

 

 

 

REGINA ELISABETTA PAPA FRANCESCO Putin e il Papa lo scorso novembre moodys NICOLA SAVINO E THOHIR logo cassa depositi GIANNI ARMANITERNAFlavio Cattaneo DEL VECCHIO Luxottica

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni francesco acquaroli antonio tajani matteo salvini donald trump

DAGOREPORT: A CHE PUNTO È L'ARMATA BRANCA-MELONI? TORNATA SCORNATA DAL G7 MENO UNO (TRUMP SE NE FOTTE DI LEI E DELL'EUROPA), I PROBLEMI REALI BUSSANO ALLA PORTA DI PALAZZO CHIGI. A PARTIRE DALL'ECONOMIA: LA GUERRA IN MEDIORIENTE POTREBBE FAR SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, E CONSEGUENTE AUMENTO DI OGNI PRODOTTO - AGGIUNGERE LA LOTTA CONTINUA CON SALVINI, LA PIEGA AMARA DEI SONDAGGI NEI CONFRONTI DEL GOVERNO E LA POSSIBILE SCONFITTA NELLE MARCHE DEL SUO FEDELISSIMO ACQUAROLI: IL PD CON MATTEO RICCI E' IN VANTAGGIO DI 5 PUNTI E LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA DI ANTICIPARE IL VOTO NELLE MARCHE A SETTEMBRE – SULLE ALTRE QUATTRO REGIONI, LA FIAMMA E' INDECISA SUL TERZO MANDATO CHE FAREBBE FELICE ZAIA IN VENETO, DESTABILIZZANDO IL PD IN CAMPANIA. MA IERI, PRESSATO DA VANNACCI, SALVINI HA PRESO A PRETESTO IL "NO" DI TAJANI, PER SFANCULARE VELOCEMENTE (E SENZA VASELINA) I SUOI GOVERNATORI, ZAIA E FEDRIGA - IL ''NO'' DI TAJANI ERA TRATTABILE: L'OBIETTIVO E' LA FUTURA PRESIDENZA DELLA REGIONE LOMBARDIA (IL CANDIDATO ''COPERTO'' DI FORZA ITALIA È..)

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…