coronavirus economia mercati poverta'

È STATO DAVVERO UN “BLACK FRIDAY” – IERI LE BORSE EUROPEE HANNO BRUCIATO 390 MILIARDI DI CAPITALIZZAZIONE PER LA PAURA CHE LA VARIANTE “OMICRON” DEL COVID PORTI A NUOVE CHIUSURE CHE DISTRUGGEREBBERO L’ECONOMIA – IGNAZIO VISCO: “IL NUOVO INCREMENTO DI CONTAGI SPOSTA IN AVANTI LA PROSPETTIVA POST-PANDEMIA”. CHE FARANNO I BANCHIERI CENTRALI, CHE STAVANO PENSANDO DI RIALZARE I TASSI PER SCONGIURARE L’INFLAZIONE? LA RISPOSTA ARRIVA DAL PETROLIO, CHE IERI È CROLLATO DEL 10%...

1 - IL VERO BLACK FRIDAY AFFOSSA LE BORSE. L'EUROPA PERDE FINO A 390 MILIARDI. E CROLLA IL PETROLIO

Rodolfo Parietti per “il Giornale”

VARIANTE SUDAFRICANA - OMICRON

 

Dalla Delta alla Omicron, tira sempre aria di tragedia greca sui mercati quando di mezzo c'è una variante del Covid. L'ultima, di matrice africana, pare così brutta, da far deragliare le Borse nel più classico dei venerdì neri.

 

Più che di sconti, è stato un Black Friday di ribassi sanguinosi: un dejà vu pandemico con incorporato quel lessico urticante, ma tristemente familiare, che nella parola «lockdown» trova la sua epitome.

 

recessione coronavirus

L'incertezza sulla capacità dell'ultima mutazione di aggirare i vaccini, i tre mesi di tempo che secondo Pfizer occorrerebbero per la messa a punto di un nuovo antidoto, i primi stop imposti ai voli da Sudafrica e Botswana e la prospettiva che la ripresa economica globale possa subire un infarto in caso di serrata collettiva, hanno messo gli investitori in modalità «risk off». Meglio vendere, uscire, limitare i danni.

ignazio visco mario draghi

 

Se l'Asia ha lasciato sul terreno in media il 2%, l'Europa ha sacrificato sull'altare del ribasso 390 miliardi di capitalizzazione, con Milano schiacciata da una perdita del 4,6% e lo Stoxx600 crollato del 3,7%. In picchiata i titoli delle compagnie aeree (-12% Lufthansa e Ryanair, -14% Iag), bancari, auto e materie prime.

 

crollo del prezzo del petrolio

A Wall Street (-2,5%) sono andati di traverso gli avanzi del tacchino del Thanksgiving, in una seduta che, da semi-festiva, si è presto tramutata in una sessione da tregenda. Si scavano trincee e ci si protegge con l'oro, salito di oltre 20 dollari l'oncia, a un soffio dalla soglia dei 1.800 dollari. È il solito moto ascensionale, quando ci sono guai e barbari alle porte. Ma la spia da panico accesa è rappresentata dallo schizzare in alto del cosiddetto «indice della paura» Vix, tornato ai livelli di febbraio dello scorso anno.

 

ignazio visco

C'è già chi, come il governatore di Bankitalia Ignazio Visco, comincia a far di conto: per ora è confermata una crescita del Pil quest'anno superiore al 6%, anche se «il nuovo incremento dei contagi sposta ancora in avanti la prospettiva post-Covid».

 

Qui sta il cuore del problema. Perché l'emergere della Nu fa slittare in avanti, in un tempo non ancora determinabile, l'affrancamento totale dalla pandemia. E, subito, solleva un interrogativo: che faranno ora le banche centrali, orientate verso un ritiro graduale degli stimoli monetari e verso un rialzo dei tassi?

 

il tracollo del prezzo del petrolio illustrazione axios

A guardare il crollo subìto ieri dai rendimenti dei bond decennali Usa e il calo sotto l'1% di quelli sui nostri Btp, si prospetta la perdita di slancio dell'impulso restrittivo. Se giovedì Goldman Sachs prevedeva che la Fed avrebbe raddoppiato il ritmo del suo tapering e aumentato di tre volte nel 2022 il costo del denaro, ieri i trader hanno posticipato il giro di vite da giugno a luglio.

