GERMANIA, SORPRESA AMARA: CROLLA LA FIDUCIA DEGLI INVESTITORI - TASSI DEI BOT A NUOVO MINIMO STORICO - LA ROYAL BANK OF SCOTLAND MESSA A DIETA DA LONDRA - SOROS SCOMMETTE SU BUENOS AIRES - CHILI TV SI ALLARGA

1. CRISI: ZEW, CROLLA FIDUCIA INVESTITORI GERMANIA

angela merkel 4angela merkel 4

Ansa - Crolla la fiducia degli investitori in Germania. Ad agosto l'indice Zew, per l'ottavo mese consecutivo, fa segnare una flessione, dai 27,1 punti di luglio a 8,6. Un flessione inaspettata, visto che le attese degli analisti erano di un ribasso a quota 17. Secondo l'agenzia Bloomberg, pesa la crisi Ucraina.

 

2. TESORO: OK ASTA BOT 1 ANNO, TASSO A NUOVO MINIMO STORICO

Ansa - Nuovo minimo storico per il rendimento in asta dei Bot a un anno. Il Tesoro ha assegnato tutti i 7 miliardi di titoli annuali, con tassi in calo allo 0,279%, rispetto al precedente minimo di 0,387% di luglio. La domanda è stata pari a 12,807 miliardi di euro, pari a 1,83 volte l'importo offerto, in rialzo rispetto a luglio.

ministero economiaministero economia

 

3. CONSOB MULTA LO SCEICCO CHE «SOGNAVA» LA ROMA

R.Fi. per “Il Sole 24 Ore” - Consob multa lo «sceicco Adnan Adel Aref Al Qaddumi» per 50 mila euro per non aver risposto ai quesiti della Commissione, in merito alla presunta trattativa per l'acquisto dell'As Roma e per aver ritardato l'esercizio delle sue funzioni. La Consob ritiene infatti Al Qaddumi colpevole di abusi di mercato e ostacolo agli organi di vigilanza.

 

STEMMA AS ROMA STEMMA AS ROMA

Il suo nome emerse nel febbraio 2013, quando si diffuse la notizia della stipula di un accordo preliminare tra As Roma Spv e il sedicente sceicco per il suo ingresso nella società giallorossa. L'operazione non venne mai finalizzata perché Al Qaddumi, che promise un investimento di 50 milioni di euro e per la vicenda fu indagato dalla Procura di Roma per aggiotaggio, non mantenne gli impegni.

 

Dopo le audizioni tenute con il sedicente sceicco, l'Autorità ritiene che l'ipotetico pretendente non abbia dato «alcun riscontro positivo, fornendo al contrario risposte dilatorie e trasmettendo documentazione non pertinente, che tendevano a mostrare una sua disponibilità solo apparente». Insomma, si spera che lo «sceicco» disponga dei 50mila euro per la sanzione.

 

MOSCHINOMOSCHINO

4. IL PESO DELLE RETTIFICHE NELLA CURA DI ETRURIA

F.Pa. per “Il Sole 24 Ore” - Banca Etruria prova a trovare nuovo slancio ma per farlo è costretta a portare a casa un primato (negativo). Difficile, infatti, trovare una banca in cui i ricavi vengano del tutto annullati dalle rettifiche sui crediti. A Banca Etruria è capitato proprio questo.

DAVID CAMERON INCONTRA A CASA SUA ANGELA MERKEL DAVID CAMERON INCONTRA A CASA SUA ANGELA MERKEL

 

Nella semestrale le svalutazioni dei prestiti malati, salite a 169 milioni, superano il margine d'intermediazione sceso a 160 milioni. In media, per il sistema italiano, le perdite sui crediti cattivi si attestano intorno a poco più del 50%. Qui siamo al doppio. Certo la drastica pulizia delle sofferenze è propedeutica all'auspicato rilancio della piccola banca aretina, ma per Etruria il mix del forte rialzo delle rettifiche e del calo dei ricavi è stato pesante.

 

Già perché Etruria su indicazione di Bankitalia ha dovuto vendere una fetta consistente del poderoso portafoglio di BTp. Meno Btp, meno cedole, crollo del margine d'interesse. Se poi aumenti le rettifiche sui prestiti ecco che via in rosso da subito.

stefano parisi stefano parisi

 

5. MAISONMOSCHINO E I DEBITI DI COEN

S.Fi. per “Il Sole 24 Ore” - Brutto risveglio, la settimana scorsa, per gli ospiti della MaisonMoschino, esclusivo hotel di lusso nella modaiola zona di Corso Como, a Milano. I turisti, risultavano occupate una trentina di stanze, si sono visti obbligati a fare le valigie e cercarsi un altro alloggio. Perché di prima mattina si sono presentati, davanti agli attoniti clienti, gli ufficiali giudiziari a serrare il prestigioso albergo.

