
È PARTITA LA CAMPAGNA TEDESCA DI PIER SILVIO BERLUSCONI – L’ASSEMBLEA STRAORDINARIA DI MEDIASET HA APPROVATO IL PRIMO AUMENTO DI CAPITALE NECESSARIO PER RIVEDERE AL RIALZO L’OPAS SULLA TV SATELLITARE “PROSIEBENSAT” – LA SFIDA PER IL GRUPPO GUIDATO DA “PIER DUDI” È CON LA HOLDING CECA “PPF”, CHE HA PRESENTATO UN’OFFERTA DI 7 EURO IN CONTANTI SULLA TOTALITÀ DELLE AZIONI DEL BROADCASTER TEDESCO, SUPERIORE AI 5,74 EURO FRA CASH E AZIONI MESSI SUL PIATTO FINORA DA MEDIASET – IL 31 LUGLIO È PREVISTA UNA NUOVA ASSEMBLEA PER L’AZIENDA DI COLOGNO E A QUEL PUNTO SARANNO SVELATE LE CARTE…
Estratto dell’articolo di Andrea Biondi per “Il Sole 24 Ore”
Da Cologno Monzese è suonato il primo gong di una sfida tutta da giocare (almeno) da qui a metà agosto. L’assemblea straordinaria di Mfe-... ha approvato il primo, atteso, aumento di capitale destinato a dare fuoco alle polveri dell’Opas sulla tedesca Prosiebensat.
Non è solo un passaggio tecnico: è l’inizio di una partita che, a ben vedere, ha il sapore di uno showdown con l’altro socio, la holding ceca Ppf, che avrà il suo momento decisivo il 31 luglio, sull’asse Unterföhring-Amsterdam.
Lo stesso giorno della presentazione dei conti semestrali della Tv bavarese, infatti, il gruppo Mediaset riunirà la seconda assemblea straordinaria nella quale, solo allora, saranno scoperte le carte, ad ora ben celate in vista del duello finale con il socio rivale: la holding ceca Ppf che con la sua offerta da 7 euro in contanti lanciata in risposta all’Opas di Mfe (5,74 euro fra cash e azioni) sulla totalità delle azioni, punta a salire fino al 29,99% del capitale di Prosiebensat, un soffio prima della soglia obbligatoria dell’Opa totalitaria.
[...] Nel dettaglio la delibera votata ieri permette a Mfe di emettere fino a 200 milioni di nuove azioni A. Il che significa 134 milioni di titoli in più (con un extracosto che, se calcolato a 3,18 euro per azione, è sui 426 milioni di euro) rispetto ai 66 milioni di azioni Mfe A dal primo momento a servizio dell’Opas del gruppo di Cologno.
Si tratta di un arsenale che – se impiegato per intero – porterebbe il valore teorico dell’offerta fino a 8,3 euro per azione, ben oltre il quantum messo sul piatto dai cechi di Ppf. Attenzione però.
Perché se il cda di Mfe deciderà di sfruttare il secondo “round” assembleare di fine luglio, si potrà arrivare addirittura a 500 milioni di nuove azioni. Una mossa che seguendo un calcolo teorico estremo – se si utilizzassero tutti i 500 milioni di titoli potenzialmente autorizzabili – proietterebbe l’offerta (come riportato sul Sole 24 Ore del 21 giugno) fino a 14,10 euro (4,47 cash più 3,03 azioni Mfe, a 3,18 euro, per ogni azione Prosiebensat).
Fantafinanza? Forse. Di certo, però, se il prezzo teorico dell’ipotetico rilancio post assemblea del 24 giugno poteva risultare riconoscibile a 8,3 euro, con la mossa del 31 luglio la flessibilità diventa talmente ampia da non dare un metro di riferimento: il range si allarga tantissimo e rende difficile una quantificazione realistica.
[...] la seconda assemblea convocata per fine luglio dal gruppo Mediaset è tutt’altro che un pro forma. Il fatto che coincida con la pubblicazione dei conti semestrali del gruppo bavarese non è casuale. Quelle cifre diranno molto sul valore reale di Prosiebensat e sulla forza delle due offerte in campo. Che a quel punto non potranno che partire da quei dati per capire se e come assestare la mossa definitiva.
SEDE MEDIASET A COLOGNO MONZESE
Il ventaglio delle azioni comprende tutte le possibilità per una Mfe che si trova in questo modo a giocare la parte clou della sua partita iniziata nel 2019 e arrivata ad oggi con un impegno che, secondo stime di analisti, potrebbe essere nell’ordine dei 730 milioni di euro. Rilancio; accordo con Ppf; ma anche una possibile vendita, però solo a prezzi che garantirebbero una maiuscola plusvalenza, sono le opzioni sul tavolo.
In questo quadro andranno considerate anche le mosse di Ppf Intanto però tutto questo nasce dal fatto che la Germania è un mercato chiave dell’Europa televisiva e per il suo progetto paneuropeo Mediaset ha molto puntato su questo Paese.
rosiebensat è in questo quadro un asset strategico in un momento di profonda transizione del mercato audiovisivo.