 

Anche le scommesse secondo cui la Bce aumenterà i tassi entro la fine del prossimo anno sono adesso in rialzo di soli sei punti, la metà rispetto a lunedì. Di fatto, l'ultima mutazione del virus acutizza il dilemma se proteggere la ripresa con la sospensione dei piani restrittivi, oppure se intraprendere la lotta contro l'inflazione.

 

christine lagarde con mario draghi

Una risposta potrebbe arrivare dal petrolio, le cui quotazioni sono collassate di oltre il 10%, nella peggiore seduta da aprile 2020, a causa dei timori di un crollo della domanda. E se la principale fonte di surriscaldamento dei prezzi si spegne, per le banche centrali sarà più semplice mantenere le bocce ferme. La tragedia avrebbe così il suo deus ex machina salvifico.

 

2 - VISCO: «IL BALZO DEI CONTAGI GETTA OMBRE SULLA RIPRESA»

Gabriele Rosana per “il Messaggero”

 

La Banca centrale europea prevede che l'inflazione inizierà a calare a partire da gennaio, ma si dice al tempo stesso pronta a intervenire in caso contrario. Lo ha confermato ieri la presidente dell'Eurotower, Christine Lagarde in un'intervista alla Frankfurter Allgemeine Zeitung, lasciando trapelare tuttavia il suo scetticismo rispetto a una possibile stretta monetaria.

trader coronavirus wall street borsa borse

 

«Al momento l'inflazione è notevole e sta preoccupando molte persone, ma non riteniamo che durerà a lungo». Ci vorrà ancora qualche settimana, insomma, prima di cominciare a vedere una schiarita all'orizzonte dopo che i rincari dell'energia e le strozzature nelle forniture globali hanno innescato una spirale inflazionistica nel continente che ha fatto superare il 4% a ottobre.

 

Partecipando a una conferenza sulla flessibilità nel diritto dell'Unione europea, Lagarde, avvocata di formazione, s' è detta anche convinta che «i cambiamenti possono essere perseguiti in molti modi», ma «quelli che avvengono nell'ambito della continuità sono particolarmente efficaci». Per le regole Ue adattarsi al cambiamento è essenziale - ha spiegato - anche se non necessariamente attraverso una revisione dei Trattati.

 

LE OMBRE

variante omicron

 Sul fronte inflazione, la presidente della Banca centrale non rinuncia invece all'ottimismo, confermando quanto già una settimana fa aveva detto parlando ai deputati della commissione Affari economici del Parlamento europeo: per il calo dei prezzi ci vorrà sì «più tempo di quanto inizialmente previsto», ma comunque questo non vuole dire «che l'anno prossimo i tassi d'interesse torneranno a salire» in Europa.

 

VARIANTE OMICRON NATA IN AFRICA

Se però l'inflazione non dovesse attenuarsi e stabilizzarsi al 2% simmetrico (il nuovo obiettivo che si è data la Bce questa estate, al termine della revisione della sua strategia), ha precisato Lagarde, l'Eurotower rimane pronta ad agire, anche se una stretta monetaria - al contrario di quanto sostenuto da alcuni falchi, tra cui il ceo della Deutsche Bank - correrebbe il rischio di sbarrare la strada alla ripresa.

 

la variante omicron si diffonde molto piu velocemente

Gli effetti sulle economie europee si farebbero infatti sentire solo dopo molti mesi, ha spiegato Lagarde, quando secondo le stime della Bce la spinta inflazionistica si sarà già ridotta. A proiettare ombre sulla ripresa è pure la nuova ondata di infezioni e l'arrivo in Europa - con il primo caso registrato ieri nel Belgio che ospita le istituzioni Ue - della variante Omicron del virus che ha travolto i listini. «Il nuovo incremento di contagi in Europa sposta ancora in avanti la prospettiva post-pandemia», ha detto a sua volta il governatore di Bankitalia Ignazio Visco.

 

trader coronavirus wall street borsa borse

L'incertezza permane anche se «la ripresa dell'attività economica procede a un ritmo migliore di quanto atteso solo pochi mesi fa, con la crescita del Pil italiano che supererà il 6% quest' anno, recuperando oltre i due terzi di quanto perduto nel 2020». D'accordo a distanza, durante un evento in Spagna, anche il vicepresidente della Bce Luis de Guindos, convinto che «le vaccinazioni faranno la differenza, limitando l'impatto sull'economia». Gabriele Rosana

contango petrolio

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....