 

CLAUDIO SPOSITOCLAUDIO SPOSITO

La Ras, la compagna assicurativa del colosso tedesco Allianz, proprietaria dell'immobile, accusa i gestori, la società Investimenti Media (quotata sull'Aim), di non pagare gli affitti. E così sono scattati i sigilli. Investimenti Media era appena subentrata: aveva comprato la gestione, a fine aprile, dalla Hi Real, società immobiliare che fa capo alla Sintesi di Corrado Coen. Si dice che gli affitti non pagati ammontino a 10 milioni di euro (anche per gestioni precedenti). Pesante eredità per i nuovi proprietari.

 

6. RBS VENDE UNA PARTE DELLA BANCA DELLA REGINA

N.D.I. per “Il Sole 24 Ore” - Royal Bank of Scotland continua la drastica cura dimagrante imposta da Londra. Ora la banca controllata dal Tesoro britannico ha messo in vendita le operazioni internazionali di Coutts, la sua divisione di private banking. La parte inglese di Coutts, fondata nel Settecento e celebre per essere la banca della Regina Elisabetta, resta parte di una Rbs sempre più focalizzata sulla Gran Bretagna, in linea con le direttive di Londra che punta a privatizzarla appena possibile.

 

WALL STREET BORSA NEW YORK STOCK EXCHANGE WALL STREET BORSA NEW YORK STOCK EXCHANGE

Scatta invece la corsa all'acquisto di Coutts International, che ha sede a Zurigo e AUM di 36 miliardi di dollari. Come altre cento banche svizzere, Coutts é in trattative con le autoritá Usa che indagano sui paradisi fiscali e gli utili hanno sofferto a causa dell'inchiesta. Rbs però conta di incassare circa 1 miliardo di dollari dalla vendita e ha fatto sapere di avere giá ricevuto diverse offerte da potenziali acquirenti americani e asiatici. Non é esclusa l'opzione spezzatino.

 

7. SPOSITO, BORGHESI E PASSERA JUNIOR PER LA CHILI TV DI PARISI

C.Tur. per il “Corriere della Sera” - Una cordata di amici e business angel. Una ventina, con ticket da 100 mila a 500 mila euro, pronti a scommettere su Chili Tv, la piattaforma di distribuzione via web di film e contenuti (già a quota 250 mila utenti) che due anni fa si è staccata da Fastweb con uno spin-off guidato da Stefano Parisi.

 

wall streetwall street

Al progetto dell’ex direttore generale di Confindustria hanno aderito Antonio Belloni, numero due del gruppo Lvmh, e Arnaldo Borghesi, ex banchiere di Lazard e Mittel. Nel gruppo figurano poi Claudio Sposito (Clessidra), Eugenio Barenga (Alix partners) e Bianca Passera, figlia dell’ex ministro dello Sviluppo economico. Così come gli imprenditori Lauro Buoro (Nice) e Giuseppe Ambrosi (Assolatte).

 

Nutrita la pattuglia dei banker: da Alessandro Massarelli (Natixis) a Ferruccio Ferrara, già a Londra per Bofa e Deutsche bank. Tutti consorziati da Giuseppe Turri, senior advisor di Clessidra, che nella società di Parisi inietteranno circa 5 milioni per consolidarla nel mercato dei film in streaming dove l’altro competitor è Cubovision di Telecom Italia, ma che prima o poi vedrà l’arrivo di Apple Tv , Google Tv e di Netflix, la piattaforma video on demand di maggior successo negli Usa.

pc billio03 gianpiero fiorani costantino vitaglianopc billio03 gianpiero fiorani costantino vitagliano

 

Con l’ingresso della cordata si diluiranno i manager di Parisi (ora al 70%) e il fondo Antares di Stefano Romiti (30%). La Chili tv ha una vasta library frutto degli accordi con Universal, Disney, Medusa, Warner, Eagle pictures e Fox.

 

8. GLI SVIZZERI DI CAPVIS COMPRANO LA FASTER

D.Pol. per il “Corriere della Sera” - Si profila una staffetta tra fondi per la Faster di Rivolta d’Adda, nel Cremonese. La firma del contratto porterà infatti l’azienda lombarda sotto le insegne del fondo svizzero Capvis, 700 milioni di dotazione, già presente in Italia con i costumi Arena, qui assistito dall’advisor Fineurop.

Gianpiero FioraniGianpiero Fiorani

 

Faster è un nome poco noto nel made in Italy perché non vende moda o alimentare bensì innesti rapidi, ossia componenti per circuiti oleodinamici per apparecchiature agricole e movimento terra. Ai concorrenti, però, la Faster è ben conosciuta perché in poco tempo si è accaparrata clienti come John Deere, Bob Cat e Caterpillar negli Usa, Kubota tractor in Giappone e Cnh, aziende che da sole valgono il 95% dei poco meno di 100 milioni di ricavi attesi quest’anno.

