IL FMI ALZA LE STIME PER L'ITALIA, MA PEGGIO DI NOI C'È SOLO CIPRO. BANKITALIA: NUOVO RECORD DEL DEBITO PUBBLICO (2,169 MLD) - MILANO +1% - OCSE: STUDENTI ITALIANI IMPREPARATI E INSODDISFATTI

 

1.BORSA: CRISI GRECA FRENA LISTINI NONOSTANTE BUONE STIME FMI, MILANO +1%

Radiocor - Milano, 14 apr - I timori per l'evoluzione dei negoziati tra la Grecia e i creditori internazionali sono tornati a pesare oggi sull'andamento dei mercati azionari europei che non hanno tratto beneficio dal miglioramento delle stime di crescita pubblicate oggi a Washington dal Fondo Monetario Internazionale. A Milano il Ftse Mib ha cosi' chiuso in ribasso dell'1,07% mentre il Ftse All Share ha lasciato sul terreno l'1,09%. Chiusura in ribasso anche per Parigi (-0,71%) Francoforte (-0,89%) mentre Londra e' riuscita a chiudere in positivo a +0,13%.

PIAZZA AFFARI BORSA MILANOPIAZZA AFFARI BORSA MILANO

 

Da segnalare anche la flessione del 2,24% accusata ad Atene dall'indice principale. Fra i titoli quotati a Milano, da segnalare il guadagno dello 0,47% messo a segno da EiTowers dopo il no della Consob arrivato nella tarda serata di ieri all'Opas su Ray Way che invece ha lasciato sul terreno lo 0,89%. Tra le blue chips, pesante perdita del 3,75% per Ferragamo che ha pagato il taglio del giudizio a neutral da parte di Exane. Nello stesso comparto ha chiuso in ribasso anche Tod's (-1,93%) mentre Yook ha preso l'1%. Sul mercato valutario l'euro si rafforza a 1,0673 dollari (da 1,056) e a 127,23 yen, mentre il rapporto dollaro/yen si attesta a 119,25. Ancora in rafforzamento il prezzo del greggio con il contratto wti a maggio che viene scambiato a 53 dollari, in crescita del 2,08% rispetto a ieri.

 

Mario Draghi Ignazio Visco a NapoliMario Draghi Ignazio Visco a Napoli

2.DEBITO PA: BANKITALIA, A FEBBRAIO SALE A 2.169,2 MILIARDI, NUOVO RECORD

Radiocor - Il debito delle Pa e' aumentato a febbraio di 3,3 miliardi a 2.169,2 miliardi, il nuovo massimo storico (2.167,7 miliardi registrato nel luglio 2014). Lo comunica Bankitalia con il Supplemento al Bollettino statistico sulla finanza pubblica.

 

Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali e' aumentato di 3,7 miliardi, quello delle Amministrazioni locali e' diminuito di 0,4 miliardi e quello degli Enti di previdenza e' rimasto sostanzialmente invariato.

 

3.FMI: ALZA STIME CRESCITA ITALIA, NEL 2015 +0,5% E NEL 2016 +1,1%

Radiocor - New York, 14 apr - Migliorano le prospettive per l'economia italiana, vista in espansione dello 0,5% quest'anno. E' quanto si legge nelle tabelle del World Economic Outlook, il rapporto sull'economia globale del Fondo monetario internazionale le cui stime sono state alzate dello 0,1% rispetto all'aggiornamento del Weo dello scorso gennaio. La Penisola si sta dunque riprendendo dopo una contrazione del Prodotto interno lordo che, per l'istituto di Washington, e' stata dello 0,4% nel 2014 e dell'1,7% nel 2013.

 

nche l'outlook per il 2016 e' stato leggermente migliorato: ora il Fondo si aspetta un +1,1%, lo 0,3% in piu' dei calcoli precedenti. Nel dettaglio, il rapporto prevede prezzi al consumo nel 2015 allo 0% e l'anno prossimo allo 0,8% contro lo 0,2% del 2014. La disoccupazione e' vista calare quest'anno al 12,6% e nel 2016 al 12,3%, contro il 12,8% del 2014. Le partite correnti sono viste al 2,6% del Pil nel 2015 e al 2,5% nel 2 016 contro l'1,8% dell'anno scorso.

christine lagardechristine lagarde

 

4.FMI: DEBITO ITALIA AL 133,8% DEL PIL IN 2015, AL 132,9% NEL 2016

Radiocor - New York, 14 apr - Il debito italiano si attestera' quest'anno al 133,8% del Pil e nel 2016 al 132,9%. Lo prevede il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) nelle tabelle contenute nel World Economic Outlook relative al cosiddetto 'gross debt'. Nel 2020 il dato dovrebbe poi portarsi al 122,4%. Nel 2014 era al 132,1% e l'anno prima al 128,6%. Questi valori si confrontano con un debito nell'Area euro stimato per quest'anno al 93,5%, al 92,4% nel prossimo e all'84,2% nel 2020 dal 94% del 2014. In Germania il Fondo prevede un dato al 69,5% per il 2015, al 66,6% nel 2016 e al 56,9% nel 2020 dal 73,1% nel 2014. In Francia le previsioni sono per un debito al 97% quest'anno, al 98,1% il prossimo, al 92,1% nel 2020 dal 95,1% nel 2014.

