napoletano 24-ore-f

FERMI TUTTI! PARLA NAPOLETANO (È LA PRIMA VOLTA) – “MAI AVUTO UNA CASA A NEW YORK – LA FESTA PER I 25 ANNI DI MATRIMONIO PAGATA CON BONIFICI DAI CONTI PERSONALI MIEI E DI MIA MOGLIE - PER OGNI VIAGGIO AEREO PAGATO UN SOLO BIGLIETTO - SMENTISCO PRANZI E CENE CON BOTTIGLIE DA 400 EURO – MIA MOGLIE USA UNA SMART, MIO FIGLIO IL MOTORINO - MAI INCONTRATI LOTTI E RENZI E IL ‘’SOLE’’ NON SI È MAI SCHIERATO SUL REFERENDUM’’ – E ANNUNCIA AZIONI LEGALI

Riceviamo e pubblichiamo:

roberto napoletano e la moglie giusyroberto napoletano e la moglie giusy

 

Caro Dago,

avevo deciso di non leggere giornali e siti per potermi concentrare, con i miei avvocati e con il massimo di serenità possibile, nella mia difesa dall'accusa per me sconvolgente di essere amministratore di fatto e di avere così concorso alle presunte false comunicazioni sociali del gruppo Sole, ma il numero abnorme di calunnie e diffamazioni messe in giro ad arte da fonti peraltro sempre anonime e da voi riprese mi costringono a cambiare programma. Proprio in relazione a queste calunnie, preciso che:

 

 

0cor16 pezzotta napoletano0cor16 pezzotta napoletano

Non ho mai avuto la disponibilità di una casa a New York dove in sei anni di direzione del Sole24Ore sono andato una sola volta per tre giorni con un'agenda fitta di impegni di lavoro, tra incontri e interventi pubblici, come è facilmente verificabile dai timbri sul mio passaporto. Ho pernottato in albergo.

 

Sole 24 Ore - il documento sull'accordo segreto tra Benedini, Treu e Napoletano Sole 24 Ore - il documento sull’accordo segreto tra Benedini, Treu e Napoletano

In sei anni di direzione del Sole 24 Ore per totale mancanza di tempo io e la mia famiglia abbiamo organizzato una sola festa per i 25 anni di matrimonio nella nostra casa di campagna con familiari e amici più cari tutti arrivati con propri mezzi. È stato tutto pagato con bonifici bancari dai conti personali miei e di mia moglie e, quindi, è tutto tracciabile e li esibirò nelle sedi opportune per le azioni legali che senz'altro intraprenderò contro chi continua a spargere queste calunnie che hanno il solo intento di sporcare davanti all'opinione pubblica l'immagine di una persona onesta come me.

 

roberto napoletano andrea ruggeri maria elena boschiroberto napoletano andrea ruggeri maria elena boschi

Allo stesso modo non ho mai messo ovviamente in conto all'azienda nessuna spesa di nessun genere relativa alle proprietà private familiari per cui non ci potrà mai essere nessuna ricevuta al riguardo. Agirò legalmente contro tutti coloro che hanno pubblicato notizie calunniose e diffamatorie di questo tipo su giornali, siti e social network basandosi sui si dice e fonti anonime.

roberto napoletano pier carlo padoanroberto napoletano pier carlo padoan

 

 

Per ogni viaggio aereo è stato pagato un solo biglietto anche a fronte di più prenotazioni dovute unicamente a motivi di cautela visto il frequente protrarsi di riunioni e impegni di lavoro e i conseguenti ripetuti cambi di programma. Leggo di note spese esorbitanti e di pranzi e cene con bottiglie da 400 euro, smentisco nella maniera più assoluta, le mie colazioni si sono svolte molto spesso al giornale con pasti provenienti dalla mensa aziendale interna, e i pasti fuori sono stati sempre in linea con la prassi aziendale.

 

Ho utilizzato il servizio di autisti aziendale, a Milano e a Roma, esattamente come i miei predecessori nelle modalità che l'azienda ha ritenuto più opportune. Per quanto riguarda l'auto aziendale a me in uso, così come lo è per tutti i giornalisti del Sole 24 Ore, (fa parte del contratto integrativo, come previsto dalle norme c'è una trattenuta in busta paga) è stata utilizzata da me nei momenti in cui non ero coperto dal servizio di autisti. In due anni ha fatto poco più di 3mila chilometri.

 

Il sole ore rappresentatissimo il direttore Roberto Napoletano lAD Donatella Treu e il neo Presidente Cav Benito Benedini Il sole ore rappresentatissimo il direttore Roberto Napoletano lAD Donatella Treu e il neo Presidente Cav Benito Benedini PAOLA SEVERINO ROBERTO NAPOLETANO GIORGIO SQUINZI PAOLA SEVERINO ROBERTO NAPOLETANO GIORGIO SQUINZI

Nonostante mi avessero fornito di carta carburante, non l'ho mai utilizzata neppure per un litro. Non credo che tutti in azienda possano dire la stessa cosa. Tengo a precisare - viste le illazioni pubblicate - che mia moglie possiede e utilizza quotidianamente una Smart primo modello, vecchia di undici anni, mio figlio va quasi sempre in giro in motorino ed è stato per lavoro e per studi negli ultimi due anni fuori dall'Italia per lunghi periodi.

ROBERTO NAPOLETANO GIUSEPPE MUSSARI ROBERTO NAPOLETANO GIUSEPPE MUSSARI 9 padroniditalia rob napoletano9 padroniditalia rob napoletano

 

Non ho mai avuto incontri con l'allora Sottosegretario Lotti e lo stesso Matteo Renzi e il Sole 24 Ore non si è mai schierato sul referendum come si può evincere semplicemente sfogliando le pagine del giornale in quelle settimane e leggendo l'editoriale a mia firma.

 

Saluti

 

Roberto Napoletano

 

 

Ultimi Dagoreport

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…