 

A vendere è il fondo Argan capital, guidato in Italia dal partner Carlo Mammola, che l’ha rilevata sette anni fa dai fondatori e ne ha fatto una multinazionale tascabile, con un nuovo stabilimento in India. Per Capvis l’operazione rappresenta la conquista di un presidio su un’azienda hi tech. Mentre Argan capital, assistita dall’advisor Baird e dai legali di Gogp, sembra aver fatto un buon affare visto che sul mercato si parla di una transazione sulla base di un valore d’impresa (debiti inclusi) tra nove e dieci volte i 23 milioni di ebitda attesi quest’anno. Capvis comprerà il 100% Faster nel quale reinvestirà l’attuale Ceo Roberto Zecchi .

Soros ha intestato la casa di Manhattan a Tamiko Soros ha intestato la casa di Manhattan a Tamiko

 

9. SCENDE IL PREZZO PER LA VILLA DI FIORANI

M.Ger. per il “Corriere della Sera” - E’ sempre lì, affacciata sulla punta di Cap Martin, malinconicamente abbandonata e perennemente in vendita. Simbolo di un’epoca di eccessi: la grandeur delle scalate bancarie 2005. Un banchiere, Gianpiero Fiorani, a foraggiare i «furbetti». E la sua mega-villa in Costa Azzurra, tra Mentone e Montecarlo, intestata a una società, Liberty, controllata da prestanome.

 

Le inchieste hanno spazzato via la villa faraonica (3 piani da 250 mq ciascuno, 6.300 mq di terreno) che Fiorani stava ristrutturando senza badare a spese (200 mila euro solo per l’ascensore). Ora è nel portafoglio del Banco Popolare, acquisita, insieme ad altre proprietà nel 2010 quando la ex Popolare Lodi chiuse un accordo transattivo con il suo ex amministratore delegato.

Soros con la nuova moglie Tamiko Bolton Soros con la nuova moglie Tamiko Bolton

 

L’anno scorso il Banco ha venduto una cascina nel lodigiano che apparteneva a Fiorani. Ma per Villa Stella Maris nessuna offerta soddisfacente e le perdite hanno raggiunto il mezzo milione. E’ dal 2008 che si tenta di vendere. I rischi legali su una quota di minoranza della proprietà hanno messo paura ai potenziali compratori. Poi qualcuno si è fatto avanti ma il prezzo richiesto (15 milioni) ha frenato le trattative. Sono arrivate offerte intorno ai 12 milioni e a questa cifra il Banco, «considerata la difficile situazione del mercato immobiliare» potrebbe valutare offerte. Dodici milioni ma poi c’è da ristrutturare perché Stella Maris, mai abitata da Fiorani, è un cantiere. Sempre lì, sulla punta di Cap Martin, in attesa di qualche riccone.

GEORGE SOROS E TAMIKO BOLTON GEORGE SOROS E TAMIKO BOLTON

 

10. BLACKSTONE, UN MILIARDO PER IL GAS DELLA LOUISIANA

R.E. per “La Stampa” - Blackstone è vicina a un accordo per acquisire da Royal Dutch Shell metà della quota in un enorme giacimento di gas in Louisiana. La partecipazione del 50% potrebbe valere oltre 1 miliardo di dollari. Lo scrive il Wall Street Journal facendo riferimento a Haynesville Shale, una formazione rocciosa piena di gas nella parte settentrionale della Louisiana e in quella orientale del Texas.

 

Se da un lato il gruppo petrolifero anglo-olandese vuole ridurre la sua esposizione nel settore shale nordamericano per migliorare la propria «performance finanziaria», dall’altro il fondo di private equity continua a puntare sul comparto così come stanno facendo gli avversari. Lo scorso maggio Tpg ha comprato giacimenti di gas naturale in Wyoming. Dal canto suo Blackstone nel 2012 ha investito 2 miliardi di dollari in Cheniere energy partners, che dovrebbe essere la prima struttura per l’esportazione di gas dagli Usa.

BLACKSTONEBLACKSTONE

 

11. GEORGE SOROS SCOMMETTE SUL LISTINO DI BUENOS AIRES

S.R. per “La Stampa” - Gli hedge funds hanno riscoperto la Borsa di Buenos Aires. Dopo il default tecnico, i fondi speculativi hanno ripreso a comprare i titoli argentini. L’operazione è emersa anche perché a guidare gli acquisti c’è il family office di George Soros che nei giorni scorsi ha fatto shopping delle blue chip del Paese, dalle telecom, alle grandi banche, fino ai grandi gruppi dell’energia. Segno che gli operatori credono in una ripresa dell’economia argentina oltre che in una possibile risoluzione della disputa con i creditori.

 

ArgentinaArgentina

Intanto l’Argentina continua a far parlare di sé. Ieri il governo argentino ha chiesto all’esecutivo Usa di intervenire contro il giudice Tomas Griesa, che venerdì scorso ha minacciato di incriminare Buenos Aires di disprezzo alla Corte. Il capo gabinetto del governo argentino, Jorge Capitanich ha replicato al giudice Usa che un’accusa di disprezzo alla Corte violerebbe l’immunità sovrana dell’Argentina.

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