 

5.FMI: NELL'AREA EURO BRILLA LA SPAGNA, PEGGIO DELL'ITALIA FA SOLO CIPRO

manifestazione a parigi   hollande e rajoymanifestazione a parigi hollande e rajoy

Radiocor - New York, 14 apr - L'Italia non e' l'unica all'interno dell'Area euro ad essere stata protagonista di una revisione al rialzo delle stime di crescita da parte del Fondo monetario internazionale. Germania, Francia e Spagna si sono viste alzare ancora di piu' le prospettive sul Pil. Stando alle tabelle del World Economic Outlook, il rapporto sull'economia globale redatto in occasione degli Spring Meetings del Fondo che stanno per entrare nel vivo a Washington, la locomotiva d'Europa e' prevista in crescita dell'1,6% quest'anno e non piu' dell'1,3% come stimato nell'aggiornamento di gennaio al Weo. Si tratta di una performance identica a quella registrata nel 2014 e ovviamente migliore di quella del 2013, quando ci fu un +0,2%.

 

Per il 2016 il ritocco delle stime e' dello 0,2% all'1,7%. In Francia, l'Fmi si aspetta per l'anno in corso un Pil in aumento dell'1,2% e non piu' dello 0,9% mentre per il prossimo e' atteso un +1,5%, lo 0,2% in piu' dei calcoli di inizio 2015. Secondo il Fondo, l'economia francese aveva visto un ampliamento dello 0,3% nel 2013 e dello 0,4% nel 2014. Quanto alla Spagna, la revisione al rialzo e' piu' decisa, dello 0,5% a un +2,5% nel 2015 dopo il -1,2% del 2013 e il +1,4% del 2014. Per il 2016 il Pil e' visto salire del 2%, lo 0,2% in piu' di quanto atteso in precedenza. Va fatto notare che per quest'anno la crescita spagnola si eguaglia nell'Area euro a quella della Grecia, del Lussemburgo e dell'Estonia mentre fanno meglio Irlanda (+3,9%), Malta (+3,2%), Repubblica slovacca (+2,9%) e Lituania (+2,8%). Peggio dell'Italia (+0,5%) invece fa solo Cipro (+0,2%)

 

6.FMI: LASCIA INVARIATE LE STIME DI PIL GLOBALE, NEL 2015 +3,5%

RENZI E PADOAN RENZI E PADOAN

Radiocor - New York, 14 apr - Il Fondo monetario internazionale ha lasciato invariate le stime sulla crescita globale di quest'anno e ha rivisto leggermente al rialzo quelle dell'anno prossimo. Stando alle tabelle contenute nel World Economic Outlook (Weo), il rapporto sull'economia globale redatto nell'ambito degli Spring Meetings dell'istituto guidato da Christine Lagarde, nel 2015 il Pil mondiale registrera' un +3,5%, come previsto dall'aggiornamento dello scorso gennaio del Weo. Il dato si confronta con il +3,4% visto sia nel 2014 sia nel 2013.

 

Nel 2016 invece le previsioni sono per un +3,8%, lo 0,1% in piu' rispetto ai calcoli precedenti del Fondo. A guidare la crescita globale nell'anno in corso sara' 'un rimbalzo delle economie avanzate, viste espandersi del 2,4% (stima invariata sia per il 2015 sia per il 2016) dal +1,8% dell'anno scorso grazie anche al declino dei prezzi del greggio'. Le economie emergenti e in via di sviluppo invece subiranno un rallentamento della crescita, vista a un +4,3% nel 2015 e a un +4,7% nel 2016 da un +4,6% nel 2014 (anche in questo caso le attese sono le stesse di gennaio). Le 'prospettive di crescita globali sono [dunque] squilibrate tra le principali economie', recita il Weo.

 

7.FMI: PROBABILITA' DEFLAZIONE IN AREA EURO SCESA SOTTO 30%, MA BCE NON BASTA

Radiocor - New York, 14 apr - Il rischio di deflazione - misurato dal declino dei prezzi in un arco temporale di quattro trimestri - e' fonte di preoccupazione 'principalmente' per l'Area euro nel periodo che va dal terzo trimestre 2015 al secondo trimestre 2016 ma la probabilita' che un tale rischio si verifichi 'e' scesa sotto il 30%'. E' quanto si legge nel World Economic Outlook (Weo), il rapporto sull'economia globale redatto nell'ambito degli Spring Meetings del Fondo monetario internazionale. Secondo il Fondo quella probabilita' 'e' inferiore al 10% in altre economie e regioni'.

ario Draghi e Christine Lagardee cf fc e df c a d ario Draghi e Christine Lagardee cf fc e df c a d

 

Il modello di probabilita' usato dall'Fmi, precisa il Weo, esclude effetti temporanei dati da bassi prezzi del greggio e dunque riflette solo i rischi derivanti all'attivita' economica da altri shock. L'istituto guidato da Christine Lagarde, da' il 'benvenuto' alla decisione della Banca centrale europea di lanciare un piano di all entamento monetario 'fino a quando la rotta dell'inflazione sara' coerente con il target della stabilita' dei prezzi'. Secondo indicazioni preliminari, infatti 'l'azione della Bce ha fermato il declino delle aspettative sull'inflazione e ha portato a condizioni finanziarie ancor piu' favorevoli'. Ma allo stesso tempo il Fondo chiede una 'strategia completa' per fare invertire rotta all'inflazione bassa nell'Area euro - dove politiche molto accomodanti sono viste restare - e per evitare la stagnazione.

federico ghizzonifederico ghizzoni

 

8.UNICREDIT: GHIZZONI, DEL VECCHIO RESTA SOCIO IMPORTANTE

Radiocor - Milano, 14 apr - 'So che possiamo contare su di lui, so che resta un azionista importante'. Lo ha detto l'ad di Unicredit Federico Ghizzoni a proposito di Leonardo Del Vecchio che ieri ha reso nota la riduzione della quota in Unicredit che fa capo alla holding Delfin dal 3% al 2%. 'E' una decisione loro, indipendente. E' giusto che gli azionisti facciano le proprie valutazioni sull'opportunita' di investire di piu' o di disinvestire in certi momenti. Nulla di particolare' ha aggiunto Ghizzoni parlando a margine dell'M&A Award di Kpmg.

Leonardo Del VecchioLeonardo Del Vecchio

 

9.BTP ITALIA: TESORO, DOMANI ALLE 14 CHIUSURA ANTICIPATA RETAIL, ORDINI A 4,851 MLD

Radiocor - Roma, 14 apr - Le richieste per il BTp Italia a otto anni salgono a oltre 4,851 miliardi al termine del secondo giorno di collocamento per la clientela retail e il ministero del Tesoro ha deciso di avvalersi della possibilita' di chiusura anticipata dell'offerta domani alle 14. Cosi' il ministero dell'Economia in una nota. Nella seconda giornata i contratti sottoscritti, secondo i dati di Borsa Italiana, sono ammontati a 1,474 miliardi. Gli investitori retail potranno ancora acquistare il BTp Italia scadenza aprile 2023 fino a domani alle 14. Giovedi' 16, invece, sara' possibile la sottoscrizione da parte degli investitori istituzionali

 

10.UBI BANCA: MOLTRASIO, NOCCIOLO DURO AZIONISTI? SOCI FARANNO QUALCOSA

UBI BANCA BRESCIAUBI BANCA BRESCIA

Radiocor - Milano, 14 apr - 'Il corpo sociale si sta sicuramente interrogando e qualche cosa fara'. Nei nostri territori la gente si muove, non sta ferma. Qualcosa si fara''. Cosi' il presidente del consiglio di sorveglianza di Ubi Banca, Andrea Moltrasio, in merito alla possibilita' che vengano costituiti nuclei stabili di soci forti in vista della trasformazione in spa. Moltrasio ha notato che 'e' una questione che riguarda il corpo sociale', ricordando comunque che 'nelle nostre banche un nucleo c'e' sempre stato. Su questa base si possono fondare nuove intese - ha aggiunto - La base c'e', sono molto positivo su questo'.

 

11.UBI: MASSIAH, PRIMA TRAFORMAZIONE IN SPA, POI AGGREGAZIONI

VICTOR MASSIAH UBI BANCA VICTOR MASSIAH UBI BANCA

Radiocor - Milano, 14 apr - 'Prima facciamo gli statuti, facciamo le trasformazioni: io l'ho sempre detto prima consolidiamo le regole, poi consolidiamo le banche'. Cosi' il consigliere delegato di Ubi banca, Victor Massiah, a proposito del risiko bancario tra gli istituti popolari che, dopo la prima tornata di assemblee nello scorso fine settimana, si appresta a entrare nel vivo. Per Massiah e Ubi, quindi, occorre innanzitutto procedere alla trasformazione in societa' per azioni: 'Dobbiamo prima di tutto concentrarci sulla scrittura dei nuovi statuti e poi piano piano ci portaremo avanti'. Contatti con Mps? 'Assolutamente no', ha precisato Massiah rispondendo a chi gli chiedeva della possibile integrazione con l'istituto senese.

 

12.ANTITRUST: ISTRUTTORIA SU BORSA ITALIANA E LSE PER SERVIZI INFORMAZIONE FINANZIARIA

Giovanni Pitruzzella 
Giovanni Pitruzzella

Radiocor - Roma, 14 apr - L'Antitrust ha deciso di avviare un'istruttoria per verificare se Borsa Italiana e BIt Market Services, societa' appartenenti al gruppo London Stock Exchange Group Holdings Italia, abbiano posto in essere condotte abusive nella fornitura dei servizi di informativa finanziaria. Lo comunica l'Autorita', precisando che il provvedimento e' stato notificato oggi a Milano ai tre soggetti interessati. I funzionari dell'Agcm hanno svolto attivita' ispettive presso le rispettive sedi di Piazza Affari, coadiuvati dai militari della Guardia di Finanza - Nucleo Speciale Tutela Mercati.

 

13.JP MORGAN: UTILI I TRIM. A 5,91 MLD, RICAVI A 24,82 MLD, SOPRA ATTESE

jamie dimon jp morganjamie dimon jp morgan

Radiocor - Milano, 14 apr - Jp Morgan Chase ha riportato per il primo trimestre dell'anno utili per 5,91 miliardi di dollari o 1,45 dollari ad azione, contro attese degli analisti di profitti per 1,40 dollari. Un anno fa gli utili erano stati pari a 5,27 miliardi o 1,28 dollari ad azione. Nel periodo i ricavi sono aumentati a 24,82 miliardi da 23,85 miliardi un anno fa. Anche in questo il caso il risultato e' migliore delle attese che erano di un giro d'affari di 24,49 miliardi di dollari. Nel trimestre le spese legali del gruppo sono scese a 487 milioni di dollari da 990 milioni nel periodo precedente ma la banca e' ancora in trattative con le autorita' di controllo per il suo coinvolgimento nello scandalo della manipolazione dei tassi di cambio sul mercato forex.

 

14.SCUOLA: OCSE, STUDENTI ITALIANI IMPREPARATI E INSODDISFATTI, I PROF CHIAMATI IN CAUSA

Radiocor - Milano, 14 apr - Studenti non solo impreparati, ma anche insoddisfatti e in difficolta' con i prof. Scuole e insegnanti intenti a inseguire risultati accademici, ma non altrettanto attenti al benessere complessivo dei ragazzi. E' ancora una volta spiazzante la fotografia sull'istruzione italiana scattata da un rapporto dell'Ocse. Tra gli oltre 60 Paesi coinvolti nello studio, l'Italia e' nel drappello sotto la media sia per la preparazione degli studenti (voto ai test Pisa di matematica 485 contro 494), sia per la felicita' di stare a scuola (75% contro l'80%).

STUDENTI IN PIAZZA SCONTRI IN TUTTA ITALIA jpegSTUDENTI IN PIAZZA SCONTRI IN TUTTA ITALIA jpeg

 

Come sottolinea l'Ocse c'e' una correlazione: la maggior parte dei Paesi al top delle competenze ha anche gli studenti piu' felici di andare a scuola, come Belgio, Giappone, Singapore e Cina. In altri come l'Indonesia i ragazzi non sono granche' preparati (voto Pisa 375), ma almeno sono i piu' felici del mondo (96%). La relazione con i prof e' basilare per la performance e il benessere dei ragazzi a scuola, indica poi il rapporto. Ma le relazioni sono problematiche in Italia, a giudicare dal quartultimo posto della Penisola nella relativa graduatoria.

 

STUDENTI IN PIAZZA SCONTRI IN TUTTA ITALIA jpegSTUDENTI IN PIAZZA SCONTRI IN TUTTA ITALIA jpeg

In Italia, 'gli insegnanti pensano soprattutto alle performance accademiche e una ragione puo' essere che e' fondamentale migliorare la preparazione dei ragazzi', osserva Francesca Borgonovi, economista Ocse autrice dello studio. Se la scuola non valuta adeguatamente il benessere dei ragazzi, pero', si svaluta come sistema sociale e formativo e questo finisce per incidere negativamente sull'apprendimento e sui risultati scolastici che invece i docenti vorrebbero migliorare. Alla fine si rischia un 'corto circuito'. Di qui la necessita' di un approccio pedagogico diverso: 'l'insegnamento frontale e' anacronistico e poco legato all'apprendimento, oltre che poco legato al wellbeing dei ragazzi'.

 

 

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